Serie A
Lazio, Lotito tenta lo sgarbo alla Juventus
Lazio, Lotito tenta lo sgarbo alla Juventus: Cristiano Giuntoli, promesso sposo della Vecchia Signora, è finito prepotentemente nel mirino dei biancocelesti.
Il pranzo di confronto di martedì scorso, che ha visto protagonisti Maurizio Sarri e Claudio Lotito, ha confermato una situazione che tiene banco in casa Lazio dall’arrivo del tecnico toscano: non c’è alcuna compatibilità tra lui e il D.S. Igli Tare, che a fine stagione, con ogni probabilità, lascerà il ruolo che ricopre dal 2009, anno in cui ha sostituito Walter Sabatini.
Lazio, Lotito chiama Giuntoli
Nel corso di questo colloquio, Sarri ha ribadito le sue priorità, che non si limitano agli aspetti meramente sportivi, ma anche ad alcuni aspetti gestionali.
In particolare, le modalità e le scelte di Tare non hanno mai convinto l’allenatore, che non ha mai nascosto la propria insofferenza a lavorare con il dirigente albanese.
Alla base non c’è soltanto un discorso di miglioramento della rosa nei suoi aspetti tecnico-numerici, ma la possibilità di mettere in atto un mercato che sia in simbiosi con chi è designato a farlo.
Lotito lo sa e ha dato priorità alle richieste di Sarri, nonostante il rapporto di profonda stima e affetto che lo lega a Tare da parecchi anni.
In virtù di quanto scritto sopra, la richiesta più importante che Sarri ha avanzato non riguarda i cinque rinforzi chiesti al patron Lotito per alzare il livello della rosa, ma riguarderebbe Cristiano Giuntoli, attuale D.S. del Napoli.
Il presidente della Lazio sì è attivato immediatamente, contattando il dirigente partenopeo ed il suo braccio destro Giuseppe Pompilio telefonicamente, conscio che tra Giuntoli e la Juventus c’è già un accordo e che i lavori di restauro della Vecchia Signora sembrino già in corso d’opera.
De Laurentiis non sarebbe particolarmente felice di lasciar andare Giuntoli, ma non avrebbe problemi di sorta a lasciarlo andare alla Lazio dell’amico Lotito, al contrario di quanto sta accadendo nella trattativa che potrebbe portarlo alla Juventus, per cui sembra essersi messo di traverso.
Le alternative papabili al nome di Giuntoli, per la Lazio, sembrano essere Pasquale Foggia e Pietro Accardi; ma Lotito preme sull’acceleratore e tenta il colpo che potrebbe sancire un nuovo inizio della storia tra Sarri e i biancocelesti e portare maggiore entusiasmo nella Capitale, sponda biancoceleste.
Focus
Juventus-Salernitana 1-1, le pagelle
JUVENTUS – SALERNITANA 1-1
Nella partita che avrebbe potuto portare la qualificazione matematica in Champions League si è palesemente confermato che molti giocatori della Juventus non meritano di stare dove stanno!
Le pagelle di Juventus-Salernitana 1-1
SZCZESNY 6: Sul goal preso ha provato a compiere il miracolo ma non ci è riuscito. Per il resto della partita è stato attento.
GATTI 6: Usa le maniere forti agonistiche, quelle che nel calcio si vedono spesso. Nel secondo tempo si propone anche in avanti per provare a dare supporto.
BREMER 6: Unico giocatore che nel primo tempo ci ha messo impegno sfiorando anche il goal dalla distanza. Nel secondo tempo si vede in alcuni tratti come attaccante aggiunto.
RUGANI 5: Poco preciso! (dal 77′ YILDIZ 6: Dribbla, tira, crossa, con lui cambia sempre qualcosa).
CAMBIASO 6: Corre molto, colpisce un palo, cambia spesso posizione e cerca di darsi da fare.
MCKENNIE 5: Si vede che non ne ha più, stremato, si lascia saltare spesso dagli avversari. (dal 46′ MIRETTI 6: Corre ed ha voglia, colpisce una traversa, va ancora vicino al goal con un tiro da fuori).
LOCATELLI 5: Lui il regista di centrocampo non lo può fare alla Juventus, quel ruolo non fa per lui, lento! Mezzo punto in più solo per la deviazione di tacco che consente il pareggio!
RABIOT 6: Colpa sua sul goal della Salernitana lasciando libero Pierozzi di colpire di testa. Poca roba durante la partita ma merito suo per il pareggio mettendoci la zampata per l’1-1.
