I nostri Social

Serie A

Serie A: 21 anni fa l’ultimo match di Roberto Baggio

Pubblicato

il

Il 16/05/04 la Serie A, ma in generale tutto il mondo, assisteva all’addio al calcio di uno -se non il migliore- calciatore italiano degli ultimi 30 anni.

“Da quando Baggio non gioca più, non è più domenica”. Così canta Cesare Cremonini, e a pensarlo non solo lui. Da quel maggio del 2004, in cui il Divin Codino giocò la sua ultima partita, il calcio ha perso un altro pò della sua magia.

Serie A

Italian football star Roberto Baggio waves to fans during a promotional event for Olympic products in Guangzhou, south Chinas Guangdong province, September 2, 2007.
Italian football star Roberto Baggio arrived in China August 29, 2007. It is the second time for Roberto Baggio to come to China, and he is here to be an ambassador for Olympic products. His six-day-trip in China covers Beijing, Hangzhou and Guangzhou.

Serie A: l’ultima alla scala del calcio

A San Siro, quella domenica, si festeggiava lo scudetto del Milan. Ma si sa, per ogni buona notizia c’è sempre il rovescio della medaglia. Destino ha voluto che in quello stadio, in cui aveva giocato, il numero 10 del Brescia chiudeva una carriera magica. Una vita calcistica quasi a livello del miglior poema epico, con gioie e dolori, soprattutto fisici. Infatti, il nativo di Caldogno in carriera tra le tante noie fisiche annovera due menischi in meno, i legamenti di un ginocchio ricostruiti, tre operazioni e due anni senza giocare.

Ma l’amore per il calcio sempre vivo. Quel 16 maggio di ormai 21 anni fa il “ragazzo”, fortemente voluto da Carletto Mazzone, con gli occhi e le ginocchia di cristallo lasciava il calcio in quel di Milano. Una tela impreziosita da quella cornice che era San Siro, in lacrime.

Commozione e gratitudine, ammirazione e consapevolezza che le sua magie palla al piede sarebbero rimaste uniche, irripetibili.

Serie A: il momento esatto in cui il tempo calcistico si è fermato

Ottantaquattro. Un numero come un altro? Non quel giorno. Al minuto 84′, Roberto Baggio esce dal campo. Una passerella annunciata e strameritata. Indimenticabile l’abbraccio con un’altra leggenda del nostro calcio: Paolo Maldini. 

Come marchiate a fuoco le parole di Fabio Caressa in telecronaca: “Si chiude qui una delle carriere più belle della nostra del calcio italiano. Esce dal campo forse il giocatore più amato del calcio italiano. Sicuramente uno dei più forti di tutti i tempi.”.

A più di vent’anni da quello storico pomeriggio, Baggio ricorda bene il giorno del suo addio: “Ricordo ancora molto bene quella mia ultima domenica sul campo, davanti al meraviglioso pubblico di San Siro: 80.000 persone tutte in piedi per regalarmi un applauso che mai potrò dimenticare e che porto nel cuore come un prezioso ricordo pieno di gratitudine e di riconoscenza: in quel momento, compresi che qualcosa di buono avevo fatto anche io”.

Le prodezze del Codino

Tanti hanno parlato di lui: Michel Platini lo definì “più che un 10 un nove e mezzo”.

Con il pallone ai piedi è stato l’italiano più brasiliano che sia mai esistito, ma soprattutto è stato il giocatore più amato dagli appassionati, anche se un po’ meno da alcuni tecnici. Baggio ha unito l’Italia intera del tifo che ama la bellezza pura. È stato capace di vestire le maglie “contrapposte” della Serie A di Fiorentina, Juventus, Milan e Inter, e semmai i tifosi si sono divisi per lui – come nel ’90 per il passaggio dal viola al bianconero – non contro di lui.

I gol a Italia ’90, le lacrime per il rigore sbagliato a Pasadena al Mondiale 1994, le magie in campo, gli infortuni e le rinascite, la conversione al buddhismo, la delusione per la mancata convocazione al Mondiale in Korea e Giappone, l’addio totale al mondo del calcio, il buen ritiro in Argentina. Percorsi difficili da pensare di essere fatti in una vita e da una persona soltanto.
I numeri, poi, quasi irreali per un uomo con alle spalle tutte quelle operazioni chirurgiche (la maggior parte in giovane età). Per il Divin Codino 643 presenze e 291 gol. Quasi impossibile da contare gli assist.  Il pallone d’oro con la Vecchia Signora del 1993. Giocatore geniale e leader silenzioso. Roberto Baggio è stato unico nel suo genere. Leggenda, poesia, musica. Finché per molti, per tutti, non è stata più domenica.

