Serie A
L’angolo tecnico del Mezzi – 17° giornata
L’angolo tecnico del Mezzi – 17° giornata. Riparte la corsa del Napoli, harakiri Milan. L’Inter ripresa a tempo scaduto dal Monza
Dopo lo stop contro l’Inter è ripartito il treno napoletano: Osimhen e un rigore di Elmas piegano una volenterosa Sampdoria. Spalletti esulta e accarezza il +7 su Juventus e Milan.
Le milanesi vivono una giornata difficile, con due pareggi fotocopia (2-2, n.d.r.). I rossoneri sciupano due gol di vantaggio contro la Roma, grazie ai cambi scellerati di Pioli, l’Inter cede all’ultimo tuffo contro il Monza.
Adesso il Milan si vede scavalcato anche dalla Juventus, vittoriosa contro l’Udinese. E deve guardarsi alle spalle: l’Inter è a -3. I nerazzurri hanno buttato via 3 punti al Brianteo, hanno bisogno del miglior Lukaku.
Tra Pioli e Inzaghi sta peggio il primo, fra infortunati e scelte sbagliate. La difesa non è più di ferro, incassate tre reti fra Salerno e San Siro. L’interista sta meglio, ha più scelte e la fame dell’inseguimento.
L’ottava sinfonia di Allegri, Juventus da scudetto ? Quinta rimonta stagionale per la Lazio
L’incredibile rimonta bianconera valorizza il lavoro e l’ostinazione di Allegri. I bianconeri centrano l’ottava vittoria consecutiva contro l’Udinese, scavalcano il Milan al secondo posto e venerdì vanno a Napoli…..Dovessero vincere…..
Il valore della rosa juventina non è in discussione, la linea verde sta funzionando. Menzione speciale per Rugani: ragazzo a posto, per bene, da una vita in bianconero, si fa sempre trovare pronto. Sottovalutato.
L’ex allenatore della Vecchia Signora che risponde al nome di Sarri recrimina: la sua Lazio subisce la quinta rimonta stagionale, stavolta ad opera dell’Empoli. Il quarto posto rischia di essere un miraggio.
A far compagnia ai biancocelesti con 31 punti in classifica, la Roma. i giallorossi guidati da Foti in panchina rimontano il Milan. Occhio al giovane allenatore, sponsorizzato proprio da Mourinho per la successione.
L’Atalanta passa a Bologna, risale posizioni la Viola. Sfortuna Torino
Koopmeiners (cercato dalla Premier League) e Hojlund regalano i tre punti alla Dea in quel dì Bologna. La cura Thiago Motta non eleva il livello dei rossoblù. Stagione di anonimato, prosegue invece la corsa di Gasperini.
Un rigore di Gonzalez al 91′ (pianto a dirotto per il giocatore) spedisce il Sassuolo agli inferi. Non è bastato il solito gol di Berardi su rigore, la Viola ha insistito fino alla fine. Dionisi a rischio ?
Sfortuna Torino a Salerno: le straordinarie parate del portiere messicano Ochoa impediscono il successo. Vero colpo di mercato per la Salernitana, il piccolo portiere che in patria è una leggenda.
Un pareggio utile più a Nicola dopo la sconfitta contro il Milan, Juric fallisce per l’ennesima volta il salto di qualità. Sicuri che non sia un problema di modulo ? La sensazione è che un cambio di modulo farebbe volare il Toro.
Sprofondo Cremonese, salta Alvini ? Spezia e Lecce avanti a braccetto
Una doppietta di Lazovic lascia la Cremonese desolatamente ultima. La società grigiorossa comincia a pensare a una svolta con l’esonero di Alvini. Il club ritiene di avere una rosa importante e pensa a Iachini.
Il Verona vede la salvezza distante 6 punti, la corsa è su Spezia e Sassuolo. La società veneta ha tolto il regista Ilic dal mercato, per inseguire il sogno della permanenza nella massima categoria.
Continua la serie positiva di Spezia e Lecce: un punto ciascuno, porte inviolate. Gotti e Baroni sono attrezzati per portare le barche in porto, anche i giallorossi recriminano per i due pali centrati.
La corsa salvezza dei salentini poggia sulla roccia Umtiti: il campione del mondo con la Francia nel 2018 è un lusso per la squadra. Un autentico colpo messo a segno dal responsabile dell’area tecnica Corvino.
