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Le curiosità sulla sfida tra la Corea del Sud e il Portogallo
I mondiali di calcio sono l’evento sportivo più importante del 2022. La competizione si terrà per la prima volta in Qatar e, a differenza delle precedenti edizioni, si disputerà nel periodo autunnale.
Sebbene l’Italia per la seconda volta consecutiva non parteciperà al torneo, l’attesa è alta anche nel nostro Paese, proprio per via della grande curiosità che i mondiali sanno suscitare fra gli appassionati.
Tra le partite da non perdere vi è Corea del Sud – Portogallo, programmata per la terza giornata del girone H.
Indice
Solo un precedente
C’è solo un precedente tra le due squadre, il quale si è giocato nel giugno del 2002 in occasione dei mondiali organizzati proprio in Corea del Sud.
Fu la selezione asiatica ad avere la meglio, grazie al gol realizzato al settantesimo minuto da Park Ji-Sung, il quale pochi anni dopo si sarebbe fatto apprezzare nel Manchester United.
Il successo consentì alla Corea del Sud di vincere il girone D e di qualificarsi agli ottavi di finale, in cui sconfiggerà l’Italia guidata da Trapattoni in un rocambolesco match segnato da dubbi episodi arbitrali.
La corsa del Portogallo, invece, si interruppe proprio con quella sconfitta, mentre la Corea del Sud raggiunse la semifinale, per posizionarsi inaspettatamente al quarto posto.
I favori del pronostico
Per gli amanti delle scommesse è già tempo di pronostici, che al momento vedono nettamente favorito il Portogallo, squadra che può vantare numerosi fuoriclasse, a partire da Cristiano Ronaldo, la stella della selezione portoghese.
Altri giocatori molto attesi sono Bruno Fernandes del Manchester United e Rafael Leao del Milan, il quale sta vivendo una stagione da protagonista in Serie A.
La Corea del Sud si affiderà al difensore del Napoli Kim Min-jae, anche lui in grande spolvero nel campionato italiano, e ai gol del centravanti trentenne Ui-jo Hwang, il quale gioca nelle file dell’Olympiacos Pireo, prestigioso club greco.
I dubbi su CR7
Cristiano Ronaldo è considerato uno dei calciatori più forti di tutti i tempi, nonché il miglior bomber della storia di questo sport.
L’età e i problemi di ambientamento al Manchester United hanno acceso, però, dei dubbi sul cinque volte Pallone d’Oro, il quale sta trovando poco spazio nella squadra allenata da Ten Hag e che è stato messo in discussione persino in nazionale.
Il suo ingaggio pesante non gli ha consentito di trovare una squadra ad inizio stagione, fattore che lo ha portato a disputare poche partite, in cui ha spesso giocato solo alcune manciate di minuti. La caparbietà che lo ha sempre contraddistinto, tuttavia, fa pensare che anche questa volta CR7 si dimostrerà tra i protagonisti assoluti con il suo Portogallo.
Inoltre, l’attaccante dello United proverà a incrementare ulteriormente il numero di gol segnati in nazionale, classifica in cui si trova attualmente al primo posto di tutti i tempi.
Le quote di Corea del Sud – Portogallo vanno su una direzione ben precisa, ma il calcio è uno sport che riserva spesso delle inattese sorprese.
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Pioli, secondo posto poi Napoli: il futuro del tecnico
Pioli, una serata da dimenticare quella di ieri sera in Europa League contro la Roma. Andiamo a vedere cosa gli riserverà il futuro in base alle informazioni che abbiamo raccolto.
“Portate pazienza fino alla fine della stagione”, questo ha detto ieri sera Stefano Pioli durante la conferenza stampa che ha messo i titoli di coda alla partecipazione in Europa League. E a dire il vero, di pazienza i tifosi ne hanno sempre meno.
Ma c’è un cammino in campionato da portare avanti, un secondo posto da difendere con le unghie e coi denti e soprattutto un derby da giocare lunedì sera. Ci si aspetta una reazione decisa, sebbene i cugini interisti abbiano mille motivazioni per fare bene proprio in quella serata.
