Serie A
Lazio, la panchina traballa? Si ipotizza un nome altisonante
La Lazio deve fare i conti con risultati decisamente deludenti. Lotito ha annunciato la necessità di un cambio radicale, e potrebbe avvenire in panchina.
E’ tutta una questione di se. E se la Lazio cambiasse allenatore in cabina di regia? Nel caso, un nome ci sarebbe.
Negli ultimi giorni si sta parlando di lui come di un commissario tecnico vicino a lasciare una certa Nazionale.
Alludiamo, ovviamente alla Nazionale argentina, e quel CT è Lionel Scaloni.
L’argentino ha un passato di giocatore, ed è stato legato al club biancoceleste per un totale di 5 stagioni. Arrivò a Formello a parametro zero nella stagione 2007-2008, quando a orchestrare la squadra era Delio Rossi.
Dopo sei mesi andò in prestito al Maiorca per poi rientrare a Roma nel giugno 2009, nella nuova Lazio di Davide Ballardini. In maglia biancoceleste, il 31 marzo 2012, realizzò il suo primo e unico gol in Serie A. E pare che a quell’ambiente sia rimasto molto legato.
Scaloni, 45 anni, è intervenuto a BoboTV, dove ha dialogato con un altro ex biancoceleste: Cristian Brocchi. Lui lo ha imbeccato: “Quando smetti di allenare l’Argentina andiamo io e te ad allenare la Lazio!”.
Alla provocazione Scaloni ha risposto: “La Lazio la porto nel cuore, anche se quando siamo arrivati io e Brocchi non viveva un momento bellissimo, ora è più forte, anche se abbiamo vinto tre trofei. Io ho giocato pochissimo ma la porto nel cuore.
Per me è un piacere vedere ‘Brocco’, gli voglio benissimo, è una grande persona e lo stimo molto. Quando succedono le cose belle e ti scrive un amico è bellissimo. Noi argentini siamo italiani che parlano spagnolo”.
Insomma: per il momento Scaloni sembra essere ben saldo sulla panchina dell’Argentina. Però, nel futuro, mai dire mai.
Serie A
Genoa: Gilardino in bilico, le dichiarazioni del tecnico
Genoa, la città chiede un cambio di rotta alla squadra di Gilardino. Dopo la cocente sconfitta contro l’Atalanta la posizione del tecnico si aggrava.
Gilardino per il momento è stato confermato, ma al rientro dalla pausa non sono più permessi passi falsi. L’allenatore deve sottrarsi ad un trend negativo troppo lungo. I numeri sono chiari: cinque sconfitte nelle ultime sei gare, tra cui la pesante eliminazione nel derby di Coppa Italia contro i rivali della Sampdoria.
Il periodo di crisi è sotto gli occhi di tutti. Le cause sono riconducibili ad un mercato non all’altezza, incapace di sostituire nomi come quello di Retegui e di Guðmundsson. Si aggiungono anche i troppi infortuni che stanno colpendo il Genoa, simbolo di una preparazione atletica non all’altezza.
Intanto, se la situazione non dovesse migliorare, spuntano i primi nomi per la panchina del Genoa. Gli allenatori corteggiati sarebbero Tudor, Cioffi e Semplici: oltre ad un possibile ritorno di Ballardini.
Genoa, le parole di Gilardino sulla sua sitazione:
L’imperativo per Gilardino d’ora in poi è solo uno, vincere. Ecco le dichiarazioni del tecnico.
L’allenatore si è espresso così ai microfoni di Dazn dopo la pesante sconfitta di ieri
“Giocare contro l’Atalanta per noi è difficile. Sono in forma fisica strepitosa, nel primo tempo abbiamo tenuto poi nella ripresa l’Atalanta ci ha sovrastato come qualità tecnica. La cosa non concepibile è la resa, anche in un momento di difficoltà”.
Riguardo ai problemi durante la partita
“La coefficienza offensiva si alza con la qualità. Badelj, Messias e Ekuban alzano la qualità. Dobbiamo fare meglio con Pinamonti e Vitinha, metterli nelle migliori condizioni per essere determinanti. Ovviamente quando rientreranno un po’ tutti. Sapevamo che loro portano sempre 5 o 6 giocatori in fase offensiva. Con chi rimarrà cercheremo di cambiare qualcosina”.
