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Ps5 tra attesa e desiderio: Finalmente è arrivata la nuova console Sony.

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Da ormai qualche giorno, su Amazon in particolar modo, sono disponibili i pre-ordini per accaparrarsi il nuovo diamante della Sony. La nuova Ps 5 ha ingolosito anche i più scettici, portando le ordinazioni a finire in meno di 30 secondi. Sì, 0.18 secondi è stato il record, qualche migliaio di Play Station, svanite prima che si potesse anche solo sfiorare il minuto. Sorge spontanea dunque la curiosità sui costi, sulle caratteristiche, su cosa spinge così tanti utenti a gettarsi a capofitto, pur di assicurarsi la console.

Indice

Ps5: il Design

La nuova Play Station 5 ha sorpreso, non solo per le esclusive di gioco ad essa legate, ma anche per una sorta di coerenza stilistica che rende la console stessa, un vero e proprio oggetto d’arredo. Il gioiello della Sony infatti sembra essere letteralmente divisa in 3 bande, due bianche laterali, ed una nera centrale, volta chiaramente ad ospitare tutto l’hardware necessario per il corretto funzionamento della stessa. La scelta stilistica e di design, legata al mero aspetto estetico della stessa, la rende perfettamente appetibile, anche sotto il punto di vista del gusto estetico.

Le caratteristiche tecniche

La Sony ha chiaramente reso note anche le caratteristiche più tecniche, relative all’uscita della nuova console di gioco. Partiamo dalla CPU, una x84-64-AMD Ryzen Zen 2, 8 core/16 Threads, con frequenze che toccano i 3.5 GHz. Prestazioni dunque importanti, dalla parte essenziale.
La GPU è invece basata su un architettura AMD Radeon RDNA 2, con Accelerazione Ray Tracing, con le frequenze, anch’esse variabili, che arrivano a 2.23 GHz.
La memoria di sistema è stata affidata ad una GDDR da 16 Gb.
Per quanto invece riguarda la SSD, si è scelto di affidarsi ad un sistema di memorizzazione capiente, con 825 Gb.
Consideriamo una console dotata del lettore ottico (perchè sì, questa nuova Ps5 potrà essere acquistata in due diverse “modalità”. La prima, sarà dotata appunto del lettore ottico, mentre la seconda ne è priva, consentendo dunque di giocare esclusivamente con giochi, appunto, acquistati online e pertanto digitali, non fisici.)
è stato adottato un Drive ottico Ultra HD Blu Ray (66G/100G).
Perfino i dischi sono modulati attorno alla modalità Ultra HD Blu ray, fino a 100 Gb. In relazione al comparto audio della nuova gemma di casa Sony, è stato adottato un sistema “Tempest” 3D Audio Tech.
Passiamo adesso ai dati fisici, che evidenziano una vera e propria crescita della console. Partiamo da quella che ospiterà il lettore ottico, che avrà delle misurazioni assolutamente ciclopiche: 390mm x 104 mm x 260 mm, senza considerare la base che la sorregge. Quella invece prettamente digitale non sarà da meno: 390 mm x 92 mm x 260 mm, anche queste misura senza prendere in considerazione la base.
La nuova console andrà a pesare 4.5 kg, se consideriamo quella fornita di lettore ottico. 3.9 kg invece sarà il peso di quella digitale.
Forniamo i dati legati al consumo della console di gioco, che saranno 350W per quella standard, 340 invece per la Digital Edition.
Per quanto invece riguarda gli ingressi e le uscite fisiche della Play Station, saranno disponibili 4 diverse porte USB.

Costi e dove acquistarla

La nuovissima console della Sony uscirà in Italia, in tutti gli store, solamente il 19 novembre. Amazon però ha reso disponibile la possibilità di effettuare dei pre-ordini, che si sono esauriti in men che non si dica. Un record vero e proprio per le quantità di Ps5 vendute, tutte quante in meno addirittura di 30 secondi. Ci sono diversi rumors riguardo un rinnovo dei pre-ordini su Amazon, ancora però non verificati, perciò prima di dare per certo il rinnovo della prevendita, vi sarà impossibile comprare questo gioiello della tecnologia, se non altro non prima della data di uscita.
Ma il più grande degli interrogativi riguardava proprio i prezzi, quanto duramente bisognerà attingere alle proprie finanze, per avere la Play Station 5 disponibile?
In realtà i prezzi sono piuttosto in linea con quelli dei modelli precedenti (Ps4, chiaramente, che debuttò sul mercato al prezzo di 399 euro.)
Ci saranno dunque due diverse console, come anticipato in precedenza, e saranno disponibili entrambe sul mercato, con due prezzi differenti.
La versione standard, quella quindi dotata del lettore ottico che ci permette di intrattenerci con i titoli su disco, sarà disponibile al costo di 499.99 euro. Un centinaio di euro in più, rispetto al modello precedente. Discorso diverso invece per la versione digitale, che ricordiamo permetterà agli utenti di giocare esclusivamente se si acquistano titoli di gioco tramite lo store, quindi in modalità appunto digitale, verrà introdotta sul mercato al costo di 399.99 euro. Prezzo assolutamente identico alla console precedente, al lancio sul mercato Italiano.

