Serie A
Milan: Leao sale a bordo
Un bel Milan vince il derby e mantiene il primato in classifica a 12 punti frutto di quattro partite su quattro. Applausi a Pioli ed applausi all’intero gruppo che é arrivato ad una striscia di 20 partite consecutive senza perdere, prima squadra in Europa ad ottenere questo tipo di risultato dal post lockdown.
Ma il mio editoriale di oggi voglio scriverlo su un giocatore specifico: Rafael Leao. Non sono mai stato morbido sul portoghese, anzi spesso l’ho criticato, anche aspramente quando in campo non dava quello di cui siamo certi sia capace. Spesso in lui ho visto svogliatezza, poca collaborazione, poca corsa, soprattutto quando è stato fatto entrare a partita in corso e ci si sarebbe aspettati di vedere un altro tipo di approccio alla gara. Ma finalmente Leao sale a bordo, il Milan lo aspettava e gli ha aperto la porta.
Una cosa però ho anche sempre detto e ribadito, Leao ha un grande talento. Il giocatore visto ieri è decisamente cambiato rispetto a quello visto lo scorso anno, ma non nel fisico, nella testa. Lo stesso Zlatan Ibrahimovic lo ha sottolineato durante l’intervista nel post gara, lo svedese ha infatti ribadito che Leao é un grande giocatore, ma la sua crescita dipenderà soltanto da lui stesso.
Dovrà infatti lavorare duro, con sacrifici e solo allora potrà consacrarsi. Le doti tecniche le ha, il portoghese classe 99 nato ad Almada ha gamba, corsa, visione di gioco, un dribbling ubriacante, un buon senso della posizione, ma nessuna di queste doti verrà veramente fuori se no si metterà completamente a disposizione del tecnico Pioli. In queste ultime gare lo ha fatto, i risultati si sono visti.
Avanti così Leao, questo deve solo essere l’inizio, convincimi un giorno a dire :” Ho sbagliato”.
Serie A
Parma, Suzuki infortunato: chi al suo posto?
Il Parma dovrà fare a meno di Suzuki per una frattura scomposta del terzo dito della mano sinistra e dello scafoide. Ecco chi ci sarà al suo posto.
Aumenta la lista di giocatori infortunati nella squadra di Cuesta. Dopo Oristanio, Circati, Almqvist ed Estevez, il club emiliano dovrà rinunciare anche a Suzuki.
Il portiere giapponese classe 2002 rischia di stare fuori per diversi mesi. Questo a causa di una frattura scomposta del terzo dito della mano sinistra e dello scafoide. Cosa succederà adesso?
Parma, chi al posto di Suzuki: Nessun svincolato, chance per Corvi e Rinaldi?

CARLOS CUESTA ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
Come riportato dal Corriere Dello Sport, il club emiliano difficilmente andrà alla ricerca di uno svincolato, nonostante ci siano alcuni portieri d’esperienza alla ricerca di un club. Portieri come Rui Patricio, Sirigu, Sepe, Consigli.
Cuesta potrebbe dare una chance ai due portieri Edoardo Corvi e Filippo Rinaldi. Corvi ha iniziato la sua carriera con le giovanili del Parma, prima di esordire in prima squadra nel 2022. Con i Ducali, Corvi ha giocato solo in Coppa Italia e in Serie B.
Anche Rinaldi è cresciuto nelle giovanili del Parma, ma ancora deve esordire in prima squadra. Tuttavia, Rinaldi ha giocato diverse partite in Serie C, con le maglie di Olbia e Feralpisalò.
Dunque, sarà molto probabilmente Corvi il sostituto di Suzuki, mentre Rinaldi potrebbe giocare la partita di Coppa Italia contro il Bologna.
Serie A
Bologna, piove sul bagnato: dopo Cambiaghi si ferma Rowe
Brutte notizie per il Bologna che dopo l’infortunio in nazionale di Cambiaghi deve fare i conti anche con quello di Rowe. Poco fa i risultati degli esami.
Non c’è pace per il tecnico rossoblu che rischia di rientrare dalla sosta senza due dei suoi uomini migliori, prima l’ex Empoli ora anche l’ex Marsiglia per il quale si conoscono già i tempi di recupero.
Bologna, per Rowe c’è lesione: quanto sta fuori
Di seguito il comunicato del club felsineo:
Gli esami cui è stato sottoposto Jonathan Rowe hanno evidenziato una lesione di basso grado del bicipite femorale destro: tempi di recupero di circa 3 settimane.
Dunque sicuramente l’esterno salterà il match di Udine mettendo nel mirino lo scontro casalingo con la Cremonese in programma il 1° dicembre.

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Serie A
Atalanta, quale sarà il sistema di gioco di Palladino?
L’Atalanta volta pagina e si affida a Raffaele Palladino per dare una scossa a una squadra in difficoltà. Proviamo a capire quale sarà il nuovo assetto tattico del tecnico.
Una nuova pagina bianca da scrivere per l’Atalanta, che dopo il lunghissimo ciclo targato Gasperini, ha completamente perso il controllo e la stabilità che li aveva portati sul piedistallo e a tratti anche nella suite del calcio europeo.
Qualcosa però è andato storto. Prima o poi era prevedibile che le strade si sarebbero dovute separare per una serie di motivi: la volontà di Gasperini di provare nuove esperienze e nuovi stimoli per misurarsi in un’altro contesto e in una piazza più blasonata, la chiamata della Roma di assoluto valore che non puoi rifiutare ecc..
La Dea ha deciso di chiamare Ivan Juric, uno dei suoi allievi per cercare di non fallire, ma le cose sono andate nel peggiore dei modi: esonero dopo l’11^ giornata. Adesso tocca a Raffaele Palladino, il supervisore e l’equilibratore che può risollevare una situazione drastica.

RAFFAELE PALLADINO RAMMARICATO ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
Atalanta, il nuovo modulo di Palladino
Proviamo a fantasticare sul possibile modulo e gli interpreti a cui si affiderà il tecnico ex Fiorentina.
Per quanto concerne l’assetto tattico, Palladino dovrebbe ridisegnare ciò che era stato già tracciato dai suoi predecessori, con difesa a tre e i due trequartisti a supporto del centravanti.
In difesa agirà il trio composto da Ahanor, Hien e Scalvini. Sulle fasce di centrocampo due giocatori di spinta come Bellanova e Zalewski, in mezzo al campo gli intoccabili Ederson e De Roon. Sulla trequarti De Keteleare e Lookman alle spalle di un ballottaggio molto serrato tra Scamacca e Krstovic, anche se il centravanti italiano sembra essere in vantaggio per guidare l’attacco bergamasco.
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