Serie A
Frosinone, Di Francesco: “Andremo a Roma per provare a vincere”
Frosinone: Alla vigilia di Lazio-Frosinone, gara in programma venerdi alle ore 20:45, ha parlato il tecnico dei canarini Eusebio Di Francesco.

Eusebio di Francesco
Di seguito le parole del tecnico.
Alla luce degli ultimi recuperi, domani può fare l’impresa?
“Non si parte mai mentalmente battuti affrontando una grande squadra in un grande stadio.
Loro hanno delle carenze come noi delle mancanze sui terzini.
Dobbiamo modificare qualcosa rispetto alla nostra impostazione di base. bisogna tornare a fare punti, veniamo da troppe sconfitte.
Non dico che sarà questa la gara giusta ma andremo a Roma per provare a vincere“.
La Lazio costruisce tanto dal basso, sarà aggressivo il Frosinone?
“Loro tendono a giocare molto dentro con una serie fitta di passaggi.
Dobbiamo essere molto bravi non solo quando costruiscono ma anche quando recuperano palla.
La Lazio per intensità è la prima in campionato, noi siamo secondi.
Dobbiamo essere molto attenti alla loro fase di costruzione.
Dobbiamo essere aggressivi e compatti in base ai momenti.
Abbiamo preso tante volte gol a difesa schierata e abbiamo lavorato su questi meccanismi”.
Giocare col trequartista e le due punte è possibile?
“Tutto è possibile per la mia squadra, dobbiamo provare a mettere in difficoltà gli avversari in tutti i modi sfruttando le nostre qualità.
Non dico se ho provato questa soluzione, ma nella mia squadra tutto è possibile”.
Indisponibili?
“Assenti tutti i terzini, Ibrahimovic non lo abbiamo ancora recuperato, è debilitato.
Reinier è tornato in gruppo, se oggi sta bene tornerà in gruppo.
I lungodegenti li conoscete.
Mazzitelli si è allenato con maggiore continuità con la squadra.
Non ha sempre fatto tutto ma ha lavorato bene“.
Cosa teme della Lazio?
“La grande qualità dei centrocampisti e degli attaccanti.
Non hanno Immobile ma Castellanos è molto bravo e cerca soluzioni fini.
La Lazio gioca in Champions, è stata costruita per fare un grande campionato e anche se ha avuto delle difficoltà è temibile e dobbiamo essere attenti ma non snaturando la nostra filosofia“.
Il bilancio del 2023?
“La prima parte dell’anno la conoscete meglio di me e mi ha permesso di essere qui e allenare in A.
Per quanto riguarda il nostro percorso io sono molto contento ma lo voglio dire il 2 gennaio dopo questa gara.
Domani c’è un altro esame in trasferta dove siamo mancati un po’.
Bilancio positivo, in Coppa grande percorso ma anche in campionato ci stiamo togliendo soddisfazioni.
Il mercato potrà spostare gli equilibri sia per noi che per gli altri”.
Cosa si aspetta dal 2024?
“Dobbiamo essere spronati a far meglio, non ci dobbiamo accontentare e dobbiamo lavorare con umiltà.
In giro ho sentito parlare di Europa ma ribadisco che noi dobbiamo salvarci e non bisogna dimenticarlo.
Oggi abbiamo un solo sogno ovvero quello di rimanere in Serie A.
Ad oggi valutando dicembre abbiamo avuto delle difficoltà ad ottenere risultati.
Aspettiamo questa gara e poi ripartiamo con grande entusiasmo“.
La tua idea di formazione ad oggi a che percentuale è per domani?
“Oggi ho molte incertezze per la formazione iniziale.
Non dimentichiamoci che poi ci sono i cambi, vedi Vlahovic sabato.
Le scelte iniziali sono anche legate allo sviluppo della gara.
Domani ci sarà qualche sorpresa ma ho ancora delle difficoltà specie nel pacchetto avanzato e di metà campo”.
A che punto è il processo di crescita dei giovani?
“Ci sono alti e bassi, faccio degli esempi: Soulé nell’ultimo periodo non è stato brillantissimo ma a 20 anni non si può pretendere che faccia 38 gare allo stesso modo.
Importante è fargli mantenere l’equilibrio, il concetto di non abbassare la guardia si lega molto ai giovani perchè possono esaltarsi o passare in down con grande facilità.
Tutto passa attraverso la quotidianità e l’allenamento“.
Turati o Cerofolini?
