Serie A
Adli saluta la Fiorentina: il messaggio sui social

Con un post su Instagram il centrocampista francese Yacine Adli ha salutato la Fiorentina, club in cui ha giocato in prestito nella stagione appena conclusa.
Arrivato in prestito dal Milan a fine agosto, Yacine Adli è stato protagonista di una stagione tutto sommato positiva con la maglia della Fiorentina, nonostante la grande concorrenza nel centrocampo viola. Il francese ha realizzato 4 gol e 6 assist in campionato, un gol e un assist in Conference League. Eppure la Viola non lo riscatterà, così il giocatore farà presto ritorno a Milanello in attesa di definire il proprio futuro.

LA FORMAZIONE DELLA FIORENTINA ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
Adli ai saluti: il francese ringrazia tutti i membri della Fiorentina
Lo aveva anticipato il DS Daniele Pradè in conferenza stampa, ora lo rivela anche il calciatore stesso: Adli non giocherà più con la maglia della Fiorentina. I toscani non hanno intenzione di riscattarlo. Nonostante tutto, il rapporto che l’ex Milan aveva instaurato con tutto il mondo viola era speciale, tant’è che Adli ha voluto dedicare a tutto lo staff della squadra un post d’addio su Instagram.
“Famiglia Viola, Vi faccio questo messaggio per semplicemente ringraziarvi. Grazie prima di tutto a miei compagni , ho trovato un gruppo straordinario con uomini veri che mi hanno subito accolto come uno di loro è con chi ho vissuto emozioni che non mi scoderò mai. Grazie ai direttori Prade è Goretti che mi hanno voluto fortemente è mi hanno sempre sostenuto in tutti momenti. Grazie al dottore Pengue , Simone , Stefano è tutto lo staff medicale per l’amore che mi hanno dato è per tutti sacrifici che fanno per questa squadra è che hanno fatto per me durante il mio infortunio“.
“Grazie a Leo , Dudu è Simone . Grazie a voi per tutto quello che fatte per questa squadra , il vostro lavoro è fondamentale ma soprattutto la vostra gioia è l’amore che avete per la Fiorentina è un esempio per tutti. Grazie al Mister Palladino è al suo staff. È per chiudere , Grazie a voi popolo Viola di avermi accolto , sostenuto è dato il vostro amore . Non l’ho dimenticherò mai. Grazie Firenze 💜 IL PITTORE“
Serie A
Fiorentina, il programma del ritiro estivo: si inizia il 14 luglio

La Fiorentina, attraverso un comunicato, ha ufficializzato le date del ritiro estivo della formazione di mister Pioli. Prima Toscana poi si vola in Inghilterra.
Manca sempre meno all’inizio della nuova stagione. La Fiorentina, attraverso un comunicato, ha ufficializzato le date del ritiro estivo a cui prenderà parte la banda di Pioli per preparare al meglio la nuova stagione.
Si riprendono le attività il prossimo 14 di luglio al Viola Park. All’impianto toscano, dove rimarranno fino al 27 luglio, ci saranno tre amichevoli contro la Primavera viola, il Grosseto e la Carrarese. Terminata la prima parte di ritiro in Toscana, la Fiorentina volerà in Inghilterra per continuare fino al 9 agosto.
Oltre manica Pioli e giocatori affronteranno due amichevoli di lusso contro Manchester United e Leicester, neo retrocessa in Championship. Infine, terminata l’avventura inglese, l’ultima amichevole prima dell’inizio del campionato (24 agosto alle 18:30 contro il Cagliari) sarà contro la Japan University FA, la Nazionale Universitaria Giapponese.
Fiorentina, il comunicato del ritiro estivo
“ACF Fiorentina comunica che la Prima Squadra viola svolgerà il ritiro estivo al Viola Park dal 14 luglio al 27 luglio. Durante il ritiro, la Fiorentina disputerà tre amichevoli, una contro la Primavera viola, domenica 20 luglio alle ore 20:00, presso lo stadio Curva Fiesole del Viola Park, una contro il Grosseto, giovedì 24 luglio alle ore 20:00 presso lo stadio “Carlo Zecchini” di Grosseto, ed una contro la Carrarese, venerdì 25 luglio alle ore 20:00, presso lo Stadio Curva Fiesole del Viola Park. Al termine di questa prima fase, la squadra gigliata volerà in Inghilterra per continuare la preparazione fino al 9 agosto. Dopo il rientro in Italia, la Fiorentina tornerà nuovamente in campo giovedì 14 agosto alle ore 20:00 per un’amichevole contro la Japan University FA (Nazionale Universitaria Giapponese), gara che si disputerà presso lo Stadio Curva Fiesole del Viola Park.
Nei prossimi giorni verranno comunicate le modalità di accesso per assistere ad eventuali sedute di allenamento a porte aperte ed alle amichevoli che si disputeranno al Rocco B. Commisso Viola Park.
Eventuali modifiche o aggiunte di nuove amichevoli verranno comunicate successivamente”.
Serie A
Atalanta, Juric è stata la scelta giusta per il dopo-Gasp?