Il futuro di Pioli è praticamente già scritto, noi di Calcio Style lo sosteniamo da tempo. Non è sicuramente una partita a spostare l’ago della bilancia a favore o contro il tecnico parmense. La decisione era già stata presa e, con la gara di ieri, si è solamente fortificata l’idea tra la dirigenza di avere fatto la scelta giusta.
Ci sono buone possibilità che Pioli possa scendere al sud Italia ed accasarsi al Napoli. Nonostante De Laurentiis abbia finora fatto una corte serrata ad Antonio Conte, anche l’ego ha una certa importanza. Vedersi respinto in almeno 3 occasioni non deve di certo essere piaciuto al vulcanico presidente partenopeo il quale avrebbe deciso di puntare su Pioli.
Un allenatore ideale per ricostruire un ambiente complicato. Lo abbiamo visto con il Milan quando da zero ha saputo portare la squadra allo scudetto. Anche dal punto di vista dell’ingaggio, Pioli sarebbe decisamente più a buon mercato rispetto al leccese. Tra De Laurentiis e Pioli ci sono stati contatti diverse settimane fa. Il tecnico parmense aveva fatto capire di essere lusingato dall’interesse, tuttavia non si era pronunciato perché concentrato sulla stagione in corso. Come più volte detto, si ragionerà a bocce ferme, ma siamo certi che le cose stiano andando avanti.
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Roma-Milan 2-1, De Rossi inchioda il Diavolo: le pagelle
Roma-Milan 2-1, i capitolini battono i rossoneri e si guadagnano il passaggio del turno in Europa League. All’Olimpico i giallorossi si impongono grazie ai gol di Mancini e Dybala. A nulla è servito il gol di Gabbia nel finale.
Maignan 6: ultimamente gli tocca spesso raccogliere palloni alle sue spalle, ma di colpe ne ha ben poche.
Calabria 4: concorso di colpa con il tecnico che lo utilizza (sbagliando) a centrocampo (dal 46 Reijnders 5: inspiegabile questo cambio)
Gabbia 5,5: errore su Dybala, ma tiene botta e segna la rete dei rossoneri
Tomori 5: cerca di reggere una situazione non facile. Balla in maniera eccessiva, ma ha l’attenuante del rientro
Theo Hernandez 4: si vede poco e si fa espellere nel finale
Musah 5: si innamora troppo del pallone, ma ha grinta da vendere. Uno dei meno peggio
Bennacer 5: prova complicata, viene sostituito per lasciare spazio ad un altro attaccante (dal 40’ Jovic 4: non incide)
Pulisic 4,5: sbaglia troppi palloni, la peggiore partita da quando è al Milan
Loftus-Cheek 4: in un pessimo stato di forma, si vede praticamente mai (dal 46’ Chukwueze 6: il più in forma)
Leao 3: grandi premesse, ma imbarazzante e al limite dell’irritante
Giroud 3: non gli si può chiedere di più, non ne ha
Pioli 2: sbaglia tutto, cambi inspiegabili e sotto l’aspetto della mentalità in campo non si commenta nemmeno. Subìsce in due occasioni una lezione di calcio da De Rossi
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Cannavaro: “La mia Juve era fortissima. Al Real non è permesso sbagliare nulla”
Fabio Cannavaro ha parlato ai microfoni di Radio Serie A soffermandosi in particolare sulle avventure con le maglie di Juventus e Real Madrid.
Fabio Cannavaro, leggenda del calcio italiano, è intervenuto ai microfoni di Radio Serie A ricordando i tempi dell’esperienze con le maglie di Juventus e Real Madrid.
Le parole di Cannavaro
“Dopo l’Inter trascorsi due anni a Torino dove i tifosi mi ritennero da subito ai livelli di Buffon e Del Piero, anche perché sul campo ho sempre garantito prestazioni importanti. Lì sono stato bene, ci hanno annullato due campionati ma la realtà è che quella era una Juve fortissima. Poi nel 2006 la società mi fece capire che c’era la necessità di cedere qualcuno e mi avvertirono della trattativa con il Real Madrid. Quando arrivi lì e visiti la sala trofei del club ti rendi conto che con quella maglia addosso non è permesso sbagliare nulla”
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