Serie A
Lecce-Cagliari 1-2, il ritorno di Belotti inguaia Di Francesco
Lecce-Cagliari 1-2: i sardi sbancano il Via del Mare nell’anticipo della quarta giornata di Serie A, grazie ad un super ritorno in Serie A di Andrea Belotti.
Il gallo alza la cresta e torna a cantare nell’anticipo della quarta giornata di Serie A. Una doppietta di Andrea Belotti, che non appariva nel tabellone dei marcatori dall’8 Dicembre del 2024, è sufficiente per stendere il Lecce di Di Francesco, sempre più ultimo in classifica e avviato verso il ritorno in cadetteria.
Lecce-Cagliari 1-2, il recap del match
Per Belotti, di fatto, è un “ritorno” in Italia, dato che aveva giocato gli ultimi sei mesi nella scorsa stagione in prestito al Benfica. Un semestre non esaltante da vice-Pavlidis in terra iberica, prima del ritorno nella madre patria per ritrovare la continuità smarrita. La dimensione offertagli dal Cagliari, ovvero totem di una squadra di provincia che lotta per la sopravvivenza, è probabilmente la più adatta a lui in questa fase di carriera.
Definitivamente scacciato il fantasma di Kılıçsoy (attaccante estremamente promette, classe 2005, arrivato in prestito dal Besiktas), Pisacane abiura l’esperimento del centravanti “leggero” (visto all’esordio contro la Fiorentina, probabilmente più per necessità che per reale volontà) e consegna le chiavi del reparto avanzato all’ex stella del Torino. Il Lecce parte bene, ma il gap qualitativo con le competitor appare incolmabile.
Salentini in vantaggio quasi subito, quando il giovane difensore portoghese Tiago Gabriel (5′) trova il gol del vantaggio. Il lusitano sin qui era stato provato da terzino destro, ma la necessità di supplire alla contestuale assenza di Baschirotto (ceduto alla Cremonese) e di Jean (ancora infortunato) hanno convinto il tecnico romano a spostarlo al centro del reparto assieme all’inamovibile Gaspar. L’illusione, però, dura poco, in quanto proprio Belotti trova il gol del pareggio (33′) svettando sul cross dell’ancora ottimo Palestra.
I sardi si fanno preferire, ma, quando la partita sembra avviata sui binari dell’ineluttabile equilibrio, un calcio di rigore dello stesso Belotti (71′) fa esplodere di gioia la squadra ospite. Per Pisacane il bottino, seppur ancora estremamente prematuro, da esordiente in Serie A fa ben sperare: 2 vittorie (contro due dirette concorrenti per la salvezza, come Lecce e Parma) e il pareggio con la Viola. Per il suo omologo, invece, un pareggio (alla prima in casa del Genoa) e poi solo sconfitte contro Milan, Atalanta e, appunto, Cagliari. Quello segnato da Gabriel è appena la seconda rete stagionale dei pugliesi, dopo quella inutile (dell’1-4) segnata da N’Dri a Bergamo.
L’altra faccia della medaglia sono le otto reti subite in quattro gare, con Falcone che ha tenuto la porta inviolata soltanto nella sopracitata trasferta del Ferraris. Se Di Francesco vorrà scacciare la nomea di “esperto in retrocessioni” dovrà certamente inventarsi qualcosa, ma il materiale umano a disposizione non lo aiuta di certo. Resta sospesa la domanda del perché privarsi di un allenatore (il tanto vituperato Marco Giampaolo) che ti aveva condotto ad una salvezza quasi insperata, per affidarsi ad un tecnico che, invece, era retrocesso.

ANDREA BELOTTI ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
Serie A
Lazio, Marušić resta ma il futuro è incerto: Juventus e Napoli già all’erta
Adam Marušić rinnova con la Lazio, ma Juventus e Napoli monitorano la situazione: possibile pre-contratto già da gennaio per un arrivo a parametro zero.
In una situazione particolare, che quasi strizza l’occhio al mondo del basket americano, conosciuto comunemente come NBA, la Lazio era riuscita, nonostante le mire del diretto interessato, a garantirsi per un’altra stagione le prestazioni di Adam Marušić. Il terzino albanese, autore di una stagione estremamente positiva in biancoceleste fino a qui, era stato molto vicino a lasciare il club durante l’ultima estate, fino a quando la dirigenza non lo aveva convinto esercitando l’opzione per il rinnovo.
Marušić, così come i giocatori NBA che in sede di negoziazione di contratto con una determinata franchigia lasciano una possibile opzione di rinnovo ( sia a favore del club che per i giocatori) per un’ulteriore stagione, è rimasto quindi alla Lazio, una decisione che fino a qui si è rivelata molto positiva date le prestazioni in campo. Tuttavia, questa scelta non si è mostrata altrettanto vantaggiosa dal punto di vista economico, dato che il giocatore si aspettava almeno un aumento dell’ingaggio, accompagnato magari anche da un ulteriore rinnovo, dato che ad oggi il termine del suo contratto è fissato al termine della stagione corrente.
Lazio, la situazione Marušić
Questo fattore potrebbe portare a una nuova firma contrattuale per Marušić, ma non è detto che avvenga con la Lazio. Infatti, altre squadre di Serie A starebbero monitorando attentamente la situazione, pensando all’albanese come a un possibile rinforzo già a partire dal prossimo gennaio. Tra le squadre interessate risulterebbero principalmente Juventus e Napoli, entrambe alla ricerca di un nuovo innesto sugli esterni (più i bianconeri che i partenopei, considerati anche gli ultimi movimenti di mercato).
Secondo Calciomercato.com, già a partire da gennaio le due squadre potrebbero valutare l’opzione di offrirgli un pre-contratto, in modo da assicurarsi il suo arrivo a parametro zero la prossima estate.

