Serie A
Como, Fabregas: “Ci è mancato qualcosa, non sono soddisfatto. Dobbiamo crescere in tutto, insieme”

Al termine di Como-Venezia, l’allenatore dei lariani, Cesc Fabregas, è intervenuto in conferenza stampa per commentare il risultato.
Di seguito un estratto delle parole del tecnico spagnolo del Como dopo la vittoria sfumata all’ultimo secondo contro il Venezia.
Como, le parole di Fabregas
Un Cesc Fabregas visibilmente deluso ha parlato ai microfoni del Sinigaglia dopo il pareggio contro il Venezia:
“Non posso essere soddisfatto del pareggio, faccio comunque i complimenti al Venezia che non smette mai di lottare. Abbiamo disputato un buon primo tempo, anche se ci è mancato qualcosa. La prestazione è stata comunque di carattere e qualità contro una squadra che si chiude così tanto. Segnare contro il Venezia è complicato, il loro portiere è stato bravissimo con quella super parata su Goldaniga.
Analizzando la partita, non siamo stati capaci di gestirla dopo il 65°, potevamo fare di più. Diao era stanco, sta facendo il Ramadan e forse non era al massimo. Loro hanno tirato poco in porta e ci lasciavano giocare. Dobbiamo migliorare molto e lo direi anche se avessimo vinto 1-0. Nico Paz? Ha talento, ma deve prendersi più iniziativa, ha qualità e talento dalla sua parte. Deve fare la differenza, crescere e migliorare, lo stiamo supportando”.
Il Como ha già perso 19 punti dopo essere andato in vantaggio, come lo spiega?
”Bisogna crescere in tutto. Siamo una famiglia, questa è la nostra mentalità. Smolcic mi ha chiesto scusa per il rigore: andiamo avanti così. Non ci sono problemi, domani ripartiamo insieme”.
Un commento sull’arbitraggio?
“Preferisco non parlare. Il recupero alla fine mi è sembrato un po’ eccessivo, ma non aggiungo altro”.
Ha parlato alla squadra negli spogliatoi?
“No, non ho detto nulla. Bisogna sapere quando è il momento giusto per parlare e quando è meglio stare zitti. Domani ci alleneremo e con calma analizzeremo la partita. Lunedì riposo e martedì torniamo a lavorare per andare a San Siro a fare una grande partita. Ikonè? Oggi mi è piaciuto quando è entrato, sono soddisfatto. Deve continuare così”.
Serie A
Juventus, la curiosa statistica dopo il cambio di allenatore

L’arrivo di Ivan Tudor sulla panchina della Juventus al posto di Thiago Motta rimanda a una serie di esoneri degli anni ’60, in cui è coinvolto anche il Milan.
La Juventus ha esonerato Thiago Motta. Arrivato con alte aspettative e con numerosi investimenti sul mercato, l’ex tecnico del Bologna ha deluso le aspettative: quinto in Serie A con 52 punti in 29 partite, fuori ai play-off di Champions League contro il PSV e ai quarti di Coppa Italia con l’Empoli. Al suo posto arriva Igor Tudor, reduce dall’esperienza alla Lazio nel finale della scorsa stagione.
Cambi in panchina per Milan e Juventus: non accadeva dagli anni ’60
La Juventus non è l’unica big ad aver cambiato allenatore in questa stagione. A dicembre infatti è toccato al Milan, che ha esonerato Paulo Fonseca per sostituirlo con Sergio Conceicao. L’ex tecnico del Porto aveva iniziato alla grande con la vittoria della Supercoppa, battendo in finale l’Inter, ma da lì il rendimento non è stato tanto migliore del suo predecessore, anzi è arrivata l’eliminazione nel play-off di Champions per mano del Feyenoord.
Le ultime 2 vittorie in rimonta contro Lecce e Como danno ancora un po’ di speranza ai rossoneri per arrivare tra le prime 4: sono 6 i punti di distacco dalla zona Champions. I tifosi della Juventus si augurano che il cambio in panchina risulti più remunerativo rispetto a quanto accaduto al Milan. I bianconeri sono solo a -1 dal quarto posto e non hanno un calendario proibitivo da qui a fine campionato.
Ma è proprio il cambio in panchina il fattore che lega la Juventus e il Milan. E’ la seconda volta, dopo il 1963/64, in cui entrambe le squadre esonerano l’allenatore nella stessa stagione: all’epoca la Vecchia Signora sostituì Amaral con Monzeglio, che a sua volta lasciò il posto poi a Rabitti, mentre nel Diavolo Liedholm subentrò a Carniglia. Lo riporta Opta Paolo.
Serie A
Hellas Verona, doppietta in nazionale per Livramento

