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Lazio, Baroni: “Arrabbiarsi non serve, dobbiamo migliorare e cambiare sempre. Le critiche fanno parte del gioco. Tchaouna…”

Marco Baroni ha parlato in conferenza stampa all’antivigilia di Milan-Lazio. L’allenatore si è soffermato sul momento e sull’atteggiamento necessario.
I biancocelesti sono pronti a scendere in campo domenica a San Siro contro i rossoneri e vogliono assolutamente tornare alla vittoria per tenere viva la lotta al quarto posto.
Lazio, le parole di Baroni
Qual è il suo umore e quello della squadra dopo la sconfitta di martedì?
“Siamo sempre fiduciosi e ottimisti, siamo dispiaciuti perché ci tenevamo per i tifosi e per la società. La rabbia è un sentimento che non ti porta mai da nessuna parte, può stare lì momentaneamente ma devi avere dei sostegni forti. Dobbiamo pensare alle cose che possiamo migliorare e cambiare”.
Le due partite senza segnare sono legate anche all’assenza di Castellanos?
“Il gol è responsabilità del collettivo, non del singolo. Abbiamo spesso sottolineato come in tanti sono andati in gol, certamente Taty è un giocatore importante. Noi dobbiamo sempre avere una grande produzione offensiva, la chiave è nel collettivo non nelle individualità. Abbiamo bisogno di questo, c’è fiducia e c’è convinzione. La squadra sa quello che deve fare”.
Cosa pensa delle tante polemiche arbitrali degli ultimi mesi?
“Credo che tutto il movimento deve lavorare per migliorarsi, non solo le squadre. La stessa attenzione che rivolgo verso la mia squadra la avranno gli organi competenti per migliorare o puntualizzare qualcosa. Il tema è che ci sono dei regolamenti e ci dobbiamo muovere tutti all’interno di quei regolamenti. Il calcio non è mio, non è delle società, ma della gente”.

LA DELUSIONE DI IVAN PROVEDEL, ALESSIO ROMAGNOLI E PATRIC ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
Come sta Vecino? Provedel si riprenderà la porta?
“Per i portieri lo vedrete domenica. Vecino è un giocatore fondamentale per noi, lo ripeto. Quando ci sono questi infortuni bisogna sentire e capire le sensazioni del giocatore, il giocatore è molto vicino. Ieri ha svolto quasi tutto l’allenamento con noi, ci parlerò. Non giocherà dall’inizio, ma vedremo se potrà giocare a gara in corso”.
Come sta Romagnoli? Come giudica il periodo di Noslin e Tchaouna?
“Romagnoli sta meglio, ieri ha fatto lavoro di recupero e valuteremo nelle ultime due sedute ma credo sia in fase di recupero. È stata una mia scelta preventiva per quel fastidio all’adduttore, ho preferito non rischiare. Vorrei spendere due parole per Noslin e Tchaouna, capisco che nel recente passato qui ci sono stati giocatori nel ruolo dove si viveva per il gol.
Io vedo altri contenuti all’interno della partita, per me Loum ha fatto una buona partita. Dobbiamo sostenerli tutti insieme, voglio ricordare ancora che il peso del gol non è sulle spalle del centravanti ma di tutta la squadra. Sono due ragazzi che hanno dato un contributo importante, mi auguro possano arrivare a dare il contributo di qualche predecessore del passato”.
Quanto può dare fastidio sentire le critiche arrivate in questi giorni?
“Le critiche fanno parte del gioco, noi siamo una bella squadra che fa un buon calcio. Non siamo ancora una grande squadra, ma stiamo lavorando ogni giorno per diventarlo. Noi qua dentro siamo ambiziosi nella crescita passo dopo passo, i confronti con queste partite importanti contro queste grandi squadre ci stimolano. Noi andiamo a cercare questi stimoli, lo vogliamo tutti, dal gruppo squadra ai tifosi”.

L’URLO DI NICOLO ROVELLA IN EUROPA LEAGUE ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
Dia lo vede solo come sottopunta? Come giudica i tanti gialli subiti da Rovella?
“Questo è un dato che ho già sottoposto, noi in relazione ai falli fatti siamo la squadra più ammonita. Lì ci sono tanti aspetti, ma da questo punto di vista abbiamo molta dinamicità e ci adoperiamo per una riconquista alta e siamo nel duello uno contro uno. Cerchiamo di fare un calcio propositivo, qualche volta anche io noto queste situazioni.
A Venezia subiamo 21 falli e poi abbiamo una serie di ammoniti importanti. I miei giocatori sanno benissimo quanto amo questa dinamicità anche in fase di non possesso e vogliamo recuperare velocemente il pallone. Dia? È un giocatore che può interpretare entrambi i ruoli, sicuramente non è un centravanti statico che fa da punto di riferimento. La mobilità è la sua qualità principale, anche a San Siro ha fatto un bellissimo inserimento come a Venezia. Questa mobilità gli apre degli spazi, più i difensori hanno dei riferimenti statici e più sono avvantaggiati. Lui interpreta bene questo ruolo e per questo gli diamo questa libertà”.
Come sta Patric? Qual è il suo pensiero sul Milan di Conceicao?
“Il Milan è una squadra fortissima con individualità impressionanti. Negli episodi non sono fortunati, specialmente nella partita di Torino ha tirato venti volte verso la porta. È un bellissimo impegno da affrontare a viso aperto per la qualità e la forza dell’avversario. Patric sta meglio, ieri ha lavorato con la squadra e nei prossimi due allenamenti valuteremo se ci sarà la possibilità di partire con noi a San Siro”.