KOSTIC 4.5: Involuzione di quel giocatore che ci ha abituato a tanti cross correndo su e giù per la fascia. In questa partita ha solamente confermato la sua stagione, insufficiente! (dal 46′ ILING JUNIOR 5: Si impegna ma non basta e non incide, serve molto di più a questa Juventus).
KEAN 4: Assente, fantasma, non tocca mai una palla utile! (dal 46′ CHIESA 6.5: Con lui in campo cambia la solfa, dribbla, gioca per la squadra, si impegna. Il suo contributo sarà fondamentale per la finale di Coppa Italia contro l’Atalanta).
VLAHOVIC 5.5: Colpisce una traversa da subito e lotta tantissimo per la squadra, poi prende un cartellino giallo forse non giusto e si innervosisce portandolo a spegnersi in campo. (dal 77′ MILIK 6.5: Sfiora il goal di testa costringendo il portiere avversario a compiere un miracolo, dà peso in avanti e ci mette impegno).
ALLEGRI 6: Chiunque può dire la qualunque sulle scelte, su qualsiasi cosa, ma per battere questa Salernitana non serve avere chissà che cosa in campo. Colpa sua? Probabilmente si ma questa è la dimostrazione che in campo ci vanno i giocatori e di certo tanti di questi non meritano la maglia che indossano. Allegri sta finendo la sua storia con la Juventus ma ai giocatori non interessa qualificarsi in Champions League vincendo contro una squadra già retrocessa? La società dov’è? Mistero…
Serie A
Atalanta-Roma: le formazioni ufficiali
Ecco le scelte di Daniele De Rossi e Gian Piero Gasperini per il big match tra Atalanta e Roma delle 20:45, valido per la trentaseiesima giornata di Serie A.
Tutto pronto al Gewiss Stadium, dove alle 20:45 scenderanno in campo Atalanta e Roma, trentaseiesimo turno di Serie A. I ragazzi di Gasperini volano sulle ali dell’entusiasmo dopo l’approdo alla finale di Europa League, e vogliono superare in classifica proprio i giallorossi. Gli uomini di De Rossi non vogliono fallire questo scontro diretto importantissimo per la corsa Champions League.
Queste le formazioni ufficiali di Atalanta-Roma:
Atalanta (3-4-2-1): Carnesecchi; De Roon, Hien, Djimsiti; Hateboer, Koopmeiners, Ederson, Ruggeri; Pasalic; De Ketelaere, Scamacca. All.: Gasperini
Roma (4-3-3): Svilar; Kristensen, Mancini, N’Dicka, Angelino; Cristante, Paredes, Pellegrini; Baldanzi, Lukaku, El Shaarawy. All.: De Rossi
Serie A
Torino, sincerità Juric: “L’abbiamo rubata…”
Il Torino vince al Bentegodi contro l’Hellas Verona: un 2-1 in rimonta che tiene vive le speranze granata di tornare in Europa.
Il Torino vince ma non convince.
Il primo ad ammetterlo è il tecnico granata Juric che a DAZN nell’immediato dopo gara ha dichiarato: “Per la prima volta da quando sono a Torino, l’abbiamo rubata. Ce ne sono state tante in cui ho recriminato dopo avendo fatto più degli avversari, mentre oggi non abbiamo fatto bene. Abbiamo avuto slancio nel finale e bravi i ragazzi entrati dalla panchina, ma la prestazione è stata negativa”.
Proverete il rush finale nelle prossime gare? “Sono stati tre anni ottimi, sempre nella parte sinistra della classifica ereditando una squadra che lottava per la salvezza. Tre anni molto intensi e vorrei che si finisse bene, con lo spirito di questa partita”
-
Calciomercato6 giorni fa
Milan, Cardinale chiama Conte: incontro a Londra
-
Calciomercato7 giorni fa
Ultim’ora Milan, Theo Hernandez è deciso: c’è il sì al Bayern Monaco
-
Calciomercato6 giorni fa
Lazio, colpo da venti milioni per il centrocampo?
-
Calciomercato3 giorni fa
Milan, ragionamenti in corso per il terzo attaccante: l’idea di Moncada
-
Calciomercato5 giorni fa
Milan, disposti a trattare per Theo Hernandez: incontro con il Bayern Monaco
-
Calciomercato4 giorni fa
Bologna, investimento sbagliato o no?
-
Calciomercato4 giorni fa
Milan, si parla per il dopo Bennacer: stregati da Aleix Garcia
-
Calciomercato17 ore fa
Milan, Emerson Royal è il prescelto: si lavora sul prezzo | Eventuale piano B