Gli omaggi al Divin

Molti hanno “cantato” di lui. Dal già citato Cesare Cremonini, al grande Lucio Dalla, che nel 2001 cantava “Baggio Baggio”. Per arrivare poi al più recente Diodato, con la canzone “L’uomo dietro il campione”, colonna sonora del film “Il Divin Codino”. Probabilmente la pellicola che non gli ha reso la giustizia che meritava.
D’altronde non sarà un film a rovinare, o meglio, depotenziare tutto quello che il ragazzo classe 1967 ha regalato al mondo.
Da quel maggio del 2004 “Non è più domenica”.

 

 

 

 

Serie A

Hellas Verona-Atalanta, le formazioni ufficiali

Pubblicato

il

Al Bentegodi va in scena l’anticipo del sabato sera, Hellas Verona-Atalanta. Zanetti è all’ultima spiaggia mentre Palladino cerca continuità dopo tre vittorie.

Sfida ad alta tensione per i padroni di casa, ultimi in classifica e ancora senza vittorie, e con la possibilità di cambio in panchina in caso di sconfitta. Le difficoltà in costruzione e finalizzazione stanno condizionando pesantemente l’andamento della stagione. Dall’altra parte la Dea sta ritrovando fiducia e forma dopo un inizio discreto grazie a Raffaele Palladino. I successi in ChampionsCoppa Italia Serie A consecutivi hanno rilanciato l’Atalanta su tutti i fronti.

Hellas Verona-Atalanta, formazioni ufficiali

Hellas Verona (3-5-2): Montipò; Nunez, Nelsson, Bella Kotchap; Belghali, Niasse, Al Musrati, Bernede, Frese; Giovane, Mosquera.

Atalanta (3-4-2-1): Carnesecchi; Kossonou, Hien, Djimsiti; Bellanova, Ederson, De Roon, Zappacosta; De Ketelaere, Lookman; Krstovic.

hellas verona-atalanta

FOTO CS.

Continua a leggere

Serie A

Fiorentina, Vanoli: “Chiediamo scusa. Serve coraggio, niente alibi”

Pubblicato

il

Situazione critica in casa Fiorentina: dopo la sconfitta contro il Sassuolo il tecnico dei viola Paolo Vanoli è intervenuto in conferenza stampa.

La Fiorentina vive un momento di tensione. Dopo la partita persa 3-1 contro il Sassuolo, il direttore sportivo Goretti ha espresso la sua insoddisfazione: “Non siamo squadra, non c’è fiducia nel compagno. È vietato retrocedere”. Le parole di Goretti sono state seguite da quelle dell’allenatore Paolo Vanoli, che ha dichiarato in conferenza stampa: “Dobbiamo chiedere scusa ai nostri tifosi. In queste situazioni servono uomini, non calciatori. Questa partita è stata un’emblema, basta alibi, ci vuole coraggio”.

Vanoli ha continuato sottolineando l’importanza del gioco di squadra e la necessità di superare le paure: “Quale paura si può avere quando vai in vantaggio 1-0? Più bello di così! Dovrebbe scomparire la paura. Non c’entra il modulo, c’entra il ritrovarsi giocare l’uno per l’altro e non vedo questo da quando sono arrivato”.

L’allenatore ha inoltre chiarito l’episodio del rigore riguardante Kean e Mandragora: “Il rigorista era Gudmundsson ma non l’ha voluto calciare, il secondo era Mandragora, e Kean da attaccante che in questo periodo non fa gol voleva calciarlo. Basta, c’è da andare in campo e giocare uno per l’altro, capire che ogni palla in qualsiasi situazione è determinante, sia in attacco che in difesa. Non ho ancora trovato la chiave per entrare nella testa dei ragazzi”.

Fiorentina, le parole di Vanoli

La Fiorentina è pronta a voltare pagina e cercare di risalire la classifica. A riguardo, Vanoli ha dichiarato: “Non lo deve fare Paolo Vanoli, lo devono fare i giocatori, lo deve fare anche l’uomo. Secondo me ci sono uomini in questa squadra, devono diventare uomini. ci sono dei momenti in cui ti capitano delle delle cose e devi crescere, devi crescere in fretta”.

