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Cagliari, Pisacane: “Questa società per me è stata importante fin da subito, voglio mettere sacrificio e dedizione”

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Cagliari

Il nuovo tecnico del Cagliari Fabio Pisacane ha rilasciato delle dichiarazioni nella conferenza stampa di presentazione con il club sardo

Cagliari, le parole di Pisacane

Cagliari

Rome, Italy 4.11.2024 : Cagliari team lined up before Italian football championship Serie A Enilive 2024-2025 match SS Lazio vs Cagliari Calcio at Stadio Olimpico in Rome on November 04, 2024.

Di seguito le dichiarazioni rilasciate dal nuovo tecnico del Cagliari Fabio Pisacane rilasciate nella conferenza stampa di presentazione del club sardo dove hanno preso parole anche il DG Stefano Melis e il DS Guido Angelozzi:

Inizia la conferenza stampa con l’introduzione del DG Stefano Melis:

“Beneventi a tutti, sono orgoglioso di essere io a darvi i primi saluti iniziali per questa nuova stagione.

Ora lascio la parola al DS Angelozzi, buon lavoro a tutti”.

“Buongiorno a tutti, piacere di incontrarvi. Volevo subito ringraziare il Presidente Giulini e la società per avermi voluto. Voglio anche ringraziare il Frosinone e il presidente Stirpe per avermi concesso questo nuovo capitolo della mia vita”,

Hai pensato a questi 10 anni che ti hanno portato dal campo alla panchina del Cagliari?

“Per me ogni momento e anno passato al Cagliari è stato un percorso importante. Questa società e questa regione per me sono diventate importanti fin da subito. La vita è bella per questo e spesso ti dà delle cose incredibili come queste”

C’è paura per questa nuova avventura?

“La paura c’è sempre, è dentro ognuno di noi ma dev’essere sana per poterci aiutare a tirare fuori il meglio di noi. Io ho provato tante volte questo tipo di paura nella mia carriera, ma ho cercato di combatterla con la voglia di lavorare. Ho sentito questa sana paura anche durante il mio percorso con la Primavera, ma sono riuscito a domarla e a raccogliere i frutti”.

Si è sempre parlato di portare i giovani in prima squadra, ora c’è questa opportunità?

“Dovremmo avere pazienza con i giovani. Io ho sempre cercato di trasmettere i valori di questo Club e l’appartenenza. In prima squadra ci sono già giocatori venuti su dalla Primavera. Io non devo cambiare la loro mentalità, ma proseguire su quello che stavamo già facendo”

Ha partecipato al corso di UEFA PRO. Cosa le ha lasciato?

“Sicuramente mi ha lasciato un bagaglio culturale importante. La mia storia clinica la conoscete: i tanti problemi al ginocchio, mi avevano portato a voler andare avanti con gli studi. Poi sono entrato in Primavera e ho potuto mettere in pratica ciò che avevo imparato.

Inoltre ho scelto uomini che mi potranno dare una mano, Murelli potrà farlo in campo anche dato il suo background. Lo sapete, ho ambizione ma non sono venuto a fare Guardiola.

Voglio mettere sacrificio e dedizione. Voglio fare anche un passaggio sul DS Angelozzi: sono felice di iniziare a lavorare con un uomo con l’animo buono, sono sicuro che potrà accompagnarmi in questo percorso. Lui ha lanciato tanti giovani e spero di poter essere uno di loro!”.

Con quale modulo vedremo giocare il suo Cagliari?

“Questa squadra ha usato due moduli la scorsa stagione. Il concetto del modulo è un po’ superato secondo me, quello serve per come vuoi difendere. I principi saranno quello sui cui lavoreremo. Con lo staff vogliamo far lavorare bene i reparti e occupare bene gli spazi. Vogliamo essere compatti e coraggiosi con e senza palla”.

Quanto sarà importante avere il pubblico dalla propria parte?

“La nostra tifoseria è unica e ci spinge tanto. Da domani dovremo lavorare poco e correre tanto. Ringrazio i tifosi per la campagna abbonamenti. Non prometto nulla se non quello che ho fatto da calciatore: servire il Cagliari e non servirmene! Vogliamo rendere orgogliosi nostri tifosi”.

La scorsa stagione Gaetano e Prati hanno trovato poco spazio. Quest’anno cambierà musica?

“Gaetano deve esprimere le sue qualità al di là degli aspetti tattici, lo valorizzeremo e responsabilizzeremo. Prati non ha espresso il suo reale valore, il campo poi darà il suo verdetto”.

Makoumbou è partito per la Turchia, si sta già pensando ad un sostituto?

