Serie A
Milan, c’è qualcosa da cui ripartire: si rivedono gli strappi di Leao
Milan, la disfatta di Firenze ha evidenziato molti passi indietro da parte dei rossoneri. Fonseca, però, ha rivisto la miglior versione di Rafael Leao.
L’espulsione, a gara terminata, di Theo Hernandez e’ forse la miglior fotografia del Milan sconfitto a Firenze.
Una squadra che esce sconfitta da un campo difficile, ma dopo una prestazione ampiamente negativa.
Tra rigori contesi e poi sbagliati, un centrocampo sufficiente e un attacco che non ha punto, una nota positiva e’ emersa.
Sul prato viola, infatti, si sono riviste le sverniciate di Rafael Leao. Quel che da sempre si cerca in lui si e’ palesato domenica sera.
Un apporto importante, se non decisivo, che e’ venuto meno con l’inspiegabile sostituzione di Fonseca, che lo ha richiamato in panchina quando di lui ci sarebbe stato bisogno fino alla fine.
Probabilmente, anche con il portoghese in campo fino al 90′, il risultato non sarebbe cambiato, ma di certo sarebbe stato più utile in campo e le possibilità di rimonta sarebbero stati indubbiamente maggiori.
Non si sa se l’ex tecnico dello Shakhtar si sia pentito o no di quella sostituzione. La cosa certa e’ che, con un Leao in questa versione, il Milan ha molte più chance di essere pericoloso in attacco.
Serie A
Udinese, i Pozzo insoddisfatti per la sconfitta a Firenze: possibile ritiro punitivo pre-Lazio?
La famiglia Pozzo valuta un ritiro punitivo per l’Udinese dopo la sconfitta subita a Firenze, lasciando i giocatori lontani dalle loro famiglie a Natale.
Gli effetti della sconfitta a Firenze
L’Udinese ha subito una pesante sconfitta contro la Fiorentina, un risultato che non è stato gradito dalla famiglia Pozzo, proprietaria del club. L’umiliazione subita in campo ha spinto la dirigenza a considerare misure drastiche per risollevare lo spirito della squadra. Tra queste, l’idea di un ritiro punitivo che costringerebbe i calciatori a trascorrere le festività natalizie lontano dalle loro famiglie, in preparazione alla sfida contro la Lazio.
Ritiro punitivo: una strategia efficace per l’Udinese?
L’idea di un ritiro punitivo non è nuova nel calcio, ma la sua efficacia è spesso dibattuta. Da un lato, può servire a compattare il gruppo e focalizzare l’attenzione esclusivamente sugli obiettivi sportivi. Dall’altro, rischia di alienare ulteriormente i giocatori, che potrebbero vivere il ritiro come una punizione eccessiva. La decisione finale spetterà alla dirigenza, che dovrà valutare se questo approccio possa realmente portare benefici in vista della prossima partita contro la Lazio.
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Fonte: l’account X di Schira.
La famiglia #Pozzo non ha affatto digerito la figuraccia dell’#Udinese a Firenze: si valuta il ritiro punitivo in vista della gara di sabato contro la Lazio. A quel punto i calciatori bianconeri trascorrerebbero il Natale lontano dalle loro famiglie…
— Nicolò Schira (@NicoSchira) Dec 23, 2025
Serie A
Hellas Verona, Natale sereno (per ora): un anno fa…
L’Hellas Verona non ha disputato il 16° turno di Serie A a causa della Supercoppa Italiana. Tornerà in campo il 28 dicembre in casa del Milan.
Le ultime settimane in casa gialloblu sono state molto positive considerando i risultati (due vittorie consecutive) anche se la classifica non sorride ancora come da quelle parti ci si aspetta.
Hellas Verona, stessi punti dopo un anno: come finirà?
Per la squadra di Zanetti non è stato un 2025 facile ma nel complesso le soddisfazioni sono arrivate, su tutte ovviamente la salvezza conquistata la scorsa stagione all’ultima giornata. Poche vittorie ma determinanti per il cammino sia durante la seconda parte del campionato scorso sia durante la prima di quello corrente, il rendimento tuttavia sembra non essere cambiato affatto.
