Serie A
Lecce, Giampaolo: “C’è amarezza, abbiamo giocato alla pari. Sul loro modulo…”

Il tecnico del Lecce, Marco Giampaolo, ha parlato a margine della sconfitta della sua squadra (1-0) sul campo della Fiorentina.
Gosens salva (per ora) la panchina a Palladino. La Fiorentina batte 1-0 il Lecce al Franchi, nel Friday Night della 27esima giornata di Serie A e si riprende il sesto posto: a -2 dalla Lazio e a -4 dalla Juventus.
Lecce, le parole di Giampaolo
Il tecnico dei salentini ha parlato in conferenza stampa nel post-partita. Di seguito le sue parole.
Sconfitta
“La squadra c’era, era competitiva e poteva giocarsela alla pari. Pensavo di infondere fiducia alla squadra e pensavo si potesse uscire da qui con un risultato positivo. Posso essermi arrabbiato su qualche errore tecnico…”
“Abbiamo cercato di fare sempre la partita, mettendoci anche a rischio contropiede: l’impulso ha evidenziato momenti di assunzione di responsabilità, cosa che potevamo fare meglio nel primo tempo. Poteva esserci più coraggio nelle scelte offensive. Qualche situazione nel secondo tempo l’abbiamo pure creata e complessivamente la squadra ha giocato bene“.
Modulo
“Mi aspettavo potessero giocare così, avevamo previsto l’ipotesi con una variante. I ragazzi hanno capito“.
Cambi
“Ho messo Rebic, Helgason, Morente… Abbiamo giocato in maniera diversa rispetto al solito. Si è cercato di smuovere le acque e l’ho fatto perché sentivo la fiducia e la possibilità di poter rischiare qualche giocatore in più. La condizione che si è creata è perché la squadra mi ha dato la sensazione di poterlo fare“.
Sterilità offensiva
“Mancano 11 partite, questo è un problema che non va posto. Si lavora per migliorarsi, io penso solo a essere competitivo in ogni partita. L’importante è tenere vive le partite fino alla fine, se perdi 3-0 o 4-0 allora è un problema, ma oggi non posso rimproverare niente. La squadra ha fatto quello che doveva, poi il risultato è negativo ma andiamo avanti con pazienza. La salvezza ce la giochiamo fino alla fine, non sto a fare tabelle”.
Poi a DAZN.
Partita
“In alcuni momenti, la Fiorentina ci ha aspettato e ci ha permesso la costruzione. Nel primo tempo potevamo fare di più, sostanzialmente però ritengo ci sia stato un buon primo tempo. Sul gol, sono stati bravi gli avversari. Nell’intervallo ho detto ai ragazzi di non perdere la partita, ho visto la presenza della squadra che se l’è giocata anche meglio rispetto ad altre trasferte. Dobbiamo costruire davanti qualcosa di più, cercando di fare gol. Complessivamente però la squadra ha dato tutto“.
Gioco
“Dobbiamo capire quando consolidare o quando costruire. Sicuramente questo è un aspetto che va migliorato: bisogna capir bene quando provare ad affondare“.
Pochi gol
“Non è il momento di soffermarsi su queste cose. Ci sono dei numeri e dobbiamo lavorare per migliorare queste cose, tirando il massimo dal nostro parco attaccanti. Cerchiamo di essere più solidi“.

Marco Giampaolo ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
Serie A
Lazio, Nuno Tavares pronto al rientro: Baroni valuta la sua titolarità

Dopo l’affaticamento agli adduttori, Nuno Tavares potrebbe tornare titolare con la Lazio. Le prossime 24 ore saranno decisive.
La Lazio continua a fare i conti con gli infortuni in difesa: come riportato dalla nostra redazione, Patric ha annunciato la fine della sua stagione sui propri canali social. Il difensore spagnolo dovrà sottoporsi a un intervento chirurgico alla caviglia, e i tempi di recupero si preannunciano lunghi.

L’ESULTANZA DI MARCO BARONI CHE PUNTA IL DITO ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
Lazio, Tavares verso il rientro in campo: test decisivi nelle prossime 24 ore
Serie A
Galeone: “Allegri al Milan o alla Roma? Mi ha detto che…”

Galeone critica Duran Vlahovic e Massimiliano Allegri. Poi si lascia andare ad una “confessione” sul futuro del tecnico…

LEONARDO BONUCCI DISCUTE CON MASSIMILIANO ALLEGRI ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
Le dichiarazioni di Galeone su Vlahovic e Allegri
Giovanni Galeone non ha risparmiato critiche nei confronti di Dusan Vlahovic e Massimiliano Allegri in un’intervista al Corriere della Sera. Secondo Galeone, l’attaccante serbo, che guadagna un milione di euro netto al mese, ha ancora carenze tecniche significative, come l’incapacità di stoppare il pallone. Sul fronte Allegri, invece, Galeone ha sottolineato un periodo di pigrizia del tecnico, sottolineando però la sua bravura quando si dedica completamente all’allenamento.
Allegri e il futuro lontano dal Milan
Nonostante le critiche, Galeone ha espresso fiducia nelle capacità di Allegri, escludendo però un suo futuro al Milan. Il tecnico, secondo Galeone, non sarebbe interessato a un ritorno sulla panchina rossonera. Al contrario, Galeone vede Allegri come una scelta ideale per la Roma, dove potrebbe esprimere al meglio le sue qualità di allenatore.
Per leggere l’intervista completa, clicca qui.
Fonte: l’account X di Schira
#Galeone al CorSera: “#Vlahovic prende €1M netto al mese ed è l’unico giocatore slavo che non sa stoppare una palla: non ci riesce proprio. #Allegri? Era diventato troppo pigro. Deve allenare, è bravissimo. #Milan? Mi ha detto che non ci va. Alla #Roma lo vedrei benissimo” pic.twitter.com/HajtpOjGxs
— Nicolò Schira (@NicoSchira) March 26, 2025
Serie A
Inter, chi sostituirà Dumfries? Darmian è in pole ma si scalda anche Zalewski

Inter, Simone Inzaghi nella sfida contro l’Udinese dovrà fare i conti con l’assenza di Dumfries, oltre a quella già annunciata di Lautaro Martinez.
L’esterno olandese ha accusato un problema muscolare nell’ultima partita prima della sosta contro l’Atalanta. Un risentimento che ha costretto il giocatore a rinunciare agli impegni con la Nazionale olandese e che, per il momento, tiene ai box il giocatore almeno fino alla gara contro il Bayern Monaco. Inzaghi spera di recuperarlo il prima possibile ma ora dovrà guardarsi in casa per trovare una valida alternativa all’olandese.
Inter, ecco le alternative a Dumfries
Secondo l’edizione odierna del Corriere dello Sport, sulla corsia di destra nella partita contro l’Udinese ci sarà Matteo Darmian dal primo minuto. Il giocatore rientra da un problema fisico che ormai sembra essersi lasciato alle spalle. Appena dietro nelle gerarchie di Inzaghi c’è Nicola Zalewski, anche lui di rientro da un infortunio che lo aveva tenuto fuori dopo il grande esordio nel derby con la maglia nerazzurra.
Anche se Dumfries rimane un cardine portante all’interno del 3-5-2 di Inzaghi, adesso le alternative nella fascia destra non mancano e Inzaghi, ancora impegnato in tutte e tre le competizioni, dovrà decidere se puntare sull’esperienza di Darmian, che negli anni ha già levato diverse soddisfazioni ai tifosi nerazzurri, o sul talento e la voglia di rivalsa di Zalewski.
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