Serie A
18 maggio 90′: la rivolta viola per Roberto Baggio
Rovente maggio 1990 per la città di Firenze: tifosi in rivolta contro la società Viola per la cessione di Roberto Baggio alla Juventus.
Il 18 maggio per i tifosi della Fiorentina, dunque, non è una data come le altre. Il passaggio della loro stella, “il Divin Codino“, provoca una rivolta incredibile nel capoluogo toscano. Una guerriglia cittadina che non si vedeva probabilmente dai moti rivoluzionari.

Italian football star Roberto Baggio waves to fans during a promotional event for Olympic products in Guangzhou, south Chinas Guangdong province, September 2, 2007.
Italian football star Roberto Baggio arrived in China August 29, 2007. It is the second time for Roberto Baggio to come to China, and he is here to be an ambassador for Olympic products. His six-day-trip in China covers Beijing, Hangzhou and Guangzhou.
Baggio: solo un giocatore?
Facciamo chiarezza: negli anni ’80 la rivalità Fiorentina-Juventus raggiunge i massimi livelli. Le due squadre si sono molte volte trovate di fronte, sia in campionato che in coppa. Nel 1982, poi, la Vecchia Signora vince il campionato proprio ai danni della Viola, per un solo punto di differenza.
Otto anni dopo, i bianconeri si ritrovano la Fiorentina come avversario per la vittoria di un trofeo. Questa volta si tratta della finale di Coppa UEFA del 1990. La Juventus batte ancora la squadra toscana, in una partita (tra andata e ritorno) che ha fatto urlare i tifosi allo scandalo per l’arbitraggio ritenuto troppo di parte.
Come se non bastasse qualche giorno dopo la finale arriva una notizia choc per la Fiorentina. Il procuratore della loro stella Roberto Baggio, Antonio Caliendo annuncia il trasferimento del Codino proprio alla Juventus!.
Una cessione che non si era mai vista prima, soprattutto nelle cifre. Quel 18 maggio Baggio passa alla squadra dell’avvocato Agnelli per la roboante cifra di 25 miliardi di lire, record per l’Europa. Come il costo del passaggio però, a passare alla storia è stata anche la reazione dei tifosi Viola.
Il popolo Viola si scatena, scendendo in piazza e chiedendo la “testa” del presidente Pontello. A seguire poi disordini, sassate e scontri con la polizia. Tutta una città in rivolta, per l’addio del proprio idolo. Una vera e propria guerriglia in città: Firenze riportò numerosi danni, ci furono continui scontri tra tifosi e polizia. Non fu opera di qualche gruppo di esagitati, ma tutti i tifosi, chiunque amasse la Fiorentina, scese quel giorno in piazza.
Nella conferenza stampa di presentazione, poi, Baggio rifiuta di indossare la sciarpa juventina. Dopo il trasferimento, in seguito alla prima convocazione in Nazionale, il ragazzo di Caldogno subisce sputi e continue aggressioni.
Il ritorno a Firenze
Nel campionato successivo (7 aprile 1991) Baggio torna a Firenze, con la maglia bianconera. Alla Vecchia Signora viene assegnato un rigore e il tiratore designato dovrebbe essere proprio lui. Il Divin Codino non se la sente e si rifiuta di calciare, giustificandosi col fatto che il portiere avversario, Mareggini, lo conoscesse troppo bene.
Al momento di lasciare il campo, Baggio saluta i tifosi viola e si mette al collo una sciarpa della sua ex squadra, che gli è stata lanciata dagli spalti. Tutto il Franchi si spacca a metà in quel momento. Da una parte chi non riesce a perdonare il tradimento, dall’altra chi nutre ancora un grande affetto per lui.
L’avventura in bianconero di Baggio andrà avanti fino al ’95: le sue giocate sono storia recente del calcio. Così come quel 18 maggio 1990, quando un’intera città scese in piazza per protestare contro un trasferimento di un calciatore.
Serie A
Cagliari, Pisacane: “Vittoria importante. Esposito fuori per scelta tecnica. Mazzitelli resta? Rispondo solo su ciò che succede in campo”
Pisacane analizza in conferenza stampa la prova del Cagliari dopo la trasferta contro il Torino: commenti, analisi e parole del tecnico rossoblù.
L’allenatore del Cagliari, Pisacane, ha commentato in conferenza stampa la prestazione dei suoi dopo la sfida in trasferta contro il Torino, gara conclusasi con la vittoria in rimonta dei sardi per 2-1. Di seguito le parole del tecnico.
La conferenza stampa di Pisacane
Ci fa un’analisi della gara? E cosa è successo con l’arbitro?
“Sapete come ragiono, gli alibi sono soltanto una scorciatoia. Se il verdetto del campo fosse stato un altro, la colpa non sarebbe stata delle assenze. È una vittoria importante su un campo pesante contro una squadra forte, chiudere così l’anno è importante e si riprende da una sfida difficile. L’arbitro? Ho scelto una linea… Lui ha chiesto modo, un po’ mi dispiace, ma non entro nel merito: c’è stata poca collaborazione”.
Come mai fuori Esposito?
“È stata una scelta tecnica anche in base alla gestione delle ultime settimane. Non era al 100%, ma è una scelta tecnica. Idrissi sta dando un buon contributo, nel calcio però non dobbiamo sederci su ciò che abbiamo fatto ma pensare a domani”.
Si aspettava questo Toro?
“È forte ed è allenata da un mister altrettanto forte. Sapevamo che avevano delle fragilità, volevamo approfittarne: ci siamo riusciti, ma la cosa più bella è la reazione allo svantaggio. Abbiamo preso gol al primo tempo e poteva essere una mazzata, ma siamo ripartiti bene. Nel finale il Toro ha messo dentro giocatori che possono fare cose importanti”.
Mazzitelli resterà al Cagliari? E si aspetta qualche rinforzo proprio a livello numerico?
“Rispondo solo su Mazzitelli, è anche giusto non entrare in certi discorsi: è un ragazzo che meritava questa opportunità, si era fermato di nuovo e sono molto soddisfatto della sua gara. Fatemi godere questa vittoria, rispondo su ciò che è stato in campo… Per il resto, non saprei da dove cominciare”.
Serie A
Lecce-Como 0-3, i lariani tornano vincere di nuovo
L’anticipo del sabato della 17° giornata Lecce-Como finisce 0-3, i lariani tornano vincere dopo 2 sconfitte di fila: gol di Nico Paz, Ramon e Douvikas.
L’anticipo del sabato pomeriggio della 17° giornata Lecce-Como finisce 0-3, i lariani tornano vincere dopo 2 sconfitte di fila: reti di Nico Paz, Ramon e Douvikas. Nulla da fare per i salentini di Eusebio Di Francesco.

