Serie A
Cagliari, il ritorno di Ranieri divide la tifoseria
Cagliari, il tecnico romano ha risposto “Sì” all’appello della sua città, ma i sostenitori sardi si dividono tra chi si sente tradito e chi gli no.
Claudio Ranieri è tornato alla guida della Roma, rispondendo al richiamo della squadra della sua città, come aveva già fatto in passato. Nel 2019 infatti dichiarò: “Un’altra società non l’avrei mai presa, ma se chiama la Roma devo rispondere sì.”
Cagliari, l’opinione dei tifosi
Tuttavia, il suo ritorno in giallorosso ha creato una profonda spaccatura tra i tifosi del Cagliari, club che Ranieri aveva promesso sarebbe stato l’ultimo della sua carriera, eccezion fatta per le Nazionali. Così, da una parte, ci sono tifosi del Cagliari delusi e ironici, dall’altra, molti che difendono il mister romano e lo ringraziano per averli portati alla salvezza lo scorso anno, garantendo la permanenza in Serie A.
Sui social, il dibattito è acceso. “Viva la coerenza” ha scritto un tifoso cagliaritano, mentre un altro commenta con amarezza: “Ormai abbiamo solo Gigi Riva, da qui all’eternità.” I sostenitori di Ranieri, però, rispondono con gratitudine: “Sempre grazie per quello che hai fatto per il Cagliari.” Del resto, l’ultima esperienza di Ranieri in Sardegna è stata intensa e vincente. Arrivato per risollevare la squadra, ha condotto la squadra sarda a una salvezza difficile, guadagnandosi il rispetto e l’affetto di una città intera.
Ranieri, ancora una volta, ha scelto con il cuore, rinunciando alla coerenza in nome del legame profondo che ha con la Roma. E se è vero che alcuni sostenitori sardi si sentono traditi, la sua storia con il Cagliari rimarrà speciale, a prescindere da questa scelta inattesa.
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Serie A
Juventus, prosegue il processo per plusvalenze e manovre stipendi
Continua il processo nei confronti della Juventus. L’udienza è stata aggiornata al 27 gennaio. Varie le accuse nei confronti della società bianconera.
La Juventus è a processo per plusvalenze e manovre stipendi. Sono 9 gli imputati, tutti ex dirigenti della passata gestione del club bianconero.
Le accuse contro la Juventus
Le accuse contro il club bianconero sono di manipolazione del mercato, false comunicazioni sociali delle società quotate, dichiarazione fraudolenta, ostacolo agli organi di vigilanza. Verso l’archiviazione le posizioni di Enrico Vellano e Francesco Roncaglio, oltre che quelle di Roberto Grossi e Stefania Boschetti.
Udienza il 27 gennaio
Oggi si riparte dalle questioni preliminari e dalla costituzioni delle parti civili: sono circa 200 le istanze presentate. Si è deciso di aggiornare l’udienza al 27 gennaio. Nel frattempo la Corte di Cassazione si era espressa sulla nuova richiesta di rinvio a giudizio dei pm capitolini Lorenzo Del Giudice e Giorgio Orano e sulla competenza territoriale. Gli atti dell’inchiesta della Guardia di Finanza, coordinata dal Procuratore aggiunto di Torino, Marco Gianoglio e dal pm Mario Bendoni, sono andati a Roma per competenza territoriale: decisivo il server sul quale erano viaggiate le comunicazioni di Borsa.
Serie A
Juventus, Tim nuovo sponsor dei bianconeri
La Juventus ha nuovo importantissimo sponsor. Si tratta di Tim, vecchia conoscenza del calcio. Apparirà nelle maniche di Primavera e Women.
La Juventus ha siglato un accordo con Tim come nuovo Premium Partner del club. L’accordo biennale non sostituirà l’attuale sponsor Jeep nelle maglie dei bianconeri, ma apparirà nelle maniche della Primavera e della Women.
Juventus, accordo biennale con Tim
La Juventus ha un nuovo sponsor, che poi è il più vecchio sponsor del calcio italiano. Ovvero Tim, che sponsorizza il calcio italiano dal lontano 1998. L’accordo biennale siglato dalla società bianconera e il leader italiano nelle telecomunicazioni, non sostituirà nelle maglie della prima squadra l’attuale sponsor Jeep, mentre apparirà nelle maniche della Primavera e della Juventus Women di Sofia Cantore.
