Serie A
Juventus-Lecce, curiosità e statistiche
Juventus-Lecce, incontro valido per la 32^ giornata di Serie A: curiosità e statistiche sul match in programma sabato 12 aprile alle 20.45.
Juventus-Lecce chiuderà il sabato di Serie A.
I bianconeri si presentano a questa sfida al quinto posto in classifica con 56 punti, uno in meno del Bologna e uno in più della Lazio. Dall’arrivo di Igor Tudor, i bianconeri hanno ottenuto una vittoria contro il Genoa e un pareggio prezioso contro la Roma.
Anche i salentini di Giampaolo, quartultimi in classifica a quota 26 con 2 punti di margine sulla zona retrocessione, vengono da un pareggio per 1-1: in casa col Venezia. I leccesi cercano punti pesanti per la corsa salvezza.
Di seguito le curiosità, statistiche e precedenti di Juventus-Lecce.

ESULTANZA JUVENTUS ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
Juventus-Lecce: curiosità e statistiche
La Juventus ha perso soltanto quattro dei 37 match (24V, 9N) disputati contro il Lecce in Serie A; tuttavia, tre di queste sconfitte dei bianconeri sono arrivate proprio nel girone di ritorno, compresi i due ko più recenti, del febbraio 2011 (0-2 in trasferta) e dell’aprile 2004 (3-4 in casa).
Il Lecce non ha trovato la via del gol in 18 delle 37 partite giocate contro la Juventus in Serie A; soltanto contro l’Inter, i salentini sono rimasti a secco di reti per più sfide (21) nel massimo campionato (18 anche contro il Milan).
La Juventus ha perso soltanto una delle 18 partite casalinghe (13V, 4N) disputate contro il Lecce in Serie A: quella per 3-4 del 25 aprile 2004, con Marcello Lippi sulla panchina dei bianconeri e Delio Rossi su quella dei giallorossi.
La Juventus ha vinto cinque delle ultime sei gare (1P) di Serie A giocate all’Allianz Stadium – t ante vittorie quante quelle collezionate dai bianconeri nei precedenti 16 match interni (11N) – tenendo la porta inviolata in quattro di queste: nel periodo (da inizio 2025), nessuna squadra ha raccolto più clean sheet casalinghi rispetto ai piemontesi nel torneo (quattro anche Fiorentina e Genoa).
Il Lecce non vince da otto partite (3N, 5P) di Serie A – l’ultimo successo (3-1) dei salentini nella competizione risale allo scorso gennaio sul campo del Parma – e non resta senza vittorie per più match consecutivi nel torneo dal periodo tra settembre e dicembre 2023, con Roberto D’Aversa alla guida della squadra (10 in quel caso).
La Juventus ha raccolto 56 punti in 31 gare di questo campionato; nell’era dei tre punti a vittoria (dal 1994/95), soltanto in tre occasioni i bianconeri hanno fatto peggio dopo lo stesso numero di match in Serie A: nel 1998/99, nel 2009/10 nel 2010/11 (48 punti in ciascuna di queste).
Con Thiago Motta, la Juventus aveva un baricentro medio ‘basso’ di 50.2 metri, un atteggiamento recupero palla ‘basso’ di 35.0 metri, una media di 9 contrasti vinti a partita e una media di 146 verticalizzazioni a gara; dall’arrivo di Igor Tudor, il baricentro medio dei bianconeri si è alzato a 51.7 metri, l’atteggiamento recupero palla è salito a 37.9 metri, la media di contrasti vinti è passata a 12, mentre quella delle verticalizzazioni è diventata di 172 a incontro.
Il Lecce è la squadra che ha incassato finora più gol nella mezzora centrale di gara (dal 31’ al 60’) in questo campionato: ben 22 sui 50 totali; tuttavia, quella salentina è una delle quattro compagini ad avere subito meno reti nei primi 30 minuti di gioco del torneo in corso: sei, al pari di Bologna, Inter e Roma.
Manuel Locatelli ha segnato tutti gli ultimi quattro gol in campionato in trasferta (tre dei quali dalla distanza), compreso quello nell’ultimo turno contro la Roma; l’ultima sua rete all’Allianz Stadium nel torneo risale al 26 settembre 2021, contro la Sampdoria. Il bianconero è il centrocampista con più passaggi riusciti nella Serie A 2024/25 (1705 su 1919, l’89%) nonché il terzo giocatore con più Line Breaking Passes (410 – passaggi che tagliano almeno una linea di pressione avversaria) nei cinque grandi campionati europei in corso, dietro Joshua Kimmich (445) e Granit Xhaka (468).
Federico Baschirotto, in gol nell’ultima sfida contro il Venezia, è soltanto uno dei quattro giocatori di movimento ad avere disputato tutti i 2790 minuti a disposizione in questo campionato (assieme a Di Lorenzo, Ndicka e Luperto). In generale, tra chi ha giocato il 100% delle gare da titolare nelle ultime tre stagioni di Serie A (dal 2022/23), è solo uno dei due calciatori (sempre esclusi i portieri) a contarne di più: 105/105, come Sebastiano Luperto.
Fonte: Opta per le statistiche di Juventus-Lecce
Serie A
Juventus, operazione centrocampista: da Frattesi a Schlager
La Juventus ha intenzione di regalare a Luciano Spalletti un rinforzo a centrocampo. Da Frattesi a Schlager, queste le idee principali dei bianconeri.
La trattativa con l’Inter per arrivare a Davide Frattesi non è affatto semplice e la richiesta è alta: 30-35 milioni da parte dei nerazzurri.
L’italiano gradirebbe tornare a farsi allenare da Luciano Spalletti, dato il numero elevato di gol segnati in nazionale sotto la guida dell’ex tecnico (7).
Da Sučić a Zieliński, lo spazio per il centrocampista ex Sassuolo ed Empoli è molto ridotto e, se l’Italia dovesse qualificarsi ai Mondiali, lui rischierebbe di rimanere escluso dai convocati.
I nerazzurri avevano pensato ad uno scambio con Khéphren Thuram, ma i bianconeri hanno risposto con un “no” secco.
All’Inter interessa molto Cambiaso, specialmente dopo l’infortunio di Dumfries e anche qui, le possibilità di imbastire uno scambio sono davvero minime.
Per il centrocampista italiano si è mosso concretamente solo il Fenerbahçe sino ad ora, ma il giocatore non gradisce la destinazione turca.