Serie A
Lazio, come sta Sarri? Il tecnico verso la panchina con il Napoli
In casa Lazio la situazione non è delle migliori. Dopo le grandi polemiche mosse dopo l’ultimo match, Sarri si è dovuto sottoporre ad un intervento chirurgico.
Un fine anno chiuso in polemica per la Lazio. Il club di Lotito, al termine della sfida contro l’Udinese, terminata 1-1, ha rilasciato un comunicato in cui si scagliava in maniera abbastanza decisa contro la classe arbitrale, rea di penalizzare la Lazio.
Un finale a cui si aggiungono anche notizie extra campo. Infatti, il tecnico dei biancocelesti, Maurizio Sarri, nella giornata di ieri si è sottoposto ad un intervento di ablazione transcatetere con tecnologia PFA presso il Policlinico Tor Vergata, operazione necessaria dopo il ritrovamento di una fibrillazione atriale.

MAURIZIO SARRI GUARDA AVANTI ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
Un’intervento comunque programmato da tempo per l’ex Napoli. L’operazione, come riportato anche da un comunicato, ha avuto esito positivo. Secondo quanto riportato da Il Corriere dello Sport, il tecnico potrebbe essere dimesso già oggi. Un ritorno in campo è previsto per il venerdì, così da lasciare a Sarri la possibilità di riposarsi per almeno un paio di giorni. In assenza di Sarri, la squadra è stata affidata al vice Ianni, affiancato dal collaboratore tecnico Pasqui e dallo staff atletico e dei portieri.
Resta molto concreta perciò la possibilità di vedere il tecnico biancoceleste in panchina per la super sfida al Napoli, suo personale passato.
Serie A
Serie A, la classifica del 2025: domina la Roma, Como meglio di Lazio e Atalanta?
Con il posticipo di ieri sera tra Roma e Genoa, si è chiuso il 2025 della Serie A. Chi nell’arco dell’anno solare ha fatto meglio?
Poco meno di 24 ore fa si è conclusa la 17° giornata di Serie A, l’ultima del 2025. A chiudere come campione d’inverno la stagione 2025/2026 è stato l’Inter di Chivu ma se consideriamo l’intero anno solare chi ha fatto meglio in Italia?
A comandare questa speciale classifica troviamo la Roma. I giallorossi, prima con Ranieri e poi con Gasperini, hanno viaggiato ad una media di 2.2 punti per gara. La Roma è l’unica ad aver superato il muro degli 80 punti.
Infatti, la seconda in classifica è l’Inter con 77 punti. Dietro ai nerazzurri c’è il Napoli a quota 75, con una gara in più rispetto al Biscione. A rimanere sulla soglia dei 70 punti ci sono anche Juventus e Milan, con i rossoneri sopra di 1 rispetto ai bianconeri.
A sorprendere è il Como, al settimo posto con 58 punti raccolti in 36 partite. Superati in graduatoria squadre come Atalanta e Lazio, rispettivamente a quota 55 e 54. Stessi punti invece tra Udinese e Fiorentina, con i viola precipitati al 12° posto dopo i 9 punti conquistati in questa stagione.

SCOTT MCTOMINAY E MANU KONE IN AZIONE ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
Serie A, la classifica del 2025
- Roma – 82 punti in 37 match di campionato
- Inter – 77 punti in 36 match
- Napoli – 75 punti in 37 match
- Milan – 71 punti in 37 match
- Juventus – 70 punti in 37 match
- Bologna – 60 punti in 37 match
- Como – 58 punti ni 36 match
- Atalanta – 55 punti in 37 match
- Lazio – 54 punti in 37 match
- Torino – 44 punti in 37 match
- Udinese – 42 punti in 37 match
- Fiorentina – 42 punti in 38 match
- Cagliari – 40 punti in 37 match
- Genoa – 38 punti in 37 match
- Parma – 35 punti in 36 match
- Lecce – 34 punti in 36 match
- Hellas Verona – 31 punti in 36 match
- Sassuolo – 22 punti in 17 match
- Cremonese – 21 punti in 17 match
- Venezia – 16 punti in 20 match
- Empoli – 12 punti in 20 match
- Pisa – 11 punti in 17 match
- Monza – 8 punti in 20 match
Serie A
Roma-Genoa, il fuoco amico dell’Olimpico: è 3-1
A Roma-Genoa, andata in scena stasera, i tifosi giallorossi hanno ritrovato il “Figlio di Roma” Daniele De Rossi. Che ha guidato i rossoblù a testa alta.