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Focus

Derby della Mole: Juventus e Torino

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Torino Juventus Derby della Mole

La storia della rivalità tra Juventus e Torino è un derby che va oltre il calcio, la rivalità tra Juventus e Torino è molto più di una semplice sfida calcistica.

Quand’è nata la rivalità tra Juventus e Torino

derby della mole

Il Derby della Mole è uno degli incontri più intensi e appassionanti del calcio italiano. La rivalità tra Juventus e Torino è radicata profondamente nella storia di Torino e nel tessuto sociale della città. Questa rivalità è stata plasmata nel corso degli anni da una serie di eventi che hanno contribuito a definire l’importanza e il significato di questo derby.

Tutto ha inizio nel lontano 1906! La Juventus, fondata nel 1897, rappresenta il cuore della borghesia torinese, con una storia ricca di successi nazionali e internazionali che l’hanno resa una delle squadre più titolate al mondo. Dall’altra parte c’è il Torino, nato nel 1906 da una scissione della Juventus e divenuto il simbolo della classe operaia torinese. Questa dualità sociale ha alimentato la rivalità tra le due squadre, trasformando il derby in uno degli eventi più attesi e sentiti della stagione calcistica italiana.

La rivalità tra Juventus e Torino è molto più di una semplice sfida calcistica; è una narrazione intrecciata con la storia stessa di Torino, una città divisa tra due colori, due passioni e due tradizioni. Questo derby, conosciuto come il “Derby della Mole” in riferimento alla Mole Antonelliana che sovrasta la città, ha radici profonde che risalgono ai primi giorni del calcio italiano.

Il primo incontro ufficiale tra Juventus e Torino si è svolto il 13 gennaio 1907, con la vittoria della Juventus per 2-1. Da allora, le partite tra le due squadre sono diventate un momento di grande passione e rivalità per i tifosi.

La storia del derby è segnata da momenti di grande dramma e passione. Uno degli episodi più toccanti è quello del 4 maggio 1949, quando il Grande Torino, una squadra leggendaria che dominava il calcio italiano, scomparve in un tragico incidente aereo. Questa tragedia ha lasciato un segno indelebile nella città di Torino e ha reso il derby ancora più carico di emozioni e significati.

Negli anni successivi, la Juventus ha dominato il calcio italiano, accumulando successi nazionali e internazionali, mentre il Torino ha attraversato alti e bassi. Tuttavia, ciò non ha mai attenuato la passione e l’intensità del Derby della Mole.

Negli anni, il derby è diventato un simbolo di identità per i tifosi delle due squadre. Le strade di Torino si tingono di bianconero e granata nei giorni che precedono l’incontro, con i tifosi che si preparano per una battaglia che va ben oltre il terreno di gioco. Le partite sono caratterizzate da una tensione palpabile e da momenti di grande intensità, con gli spalti degli stadi gremiti di tifosi che sostengono con fervore le proprie squadre.

Ma la rivalità tra Juventus e Torino non si limita al calcio; si estende anche alla vita quotidiana della città. I tifosi si confrontano su ogni aspetto della vita, dal lavoro alla politica, dando vita a una rivalità che permea ogni strato della società torinese.

Nonostante le divergenze, però, c’è un elemento che accomuna i tifosi delle due squadre: l’amore per la propria città e per il calcio. Il derby rappresenta un momento di celebrazione della storia e dell’identità di Torino, un’occasione per riunirsi e condividere le proprie passioni, anche se divise da colori diversi.

In un mondo in continua evoluzione, il derby tra Juventus e Torino resta un faro di tradizione e appartenenza per la città di Torino. Una rivalità che va oltre il calcio, che racconta la storia e l’anima di una città divisa, ma unita dalla stessa passione per il gioco del pallone.

Negli ultimi decenni, il derby è diventato un momento di grande interesse non solo per i tifosi locali, ma anche per gli appassionati di calcio di tutto il mondo. Le partite sono caratterizzate da un’atmosfera carica di tensione e emozioni, con i tifosi che riempiono gli stadi di Torino per sostenere le proprie squadre.

Ogni Derby della Mole è un capitolo nella storia del calcio italiano, un momento in cui le due squadre si sfidano non solo per la vittoria, ma anche per il prestigio e l’onore della propria città. E mentre il calcio evolve e cambia nel corso del tempo, la rivalità tra Juventus e Torino rimane una costante, una parte essenziale del panorama calcistico italiano.

 

 

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Calciomercato

Juventus: ecco i possibili partenti

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Juventus Cristiano Giuntoli

La Juventus è già al lavoro per il proprio futuro e sembra che il direttore sportivo Cristiano Giuntoli abbia già individuato i nomi dei giocatori che potrebbero lasciare Torino nel prossimo mercato estivo.

Nomi importanti possono lasciare la Juventus

Juventus

La lista dei possibili partenti include nomi importanti come Arek Milik, Moise Kean, Filip Kostic, Samuel Iling Jr, Hans Nicolussi Caviglia, Joseph Nonge e Mattia De Sciglio.