DAVIDE FRATTESI IN AZIONE ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
Juventus, Schlager a parametro 0?
Un’idea molto più economica e semplice potrebbe portare il nome di Xaver Schlager.
Contratto in scadenza a giugno 2026 con il Lipsia e il giocatore è sempre più destinato a lasciare la Germania.
Il centrocampista austriaco si legherebbe al club bianconero a partire da giugno e rappresenterebbe un ottimo rinforzo per quello che cerca Spalletti.
Serie A
Lazio, Tavares vuole l’Al-Ittihad: manca l’intesa tra i club
L’avventura tra Tavares e la Lazio potrebbe giungere al termine già in questa sessione di calciomercato, con un possibile approdo in Arabia Saudita per il terzino.
Il terzino ex Arsenal è ad un passo dal giungere al termine. Il giocatore e la Lazio stanno lavorando per la cessione già nel mercato di gennaio.
Il club più probabile ad acquisirne le prestazioni sembra essere l’Al-Ittihad, squadra tra l’altro allenata dall’ex Milan Conceição.
Il calciatore gradisce la destinazione, ma tuttavia la squadra araba deve ancora trovare l’intesa con i biancocelesti.
C’è distanza soprattutto sulla formula, dunque una situazione ancora tutta da risolvere.

NOSLIN E NUNO TAVARES ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
Lazio, i numeri di Tavares
L’ultimo assist con i biancocelesti è arrivato contro il Milan in Coppa Italia il 4 dicembre. Prima di questa data, l’ultima volta era arrivato contro la Real Sociedad in Europa League, lo scorso 23 gennaio.
In Serie A, invece, è persino più remoto: 31 ottobre 2024, contro il Como. Oltre un anno senza assist in campionato.
Lo stesso giocatore che, appena arrivato, era diventato una vera e propria macchina da assist. Naturalmente si è trattata di una grande overperformance, ma è un dato che ad ogni modo stupisce.
Difficile si possa tornare a qualcosa di simile in breve tempo. In questo momento la Lazio si trova al 8⁰ posto in classifica.
Il futuro del giocatore sarà molto probabilmente lontano dalla capitale, ma resta da quando quando e dove accadrà.
Serie A
Juventus, le ultime novità verso il Pisa alla Continassa
Archiviata la vittoria contro la Roma, la Juventus è tornata ad allenarsi alla Continassa in vista della prossima trasferta all’Arena Garibaldi contro il Pisa.
L’ambiente in casa Juventus resta sereno dopo i segnali incoraggianti arrivati dal campo e una classifica che, settimana dopo settimana, vede i bianconeri accorciare le distanze. Diverso, invece, il quadro che arriva dall’infermeria.
Nel corso dell’allenamento odierno non si sono visti Cabal, McKennie, Conceicao, Vlahovic, Gatti e Pinsoglio. A questi si è aggiunto anche Gleison Bremer, che ha svolto un lavoro personalizzato nell’ambito di una gestione programmata dei carichi dopo il recente rientro dal lungo infortunio. Assente anche Edon Zhegrova, alle prese con una leggera linea di febbre.
Conceicao e McKennie lavorano a parte: le condizioni
L’esterno portoghese Francisco Conceicao, decisivo contro la Roma con uno dei due gol bianconeri, ha seguito un programma differenziato: gli esami strumentali hanno escluso lesioni, ma lo staff medico ha preferito procedere con cautela. Lavoro personalizzato anche per Weston McKennie, così come per Cabal, già fermato nell’ultimo match per affaticamento muscolare. Nei prossimi giorni verranno rivalutate le condizioni dei tre per stabilire un eventuale rientro in gruppo.

FRANCISCO CONCEICAO ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
Juventus, Bremer e Zhegrova sotto osservazione
La vera novità riguarda soprattutto la difesa. L’assenza di Bremer non desta particolare allarme: si tratta esclusivamente di una scelta precauzionale legata alla gestione fisica del centrale brasiliano, ritenuto fondamentale per l’equilibrio della retroguardia. Lo staff tecnico ha preferito concedergli un turno di riposo per averlo al meglio contro il Pisa. Da monitorare anche Zhegrova, la cui disponibilità dipenderà dall’evoluzione dello stato febbrile nelle prossime ore.
La Juventus prosegue dunque la preparazione con fiducia, ma con alcune incognite legate alle condizioni fisiche dei suoi uomini chiave. Le prossime sedute saranno decisive per definire l’elenco dei convocati per la trasferta toscana.
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