Serie A
Fiorentina-Juventus: probabili formazioni e dove vederla
Fiorentina-Juventus, una sfida sempre ricca di storie chiude la stagione di queste due squadre. Calcio d’inizio sabato 21 al Franchi alle ore 20.45.
Una sfida caldissima, e non solo per il meteo, quella che regala l’ultimo turno di campionato, due rivali storiche come Juventus e Fiorentina si affrontano con i viola che hanno un obiettivo, l’approdo in Europa, da conquistare. Questa è la quarta sfida dell’anno, viola e bianconeri si sono affrontati anche in Coppa Italia, e nelle precedenti ha sempre prevalso la formazione di Allegri.
Indice
Qui Fiorentina
Italiano per non avere distrazioni ha annullato anche la conferenza stampa pre gara. Dubbio in difesa tra il recuperato Odriozola e Venuti sulla fascia destra e tra Amrabat e Torreira a centrocampo. Per il resto scelte obbligate visto l’infortunio di Castrovilli e la squalifica di Maleh. In avanti Cabral favorito su Piatek.
Qui Juventus
La Juventus arriva al Franchi con qualche defezione. Allegri e Dybala hanno deciso di comune accordo che il talento argentino non partirà per Firenze. Qualche piccolo dubbio sulla presenza del grande ex Vlahovic, mentre ci saranno altri due giocatori transitati in riva all’Arno come Bernardeschi e Cuadrado.
Probabili formazione
FIORENTINA (4-3-3): Terracciano; Venuti, Milenkovic, Igor, Biraghi; Bonaventura, Torreira, Duncan; Ikoné, Cabral, Gonzalez.
JUVENTUS (4-4-2): Szczesny; Cuadrado, Bonucci, de Ligt, Pellegrini; Bernardeschi, Miretti, Locatelli, Rabiot; Morata, Kean.
Precedenti
Quello di domani sera sarà il match numero 166 tra queste due formazioni in Serie A. La Viola ha vinto in 34 occasioni, la Juventus in 79. I pareggi 52. La Fiorentina non batte al Franchi i bianconeri dal gennaio 2017, un 2-1 firmato da Kalinic e Badelj, cui rispose Higuain.
Dove vederla
Fiorentina-Juventus si gioca sabato 21 alle 20.45, la partita sarà visibile sia su DAZN, attraverso l’app per abbonati, che su Sky, con la piattaforma satellitare. La gara sarà trasmessa in streaming per abbonati anche su NOW.
Le interviste
Michele Padovano da Seta (Senigallia): “Ecco cosa penso su Juve e Max”
Michele Padovano, attaccante campione d’Europa con la Juventus nell’annata 1996, sarà special guest al Ristorante Seta di San Silvestro di Senigallia (An), nelle Marche, con il suo libro “Tra la Champions e la Libertà”. Venerdì 29 marzo, a partire dalle ore 20, l’ex attaccante racconterà durante una cena a tinte bianconere la sua lunga storia personale e professionale, tra sogni calcistici ed incubi giudiziari.
Era il lontano 10 maggio 2006 quando alcune auto gli sbarrano improvvisamente la strada e agenti in borghese lo trascinano dritto in caserma. È il 31 gennaio 2023 quando giunge l’assoluzione dall’accusa di associazione finalizzata al traffico di stupefacenti. Un volume appassionante in cui Michele Padovano riassume interminabili 17 anni di vita. Proprio come dice il suo libro, “Tra la Champions e la libertà”.
Un lungo tragitto fatto di problemi, galera, processi e arresti domiciliari, fino alla tanto attesa libertà. Padovano sarà al Ristorante Seta per svelare tutti i dettagli della sua incredibile storia. Appuntamento, dunque, nelle Marche venerdì 29 marzo. “Mi sento marchigiano d’adozione”, ci ha detto Michele Padovano, intercettato al ritorno in Italia da Malta. “Juve? Credo la società sia in linea con i programmi. Avevano chiesto a Max Allegri qualificazione Champions e valorizzazione giovani – Next Gen. Credo questi obiettivi siano stati raggiunti. Poi non lo nascondo: non è che Allegri abbia un gran gioco. Si può sempre migliorare nel gioco del calcio..”. E su Euro 2024: “Lorenzo Lucca dell’Udinese mi piace come attaccante, contento sia stato convocato da Spalletti. Il CT e questa Italia qualcosa di buono ci faranno sicuramente vedere…”. Grazie Michele per la disponibilità… Grazie a te Daniele (Bartocci) per l’attenzione.
