Serie A
Lazio, Sarri sfida il suo passato e vuole l’Europa
La Lazio scende allo Stadium per sfidare la Juventus per conquistare la matematica qualificazione all’Europa League. Un partita particolare per Maurizio Sarri, che vuole togliersi una soddisfazione in casa della sua ex squadra.
Indice
Obiettivo Europa
Una sfida speciale, con molto in palio. La Lazio mette nel mirino la Juventus e vuole stampare, con 90′ di anticipo, la qualificazione alla prossima Europa League.
Ex non rimpianto
Di fronte alla Lazio ci sarà una squadra non come le altre per Maurizio Sarri. La Signora, con la quale conquistò lo scudetto due anni fa, non ha mai amato troppo il tecnico toscano, e lo scarso feeling è reciproco.
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A casa del nemico
Dopo quasi due stagioni, i destini si incrociano per la seconda volta, in quella che per quasi un anno è stata la sua casa. La sua missione è portare la Lazio in Europa, senza pensare a ciò che fu.
Battaglia
Gli occhi di tutti saranno indirizzati verso di lui, e sarà interessante capire quale accoglienza troverà quando spunterà dagli spogliatoi. La questione campo, però, è prioritaria, e il Comandante vuole una Lazio da battaglia.
Non solo l’Europa
La posta in gioco, del resto, è altissima. In ballo non c’è solo l’Europa della Lazio, ma anche il suo futuro in biancoceleste. I discorsi per il rinnovo non sono proseguiti, e l’approdo in Europa League potrebbe non essere sufficiente.
In vantaggio sulle concorrenti
Quel che può bastare negli ultimi due match, invece, sono tre punti. Grazie a una vittoria allo Stadium la Lazio otterrebbe la certezza matematica di entrare nell’Europa minore. Il vantaggio di tre punti su Roma, Fiorentina e Atalanta è solido, e la classifica avulsa premierebbe biancocelesti.
Ciro a rischio
La sfida alla Juventus, tuttavia, rischia di non vedere in campo Ciro Immobile. Il bomber, che soffre per un infortunio alla caviglia rimediato contro la Sampdoria, rimarrà in bilico fino all’ultimo minuto.
Tridente leggero
Le buone notizie per Maurizio Sarri, invece, arrivano sul fronte Pedro. Lo spagnolo, assente da più di un mese, dovrebbe rientrare proprio contro la Juventus. La Lazio, quindi, ha pronto il tridente leggero, con l’ex Barcellona per affiancare Zaccagni e Felipe Anderson.
Serie A
Serie A, gli squalificati per la 34°giornata
Conclusa la 33esima giornata ecco la lista degli squalificati che non prenderanno parte alla 34esima di Serie A. Diverse assenze che pesano al Fantacalcio.
Serie A, chi salta il prossimo turno
Sono 10 i calciatori che non potranno prendere parte alla prossima giornata di Serie A. Assenze pesanti per Milan, Roma e Cagliari. Di seguito la lista completa degli squalificati:
- ZITO LUVUMBO (CAGLIARI): diffidato e ammonito contro la Juventus, salta il Genoa;
- DENZEL DUMFRIES (INTER): espulso per rosso diretto contro il Milan, salta il Torino;
- DAVIDE CALABRIA (MILAN): espulso per rosso diretto contro l’Inter, salta la Juventus e il Genoa;
- THEO HERNANDEZ (MILAN): espulso per rosso diretto contro l’Inter, salta la Juventus;
- FIKAYO TOMORI (MILAN): diffidato e ammonito contro l’Inter, salta la Juventus;
- DIEGO LLORENTE (ROMA): diffidato e ammonito contro il Bologna, salta il Napoli;
- LEANDRO PAREDES (ROMA): diffidato e ammonito contro il Bologna, salta il Napoli;
- ANTONIO CANDREVA (SALERNITANA): diffidato e ammonito contro la Fiorentina, salta il Frosinone;
- ARMAND LAURIENTÉ (SASSUOLO): diffidato e ammonito contro il Lecce, salta la Fiorentina;
- KAROL LINETTY (TORINO): diffidato e ammonito contro il Frosinone, salta l’Inter.
Serie A
Milan: Lopetegui ad un passo… dalla Premier
Il The Telegraph lancia un’indiscrezione clamorosa dopo le voci che abbiamo ascoltato in questi giorni. Il Milan vede allontanarsi Lopetegui?
Milan, il post Pioli diventa sempre più un rebus e i nomi accostati alla panchina rossonera continuano a rincorrersi
Non sono ore semplici in casa Milan, la sconfitta nel derby con conseguente festa scudetto da parte dell’Inter è certamente un boccone amaro da digerire.
L’immediato post derby e il day after ci portano anche spunti importanti, soprattutto per chi riesce a leggere tra le righe e ad interpretare le parole dei protagonisti.
Se prendiamo ad esempio le parole di Giorgio Furlani, intervistato ai microfoni di Dazn subito dopo il match, risulta facile capire che Pioli sarà l’allenatore del Milan ancora per le prossime 5 partite ma che poi a giugno sarà cambiamento.
Oppure le parole dello stesso Pioli nella conferenza pre derby, quando rispondendo ad una domanda ha dichiarato che intorno al Milan siano in pochi a dimostrarsi milanisti e a volere il bene della squadra.
Non ci è dato sapere a chi fossero direttamente riferite queste parole ma è chiaro come la situazione intorno ai rossoneri si sia incrinata dal post eliminazione in Europa League.
D’altronde sono mesi che al Milan vengono accostati nomi su nomi di eventuali successori sulla panchina rossonera, da Thiago Motta a Italiano, da Galtier a Conte, da Sarri a Lopetegui fino alla conferma di Pioli.
La verità è che fino a pochi giorni fa l’intenzione della società era attendere la fine della stagione per tirare le somme e valutare anche un’eventuale conferma di Pioli, adesso le cose sono inevitabilmente cambiate, l’umore è cambiato.
Julien Lopetegui sembrava aver scalzato gli altri candidati, tanto che anche i contatti con Cardinale erano verificati.
Dall’Inghilterra però, il The Telegraph scrive di un accordo vicinissimo tra il West Ham e l’allenatore spagnolo con il quale ci sarebbe intesa totale sia sulla durata del contratto che sui termini economici.
Serie A
Inter, si va verso lo spostamento della gara con il Torino
L’Inter, freschissima vincitrice del tricolore, sta ultimando gli ultimi preparativi per la parata scudetto. Si va verso il posticipo della gara con il Torino.
L’Inter prepara con i minimi dettagli la festa scudetto per la seconda stella e ha chiesto una mano alla Lega di Serie A. Infatti, la parata su i pullman scoperti era in programma per questo pomeriggio ma causa maltempo è stato tutto rimandato a questo weekend.
Il club nerazzurro ha chiesto alla Lega di poter spostare la gara con il Torino, prevista per sabato alle 15:00, a domenica alle 12:30, in particolare per gestire al meglio l’ordine pubblico e la festa. Il rischio del sabato è legato anche al fatto di poter congestionare l’intera città con i vari mercatini sparsi per tutta Milano.
Non ci dovrebbero essere problemi da parte della Lega, che aveva già in mente la possibilità di uno spostamento. L’unico che potrebbe mettersi in mezzo è il Torino che però non dovrebbe arrivare a tanto e perciò si dovrebbe andare verso la domenica.
La decisione va verso lo spostamento e verrà presa in giornata. La parata in caso partirà dalle 15/15:30 da San Siro per arrivare al Duomo.
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