Serie A
Napoli, il pagellone del quarto Scudetto: McTominay MVP

Ieri sera il Napoli ha concluso la sua stagione portando a casa il quarto Scudetto nella storia del club. Andiamo a vedere i protagonisti di questo cammino.
Una lotta Scudetto decisa all’ultimo ricca di colpi di scena, sorpassi e controsorpassi. Ma a spuntarla è la squadra Partenopea guidata da Antonio Conte, che beffa l’Inter di Inzaghi.
Per Conte è il quinto Scudetto con tre squadre diverse (Juventus, Inter, Napoli). Ma chi sono i protagonisti di questa cavalcata?
Pagellone Napoli: riscatto Di Lorenzo, grinta Buongiorno
Meret 7.5. L’ex portiere di SPAL e Udinese si conferma un ottimo portiere con un possibile futuro da titolare in nazionale. Decisivo anche questa stagione con tante parate decisive.
Scuffet 6. Gioca solo una partita, contro il Bologna, fornendo una prestazione piuttosto convincente. Non giocava dal 5 gennaio prima di quella partita: niente male come rientro.
Di Lorenzo 9. E pensare che in estate si parlava di una sua cessione alla Juve. Invece, il capitano Partenopeo riesce a portare a casa il suo secondo Scudetto in azzurro, con delle grandi prestazioni.
Mazzocchi 5.5. I limiti sono evidenti, ma va comunque apprezzata la garra che mette nelle poche partite giocate. Insomma, nel complesso non benissimo ma neanche malissimo.
Rrahmani 8.5. Una delle sorprese della stagione: dopo la disastrosa stagione passata, il difensore kosovaro si riscatta diventando uno dei uomini chiave dello Scudetto Partenopeo.
Buongiorno 8. Nonostante gli infortuni, l’ex capitano granata si conferma dopo l’ottima avventura con il Torino. Difensore forte fisicamente e ottimo nei colpi di testa, anche lui partecipa alla cavalcata Scudetto degli azzurri.
Juan Jesus 6.5. Visto l’infortunio di Buongiorno, l’ex Inter e Roma vede il campo più del previsto, diventando una delle sorprese della stagione. Quando chiamato in causa, riesce sempre a dare il suo.
Napoli, centrocampo stellare: McTominay MVP
Olivera 7. La velocità e la grinta del terzino uruguaiano risultano dei fattori chiave per la squadra di Conte. Il suo infortunio, diventerà un problema per la squadra a stagione in corso.
Spinazzola 6. Nonostante l’età, l’ex Roma, è decisivo soprattutto in difesa. Non sarà il giocatore visto nel 2020, ma l’impegno e il sacrificio si vedono eccome.
Lobotka 9. Continua a confermarsi uno dei centrocampisti più forti della Serie A. Quando ottiene palla, riesce a tenerla con una tranquillità assurda anche quando gli avversari sono pericolosamente vicini a lui.
Gilmour 6.5. L’ex Brighton nel complesso fa una buona stagione fatta di alti e bassi. Non sarà allo stesso livello di Lobotka, ma c’è tanto tempo per migliorare e la strada sembra essere quella giusta.
Anguissa 8.5. Quando è in forma, l’ex Fulham si scatena. Tanti i suoi gol decisivi, come quelli con Parma e Juve, senza dimenticare il gol bellissimo a Bologna.
Billing 6. Sembrerà strano, ma anche lui è uno dei protagonisti di questo Scudetto Partenopeo, per un solo motivo: il gol del definitivo 1-1 contro l’Inter all’87. Senza quel gol, chissà come sarebbe andata a finire.
McTominay 10. Il protagonista assoluto di questo trionfo Partenopeo, oltre a Conte. Sono tanti i gol decisivi segnati da lui come quelli contro Empoli, Torino, Monza e Cagliari: premio MVP meritatissimo.
La riscossa di Raspadori, Neres fondamentale
Politano 7. Il suo problema è la discontinuità, ma quando è in forma, come con Anguissa, gli riescono delle grandi giocate. Due esempi che vengono in mente sono il gran gol a Bergamo, e il gol dopo soli 2 minuti contro il Milan.
Ngonge 4. La scorsa stagione era una delle poche note positive del disastro collettivo azzurro. Questa stagione però, l’ex Verona non riesce a incidere le poche volte che viene chiamato in causa da Conte. Un vero peccato.
Neres 7.5. Doveva essere la riserva di Kvaratskhelia, ma vista la cessione del georgiano al PSG, si vede costretto a prendere il suo posto. L’ex Ajax e Benfica riesce però a risultare fondamentale, soprattutto dalla panchina.
Raspadori 8. Era ad un passo dalla cessione in inverno: ma un gol contro il Venezia cambiò tutto. L’ex Sassuolo risulterà decisivo da febbraio in poi, segnando gol pesantissimi contro Lazio, Fiorentina, Lecce e Genoa.
Simeone 5. Come con Mazzocchi, va apprezzata molto la garra che mette il Cholito in campo, anche se i limiti sono evidenti. E quel gol sbagliato con la Fiorentina grida vendetta.
Conte: l’eroe di Napoli

ANTONIO CONTE SORRIDENTE ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
Lukaku 8.5. Oltre ai diversi gol fondamentali (Atalanta, Juve, Cagliari, ecc.), va apprezzato molto il sacrificio che mette in campo. Infatti, a tratti sembra anche di vedere il Lukaku visto nel 2020 e 2021 in nerazzurro.
Conte 10: Arriva a Napoli a giugno con l’obiettivo di far risalire una squadra da un disastroso decimo posto, e a gennaio perde anche uno dei giocatori chiave della squadra. Nonostante tutte le difficoltà però, riesce a guidare i suoi giocatori verso uno Scudetto meritato.
Contini, Rafa Marin, Hasa, e Okafor: Senza Voto
Serie A
Fiorentina, Dzeko e’ l’usato sicuro di Pioli | Da scrivere il futuro di Kean