Lecce-Como 0-3, i lariani tornano al successo dopo due sconfitte di fila, di reti Nico Paz , Ramon e Douvikas
L’anticipo del sabato pomeriggio delle 15 della 17° giornata della Serie A Lecce-Como finisce 0-3, i lariani tornano al successo dopo 3 sconfitte di fila. Un successo rotondo quello della squadra di Cesc Fabregas, con in fila sempre Nico Paz, il talento argentino scuola Real Madrid che ha aperto le marcature della sfida del Via del Mare. Niente da fare per i salentini di Eusebio Di Francesco, travolti dalla forza della squadra lariana.
La sfida viene sbloccata proprio da Nico Paz al 20′ minuto, con un suo tiro che con una deviazione entra in rete alle spalle di Falcone. Partita con toni bassi, infatti il raddoppio arriva solo al 66′ minuto con Ramon, che sfrutta un assist di Vojvoda. Di Francesco di è arrabbiato molto con il suo reparto difensivo completamente addormentato sull’azione che ha portato il secondo gol lariano. La terza rete che chiude la pratica è di Douvikas, che fissa il 3 a 0 finale.
Con questa vittoria il Como rilancia le sue ambizioni europee, migliore in campo sono Nico Paz e Vojovoda, ma è tutta la squadra lariana che oggi ha girato, per il Lecce non c’è stato nulla da fare.
Serie A
Crisi Fiorentina: per il momento Vanoli è confermato
Dopo la sconfitta di oggi a Parma l’allenatore della Fiorentina sarebbe stato confermato anche per le prossime gare, ma la sua posizione rimane a rischio.
La Fiorentina perde ancora. Dopo la vittoria della scorsa giornata contro l’Udinese il Parma batte i viola per 1-0 al Tardini, condannando i toscani alla decima sconfitta in campionato.
Fiorentina: Vanoli rimane, ma Paratici avrà l’ultima parola

FABIO PARATICI AL TELEFONO ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
La crisi della Fiorentina è sempre più evidente, ed anche oggi la squadra è andata sotto il settore ospiti dello stadio a prendersi la contestazione.
Nonostante questo, però, la posizione del tecnico dei viola Paolo Vanoli sulla panchina non sarebbe a rischio, almeno per il momento. Da quello che filtra è molto probabile che l’imminente arrivo di Paratici nella dirigenza della Fiorentina sarà decisivo per la conferma definitiva del tecnico ex Torino.
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