L’allenatore ha infine affermato: “Il mio pensiero oggi è trovare delle soluzioni, trovare quei giocatori che possano combattere per questo. Ci sono giocatori importanti come Gosens fuori ma stasera siamo partiti bene, siamo andati in vantaggio, ma non si possono prendere questi gol assurdi”.

Per altre notizie sul calciomercato, clicca qui.

Fonte: Gianluca Di Marzio

Continua a leggere

Serie A

Como, Morata va ko a San Siro: Fabregas costretto al cambio

Pubblicato

il

Dura mezz’ora la gara di Alvaro Morata in Inter-Como. L’attaccante spagnolo è costretto ad abbandonare il campo per un infortunio che sembra di natura muscolare.

Un problema muscolare manda ko Alvaro Morata nel primo tempo di Inter-Como. L’attaccante spagnolo, mandato in campo da titolare da Fabregas, è costretto ad abbandonare il terreno di gioco di San Siro dopo circa 30 ‘ per un problema di natura muscolare. Il tecnico del Como ha scelto l’attaccante greco Douvikas al suo posto. Nelle prossime ore verranno fatti degli accertamenti sulle condizioni del numero 7 dei lariani.

Inter vs Como

Continua a leggere

Ultime Notizie

Serie A10 minuti fa

Hellas Verona-Atalanta, le formazioni ufficiali

Visualizzazioni: 32 Al Bentegodi va in scena l’anticipo del sabato sera, Hellas Verona-Atalanta. Zanetti è all’ultima spiaggia mentre Palladino cerca...

Manchester City Manchester City
Premier League40 minuti fa

Premier League, il Manchester City si porta a -2 dall’Arsenal

Visualizzazioni: 42 Il Manchester City sfrutta al meglio la sconfitta dell’Arsenal battendo all’Ethiad il Sunderland e avvicinandosi alla vetta della...

Serie A55 minuti fa

Fiorentina, Vanoli: “Chiediamo scusa. Serve coraggio, niente alibi”

Visualizzazioni: 72 Situazione critica in casa Fiorentina: dopo la sconfitta contro il Sassuolo il tecnico dei viola Paolo Vanoli è...

Spagna Spagna
Liga1 ora fa

Il Villarreal non si ferma: altra vittoria per il sottomarino giallo

Visualizzazioni: 81 Continua l’incredibile cammino in Liga del Villarreal di Marcelino. La formazione spagnola batte anche il Getafe portandosi a...

Serie A1 ora fa

Como, Morata va ko a San Siro: Fabregas costretto al cambio

Visualizzazioni: 78 Dura mezz’ora la gara di Alvaro Morata in Inter-Como. L’attaccante spagnolo è costretto ad abbandonare il campo per...

Serie A2 ore fa

Hellas Verona-Atalanta, le ultimissime dal Bentegodi: dubbi in avanti sia per Zanetti che per Palladino

Visualizzazioni: 146 Allo stadio Bentegodi va in scena l’ultimo anticipo del sabato di serie A tra Hellas Verona e Atalanta....

Fiorentina Fiorentina
Serie A2 ore fa

Fiorentina sempre più in crisi: la Curva contesta

Visualizzazioni: 102 Contro il Sassuolo arriva l’ennesima sconfitta stagionale per la Fiorentina: al termine della gara la squadra è stata...

Sassuolo Sassuolo
Serie A2 ore fa

Grosso: “Chiedo scusa a Pairetto, ho perso lucidità. La bravura della squadra è riconoscere il momento”

Visualizzazioni: 55 Fabio Grosso commenta in conferenza stampa la vittoria del Sassuolo per 3-1 contro la Fiorentina Fabio Grosso ha...

Notizie2 ore fa

Fiorentina, Goretti: “Non siamo squadra. I tifosi sono venuti a Reggio Emilia, noi no”

Visualizzazioni: 68 Roberto Goretti commenta a DAZN e in conferenza stampa la sconfitta della Fiorentina contro il Sassuolo, analizzando uno...

Serie A2 ore fa

Roma, rialzarsi subito per tenere il passo delle prime della classe

Visualizzazioni: 51 La Roma di Gian Piero Gasperini è reduce da una sconfitta casalinga contro il Napoli capolista, ma i...

Le Squadre

le più cliccate

📱 Scarica la nostra App!
Disponibile su iOS e Android