La decisione di cedere questi giocatori potrebbe essere motivata da diverse ragioni, tra cui la ricerca di un rinnovamento dell’organico, la necessità di liberare spazio salariale o semplicemente la volontà di dare nuove opportunità ad altri calciatori.

Arek Milik, attaccante polacco arrivato in estate dal Napoli, potrebbe essere uno dei primi a lasciare la Juventus se non dovesse trovare spazio nel progetto tecnico della squadra.

Moise Kean, giovane talento tornato alla Juventus dopo un periodo di prestito al PSG, potrebbe essere oggetto di interesse da parte di altri club desiderosi di garantirgli più minutaggio in campo.

Filip Kostic, esterno serbo, è stato oggetto di voci di mercato già in passato e potrebbe essere uno dei sacrificabili per finanziare nuovi arrivi o per bilanciare il budget del club.

Samuel Iling Jr., Hans Nicolussi Caviglia e Joseph Nonge sono giovani promesse che potrebbero essere ceduti in prestito per guadagnare esperienza e minutaggio in squadre di minore importanza.

Infine, Mattia De Sciglio, esterno destro, potrebbe essere destinato a un trasferimento definitivo dopo un periodo altalenante in bianconero.

Tuttavia, non resta che attendere per vedere se effettivamente questi giocatori lasceranno la Juventus a giugno o se i piani di mercato subiranno delle variazioni. L’ambiente calcistico è sempre imprevedibile e le decisioni possono cambiare in base a molteplici fattori, come le prestazioni in campo, le richieste del mercato o i cambiamenti nella dirigenza. Resta quindi da vedere come si evolveranno le trattative e quali saranno le scelte definitive della Juventus in vista della prossima stagione.

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Competizioni

Juventus vs Lazio, la prima delle semifinali

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Juventus Lazio coppa italia

La Juventus stasera alle ore 21.00 scenderà in campo all’Allianz Stadium contro la Lazio per la prima semifinale di Coppa Italia.

Ore decisive per la Juventus

La Juventus si prepara a un confronto cruciale stasera contro la Lazio, nella prima sfida delle semifinali di Coppa Italia. I bianconeri, reduce da un periodo difficile in campionato, cercheranno di riscattarsi dopo la recente sconfitta contro la squadra di Tudor. Entrambe le squadre, in una stagione contrassegnata da alti e bassi, si giocano una fetta significativa della loro stagione in questa competizione.

La Juventus, attualmente in una fase di crisi in campionato, vede nella Coppa Italia un’opportunità per ritrovare serenità e qualificarsi per una finale che potrebbe rivestire una duplice importanza. Oltre alla possibilità di sollevare un trofeo, la finale garantirebbe anche la qualificazione alla prossima Supercoppa italiana, una prospettiva che assume maggiore rilevanza dato il distanziamento dalla seconda posizione in campionato. Tuttavia, il recente confronto con la Lazio non è stato favorevole alla Juventus, alimentando apprensioni per l’incontro di stasera all’Allianz Stadium.

Il tecnico Massimiliano Allegri, consapevole della delicatezza della situazione, si è confrontato con la squadra, sottolineando l’importanza dell’unità e della coesione. Nonostante le difficoltà incontrate, il club ha ribadito la fiducia nel suo allenatore. Il match di stasera offre un’opportunità concreta di invertire il trend negativo e concentrarsi esclusivamente sulla conquista della coppa nazionale, mettendo temporaneamente da parte la corsa per un posto in Champions League.

Juventus Vlahovic

Dusan Vlahovic, 24 anni

Un raggio di speranza per la Juventus è il ritorno di Dusan Vlahovic, il cui contributo offensivo potrebbe essere determinante. La formazione vedrà probabilmente Chiesa o Yildiz al suo fianco, mentre dal recupero di giocatori come Alex Sandro e Alcaraz daranno la possibilità ad Allegri di trarre ulteriori alternative. Tuttavia, l’indisponibilità di giocatori chiave come Milik aggiunge un’ulteriore sfida alla squadra.

Dall’altra parte, la Lazio affronta la partita con un obiettivo diverso. Nonostante una campagna in Champions League, la stagione finora è stata al di sotto delle aspettative. L’obiettivo implicito è quello di ottenere un risultato positivo all’andata contro la Juventus e prepararsi per la sfida successiva contro la Roma. Le scelte di formazione potrebbero risentire di questa doppia sfida imminente.

Igor Tudor

Igor Tudor, allenatore S.S.Lazio

La Lazio, guidata da Tudor, potrebbe presentarsi con diverse modifiche rispetto alla formazione abituale, con Immobile in pole position in attacco e variazioni a centrocampo. La difesa dovrebbe rimanere invariata, con il modulo a tre confermato.

In definitiva, Juventus e Lazio si preparano a un confronto determinante, con entrambe le squadre desiderose di ottenere un risultato positivo per continuare il proprio percorso nella Coppa Italia e riscattare una stagione altalenante. La partita, che verrà trasmessa in chiaro su Canale 5 ed in streaming su Sportmediaset.it, si preannuncia come un banco di prova cruciale per entrambe le squadre e i rispettivi allenatori.

 

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