Uno dei nazionali dell’Hellas Verona, Dailon Livramento, è andato a segno due volte nella sfida di Capo Verde contro l’Angola per la qualificazione ai Mondiali.
L’attaccante scaligero è tornato al gol dopo tanto tempo e ha aiutato la sua nazionale ad avvicinarsi a una clamorosa qualificazione per il torneo che si svolgerà in USA, Canada e Messico.
Hellas Verona, Livramento brilla in nazionale
A secco con la maglia gialloblu dalla 1° giornata quando aprì le marcature contro il Napoli, l’attaccante capoverdiano è tornato al gol in nazionale in un match fondamentale per la corsa ai Mondiali 2026.
Dailon Livramento ha siglato una doppietta importantissima tra la fine del primo temo e metà del secondo, proiettando i suoi al primo posto del girone D con 13 punti e persino davanti a una corazzata come il Camerun del compagno di squadra Tchatchoua.

Fonte: https://x.com/mvvmaastricht/status/1789004967530889526/photo/1
Per l’attaccante ex Maastricht si tratta di una grande iniezione di fiducia in vista del finale di stagione rovente che attende l’Hellas Verona. I 29 punti non danno ancora garanzia di salvezza ma i prossimi scontri diretti saranno fondamentali e il 14 è pronto a prendersi le sue responsabilità ripagando la fiducia di Zanetti.
Col passare dei mesi il suo ruolo è diventato leggermente marginale ma ogni suo ingresso in campo ha contribuito ad accrescerne l’apprezzamento da parte del mister gialloblu e in questo finale ci sarà bisogno di tutti per raggingere l’obiettivo.
Serie A
Atalanta, il punto sulle assenze: Retegui tenta lo sprint

L’Atalanta si prepara in vista della delicata trasferta di Firenze e vede miglioramenti dal punto di vista degli infortunati. Alcuni elementi tornano in rosa.
I nerazzurri devono mantenere quantomeno il terzo posto e dopo la sosta nazionali si preparano al rush finale che li vedrà protagonisti contro diverse big del nostro campionato.
Atalanta, il punto su infortunati e nazionali: rientrano Hien e Kolasinac
Secondo il report dell’allenamento odierno, Gasperini ha potuto accogliere con entusiasmo il rientro di due pedine fondamentali per il reparto difensivo. Isak Hien e Kolasinac non hanno riportato problemi fisici durante gli impegni con Svezia e Bosnia.
A loro però non si aggiungeranno gli infortunati Cuadrado e Kossounou, che hanno svolto lavoro individuale sul campo col colombiano più vicino al rientro.
Notizie positive invece per Sulemana che ha preso parte parzialmente alla seduta odierna. Nessuna novità sul fronte Scalvini–Scamacca, che proseguono la riabilitazione e rientreranno nelle prossima stagione. Palestra ha svolto terapie in attesa degli esami così come Mateo Retegui, che dopo lo stop rimediato in ritiro con l’Italia sta cercando di velocizzare le cure e rientrare il più presto possibile.
A questa lunga lista si aggiunge anche Posch.
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