“Antoine è un giocatore che ha dato il suo contributo nel corso di questi anni insieme e per questo va ringraziato. Ne approfitto per salutare lui e gli altri che sono partiti come Viola, Augello, Palomino e Jankto. Vanno ringraziati loro così come mister Nicola per la salvezza ottenuta. Non ci faremo trovare impreparati per sostituire Makoumbou. Vedremo chi arriverà”.

Sarà possibile vedere un bel salto di qualità dei ragazzi avuti in Primavera?

“I ragazzi vanno agevolati, cercando di metterli nelle condizioni di non farli sbagliare. Serve pazienza con giocatori come loro. Se cambiamo la mentalità, già dal settore giovanile, si possono ottenere tante cose. Lavorerò per fare in modo che succeda”.

Cosa le hanno detto i suoi ragazzi in Primavera di questa promozione in prima squadra?

“Erano felici per me, poi dopo quando li alleni percepisci il lato caratteriale: tanti mi hanno scritto, erano davvero orgogliosi. A me, e anche a loro, rimarrà per sempre quello che abbiamo costruito”.

In questo Cagliari ci sono cinque giocatori che lei ha vissuto anche come compagni di squadra. Come cambia ora il rapporto? E quello con i social?

“Tutti vogliamo dare tanto per Cagliari e sappiamo il sacrificio che deve esserci. Cambiano i ruoli ma non cambia il rispetto.

Cambiano gli scenari ma la stima è la stessa. Queste saranno le basi per trasferire agli altri giocatori quello che Cagliari chiede. I social? Io mi sono staccato se non per eventi. Un allenatore come me che ha iniziato stamattina non deve pensare ai social”.

Il Presidente Giulini la settimana scorsa ha parlato dei tanti giovani che verranno valutati nel corso del ritiro.

Idrissi e Veroli sono due ragazzi che hanno già fatto esperienza con una prima squadra e sarebbe un peccato non valorizzarli a casa nostra. Non sono più calciatori da settore giovanile.

Per quanto riguarda Liteta e Vinciguerra, li conosco bene e spero possano stupire un po’ tutti e dare ragione al sottoscritto per le qualità che intravedo in loro. Ci seguiranno in ritiro e ci aiuteranno nell’aspettare i tempi di recupero di alcuni infortunati. Con lo staff vogliamo costruire qualcosa, parlare del passato e di quanto fatto in Primavera ora però sarebbe banale”.

Stamani è arrivata la notizia sconvolgente della morte di Diogo Jota, un commento?

“Mi ha informato Andrea Cossu della notizia. Mi ha colpito nel profondo, lascia una vita piena di sogni, una moglie e tre bambini. Queste sono di quelle notizie che non vorresti mai sentire. Abbraccio forte la famiglia”.

Cosa si vuole portare in più in questa prima squadra?

“Cercheremo di costruire qualcosa, valorizzando al meglio ogni singolo giocatore. Ci aspetta una missione nuova, che ci vedrà al servizio dei ragazzi”.

Serie A

Daniel Maldini, ultima chiamata nerazzurra

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Italia

Con Palladino in panchina, l’Atalanta vuole risalire la classifica. Senza Lookman, toccherà a Daniel Maldini dimostrare di meritare la Dea.

In casa Atalanta si respira senza dubbio un’aria diversa dall’arrivo in panchina di Raffaele Palladino. I risultati hanno restituito entusiasmo a un ambiente che sembrava aver perso slancio e, nonostante una classifica che vede ancora la Dea a sei punti dalla zona Europa, la speranza europea oggi è più viva che mai. 

Il percorso in campo internazionale lo conferma: con Palladino sono arrivate due vittorie di grande prestigio contro Eintracht e Chelsea, che hanno reso l’Atalanta la squadra italiana con più punti nella competizione. I 13 punti attuali significherebbero, al momento, qualificazione diretta agli ottavi di finale, a dimostrazione di come i nerazzurri possano tranquillamente stare nell’Europa dei grandi.

Ora, però, Palladino dovrà fare i conti con una perdita importante. Ademola Lookman è partito per la Coppa d’Africa e la sua assenza peserà inevitabilmente sulle rotazioni offensive. Le alternative non mancano, visto che ora potrebbero trovare maggiore spazio Kamaldeen Sulemana, che però rientrerà solo a fine dicembre dopo il problema muscolare accusato in Coppa Italia contro il Genoa, e soprattutto Daniel Maldini.

Monza, Atalanta, Maldini

LA GRINTA DI DANIEL MALDINI IN AZIONE ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )

Maldini, l’ultima occasione per rilanciarsi all’Atalanta

Per Daniel Maldini questa fase della stagione ha il sapore di una vera e propria ultima chiamata. Dopo le titolarità nelle prime due giornate di campionato contro Pisa e Parma e quella in Champions League contro il PSG, il suo impiego è stato ridotto al minimo. Qualche minuto sparso, prima con Jurić e poi anche con Palladino, a conferma di una fiducia che finora non si è mai realmente trasformata in continuità. 