Serata gelida all’Olimpico, con uno stadio pronto a infiammarsi per una partita, la sfida Roma-Genoa, che avrebbe potuto restituire ai padroni di casa il quarto posto in classifica, sorpassando la Juventus.
E con il ritorno a casa di uno degli ex giocatori più amati dalla tifoseria giallorossa: Daniele De Rossi, ex allenatore della compagine romanista e attualmente a capo della preparazione tecnica del Genoa.
Un vero e proprio “figlio di Roma” al quale le curve casalinghe hanno dedicato alcuni stendardi a dimostrazione che “avversari sì, nemici mai”.
Ed è nel segno dell’entusiasmo che si è disputata questa partita. A partire dai pochi e sparuti fischi all’entrata in campo dei rossoblù per il riscaldamento.
Roma-Genoa, la partita
Dopo un momento di grande emotività con la proiezione di un video dedicato agli anni giallorossi di De Rossi, si entra nel vivo.
Il Genoa punta su una marcatura stretta, a uomo, dei padroni di casa. Riesce anche ad arrivare davanti alla porta di Svilar al 9′, ma Ekuban non riesce a finalizzare.
Al 14′ Soulé sfata ciò che si dice tra gli addetti ai lavori: che quando sono in campo insieme i due argentini della Roma scarseggiano i gol. Invece lui segna un bel gol e corre a esultare sotto la Curva Nord.
Al 17′ Ferguson non sfata, invece, ciò che ha detto di lui Gasperini nella conferenza stampa del pre-partita, sciupando un’occasione che gli viene scodellata da Mancini.
Al 19′ ancora una gioia per i giallorossi, con la seconda rete della Roma realizzata da Manu Koné, un altro giocatore chiaccherato in conferenza stampa perché non così realizzativo. E pronto a dimostrare il contrario.
Lato Roma di gioca tanto di passaggi tra Dybala, Wesley e Koné, protagonisti del gioco sulla trequarti. Il Genoa non riesce a passare e roba ad affidarsi al possesso palla.
Al 31′ le dure parole di Gasp sortiscono il loro effetto: Ferguson riesce a trovare il terzo gol su respinta del portiere.
Roma scatenata, con Koné che segna un quarto gol virtuale, subito annullato dall’arbitro, al 39′. Poco prima Dybala subisce un fallo che, ne siamo certi, sarà molto dibattuto nei salotti televisivi calcistici di stanotte.
Verso la fine del primo tempo, Dybala effettua una bellissima conclusione che viene parata con grande istinto da Sommariva. E vale un corner prezioso alla Roma.
Il primo tempo finisce su un vantaggio 3-0 della Roma che è una prima volta, in questa stagione.
Il secondo vede un inizio guardingo da ambo le parti e l’ingresso in campo di El Shaarawy al posto di Soulé. Il Genoa tenta tre cambi: mette dentro Marcandalli, Colombo e Fini e fa uscire di scena Frendrup, Ekuban e Malinovskiy.
Il Genoa si risveglia con una conclusione troppo alta di Vasquez. In un gioco che appare bloccato, De Rossi tenta un altro cambio al 72′: Ekhator un campo al posto di Vitinha. Mentre Gasperini tiene in caldo due giovani: Pisilli e Ghilardi, al posto di Cristante e Mancini.
Dopo nemmeno dieci minuti tenta la carta sostituzione Frendrup – Masini. E poco dopo finisce a terra Ziolkovski per una testata. Nulla di serio, e il giocatore rientra subito in partita.
Bella azione all’83’ in appoggio su Celik, che crossa a Koné, che passa a El Shaarawy che tenta una rovesciata.
Il Genoa ha esaurito gli slot per i cambi, ma la Roma no. E ne approfitta, mandando in campo Rensch al posto di Wesley e a sorpresa Dovbyk (teoricamente non ancora in condizione) al posto di Ferguson. Con un vantaggio di tre gol Gasperini si permette un test sul campo.
All’86’ un’insidia per la Roma che viene da un calcio di punizione, che porta a un gol realizzato da uno dei giocatori subentrati: Ekhator.
Una piccola soddisfazione per il De Rossi allenatore, che pure si astiene dall’esultare contro la sua squadra del cuore.
Quattro minuti di recupero non sovvertono la situazione: la Roma torna quarta in classifica. Con un sorriso amaro, pensando al “suo” De Rossi.
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