Sul trend negativo
“C’è tanta amarezza. Probabilmente una situazione inaspettata rispetto allo scorso anno. Ma siamo cambiati troppo e oggi in mezzo ci mancavano giocatori di qualità. Sugli ultimi tre gol è mancata la cura del dettaglio, troppi errori fatti”.
La gara contro l’Atalanta
“Difficile commentare una partita del genere, fino all’1-0 credo che abbiamo tenuto bene il campo, dal 2-0 in poi l’Atalanta ci ha sovrastato sotto tutti i punti di vista, ciò che è inconcepibile è la resa seppur contro una squadra forte, abbiamo dato la sensazione di essere una squadra fragile. Sicuramente ci sono dei limiti, c’è grande amarezza e dispiacere”
Riguardo al sostegno del club
“Se sento la fiducia del club? La squadra quello che può dare è questo, so che è pochissimo, ma è il massimo che possiamo dare. Ma ci sono atteggiamenti che dobbiamo evitare. Il sostegno? Lo deve chiedere alla società, io sono incazzato, ma allo stesso tempo sono carico e voglioso di uscire. La verità è che in queste due settimane ci sarà modo di pensare e lavorare diversamente, per poter essere più determinanti e concreti in zona gol, sono tutte valutazioni che faremo”.
Possibile esonero?
“È una partita importantissima, sono tutte partite determinati e fondamentali. Bisogna mantenere grandissima lucidità, il campionato è lunghissimo. C’è obbligo di migliorare, dobbiamo volerlo”.
Tancredi Toffoli
Serie A
Monza-Roma, le ultimissime
A poche ore dal fischio d’inizio di Monza-Roma, match valido per la settima giornata, arrivano le ultime indiscrezioni sulle formazioni.
Indice
Qui Monza
Il Monza è l’unica squadra del campionato senza vittorie. Nella sfida di oggi, Nesta si gioca tutto. Per questo motivo, opterà per l’undici tipo, con Turati tra i pali, protetto dal terzetto difensivo composto da Izzo, Marì e Carboni. A centrocampo Bianco e Pessina occuperanno la zona centrale, mentre Pedro Pereira e Kyriakopoulos le fasce. In avanti Maldini e Caprari si muoveranno sulla trequarti, dietro alla torre Djuric.
Qui Roma
Nonostante le due vittorie consecutive in campionato, anche la panchina della Roma traballa. Per superare la squadra brianzola, Juric si affiderà al 3-4-2-1 con Svilar in porta e Mancini, Ndicka e Angelino a completare il reparto arretrato. A centrocampo ci sarà il quartetto composto da Celik, Konè, Cristante ed El Shaarawy. Sulla trequarti, alle spalle di Dovbyk, agiranno Soulé e Pellegrini.
Monza-Roma, le probabili formazioni
MONZA (3-4-2-1): Turati; Izzo, Marì, Carboni; Pedro Pereira, Bianco, Pessina, Kyriakopoulos; Maldini, Caprari; Djuric
ROMA (3-4-2-1): Svilar; Mancini, Ndicka, Angelino; Celik, Konè, Cristante, El Shaarawy; Soulè, Pellegrini; Dovbyk
Serie A
Juventus, Giuntoli: “Pogba? aspettiamo il Tas. Con Vlahovic parliamo di rinnovo”
Il direttore sportivo della Juventus, Cristiano Giuntoli, ha parlato ai microfoni di DAZN nel prepartita della sfida Juventus-Cagliari, valida per la settima giornata di Serie A. Tra i temi trattati, ha parlato della situazione di Paul Pogba e del rinnovo di Dusan Vlahovic.
Di seguito le sue parole:
Su Pogba qual è la posizione del club?
“Intanto aspettiamo la decisione definitiva del Tas, è stato un grande calciatore, ma è tanto che è fermo. Aspettiamo”.
Sull’infortunio di Bremer: Interverrete a gennaio o già con gli svincolati?
“Ci dispiace per lui che è un grande calciatore, è chiaro che intanto il mister si dovrà arrangiare con i calciatori che ha che sono di valore e vediamo come reagirà la squadra. Poi a gennaio vedremo se ci saranno delle possibilità, è ancora tanto presto”.
Trattate il rinnovo di Vlahovic?
“E’ un grande calciatore, ce lo godiamo. Stiamo parlando con il suo entourage, siamo molto fiduciosi per il futuro”.
Thiago Motta ruota tanto a centrocampo.
“Usa molto i centrocampisti, noi ne abbiamo molti e di molto bravi, siamo quindi sereni per il futuro
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