Serie A
Milan-Napoli, le ultime dall’inferno: le formazioni ufficiali
Milan-Napoli, le ultime dall’inferno: nel dettaglio, presentazione del match e formazioni ufficiali diramate dai tecnici, poco fa.
Nel giugno scorso, in quest’esatto momento del campionato, con dodici giornate ancora da disputare e un pallone contaminato dal Covid, il Diavolo cominciò ad assemblare il proprio carro per raggiungere le stelle, grazie alla vittoria interna, in un altro big match, contro la Roma di Fonseca, che decretò ufficialmente quel cambio di marcia che lo condusse a sistemare il primo mattoncino sul quale poggiano le fondamenta di questa stagione.
Oggi, infatti, con diciassette punti in più rispetto la scorsa annata, un’identità di gioco ben definita, dettata dalla riconferma di Pioli quale pilota di questo grande carro tutto rossonero, il Diavolo si è garantito il ritorno a quelle mire celestiali che spalancherebbero le porte della Champions League della prossima stagione.
E lo fa, dopo aver dominato tra le mura di un’altra corazzata avviata a rivedere le stelle, come imposto dalla propria storia e dal proprio blasone: il Manchester United; segno tangibile di un Diavolo che si sta velocemente attrezzando per tornare lassù, dopo aver assaggiato, per anni, la condanna degli inferi. Per riuscire nel proprio intento, dovrà necessariamente sconfiggere il Napoli del grande ex, Rino Gattuso, per continuare questa fantastica e, a tratti, inarrestabile marcia, innestata esattamente alla ventisettesima giornata dello scorso campionato.
Milan-Napoli, le ultime dall’inferno: le formazioni ufficiali
Milan (4-2-3-1): G.Donnarumma; Dalot, Tomori, Gabbia, Theo Hernandez; Tonali, Kessie; Castillejo, Calhanoglu, Krunic; Leao. A disposizione: Tatarusanu, A. Donnarumma, Kalulu, Kjaer, Meitè, Diaz, Hauge, Saelemaekers, Rebic. Allenatore: Stefano Pioli
Napoli (4-2-3-1): Ospina; Di Lorenzo, Koulibaly, Maksimovic, Hysaj; Fabian Ruiz, Demme; Insigne, Zielinski, Politano; Mertens. A disposizione: Meret, Contini, Mario Rui, Zedadka, Costanzo, Elmas, Lobotka, Bakayoko, Osimhen, Cioffi. Allenatore: Gennaro Gattuso.
Focus
Juventus-Salernitana 1-1, le pagelle
JUVENTUS – SALERNITANA 1-1
Nella partita che avrebbe potuto portare la qualificazione matematica in Champions League si è palesemente confermato che molti giocatori della Juventus non meritano di stare dove stanno!
Le pagelle di Juventus-Salernitana 1-1
SZCZESNY 6: Sul goal preso ha provato a compiere il miracolo ma non ci è riuscito. Per il resto della partita è stato attento.
GATTI 6: Usa le maniere forti agonistiche, quelle che nel calcio si vedono spesso. Nel secondo tempo si propone anche in avanti per provare a dare supporto.
BREMER 6: Unico giocatore che nel primo tempo ci ha messo impegno sfiorando anche il goal dalla distanza. Nel secondo tempo si vede in alcuni tratti come attaccante aggiunto.
RUGANI 5: Poco preciso! (dal 77′ YILDIZ 6: Dribbla, tira, crossa, con lui cambia sempre qualcosa).
CAMBIASO 6: Corre molto, colpisce un palo, cambia spesso posizione e cerca di darsi da fare.
MCKENNIE 5: Si vede che non ne ha più, stremato, si lascia saltare spesso dagli avversari. (dal 46′ MIRETTI 6: Corre ed ha voglia, colpisce una traversa, va ancora vicino al goal con un tiro da fuori).
LOCATELLI 5: Lui il regista di centrocampo non lo può fare alla Juventus, quel ruolo non fa per lui, lento! Mezzo punto in più solo per la deviazione di tacco che consente il pareggio!