MATTIA ZACCAGNI E RICCARDO ORSOLINI ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
Serie A
Milan, Scaroni: “Raddoppieremo i ricavi con il nuovo stadio”
Il nuovo stadio di San Siro promette di raddoppiare i ricavi per Milan e Inter, secondo il presidente rossonero Paolo Scaroni.

Milan e Inter, le parole di Paolo Scaroni
Un Futuro Radioso per San Siro
In una recente intervista a Class CNBC, il presidente del Milan, Paolo Scaroni, ha rivelato aspettative entusiaste per il futuro economico del club grazie al nuovo stadio di San Siro. Scaroni ha dichiarato che con la realizzazione del nuovo impianto, sia il Milan che l’Inter potrebbero vedere un raddoppio dei ricavi da stadio. Questa previsione non solo accende speranze per i tifosi, ma anche per gli investitori e gli stakeholder delle due società milanesi.
L’importanza di un nuovo stadio non si limita solo all’aspetto economico, ma rappresenta anche un passo fondamentale per modernizzare le infrastrutture calcistiche della città. Questa iniziativa conferma l’impegno delle due squadre nel migliorare l’esperienza dei tifosi e garantire una competitività maggiore a livello internazionale.
Implicazioni Economiche e Sportive
Il raddoppio dei ricavi potrebbe tradursi in maggiori investimenti nella rosa delle squadre, potenziando così le ambizioni sportive del Milan e dell’Inter. Oltre ai benefici diretti, il nuovo stadio potrebbe attrarre un numero sempre maggiore di eventi e manifestazioni, consolidando la posizione di Milano come capitale del calcio europeo.
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Fonte: l’account X di Schira.
Il Presidente dell’#ACMilan Paolo #Scaroni svela a Class CNBC: “Con il nuovo stadio di San Siro ci attendiamo un raddoppio dei ricavi da stadio sia per l’#Inter che per il #Milan“
— Nicolò Schira (@NicoSchira) Dec 10, 2025
Serie A
Genoa, che impatto per De Rossi: più che doppiato Vieira!
In appena quattro partite alla guida del Genoa, Daniele De Rossi ha totalizzato otto punti: il suo predecessore, Patrick Vieira, ne aveva fatti tre in nove.

PATRICK VIEIRA DA INDICAZIONI A ANDREA PINAMONTI ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
La rinascita del Genoa
Dall’arrivo di Daniele De Rossi sulla panchina del Genoa, i tifosi del Grifone hanno assistito a una vera e propria trasformazione della squadra. Con 2 vittorie e 2 pareggi nelle ultime 4 partite, il Genoa ha conquistato 8 punti cruciali per il suo cammino in campionato. L’ex centrocampista della Nazionale italiana ha portato una nuova mentalità vincente, sfruttando la sua esperienza e visione tattica maturata durante gli anni da giocatore e allenatore.
Che impatto per De Rossi!
Il cambio di passo del Genoa non è solo nei numeri, ma anche nella qualità del gioco espresso sul campo. De Rossi ha saputo valorizzare i talenti a disposizione, creando una squadra compatta e determinata. La difesa è diventata più solida e l’attacco ha ritrovato efficacia, grazie anche a un gioco più fluido e dinamico. Questo rinnovato spirito competitivo potrebbe essere la chiave per affrontare al meglio le sfide future e ambire a obiettivi più ambiziosi.
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Fonte: l’account X di Schira.
Effetto #DeRossi: 8 punti in 4 gare frutto di 2 vittorie e 2 pareggi per il #Genoa da quando c’è il Campione del Mondo 2006 alla guida del Grifone…
— Nicolò Schira (@NicoSchira) Dec 8, 2025
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