Ecco il comunicato ufficiale che riporta l’accordo siglato: ” Juventus e TIM hanno annunciato oggi una nuova partnership biennale che vedrà l’azienda leader italiana di telecomunicazioni diventare Premium Partner del club. L’accordo prevede la presenza del logo TIM come Sleeve Sponsor sulle maglie della prima squadra femminile e della Under 20, oltre alla visibilità in occasione delle partite disputate all’Allianz Stadium dalla prima squadra maschile; saranno inoltre realizzate una serie di attività dedicate ai clienti che daranno la possibilità di vivere esperienze esclusive legate al mondo bianconero.”
Inoltre ha parlato dell’accordo con Tim il Managing Director della Juventus Francesco Calvo, sottolineando la vicinanza di Tim al mondo del calcio e soprattutto di puntare sull’Under 20 e la prima squadra femminile bianconera.
Infine dell’accordo ha parlato Andrea Rossini, chief consumer di Tim dicendo “Siamo particolarmente orgogliosi di questa partnership con Juventus, una nuova collaborazione in linea con i valori dello sport che non divide ma unisce, proprio come ‘la Forza delle Connessioni di TIM’ . L’accordo conferma infatti l’attenzione di TIM per il mondo del calcio, parte integrante della nostra cultura e tradizione con cui da sempre condividiamo ideali come la dedizione, il sano agonismo e la passione. Continuiamo inoltre a sostenere il talento delle donne per raggiungere, al più presto, la parità di genere in ogni ambito”.
Serie A
Juventus, Scanavino: “L’obiettivo è mantenere l’equilibrio tra sostenibilità e competitività”
L’amministratore delegato della Juventus, Maurizio Scanavino, ha parlato ai microfoni di Radio Serie A, riguardo la situazione del club bianconero.
Maurizio Scanavino, amministratore delegato della Juventus ha parlato ai microfoni sulla situazione societaria del club bianconero.
Juventus, le parole di Scanavino
In seguito le parole dell’amministratore bianconero:
Sul costo della rosa
“Venivamo da una situazione particolare in cui la somma delle voci stipendi e ammortamenti era particolarmente elevata. In prospettiva, pur avendo ridotto e facendo ancora un po’ di fine tuning, la Juventus dovrebbe rimanere la squadra con il budget più alto da investire nella parte sportiva. Questo a garanzia di una grande competitività, poi ovviamente bisogna fare le scelte giuste, il mercato giusto e avere anche un po’ di fortuna. Le basi però sono queste, perché non sarebbe giusto immaginare una strategia solamente al ribasso e che fa perdere competitività per i massimi obiettivi”.
Sul salary cap
“Sicuramente trovare una quadra su questa situazione sarebbe virtuosissimo per tutte le squadre. Aumenterebbe la competitività anche per squadre oggi non così ricche”.
Sullo stadio
“Io ho trovato una situazione molto positiva dal punto di vista di infrastrutture, asset, brand e merchandising. Da queste basi stiamo proseguendo, abbiamo fatto secondo me un ottimo lavoro sullo stadio: l’anno scorso infatti è stato registrato il record storico di incassi al netto delle competizioni europee e quest’anno probabilmente riusciremo a fare il record storico comprendendo le competizioni europee. Lo stadio per noi è un asset straordinario, con un livello di hospitality fantastico e per il futuro abbiamo qualche ulteriore idea sempre in ottica di migliorare l’esperienza e di conseguenza i ricavi”.
Sponsor
“Innanzitutto abbiamo diverse trattative in corso a uno stato piuttosto avanzato, quindi immaginiamo che entro la fine della stagione avremo uno sponsor di maglia commerciale. Partecipare a una competizione come il Mondiale per Club è comunque un elemento in più, non solo per questa stagione ma ripetendosi ogni quattro anni anche in prospettiva, essendo i contratti con gli sponsor di durata pluriennale e noi abbiamo interesse a trovare un partner di lungo periodo altrimenti, avessimo fatto una scelta più tattica, ora avremmo già uno sponsor sulla maglia. Nell’attesa di trovare il main sponsor abbiamo deciso di fare un’operazione benefica, per dare visibilità a un’organizzazione molto importante in cui ci impegniamo molto: noi siamo molto soddisfatti e anche Save the Children lo è”.
Sul Mondiale per Club
“Riteniamo sia un’opportunità molto positiva per il club e per i giocatori per fare esperienza ed avere una vetrina mondiale. L’opportunità deriva dalla visibilità che la Juventus può avere in tutto il mondo, pensiamo che già questa prima edizione possa avere un bel significato portandosi dietro, speriamo, un monte ricavi positivo: su questo punto siamo in trattativa ferrea con la Fifa insieme alle altre squadre dell’ECA però ormai dovremmo essere agli sgoccioli”.
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