Tante cessioni, addii, capitoli chiusi e allo stesso tempo tanti nuovi talenti, tra giovani e alcune certezze, hanno caratterizzato l’anno della società scaligera (il primo effettivo della nuova proprietà targata Presidio Investors). Dal punto di vista dell’organizzazione operativa ci sono stati diversi cambiamenti dall’era Setti, a partire dalle varie promozioni per biglietti e abbonamenti, al nuovo programma di membership fino alla storica prima partita della squadra femminile al Bentegodi, subito dopo quella maschile.
Per i tifosi quest’anno è stato pieno di sorprese sotto questo punto di vista; ciò che non è cambiato però è il sostegno incondizionato sia in casa che in trasferta, talvolta decisivo per il raggiungimento dell’obiettivo stagionale, per quanto riguarda il 2024/2025.
Per la squadra di Zanetti (alla seconda stagione alla guida dei gialloblu) non è stato un 2025 facile, tuttavia nel complesso le soddisfazioni sono arrivate, su tutte ovviamente la salvezza conquistata la scorsa stagione all’ultima giornata. Poche vittorie ma determinanti per il cammino sia durante la seconda parte del campionato scorso sia durante la prima di quello corrente, il rendimento tuttavia sembra non essere cambiato affatto.
Infatti, per quanto riguarda la stagione corrente, dopo 15 giornate la classifica recita 12 punti e si tratta dello stesso score registrato dall’Hellas allo stesso punto della stagione di un anno fa. In quel periodo Duda e compagni avevano raccolto 4 vittorie e 11 sconfitte mentre fino a oggi il bilancio dice 2 vittorie, 6 pareggi e 7 sconfitte. Da un certo punto di vista si potrebbe dire che da agosto a dicembre il rendimento è stato più continuo ma i pareggi spesso non hanno reso giustizia a Giovane e compagni sotto l’aspetto delle occasioni create.
Le ultime due partite però, contro Atalanta e Fiorentina, hanno riacceso fortemente le speranze di salvezza e l’ambiente spera di poter presto festeggiare l’uscita dalla zona retrocessione (mancano solo due punti), tuttavia il calendario non viene in soccorso di Zanetti che dovrà affrontare in ordine Milan, Torino, Napoli, Lazio, Cremonese e Udinese tra la fine dell’anno e il mese di gennaio. Un cammino tortuoso e complicato ma servirà una grande prova di forza per dimostrare di meritare la conferma della categoria.
Il Natale dunque fin quì può dirsi sereno.

fans verona during Hellas Verona vs US Lecce, italian Serie A soccer match in Verona, January 26 2020 – LPS/Alessio Tarpini
Serie A
Milan, Füllkrug ha scelto il numero di maglia
Niclas Füllkrug ha firmato con il Milan: l’attaccante tedesco vestirà la maglia numero 9 rossonera a partire dal 2 gennaio.
Füllkrug e il Milan: Una Nuova Era
Il Milan ha concluso per l’arrivo del primo colpo del mercato invernale. Si tratta di Niclas Füllkrug, attaccante tedesco in arrivo dal West Ham con la formula del prestito con diritto di riscatto. Il classe 1993, già sbarcato a Milano, ha scelto di indossare la prestigiosa maglia numero 9. L’arrivo di Füllkrug rappresenta un utile rinforzo per la squadra rossonera, che punta a migliorare ulteriormente il proprio reparto offensivo. Massimiliano Allegri avrà finalmente a disposizione una prima punta di peso, da utilizzare sui palloni alti e da inserire anche dalla panchina.
La firma del contratto è avvenuta presso la sede del club, e l’ufficialità del trasferimento sarà resa nota il 2 gennaio, quando la finestra di mercato invernale aprirà ufficialmente.
Un Rinforzo Strategico
L’inserimento di Füllkrug nella rosa del Milan è stato accolto con entusiasmo dai tifosi, vista la sua esperienza e capacità di finalizzazione. La scelta della maglia numero 9 non è casuale: una decisione che sottolinea la fiducia del giocatore nei propri mezzi e il desiderio di lasciare un segno importante nella storia del club. I fan attendono con ansia di vederlo in azione, sperando che possa contribuire a raggiungere nuovi traguardi.
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Fonte: l’account X di Gianluca Di Marzio
. @acmilan, l’uscita di Niclas Füllkrug dalla sede rossonera dopo aver firmato il suo contratto. L’attaccante ha scelto la maglia numero 9 e l’ufficialità arriverà solo il 2 gennaio
Video
— Gianluca Di Marzio (@DiMarzio) Dec 23, 2025
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