“Sicuramente Turati ha avuto qualche difficoltà e non mi sono piaciute alcune critiche ad un ragazzo che ha dato tanto a questo posto e questa squadra.
Valuterò sempre e sarò attento a tutte le dinamiche provando sempre a fare la scelta giusta“.
Cuni come sta?
“E’ apposto, è rientrato e ha lavorato sempre con la squadra. Sarà della partita non so se titolare o dalla panchina“.
Quale partita ti ha dato più emozione qui a Frosinone e quale vorresti rigiocare?
“La prima vittoria con l’Atalanta perchè ha dato slancio al percorso, anche per me.
All’interno della squadra ha dato tanto, anche nell’adattarsi a percorsi differenti.
Chiaro che la gara di Coppa a Napoli ha fatto gioire tutti ma non dobbiamo fermarci li e l’ho subito detto ai ragazzi a fine gara”.
Serie A
Atalanta-Cagliari, probabili formazioni e dove vederla
Domani sera alle ore 20:45 sarà il turno dell’Atalanta, che ospiterà il Cagliari nell’ultimo anticipo del sabato della giornata di serie A.
L’Atalanta riparte dal campionato dopo il successo di prestigio, in Champions League, contro i campioni del mondo del Chelsea.
Nello stadio di casa, infatti, servirà vendicare il 3-1 con cui, una settimana fa, l’Hellas Verona aveva inflitto la seconda sconfitta della gestione Palladino.
L’avversario sarà il Cagliari, rinfrancato dai tre punti strappati alla Roma.
Qui Atalanta
A distanza di una settimana fa ancora male la sconfitta del Bentegodi, grazie alla quale l’Hellas Verona ha potuto gioire, per la prima volta, per la conquista della vittoria.
La prova fornita in Veneto ha lasciato molte perplessità, sebbene, pochi giorni dopo, sia arrivato il riscatto in Champions League, con la vittoria sul Chelsea.
Gli orobici sperano, tra le mura amiche, di riprendere il cammino per avvicinare le posizioni europee.
Palladino non intende cambiare troppo le carte dopo aver avuto conforto dalla prestazione di martedì.
In campo, quindi, scenderanno ancora De Ketelaere, Scamacca e Lookman dal 1′ in attacco.
A centrocampo, infine, Zalewski prenderà il posto dell’infortunato Bellanova.
Qui Cagliari
I sardi hanno dimostrato, battendo la Roma, di poter riemergere dai momenti di difficoltà.
Per proseguire e portare a casa altri punti da Bergamo, Pisacane dovrebbe rispondere ai nerazzurri con il 3-5-2.
Con Caprile a difendere i pali, saranno Zappa, Rodriguez e Luperto a costituire il terzetto arretrato.
Sugli esterni della linea mediana conferma per Palestra, con Obert ad agire sull’altro lato. In avanti la coppia Esposito-Borrelli.
Probabili formazioni
Atalanta (3-4-2-1): Carnesecchi; Kossounou, Hien, Djimsiti; Zappacosta, De Roon, Ederson, Zalewski; De Ketelaere, Lookman; Scamacca. Allenatore: Raffaele Palladino
Cagliari (3-5-2): Caprile; Zappa, Rodriguez, Luperto; Palestra, Adopo, Deiola, Folorunsho, Obert; Esposito, Borrelli. Allenatore: Fabio Pisacane
Dove vederla
Atalanta-Cagliari, in programma domani sera dalle ore 20:45, sarà visibile su:
- Dazn
- Sky Sport Uno
- Sky Sport Calcio
- Sky Sport
Serie A
Atalanta, Palladino: “Obiettivo è fare filotto di vittorie per risalire. L’approccio sarà fondamentale”
Il tecnico dell’Atalanta Raffaele Palladino presenta in conferenza stampa la sfida contro il Cagliari. La gara è in programma domani sera alla New Balance Arena.
Smaltita l’euforia per la grande vittoria contro il Chelsea, che proietta l’Atalanta in piena corsa per raggiungere un piazzamento tra le prime 8 in Champions League, la Dea torna in campo in Serie A. L’obiettivo dei bergamaschi è dare una svolta anche al campionato, dove i risultati continuano ad essere insufficienti. I nerazzurri riceveranno a Bergamo il Cagliari di Fabio Pisacane. Alla vigilia della sfida parla in conferenza stampa il tecnico dell’Atalanta Raffaele Palladino. Di seguito le sue dichiarazioni.
Atalanta, le parole di Palladino
Vittoria in casa.
