Serie A
Fiorentina-Empoli: le pagelle dei ragazzi di Pioli
La Fiorentina dopo otto partite torna alla vittoria contro l’Empoli e torna in zona Europa League. Una partita da tre punti che in casa gigliata mancava da fine settembre quando al Franchi cadde l’Atalanta. Poi un sfilza di 6 pareggi e sei sconfitte. Iachini e il suo Empoli perdono la prima partita da quando il tecnico marchigiano è subentrato ad Andreazzoli. Dopo un buon primo tempo di marca empolese, la Fiorentina è riuscita a scacciare timori e nervosismi e ha ribaltato il risultato. Da segnalare un brutto gesto di Simeone verso la Fiesole dopo il gol, il dito a zittire le critiche. L’argentino, ripreso anche da Pioli, dopo la partita si è scusato con tutti, declinando il gesto ad un momento di nervosismo.
La partita
Il primo tempo la Fiorentina gioca tesa, come impaurita da una vittoria che tarda a venire, l’Empoli gioca in modo più libero, sbarazzino, Dopo una rete annullata a Biraghi con il Var, l’Empoli passa in vantaggio con un bel contropiede concluso da Caputo. La Viola va in difficoltà, rischia di subire il secondo gol, ma sul finire del primo tempo Mirallas trova la rete del pareggio con un gran gol. Nel secondo tempo la Fiorentina va meglio, più sicura di sè e dopo un quarto d’ora con Simeone trova il vantaggio meritato. Del gesto del Cholito, abbiamo detto, l’importante è non ripetersi… La Fiorentina mantiene il possesso del gioco, ma ad un quarto d’ora dalla fine Lafont con un miracolo salva su Caputo, che concludeva a botta sicura. Sul ribaltamento Dabo, con un’azione personale, timbra il 3 a 1. La partita va in ghiaccio e la Fiorentina scalda i motori per altri impegni stimolanti.
Le pagelle
Lafont voto 6,5. Posizionato sempre bene, nel primo tempo rischia forte con i piedi. Ad un quarto d’ora dalla fine è decisivo per il risultato della Fiorentina
Ceccherini voto 5,5. Schierato un po’ a sorpresa sulla fascia destra, soffre e non poco le discese avversarie.
Pezzella voto 6,5. Partita decisamente buona, solita puntualità. Unica sbavatura nel primo tempo su Caputo.
Hugo voto 6. Nel primo tempo è clamorosa l’occasione sbagliata, non preciso su Caputo nell’azione del vantaggio azzurro.
Biraghi voto 6. Potrebbe portare i viola in vantaggio, ma il Var dopo lunga discussione annulla. Suo l’assist per Simeone. Oggi attacca molto. (Dal 94esimo Hancko sv).
Benassi voto 6. Corre e si spende per la squadra, ma nella sua partita ci sono anche diverse imprecisione.Il solito motorino. Ammonito dal Var, fatto non così abituale.
Norgaard voto 6. Prima da titolare per il danese, voto di stima. Gioca semplice senza rischiare troppo. (dal 29’st Dabo, voto 7). Entra, tocca un pallone, poi dal limite supera Provedel per il tre a zero. Impossibile fare meglio.
Gerson voto 6. Primo tempo in difficoltà, passo lento. Nel secondo tempo l’uscita di Bennacer lo agevola, anche se resta piuttosot lineare.
Chiesa voto 6,5. Le sue accelerazioni accendono sempre la partita ma dovrebbe cercare di scaricare maggiormente il pallone ai compagni invece di continuare nell’azione personale.
Simeone voto 7. La rete col Sassuolo nel morale lo ha rivitalizzato, segna un gol di testa, produce l’assist per Mirallas e al contempo nella generosità sbaglia qualcosa di troppo. Evitabile il gesto polemico nei confronti dello stadio dopo la rete.
