Serie A
Bologna: al Franchi una difesa da reinventare
E’ pareggio interno a reti inviolate al Dall’Ara tra Bologna e Torino: una partita senza troppe emozioni quella tra i rossoblù e i granata, quasi come se si stessero accontentando del punto condiviso.
La parte destra della classifica, tuttavia, non preoccupa la compagine di Sinisa Mihajlovic: ciò che desta attenzione sono invece gli infortuni in difesa in vista della Fiorentina, in programma per domenica prossima nel lunch match.
Situazione infortuni in casa Bologna
Il 21enne belga Theate rappresenta una certezza per la retroguardia dell’allenatore serbo (ex Inter e Milan) che spesso e volentieri si affida a lui per guidare il pacchetto arretrato.
Tuttavia è stato ammonito, dunque verrà squalificato e non sarà disponibile per la prossima sfida: tra l’altro è uscito malconcio e quindi sarà da valutare nei prossimi giorni per definire al meglio l’entità del suo infortunio.
Non è solo il belga ad essere uscito dalla partita, infatti Mihajlovic deve fare i conti anche con De Silvestri e Medel, due giocatori molto importanti per la difesa rossoblù.
L’esterno italiano viene impiegato nel quartetto di centrocampo, quando c’è bisogno di spingere sulle fasce per trovare la via del gol: certamente la sua assenza si farà sentire in mezzo al campo, anche in vista del contributo che può dare ai suoi compagni.
L’ormai 33enne è diventato un simbolo per i tifosi emiliani, un giocatore di esperienza il cui primo obiettivo stagionale è la salvezza in Serie A: ancora 10 partite da disputare, un piazzamento (anche) nella parte sinistra della classifica non dovrebbe essere difficilmente raggiungibile.
E poi c’è Gary Medel, che nasce come mediano davanti alla difesa ma Mihajlovic lo ha praticamente adattato al ruolo di difensore centrale: il ‘pitbull’ (così viene soprannominato) non sarà l’unica assenza pesante in difesa.
Bonifazi è rimasto fuori ieri, causa positività al Covid19 che sarà da valutare nei prossimi giorni, per il momento il giocatore è in isolamento.
Il Bologna verrà ospitato dunque al Franchi contro una Fiorentina che cerca riscatto dopo il grigio pareggio maturato ieri contro l’Hellas Verona.
I viola di Italiano sognano insistentemente la zona Champions, ma le ultime due partite spostano l’attenzione più sull’ Europa League, nonostante contro il Verona le tante palle-gol create nella 2° frazione di gioco non siano state capitalizzate al meglio.
I gigliati rimangono all’ottavo posto, -4 dalla Roma sesta ma con una partita in più, eppure le partite che li attendono (contro le milanesi in testa alla classifica su tutte) possono dire molto sulle reali ambizioni.
Intanto domenica c’è il Bologna, la cui difesa sarà assolutamente da reinventare per Mihajlovic: occorreranno gli esami per capire i tempi di recupero specifici dei difensori.
Serie A
Bologna, dubbi in difesa per Motta
Il Bologna è già in Europa ed il sogno può cominciare
La sfida in trasferta contro il Torino può anche ammettere passi falsi. I felsinei sono ormai proiettati alla qualificazione europea e contro la matematica nulla si può fare. Il cammino splendido dei rossoblu è stato accompagnato con passione da tutti i tifosi e gran parte del merito va ad un Thiago Motta che è riuscito a trovare la svolta tattica in campo. Per la partita contro i granata i dubbi maggiori riguardano la difesa con Riccardo Calafiori certo della maglia da titolare al centro della difesa ma il suo compagno sarà uno tra Lucumi, Beukema e Kristiansen.
Il pacchetto arretrato è stato uno dei punti di forza della squadra e la compattezza è stata unita alla costanza del rendimento di tutti quanti. Altro nodo importante il trequartista dietro Zirkzee; El Azzouzi è in vantaggio su Fabbian ma verosimilmente ci sarà una staffetta tra i due per provare a mischiare le carte in tavola e mettere ancora più in difficoltà Ivan Juric ed il Torino tutto.
Serie A
Torino, una sfida per il futuro
Il Torino studia da grande e Ivan Juric vuole fare risultato in casa
L’anticipo casalingo contro il Bologna di Thiago Motta è l’occasione perfetta per vedere a che punto sia il processo di crescita dei granata. Il tecnico ha in mente un 3-4-1-2 solido in grado di colpire la retroguardia dei felsinei. Lovato, Buongiorno e Rodriguez sarà il pacchetto arretrato davanti Milinkovic-Savic. Ilic e Ricci agiranno in cabina di regia con Bellanova e Vojvoda pronti ad agire tutta fascia sia in fase di ripiego che in quella di offesa. La chiave di volta potrebbe essere la densità a centrocampo con uno dei tre in difesa pronto a salire a metà campo per dare una mano ed interrompere la manovra del Bologna.
In avanti il solito ballottaggio tra Sanabria e Okereke per affiancare Duvan Zapata; sulla trequarti Vlasic proverà a trasformare i palloni in vere e proprie mine vaganti. Ivan Juric, dunque, sta provando a costruire una compagine ambiziosa per trasformare i piemontesi in vera e propria outsider nella prossima stagione. Le difficoltà maggiori sono in fase realizzativa con appena 31 gol fatti in 34 partite giocate.
Serie A
Sassuolo, il nome per la panchina anche in caso di B
Il Sassuolo comincia a guardarsi attorno per la prossima stagione. Anche in caso di Serie B il nome dovrebbe essere comunque lo stesso. Ecco chi è.
Sassuolo, il nome per la rivoluzione
Carnevali sta già lavorando per ricostruire la rosa in vista della prossima stagione, indipendentemente dalla categoria. Perciò la rivoluzione partirebbe dalla panchina, infatti con Ballardini sarà addio a giugno visto che l’opzione per il rinnovo riguarda la salvezza.
L’idea della dirigenza è rappresentata da un allenatore rivelazione di questa stagione di Serie B e che attualmente si trova in lotta per un posto nei playoff promozione. Si tratta di Vincenzo Vivarini, allenatore del Catanzaro.
L’intenzione del Sassuolo sarebbe quella di ripartire da un tecnico relativamente neofita nel panorama della Serie A, che propone un gioco frizzantino e spumeggiante. Il contratto coi calabresi potrebbe scadere a giugno in caso di mancata promozione o rinnovarsi automaticamente fino al 2025 in caso di salto di categoria. I contatti proseguono.
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