L’unica eccezione resta la Coppa Italia, dove Maldini è partito titolare e ha fornito anche un assist, l’unico della sua stagione fino a questo momento. Troppo poco per un giocatore da cui l’Atalanta si aspetta molto di più.

E pensare che appena un anno fa Maldini era uno dei profili più corteggiati del campionato per quanto fatto vedere al Monza, tanto da arrivare anche in Nazionale. Lazio, Napoli e Fiorentina avevano mostrato un forte interesse nei suoi confronti. Alla fine a spuntarla fu proprio l’Atalanta, una scelta che sembrava il passo giusto per consacrarsi ad alto livello, ma che finora non ha dato i frutti sperati.

Adesso, però, il contesto è cambiato. L’Atalanta gira, Palladino ha già dimostrato di saper rilanciare giocatori in difficoltà e l’assenza di Lookman può trasformarsi in una grande occasione. Maldini dovrà sfruttarla, perché questa potrebbe essere davvero l’ultima possibilità per dimostrare di poter stare stabilmente in una squadra di alto livello. E chissà che anche per lui non possa iniziare una nuova fase in nerazzurro, proprio come già successo a Scamacca.

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Serie A

Sassuolo, Boloca pronto al rientro? Il comunicato del club

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Atalanta-Sassuolo, Grosso

Il Sassuolo ha annunciato tramite i propri canali social le novità riguardanti l’infortunio e le condizioni di Daniel Boloca. Scopriamo insieme gli aggiornamenti. 

Il Sassuolo si trova attualmente al 9⁰ posto nella classifica di Serie A, una grandissima sorpresa del nostro campionato. Specialmente se si tratta di un club neopromosso.

Fabio Grosso, i giocatori e tutto l’ambiente neroverde saranno sicuramente molto soddisfatti del rendimento della squadra.

A 5 punti dista il 6⁰ posto in Europa League, dove si trova attualmente il Bologna.

Un modo per facilitare il sogno di raggiungere l’Europa, potrebbe essere il ritorno di Boloca.

Sassuolo

Sassuolo, il comunicato ufficiale del club su Boloca

“Nella giornata di ieri il calciatore Daniel Boloca si è sottoposto a ulteriore consulto ortopedico in seguito al quale si è convenuto di continuare con un recupero conservativo per l’infortunio del ginocchio sinistro. Il calciatore nelle prossime settimane tornerà a lavorare in campo”.

Il classe ’98 vanta 82 presenze e 3 gol con il Frosinone, 71 gettoni e 6 reti con il Sassuolo, 26 apparizioni e 4 centri con il Fossano, 10 incontri con il Francavilla, 9 gare e un gol con la Romanese, 2 sfide con lo Slovan Liberec B e un match con il Tatran Presov. Da aggiungere è anche una presenza in campo con la Romania.

 

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Serie A

Cagliari, Borrelli out contro l’Atalanta? Ansia per Pisacane

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Cagliari

Il Cagliari dopo gli infortuni di Mattia Felici e ad inizio stagione di Andrea Belotti, rischia di veder fuori anche Gennaro Borrelli. 

Le condizioni dell’attaccante ex Brescia sono ancora da valutare, non è sicura una sua assenza contro il Pisa.

Il centravanti è rimasto a riposo per i postumi della distorsione alla caviglia rimediata sabato a Bergamo contro l’Atalanta.

La sua presenza domenica è in dubbio, anche se lo staff medico non perde la speranza di recuperarlo in tempo per la gara dell’ora di pranzo.

Cagliari

GIOVANNI DI LORENZO E SEBASTIANO ESPOSITO ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )

Cagliari, Borrelli un’ottima sorpresa per Pisacane

Arrivato senza grandi aspettative. Non avrebbe dovuto essere uno dei protagonisti del Cagliari, ma un’ottima alternativa in attacco.

Con i già citati infortuni ha dovuto necessariamente giocare da titolare, sorprendendo tutto l’ambiente sardo.

Insieme a Sebastiano Esposito è il miglior marcatore dei rossoblù, con 3 reti siglate da entrambi sino a questo momento.

Per la punta classe 2000 è da segnalare anche una rete realizzata in Coppa Italia, che porta il suo score a 4 reti realizzate in 16 partite.

Si sta assumendo dunque la responsabilità di sostituire un più che decisivo Roberto Piccoli, che in 40 presenze ha siglato 12 gol.

L’ex Atalanta e attuale giocatore della Fiorentina è stato riscattato per 12 milioni di euro dai sardi e poi ceduto ai viola per quasi 25.

I tifosi aspettano impaziente gli aggiornamenti su Borrelli, nella sperenza che riesca a recuperare per la sfida salvezza contro il Pisa.

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