Mirallas voto 7. Ottimo impatto sulla partita da parte del belga. Una vera e propria spina nel fianco nella difesa avversaria. Lotta, sgomita, entra negli spazi, sicuramente in questo momento una risorsa in più per Pioli. Trova un gran gol al 40′. (Dal 75esimo Eysseric 6 – Entra per mettere la partita in ghiaccio. Tocca pochi palloni e proprio per questo non sbaglia niente).
Serie A
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Serie A
Juventus – Napoli: le probabili formazioni e dove vederla
E’ tutto pronto per il primo big match della stagione tra Juventus – Napoli. La sfida delle 18 promette di essere uno dei momenti clou della Serie A.
Testa alla classifica: Questa partita sarà fondamentale per le ambizioni di entrambe le squadre, non solo in termini di punti, ma anche per l’impatto psicologico che una vittoria potrebbe avere.
Indice
Qui Juventus
I bianconeri stanno cercando di tornare in piena forma dopo un avvio misto di stagione. Con 8 punti in classifica, la Juventus ha vissuto alti e bassi nelle ultime settimane, pareggiando contro la Roma e l’Empoli, ma è riuscita a ritrovare il ritmo vincendo contro il PSV in Europa. Questo successo potrebbe essere stato cruciale per il morale della squadra, che ora sembra più pronta a sfidare il Napoli.
Qui Napoli
Sospeso tra passato e futuro, Conte si prepara a fare ritorno all’Allianz Stadium. Gli azzurri, dal canto loro, hanno iniziato la stagione in modo incerto, ma hanno trovato continuità con tre vittorie consecutive. L’ultima, contro il Cagliari, è stata più complicata di quanto il risultato lasci intendere, ma i partenopei hanno dimostrato solidità e capacità di resistere sotto pressione. Il Napoli arriva dunque a Torino con la fiducia alta e con l’obiettivo di continuare la propria striscia positiva.
Le probabili formazioni
Juventus (4-2-3-1) Di Gregorio; Kalulu, Bremer, Danilo, Cambiaso; Locatelli, K.Thuram; Nico Gonzalez, Koopmeiners, Yildiz; Vlahovic.
Napoli (3-4-2-1) Meret; Di Lorenzo, Rrahmani, Buongiorno; Mazzocchi, Anguissa, Lobotka, Olivera; Politano, Kvaratskhelia; Lukaku
Dove guardare il match in TV
Il match si sabato 21, delle 18:00 sarà trasmesso su DAZN.
Serie A
Torino, Vanoli ci crede: “Sogno qualcosa d’importante”
Stasera il Torino di Vanoli sarà protagonista al Bentegodi per il quinto turno di campionatoad attenderlo l‘Hellas Verona.
Il pari interno contro il Lecce domenica scorsa con i giallorossi salentini che hanno messo più volte in difficoltà i granata, esaltati dalle parate di Milinkovic-Savic, non ha scalfito la fiducia di Vanoli per la stagione appena iniziata, dove i suoi ragazzi sono partiti con il piede sull’acceleratore.
Queste le parole del tecnico alla vigilia, che seppur non esplicitandolo, il sogno di riportare il Toro in Europa ce l’ha: «Da quando sono arrivato al Torino, io sogno qualcosa di importante.
Lavoro per questo, ma dalle chiacchiere bisogna passare al campo: non mi sono illuso dopo le belle partite con Milan e Atalanta, non mi sono abbattuto dopo il Lecce. Tutto fa parte del nostro processo di crescita. Oggi non sono né ottimista né pessimista: il mio obiettivo è far crescere la squadra. Noi dobbiamo lavorare e guardare partita per partita»
Vanoli spiega anche come il Veronasia un test complicato e il pensiero di essere la capolista almeno per una notte in caso di vittoria c’è eccome: «Tutti i miei giocatori ci pensano, però alle volte non vorrei che pensare a questo finisca per distrarci dal percorso. Anche con il Lecce è successo: per la voglia di dimostrare di poter stare lì, si finisce per giocare male. Allora, no: vincere e giocare male è fine a stesso, perché quando poi perderai non troverai le basi per poter reagire».
Le dichiarazioni sono state raccolte dalla Gazzetta dello Sport.
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