Serie A
Inzaghi ancora positivo al Covid, ma ci sono anche buone notizie
Simone Inzaghi risulta ancora positivo al Covid, non ci sarà a Napoli. Trapela fiducia sul rinnovo.
Non c’è ancora il via libera per Simone Inzaghi, il tecnico laziale resta positivo al Covid-19 e in isolamento. Sono due le settimane che il tecnico piacentino è rimasto a casa, e continuerà così per qualche giorno. Buone notizie arrivano dalla moglie che dopo il il ricovero allo Spallanzani sta meglio ed è tornata in famiglia. Dopo Verona e la sfida con il fratello Pippo mancata, Simone dovrà seguire la propria squadra ancora dal divano di casa anche nella gara contro il Napoli. Al suo posto il vice Farris, una specie di amuleto: con lui in panchina la Lazio non ha mai perso.
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Rinnovo Inzaghi, quando il momento giusto
Dal campo al mercato, nei pensieri del tecnico biancoceleste c’è il piazzamento Champions ma anche il rinnovo con la Lazio, che dopo mesi di trattative, potrebbe essere arrivato finalmente il momento giusto. Gianluca Di Marzio, esperto di calciomercato, ha parlato negli studi di Sky, dopo la vittoria dei biancocelesti contro il Benevento: “Simone rinnoverà, appena risulterà negativo al Coronavirus ci sarà l’incontro con Lotito per definire tutto”.
Serie A
Salernitana – Atalanta 1-2, la Dea rimonta e aggancia la Roma | Le pagelle orobiche
Salernitana- Atalanta 1-2, il vantaggio di Tchaouna non piega la Dea, che nella ripresa la ribalta e aggancia la Roma in classifica. Le pagelle nerazzurre.
Carnesecchi 6: lo piega solo il gol di Tchaouna, che risulta troppo angolato anche per un portiere elastico come lui. Nella ripresa resiste ai generosi assalti granata.
De Roon 5,5: male nel primo tempo, meglio nella ripresa. Sul gol ha responsabilità, sembra innocuo. Cresce alla distanza, ma non si guadagna la pagnotta.
Hien 5,5: per nulla solido nell’arco dei 90′. Non cambia la musica tra primo e secondo tempo. Ripassare alla prossima uscita.
Scalvini 6: dignitoso, anche se pure lui non e’ perfetto sul gol subito da Tchaouna (dal 46′ Ruggeri 6: la Dea sale in cattedra anche per merito delle sue sgroppate).
Hateboer 7: per una serata, sembra di rivedere il motorino inesauribile della prima Dea da Champions.
Ederson 5: macchia una prestazione già negativa con il pallone perso per la ripartenza decisiva (dal 46′ Koopmeiners 8: rivolta il destino della partita ed e’ regista della rimonta orobica. Segna il gol del sorpasso e alza la voce tra mediana e attracco. La Dea si rialza perché l’olandese sale in cattedra).
Pasalic 6: griffa anche lui la rimonta, ma la sua dinamicità si vede solo nel secondo tempo. Basta, avanza ed e’ vitale per il gioco della Dea.
Zappacosta 6: sufficienza per sacrificio, ma da lui ci si aspetta più coraggio nel cercare il fondo.
Miranchuk 5: a parte una conclusione in avvio, non lo si vede mai. Non ripaga la fiducia del Gasp, che pensa alla sua fantasia per aggiungere brio all’attacco (dal 46′ De Ketelaere 6: meglio del russo).
Lookman 6: uno dei più vivaci, ma si mangia un gol clamoroso. L’Atalanta avrebbe sofferto meno per se fosse stato più preciso (dall’80’ Toure sv).
Scamacca 7: lo trovi nel tabellino per l’ennesima volta, e sempre meno ti sorprendi. Non solo il gol ma anche tanto peso e tanta attenzione su di lui da parte dei difensori (dall’80’ Djimsiti sv).
Gian Piero Gasperini 6,5: la partita si rivela ostica, con una Salernitana mai doma. La Dea deve rimontare per avere la meglio. La Roma e’ agganciata e c’è una partita in meno da giocare. La Dea e’ in ballo per la Champions.
Serie A
Lazio, dal pareggio al mercato. Momento complesso
La Lazio ha pareggiato all’U-Power dopo essere passata in vantaggio
La squadra guidata da Igor Tudor era passata in vantaggio ed era riuscita a controllare bene le scorribande offensive del Monza ma con costanza e dedizione i ragazzi di Raffaele Palladino sono riusciti ad agguantare un pareggio importantissimo grazie alla doppietta di Djuric.
Al termine del match i tifosi ospiti hanno richiesto ed ottenuto un confronto con la squadra per capire le motivazioni di una resa prima del tempo, dopo una stagione come quella dello scorso anno. Il tecnico in panchina era a conoscenza di tutte le problematiche ma ha accettato l’avventura capitolina lo stesso.
La dirigenza dovrà risolvere diverse grane nel mercato estivo con molti giocatori che hanno cominciato a soffrire del famoso mal di pancia di fine stagione. L’allenatore croato vorrà costruire una squadra in grado di lottare per le prime posizioni per riuscire a portare la Lazio costantemente in zona europea.
Il capitolo rinnovi è una questione non di poco conto con sei calciatori che terminano il contratto a giugno senza ancora aver ufficializzato nulla. Altri sette giocatori, invece, andranno in scadenza nel 2025 ed è proprio su questi che la società dovrà intervenire tempestivamente per non creare ulteriori disagi.
Serie A
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