“Molto, ma pensiamo in primis alla continuità di prestazione oltre che i risultati. Dobbiamo partire dalla gara di Champions League dove sarà fondamentale avere la mentalità giusta anche in campionato. Ho visto la squadra molto concentrata”.
Rimonta in classifica.
“Dobbiamo provarci con tutte le nostre forze e qualità: mentalità, fame e voglia di fare bene. Dal primo giorno dissi ai ragazzi che bisognava trovare il DNA giusto per far risalire l’Atalanta. Noi non vogliamo questa classifica e il nostro obiettivo è anche fare dei filotti”.
Che problemi bisogna risolvere soprattutto nei primi tempi?
“Chiaro che si può lavorare per migliorare e l’approccio iniziale è fondamentale”.
Ahanor.
“E’ un talento che dobbiamo far crescere. Contro il Chelsea ha fatto una grande partita e mi piace molto il suo spirito: l’essere sfrontato e sfruttare al 110% ogni occasione data”.

Avversario.
“Le partite di Serie A sono sempre difficili, anche contro le piccole. Domani affrontiamo un Cagliari che si difende benissimo oltre ad avere molti giocatori di gamba. Il regalo non è per me, , ma è per loro: mantenere lo spirito di martedì”.
Scelte in difesa.
“Perderemo Kossounou causa Coppa d’Africa, ma abbiamo recuperato Kolasinac. Per me è fondamentale recuperare a pieno Scalvini: ha bisogno di minutaggio”.
Calendario.
“E’ un momento decisivo per la stagione considerando anche le valutazioni. Ogni momento è importante, ma di sicuro aver messo fieno in cascina in Champions è stato fondamentale: noi dobbiamo risalire in campionato. Io sono qua per portare in alto l’Atalanta. Abbiamo fatto uno scivolone a Verona, ma ora m’interessa che la squadra svolti nella maniera migliore. Ogni due giorni si giocava e diventava difficile allenarsi a pieno regime, ma possiamo migliorare”.
Serie A
Lazio, una sola vittoria in trasferta: urge cambio di marcia
La Lazio si prepara a scendere in campo per la 15° giornata di Serie al Tardini contro il Parma. Sarri vuole tornare a fare punti in trasferta.
Dopo il pareggio col Bologna, i biancocelesti puntano al bottino pieno lontano dall’Olimpico. L’avversario di turno sarà il Parma, reduce dalla vittoria di Pisa ma poco efficiente in casa.
Lazio, che occasione a Parma: Sarri punta l’Europa
Dopo le ultime uscite senza tre punti, Zaccagni e compagni proseguono il cammino in questa stagione con un altro match importante al fine di raggiungere l’obiettivo stagionale. Nello specifico, il rendimento in trasferta mette in evidenza la difficoltà della Lazio nel fare punti lontano dall’Olimpico.
Il bilancio infatti recita 1V, 2P, 4S, con l’unico successo che risale a settembre con il tris rifilato al Genoa. Per il resto sono arrivati i pareggi contro Atalanta e Pisa oltre alle sconfitte con Milan, Inter, Sassuolo e Como. Due di queste sono consecutive e per questo la squadra è fortemente concentrata nel portare a casa il bottino pieno dal Tardini, dove ad accoglierla ci sarà una squadra reduce da due successi di fila in trasferta ma con un rendimento casalingo abbastanza negativo.
Gli uomini di Cuesta infatti hanno raccolto solo una vittoria tra le mura amiche, esattamente come i biancocelesti lontano dall’Olimpico. Per questo motivo dunque per la Lazio si tratta di un’occasione da non farsi scappare e recuperare terreno sulla zona Europa. Attualmente i punti in classifica sono 19 e con un successo il balzo permetterebbe di avvicinare seriamente Como e Juventus (impegnate contro Roma e Bologna).
Contro i felsinei c’è qualche rammarico viste le occasioni generate e la straordinaria prestazione di Ravaglia ma anche lo stesso Sarri ha fatto notare come lo stile di gioco adottato durante la sua prima esperienza alla Lazio facesse del centravanti l’elemento più importante. A oggi però Castellanos fatica molto, anche a livello fisico, e non sta dando le garanzie a cui aveva abituato i tifosi la scorsa stagione. La mancanza di certi tipi di giocatori sta incidendo e non poco sulla stagione dei biancocelesti ma a gennaio qualcosa potrebbe cambiare.

L’URLO DI MAURIZIO SARRI INFURIATO ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
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