Gasperini, dalla prossima stagione, dopo 9 anni, non sarà più l’allenatore dell’Atalanta. Al suo posto Ivan Juric, tecnico con precedenti non eccellenti.
Approfondiamo i risultati ottenuti da Juric e dall’Atalanta negli ultimi anni.
Juric, chi è il nuovo allenatore dell’Atalanta
Le precedenti squadre allenate
L’allenatore, ora sulla panchina dell’Atalanta, viene da una disastrosa stagione in Premier League (2024/25), alla guida del Southampton, con il quale è retrocesso in Championship. Prima ancora, sempre nel 2024/25, ha allenato la Roma, subentrando a Daniele De Rossi, anche se solo per 5 giornate.
Infatti, è stato esonerato dopo la sconfitta allo Stadio Olimpico contro il Bologna, lasciando la squadra della capitale dodicesima in classifica. Un’altra esperienza è stata quella al Torino, durata tre stagioni, dal 2021 al 2024, al termine delle quali la squadra si è posizionata sempre a metà classifica.
I dubbi per la prossima stagione
L’Atalanta, ad oggi, può essere considerata una big del campionato. Arriva da tre stagioni in cui si è sempre qualificata alle coppe europee: nel 2022/23 all’Europa League e nelle ultime due alla Champions League.
Addirittura, l’anno scorso c’è stato un momento in cui era ritenuta una pretendente al titolo. Il prossimo giocherà nuovamente la Champions League. Gasperini è riuscito a portare i bergamaschi dalla salvezza ai vertici della Serie A. Riuscirà, il croato, a mantenere questa eredità? Il rischio è che, in poco tempo, svaniscano 9 anni di duro lavoro.
Nicolò Caudini
Focus
Inter, Pio Esposito al bivio: restare in nerazzurro o nuova esperienza in prestito

Da giovane promessa a nome caldo del mercato: Francesco Pio Esposito è pronto a giocarsi l’Inter con Chivu al timone? Cosa gli riserva il futuro
Tutto è cambiato in appena un anno. Fino a quest’ora, l’anno scorso, solo gli addetti ai lavori — e qualche appassionato tra i più affezionati — conoscevano il grande talento del più piccolo dei fratelli Esposito. Oggi, invece, il suo nome è tra i più cliccati e ricercati del momento. Un talento ormai sotto i riflettori, che dopo aver incantato tutti con la maglia dello Spezia, è diventato uno dei protagonisti più chiacchierati tra le giovani promesse del panorama calcistico.
Ora la questione è un’altra: dopo aver messo il suo nome agli atti, spetta alla dirigenza nerazzurra decidere il da farsi. Si valuterà un nuovo prestito oppure si punterà a tenerlo in prima squadra già dalla prossima stagione, pur senza garanzie certe sul minutaggio. Qualora dovesse rientrare nel giro delle prime quattro punte — magari al posto di uno tra Taremi e Arnautović, considerando che Correa ha salutato in direzione Botafogo solo pochi giorni fa — potrebbe rappresentare una soluzione validissima.
D’altro canto, se dovesse essere ritenuto ancora non pronto e costretto a vivere nell’attesa settimanale di qualche scampolo di partita in cui mostrare il suo talento, allora la situazione cambierebbe radicalmente: avrebbe senso lasciare un talento simile a scaldare la panchina?
Inter, il fattore Chivu
Un elemento da tenere in considerazione potrebbe essere il rapporto con il neoallenatore dell’Inter, Christian Chivu. Come molti ricorderanno, prima di diventare allenatore del Parma nella seconda parte dell’ultima stagione, il suo ultimo incarico era stato quello di tecnico della Primavera proprio della squadra nerazzurra. Un ruolo in cui ha contribuito alla crescita di diversi talenti sbocciati negli ultimi anni.
Oltre a Colidio — oggi in forza al River Plate e prossimo avversario dell’Inter nel Mondiale per Club — e a suo fratello Sebastiano, tra i giocatori passati sotto la guida del tecnico rumeno all’interno del progetto giovanile nerazzurro c’era anche Francesco Pio.
Questo fattore potrebbe rivelarsi tutt’altro che secondario. Approdare in prima squadra in un grande club come l’Inter, che per molti rappresenta già il traguardo massimo di una carriera a livello di club, potrebbe essere un passaggio reso più naturale e meno traumatico grazie alla presenza di un allenatore che ha avuto un ruolo chiave nel suo percorso di crescita. Essere guidati da chi ha già creduto in te e conosce a fondo le tue qualità può rappresentare una fortuna non da poco. Un vantaggio che di certo non è spettato a tutte le giovani promesse sbocciate negli ultimi anni, e che potrebbe costituire un fattore determinante; almeno, questo è ciò che si augurano i tifosi interisti.

Depositphotos_808836168_L
-
Calciomercato3 giorni fa
Fiorentina, colpo a parametro zero sulla corsia destra?
-
Calciomercato3 giorni fa
Hellas Verona, primi ostacoli di mercato: il punto fra difesa e attacco
-
Calciomercato4 giorni fa
Milan, Allegri a caccia di un nuovo bomber: c’è l’accordo con Vlahovic, ma i rossoneri valutano anche altre piste
-
Calciomercato3 giorni fa
Torino, caccia all’attaccante: due nomi in pole
-
Calciomercato1 giorno fa
Fiorentina, colpo a centrocampo: ancora affari con la Juventus?
-
Calciomercato7 giorni fa
ULTIM’ORA Milan, frenata Napoli per Musah: il motivo
-
Calciomercato3 giorni fa
Milan, Allegri chiama Theo: il futuro è ancora da scrivere
-
Serie A5 giorni fa
Serie A: il 16 giugno si comincia a fare sul serio