Serie A
Cassano: “In tante cose Castellanos è meglio di Vlahovic”
Durante la trasmissione Viva el Futbol, Antonio Cassano ha parlato dell’attaccante biancoceleste Castellanos, paragonandolo anche a Dusan Vlahovic.
Antonio Cassano, sempre noto per le sue opinioni dirette e spesso controcorrente, ha espresso il suo parere sul Taty Castellanos, visto l’ottimo rendimento dell’attaccante della Lazio, protagonista di un inizio di stagione straordinario. Con 5 gol e 2 assist in 7 presenze, l’argentino si sta dimostrando un elemento fondamentale per la squadra guidata da Marco Baroni.
Le parole di Cassano
Nell’esaltare il centravanti biancoceleste, Cassano ha tirato in ballo anche la Juventus:
“Castellanos ha il potenziale per giocare in una squadra che lotta per vincere tutto in Europa. Questo è il mio modo di intendere il calcio. A me il Taty piace molto perché ha tecnica, è aggressivo, e ha un gran senso del gol. Sarebbe meno efficace di Vlahovic alla Juventus? Io penso di no, anzi, in certe situazioni per me è superiore a Vlahovic. Con Castellanos, la Juventus potrebbe tranquillamente competere per lo Scudetto”.
Serie A
Roma, la gestione di Jurić è arrivata al capolinea?
La Roma sta vivendo uno dei momenti più difficili della sua storia recente e Jurić sembra essere ormai il capo espiatorio delle critiche: è tempo di un bilancio
L’esonero di un appassionato di Roma come Daniele De Rossi ha lasciato nell’ambiente giallorosso degli strascichi senza precedenti. Ivan Jurić è arrivato in punta di piedi nel caos generale con un’etichetta appiccicata dalla società stessa che recitava di “dover vincere trofei”. L’allenatore croato è diventato in modo eccessivo il capro espiatorio delle critiche e sembra che lui sia stato il reale artefice di tutto questo caos.
Ovviamente Juric rappresenta solo un piccolo pezzetto di un puzzle di colpe e responsabilità, ma dopo 50 giorni è importante anche fare un bilancio ed un’analisi sul suo operato come allenatore della Roma.
Roma, l’operato di Juric
Questo periodo di Juric sulla panchina della Roma non possiamo di certo valutarlo come positivo: su 7 partite di campionato ha portato a casa 3 vittorie, un pareggio e 3 sconfitte: un andamento decisamente non sufficiente per una squadra che vuole andare in Champions League. In Europa la musica non cambia, 1 vittoria 2 pareggi ed 1 sconfitta: 5 punti totali racimolati con squadre pienamente alla portata della squadra giallorossa.
Cercando di guardare oltre i risultati, non si vede comunque niente di buono. Il gioco espresso finora è del tutto piatto e sterile, con una squadra che crea poco e in alcuni casi, come a Firenze, dimostra anche di avere una grande fragilità difensiva. Tante scelte sono da fuori incomprensibili e immotivate, come la decisione di abbassare Cristante nei 3 di difesa e lasciare fuori ancora una volta l’ex finalista di Champions Mats Hummels.
La sfida col Bologna come ultima spiaggia
Jurić deve farsi ancora una volta forza da solo in un ambiente che rema persistente contro di lui, se vuole rimanere sulla panchina della Roma. In questa società fantasma nessuno parla in questo momento, ma si presume che la partita contro il Bologna sia decisiva per salvare o affogare il futuro dell’allenatore croato.
Serie A
Genoa, per Balotelli esordi all’insegna del giallo
Ha appena iniziato a giocare al Genoa, ma Mario Balotelli sta già mostrando di che pasta è fatto. E non è una buona notizia per i tifosi rossoblu.
I numeri parlano forte e chiaro: due presenze con la maglia del Genoa e già due cartellini gialli, nell’arco di 22 minuti complessivi di gioco.
Questi i numeri del ritorno in Italia di Mario Balotelli: in entrambi i casi le ammonizioni sono arrivate a pochi minuti dall’ingresso in campo, sia a Parma che a Genova contro il Como.
Nel caso dell’ultima ammonizione, rimediata contro il Como, il tecnico Alberto Gilardino si è lamentato nelle conferenza stampa post-partita.