RABIOT 6: Colpa sua sul goal della Salernitana lasciando libero Pierozzi di colpire di testa. Poca roba durante la partita ma merito suo per il pareggio mettendoci la zampata per l’1-1.
KOSTIC 4.5: Involuzione di quel giocatore che ci ha abituato a tanti cross correndo su e giù per la fascia. In questa partita ha solamente confermato la sua stagione, insufficiente! (dal 46′ ILING JUNIOR 5: Si impegna ma non basta e non incide, serve molto di più a questa Juventus).
KEAN 4: Assente, fantasma, non tocca mai una palla utile! (dal 46′ CHIESA 6.5: Con lui in campo cambia la solfa, dribbla, gioca per la squadra, si impegna. Il suo contributo sarà fondamentale per la finale di Coppa Italia contro l’Atalanta).
VLAHOVIC 5.5: Colpisce una traversa da subito e lotta tantissimo per la squadra, poi prende un cartellino giallo forse non giusto e si innervosisce portandolo a spegnersi in campo. (dal 77′ MILIK 6.5: Sfiora il goal di testa costringendo il portiere avversario a compiere un miracolo, dà peso in avanti e ci mette impegno).
ALLEGRI 6: Chiunque può dire la qualunque sulle scelte, su qualsiasi cosa, ma per battere questa Salernitana non serve avere chissà che cosa in campo. Colpa sua? Probabilmente si ma questa è la dimostrazione che in campo ci vanno i giocatori e di certo tanti di questi non meritano la maglia che indossano. Allegri sta finendo la sua storia con la Juventus ma ai giocatori non interessa qualificarsi in Champions League vincendo contro una squadra già retrocessa? La società dov’è? Mistero…
Serie A
Atalanta-Roma: le formazioni ufficiali
Ecco le scelte di Daniele De Rossi e Gian Piero Gasperini per il big match tra Atalanta e Roma delle 20:45, valido per la trentaseiesima giornata di Serie A.
Tutto pronto al Gewiss Stadium, dove alle 20:45 scenderanno in campo Atalanta e Roma, trentaseiesimo turno di Serie A. I ragazzi di Gasperini volano sulle ali dell’entusiasmo dopo l’approdo alla finale di Europa League, e vogliono superare in classifica proprio i giallorossi. Gli uomini di De Rossi non vogliono fallire questo scontro diretto importantissimo per la corsa Champions League.
Queste le formazioni ufficiali di Atalanta-Roma:
Atalanta (3-4-2-1): Carnesecchi; De Roon, Hien, Djimsiti; Hateboer, Koopmeiners, Ederson, Ruggeri; Pasalic; De Ketelaere, Scamacca. All.: Gasperini
Roma (4-3-3): Svilar; Kristensen, Mancini, N’Dicka, Angelino; Cristante, Paredes, Pellegrini; Baldanzi, Lukaku, El Shaarawy. All.: De Rossi
Serie A
Torino, sincerità Juric: “L’abbiamo rubata…”
Il Torino vince al Bentegodi contro l’Hellas Verona: un 2-1 in rimonta che tiene vive le speranze granata di tornare in Europa.
Il Torino vince ma non convince.
Il primo ad ammetterlo è il tecnico granata Juric che a DAZN nell’immediato dopo gara ha dichiarato: “Per la prima volta da quando sono a Torino, l’abbiamo rubata. Ce ne sono state tante in cui ho recriminato dopo avendo fatto più degli avversari, mentre oggi non abbiamo fatto bene. Abbiamo avuto slancio nel finale e bravi i ragazzi entrati dalla panchina, ma la prestazione è stata negativa”.
Proverete il rush finale nelle prossime gare? “Sono stati tre anni ottimi, sempre nella parte sinistra della classifica ereditando una squadra che lottava per la salvezza. Tre anni molto intensi e vorrei che si finisse bene, con lo spirito di questa partita”
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