Serie A
Calabria: “Seconda stella nel derby? Non accadrà”
Le dichiarazioni di Davide Calabria, capitano del Milan: “Ci sono delle partite prima, ma noi le vogliamo vincere tutte. Leao è da Pallone d’Oro”.
Il countdown per lo Scudetto dell’Inter è iniziato. Nonostante il recente passo falso contro il Napoli, nell’ultimo turno di campionato prima della sosta per le nazionali, i nerazzurri continuano a viaggiare verso il titolo numero venti che vale la seconda stella sulla maglia.
Tra le possibili date per l’aritmetica c’è anche il ‘Derby della Madonnina‘ contro il Milan, in programma a San Siro Lunedì 22 Aprile alle 20:45.
Intervistato da ‘Radio Serie A‘ con ‘RDS‘, il capitano dei rossoneri Davide Calabria, ha parlato proprio di questa possibilità, escludendola dalle ipotesi.
Scudetto nel Derby
Davide Calabria ha risposto alla domanda sulla possibilità dell’Inter di conquistare la seconda stella nel Derby:
“È ancora presto per parlare di seconda stella dell’Inter nel Derby, ci sono delle partite prima, ma noi le vogliamo vincere tutte, quindi non accadrà”.
E su Rafael Leao…
“Se diventerà più consapevole del suo talento potrà diventare il numero uno al mondo, penso sia da pallone d’oro. A livello fisico, con quelle caratteristiche fisiche, non ne vedo tanti”.
Serie A
Moggi: “La Juve fa bene a difendere Allegri”
Luciano Moggi, ex dirigente della Juventus, ha recentemente parlato a ‘Radio Bianconera’ riguardo alla situazione dell’allenatore Massimiliano Allegri.
Luciano Moggi, intervenuto a ‘Radio Bianconera‘, ha parlato del momento della Juventus.
Queste le parole dell’ex Dirigente bianconero:
“Mi fa piacere che la Juventus si sia mossa a difesa di Allegri. Hanno fatto quello che ho fatto io con Carlo Ancelotti ai tempi. La Juventus ha valorizzato il lavoro del tecnico.
Sono soddisfatto di quello che ha fatto la Juventus, perché ha detto che Allegri sta valorizzando dei giovani, che possono costituire la base della squadra del futuro. In più ha detto che la Juventus è terza in classifica e si pone l’obiettivo della Coppa Italia. Così si fa.
Poi, a fine anno, potrà essere un’altra storia. La Juventus è condannata a vincere sempre per storia e tradizione, ma a tutto c’è un limite.
Quando potrebbe tornare una Juventus vincente?
Questo è un problema che è ancora lontano. La Juventus è in ritardo rispetto al risultato, ma non alle altre squadre. Il calcio italiano va bene solo per noi. Quando poi ci affacciamo all’estero, le nostre squadre prendono due schiaffi e vengono rimandate indietro”.
Moggi ha anche affrontato l’astio dei tifosi nei confronti di Allegri, paragonandolo a quanto accaduto ai tempi di Sarri:
“Questo astio nei confronti di Allegri mi ricorda quello che c’era ai tempi di Sarri. I tifosi dicevano che se si continuava con lui, non sarebbero andati più allo Stadio. Però, intanto, ci andavano lo stesso.
Ci sono pochi amici della Juventus. Io sono uno di quelli. Molti di quelli che criticano dovrebbero augurarsi che la Juventus faccia bene piuttosto che dispensare consigli sul mercato senza conoscere gli equilibri di uno spogliatoio”.
In sintesi: Moggi sostiene che la Juventus ha fatto bene a difendere Allegri e che il lavoro dell’allenatore sta contribuendo a sviluppare giovani talenti per il futuro della squadra.
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