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Juve, Paratici: “Zaniolo? È un bravo calciatore, non ci vuole un ds a capirlo”
Intervenuto ai microfoni di Sky prima dell’ultimo match di campionato contro la Roma, ecco quanto dichiarato dal dirigente della Juventus Fabio Paratici.
Le parole di Paratici
Fabio Paratici ai microfoni di Sky, a proposito di Zaniolo, ha affermato: “È un bravo calciatore, non ci vuole un direttore sportivo a capirlo. Adesso pensiamo alle partite da giocare e a festeggiare”. Per poi aggiungere: “Non è una partita a decidere o a far cambiare le idee di una società sul giudicare una stagione. Una partita può essere frutto di decisioni arbitrali, sfortuna, condizione fisica o mentale particolare. Vincere uno scudetto è sempre una stagione straordinaria, questo non ce lo dimentichiamo. Sono 9 anni di fila che vinciamo lo scudetto, è qualcosa di impensabile, se penso a 10 anni fa quando sono arrivato io e quando è arrivato il Presidente. Se ce lo avessero detto avremmo pensato a qualche matto, a qualche previsione strana. Cominciamo ad apprezzare il risultato della stagione, come ha detto il Presidente ieri, frutto di un lavoro durissimo, difficilissimo, quest’anno forse anche un po’ di più per i cambiamenti e la pandemia. In questo senso, vorrei cogliere l’occasione di ringraziare la Lega, la Federazione, che ci hanno permesso di portare a termine questo campionato, che non era assolutamente scontato, se pensiamo anche solo a due mesi fa”.
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Ultim’ora Milan, accordo trovato con Lopetegui: manca l’ok di Ibrahimovic
Ultim’ora Milan, clamoroso quello che sta accadendo. Trovano assolutamente conferma le parole di Dagospia in merito ad un accordo con il tecnico spagnolo.
Il Milan ha avuto da poco altri contatti con Julen Lopetegui. Il tecnico spagnolo ha dato l’ok a trasferirsi a Milano per assumere la panchina del club di Via Aldo Rossi.
Al momento manca l’ok di Ibrahimovic il quale starebbe spingendo per Antonio Conte, allenatore non gradito all’altra parte della dirigenza. Una vera e propria spaccatura.
Non ci resta che aspettare, ma l’accordo con lo spagnolo è reale. Ci sarebbe già anche parlato di cifre.
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Milan, il treno Conte passa una volta: follia perderlo adesso
Milan, come essere a una stazione, vedere fermarsi il treno Antonio Conte e non fermarsi. Follia o ragione?
Il Milan potrebbe pentirsi amaramente di non salire sul treno Antonio Conte. Perché tirato così a lucido, ruspante e pronto a macinare chilometri non lo si vede molte volte. Ora, bando alle metafore, la situazione che si presenta ora in casa Milan è probabilmente la migliore per compiere quel doveroso upgrade sulla panchina.
Eh…ma Conte vuole allenare campioni. Bugia, o meglio, non esatto. Ricordiamo tutti da quali giocatori era composta la sua Juventus, oppure chi erano i protagonisti con la sua Nazionale. Ma poi, i giocatori del Milan sono da buttare via? Siamo certi che a Conte non piacerebbe allenare gente come Maignan, Tomori, Theo Hernandez, Loftus-Cheek Pulisic, Leao…non proprio gli ultimi arrivati.
Lui vuole il Milan, ma ribadisco con fermezza che è il Milan ad avere bisogno di lui. Per fare lo step successivo, quello di acquistare 3-4 giocatori di livello ed affidarsi a colui che sa perfettamente costruire un ciclo vincente. Senza lasciare le macerie, come si dice erroneamente. Chiedete ad Allegri o a Simone Inzaghi se hanno trovato resti di giocatori, o una solida base di partenza per fare bene. Probabilmente vi risponderanno la seconda.
Conte è pronto per il Milan ed il Milan è pronto per Conte. Anche a livello economico. La presenza stabile in Champions ed una situazione solida di bilancio può ora permettere di spendere una cifra importante alla voce allenatore. Se non ora quando?
Che senso avrebbe disperdere energie e soldi per allenatori mediocri, alla Pioli per intenderci, quali Lopetegui o Fonseca o Gallardo? Gente che non sa minimamente quali difficoltà vi possano essere nel nostro campionato? Non sarebbe di certo un passo avanti, forse uno indietro. E non era stato lo stesso Cardinale ad avere detto che ci vuole un’evoluzione? Non era stato lo stesso Cardinale a definire Ibrahimovic la sua estensione in Italia?
E Ibra vuole Conte. Ma quindi perché non prenderglielo? Chi finge di comandare ed in realtà viene comandato da altri? A quale gioco si sta giocando? Sono tutte voci per distogliere l’attenzione sul vero obiettivo che è Conte? Vorrei crederlo, ma in cuor mio sto aspettando la sorpresa. E temo non piacerà a me ed ai tifosi rossoneri.
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Milan, il futuro di Abate in Serie A: il club interessato
Milan, la mano di Abate sulla buona stagione della sua Primavera è palpabile, tanto che un club di Serie A si starebbe muovendo per averlo.
È un Ignazio Abate al settimo cielo per la qualificazione alla finale contro l’Olympiacos, gara che si giocherà lunedì alle 18.
Da lì in avanti le cose potrebbero muoversi molto in fretta con l’ex centrocampista rossonero pronto per il grande salto, quello di allenare un club di Serie A.
I buoni rapporti con Adriano Galliani potrebbero quindi permettere ad Abate si sedersi sulla panchina del Monza la prossima stagione. Qualche contatto c’è stato, ci aspettiamo novità a stretto giro a partire dalla prossima settimana.
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