Genoa, le parole di Alberto Gilardino sull’ultima ammonizione a Balotelli
Ecco le sue parole: “Dovrò rivedere le immagini, ma non c’era l’ammonizione a Mario. Penso che giocatori del genere vadano tutelati e sicuramente non bisogna tirare fuori gialli così, perché si chiama Mario o perché si chiama Balotelli. Questo sicuramente, quindi vanno tutelati in tal senso. È normale che se c’è un’ammonizione da dare è giusto darla a Balotelli come ad un altro, ma in questo caso, stasera non credo proprio che ci fosse l’esigenza di dargliela”.
Serie A
Gerolin: “Carnevali sarebbe ottimo per questa Roma, Baroni è un ottimo allenatore e su Inter-Napoli…”
L’ex calciatore Manuel Gerolin ha rilasciato delle dichiarazioni ai microfoni di Radio Roma Sound, relative al momento che stanno vivendo le squadre capitoline.
L’ex direttore sportivo ed ex calciatore di Roma e Bologna Manuel Gerolin ha rilasciato delle dichiarazioni ai microfoni di Radio Roma Sound nella trasmissione Tackle, dove ha parlato della situazione che stanno vivendo in questo momento le squadre romane e non solo.
Le parole di Gerolin
Di seguito le dichiarazioni rilasciate dall’ex calciatore Mauro Gerolin ai microfoni di Radio Roma Sound:
Sulla Roma
“La situazione lascia perplessità in tutto, sulla società, sulla squadra e l’allenatore. La società deve cercare di riorganizzarsi dai vertici, a prescindere da giocatori e allenatore il primo passo da fare è rinforzare l’organigramma, se non si parte da questo puoi prendere anche l’allenatore migliore di tutti ma non vai da nessuna parte.
Prima la società, poi il tecnico ed infine il giocatori. È logico che i giocatori poi vanno in campo e prendono molti soldi, tutti conosciamo l’organico della Roma, non è di primissimo livello, ma può e deve assolutamente fare di più, ma colpe e meriti partono sempre dall’alto è la società che deve organizzarsi con un assetto giusto e soprattutto continuativo”.
Sulla Lazio e l’operato del presidente Lotito
“Lotito è un uomo di calcio, avrà tanti difetti ma anche tantissimi pregi. Anche Fabiani opera da tantissimo come DS nel calcio, hanno preso Baroni che è un ottimo allenatore, che ho fatto esordire io quando ero direttore sportivo del Siena.
La semplicità deve essere alla base di ogni società ed è quella che non vedo nella Roma, che ogni anno cambia direttore sportivo e tecnico, una società forte deve avere un area tecnica continuativa che resti negli anni”.
Sul possibile arrivo di Carnevali alla Roma
“Lui sarebbe ottimo per la Roma, è da tanto che è nel mondo del calcio, ma non basta solo un direttore tecnico, serve un organico completo.
Non conosco Ghisolfi ma credo che ancora deve fare esperienza è molto giovane.
Mancherebbe anche un direttore generale io conosco molto bene Boniek è una persona intelligente e capace, conosce il calcio, sarebbe l’ideale secondo me, personaggi di spessore come lui ce ne sono pochi”.
Su Juric
“Credo sia un buon tecnico ma si è ritrovato nel marasma generale, come ci si è era trovato De Rossi.
Ma credo sia inutile parlare di allenatore ora”.
Su Inter-Napoli di domenica
“Mi aspetto una grande partita, due squadre interessanti, costruite bene e con società forti.
Saranno le due maggiori pretendenti allo scudetto”.
-
Notizie2 giorni fa
Milan, Leao sorprende anche sui social: durissimo lo sfogo
-
Calciomercato7 giorni fa
Milan “O io o lui”: sale la tensione intorno a Leao | La richiesta agli agenti
-
Notizie5 giorni fa
Milan, Maldini all’Atalanta: ma c’è poco di che sorridere
-
Notizie1 giorno fa
Milan, prove per il “nuovo Kessie”: Fonseca ne è certo | I dettagli
-
Calciomercato4 giorni fa
Milan, a gennaio scelte obbligate: rimangono pochi soldi per il centrocampo | La soluzione low cost
-
Calciomercato5 giorni fa
Fasano: “Il Milan offre Leao al Napoli, per Osimhen”
-
Calciomercato7 giorni fa
Milan, c’è il sì di Terzic: Fonseca ha le partite contate
-
Champions League3 giorni fa
Milan, Fonseca sorprende ancora tutti: un 4-2-3-1 che si trasforma in 3-4-3