Fiorentina, alla fine sarà Edin Dzeko il colpo di peso in attacco, l’attaccante che serve a Stefano Pioli. Nel mentre, resta avvolto dal mistero il futuro di Moise Kean.
Il fiuto del gol non manca, e non e’ mai mancato, a Edin Dzeko. Sarà il bosniaco, infatti, a guidare il fronte offensivo nella Fiorentina, nella prossima stagione.
I 46 gol in 99 presenze messi a segno in due stagioni con la maglia del Fenerbahce, infatti, hanno convinto il ds Prade sul fatto che il cigno di Sarajevo possa ancora dire molto in serie A.

Edin Dzeko
In barba ai dubbi che arrecano i giocatori provenienti da campionati meno competitivi, la Viola ha deciso di puntare su un giocatore che la A la conosce bene.
Inter e Roma ne sanno qualcosa di un giocatore che, non sempre titolare fisso, ha dimostrato di essere un fattore determinante in area di rigore.
Anche se la carta d’identità dice 39 anni suonati, quindi, la sfida viola e’ pronta a partire per Edin il bosniaco.

RAFFAELE PALLADINO E MOISE KEAN ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
Potrebbe non prendere il via, invece, la seconda annata di Moise Kean con la maglia dei toscani.
I gol messi a segno sotto la guida di Raffaele Palladino, infatti, potrebbero valergli l’occasione del salto di qualità che da troppo tempo sta mancando.
In attesa di capire il futuro del classe 2000, ci penserà Dzeko ad alzare il morale del tifoso viola, desideroso di vedere all’opera un giocatore con ancora molti gol in canna.
Serie A
Udinese, settimana cruciale per il cambio di proprietà

Questa per l’Udinese sarà la settimana cruciale per capire se avverrà il passaggio di proprietà del club oppure rimarrà ancora ai Pozzo.
Quella appena iniziata dovrebbe essere la settimana decisiva per il passaggio, o meno, di mano dell’Udinese da parte dei Pozzo al Fondo Americano Guggenheim Partners.

Rome, Italy 10.03.2025 : Tijjani Noslin of Lazio, Oumar Solet of Udinese seen in action during Italian football championship Serie A Enilive 2024-2025 match SS Lazio vs Udinese Calcio at Stadio Olimpico in Rome
Udinese, la settimana della verità
La trattativa non è però da considerarsi, almeno per il momento, a rischio. È stata solo “congelata” in attesa di un nuovo via libera fra la famiglia Pozzo e il Fondo Americano Guggenheim Partners il cui amministratore delegato è Mark Walter. In questa settimana dunque capiremo se questi arresti improvvisi della trattativa porteranno ad un cambio oppure no, non è escluso che questo stop possa anche perdurare e quindi che la nuova stagione per i bianconeri cominci sotto il vessillo dei Pozzo.
Serie A
Napoli, De Bruyne: “Non vedo l’ora di iniziare! Sono venuto per vincere”

Il Napoli, sul proprio canale Youtube, ha riportato le prime parole e le prime impressioni del neo acquisto Kevin De Bruyne come calciatore azzurro.
Kevin De Bruyne al Napoli è nettamente il grande colpo di questa prima parte di calciomercato. Il campione belga, dopo aver vinto tutto con il Manchester City, ha scelto i campioni d’Italia e la Serie A per proseguire la sua carriera. Nonostante non sia giovanissimo, KDB ha portato ancor di più alle stelle l’entusiasmo nella piazza partenopea, già galvanizzata dalla permanenza di Antonio Conte.
Il Napoli ha voluto elogiare la riuscita della trattativa condividendo sul proprio canale Youtube un piccolo video che racconta il giorno dell’arrivo di Kevin De Bruyne. All’interno del video, il trequartista belga ha rilasciato le sue prime impressioni per il trasferimento, condividendo i traguardi e le ambizioni da raggiungere con il Napoli. Di seguito le sue parole.
Napoli, le prime parole di De Bruyne

Napoli fans celebrate almost winning the championship inside the stadium, during the match of the Italian Serie A league between Napoli vs Salernitan final result, Napoli 1, Salernitana 1, match played at the Diego Armando Maradona stadium.
L’accoglienza.
“È una sensazione pazzesca arrivare qui con tutte queste persone, è qualcosa di cui mi avevano già un po’ parlato, per cui sono entusiasta. Non vedo l’ora di completare al meglio questa giornata e di vivere le prossime fasi di questa avventura. La gente mi ammira per quello che ho fatto, ma sono qui per cercare di giocare al miglior livello possibile”.
Esperienza.
“Se i miei compagni avranno delle domande o avranno bisogno di parlarmi, cercherò di aiutarli in base al mio modo di vedere il calcio. Anche io ho imparato dalle altre persone per cui cercherò di aiutarli”.
Obiettivi.
“Non credo che ci sia molto tempo per pensare quando giochi. Magari quando ho vinto con il Manchester City mi è capitato di fermarmi a riflettere. Con il passare degli anni, ripensi ai trofei che hai conquistato. Indipendentemente da quello che accadrà in futuro, devo continuare a offrire le migliori prestazioni possibili. Ora non vedo l’ora di vivere questa nuova esperienza, e spero di poter aggiungere qualche trofeo alla mia carriera. Forza Napoli!”.
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