Boulaye Dia ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
Come è cambiata la sua Lazio rispetto alla sfida d’andata del 31 agosto?
“C’è ancora tanto lavoro da fare, la partita di agosto l’abbiamo giocata ad alto livello, mettendo in grande difficoltà il Milan per 40 minuti. Siamo usciti più forti dalla gara d’andata, abbiamo bisogno di queste partite. È una cavalcata lunga, siamo nella fase più bella e importante”.
Quanto è cambiato il Milan rispetto al 31 agosto?
“È una squadra forte, per arrivare in Champions bisogna vincere le partite e il Milan ha tutte le qualità per farlo. A gennaio hanno cambiato dei giocatori, sono andati via calciatori forti e ne sono arrivati altri. Hanno delle individualità pazzesche, dobbiamo lavorare di squadra e limitare al minimo le loro qualità individuali”.
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Milan-Como 2-1, mal di primo tempo: Pulisic e Reijnders (sempre loro) la raddrizzano

Milan-Como 2-1, primo tempo caratterizzato da troppi errori individuali degli uomini di Conceicao davanti a ben 74.000 spettatori al San Siro. Nella ripresa risultato ribaltato e vittoria rossonera. Le pagelle
Maignan 6: fa muro al minuto 32, poco può fare in occasione del gol di Da Cunha. Bravo a fine primo tempo su tiro ravvicinato. Devia nel secondo tempo in angolo un tiro insidioso
Walker 5,5: gioca in maniera semplice, senza strafare, risultando meno preciso ed efficace del solito
Gabbia 6: attento negli anticipi, sbaglia poco o nulla
Thiaw 6: idem come sopra, la linea difensiva viene bene interpretata
Theo Hernandez 4: nemmeno l’incontro con Maldini è servito a risvegliarlo da un torpore che adesso sta superando i livelli di guardia (dal 46′ Jimenez 6: la solita buona gamba, non fa di certo rimpiangere il terzino francese)
Bondo 6: forza poco le giocate, ma agisce sempre con buonsenso. Un acquisto decisamente azzeccato e grandi margini di crescita essendo un 2003 (dal 46′ Fofana 6: leone liberato dalla gabbia, è praticamente ovunque a centrocampo)
Musah 4: fa tutto benissimo al quarto minuto, ma a porta vuota calcia fuori. Errore imperdonabile così come quello al minuto tredici quando non controlla bene la palla. Tanto movimento, poca precisione (dal 51′ Joao Felix 5,5: la solita evanescenza, si vede praticamente mai)
Pulisic 7: prima occasione per vederlo in azione a fine primo tempo quando spara alto da posizione defilata. Toglie le castagne dal fuoco con una rete di pregevole fattura
Reijnders 7: si vede molto poco nel primo tempo, sebbene la posizione più avanzata sia a lui congeniale. Colpisce la parte alta della traversa nel secondo tempo e segna il preziosissimo vantaggio
Leao 5: qualche sgasata, ma ci aspettiamo di più da lui (dal 77′ Loftus-Cheek 6: ha ancora poca gamba, ma può tornare veramente molto utile per la parte finale della stagione)
Gimenez 4,5: praticamente mai servito nel primo tempo, manca un aggancio al minuto 64 sebbene non fosse facile (dal 67′ Abraham 6: ottimo l’assist per la rete di Reijnders al minuto 76 . Sempre bravo di sponda e col fisico)
All: Conceicao 6: il solito primo tempo regalato agli avversari, qualche aggiustamento e una ripresa di certo giocata con altri ritmi e intensità. Porta a casa una vittoria sofferta con evidenti difficoltà.
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Fiorentina-Juventus, ufficiale arriva la decisione

La situazione meteorologica in Toscana ed Emilia-Romagna ha sollevato preoccupazioni riguardo allo svolgimento delle partite Fiorentina-Juventus e Bologna-Lazio, entrambe in programma domenica 16 marzo.

RAFFAELE PALLADINO CARICA MOISE KEAN ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
Fiorentina-Juventus
Inizialmente, l’allerta rossa emessa per la Toscana aveva portato alla richiesta di rinvio del match da parte di alcune autorità locali, a causa di allagamenti e criticità nella regione.
Tuttavia, le condizioni meteorologiche sono migliorate nelle ultime ore, con un declassamento dell’allerta a gialla.
Di conseguenza, la partita Fiorentina-Juventus si disputerà regolarmente come previsto.

DELUSIONE JUVENTUS ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
Bologna-Lazio
Per quanto riguarda Bologna-Lazio, la situazione è stata meno critica.
Nonostante l’allerta meteo in Emilia-Romagna, le condizioni a Bologna sono rimaste stabili, senza segnalazioni di emergenze significative.
Pertanto, la partita si svolgerà come da programma.
Pisa-Mantova
Diversa la situazione per la partita di Serie B tra Pisa e Mantova, originariamente prevista per oggi alle 17:15. A causa delle avverse condizioni meteorologiche, il Prefetto di Pisa ha emesso un’ordinanza che annulla tutti gli eventi nelle prossime 24 ore.
Di conseguenza, il match è stato rinviato a domani, domenica 16 marzo, alle ore 15:00, salvo ulteriori comunicazioni.
Le autorità locali e gli organizzatori delle competizioni continueranno a monitorare attentamente l’evoluzione delle condizioni meteorologiche per garantire la sicurezza di tutti i partecipanti e degli spettatori.
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Zeman fuori dalla terapia intensiva: condizioni in miglioramento

Zeman, l’allenatore boemo ha lasciato il reparto di terapia intensiva e prosegue il suo percorso di recupero.
Giungono buone notizie per Zdenek Zeman, ricoverato al Policlinico Gemelli di Roma dallo scorso 27 febbraio. L’allenatore 77enne è uscito dalla terapia intensiva ed è ora fuori pericolo, come riportato da Sportmediaset. L’ex storico tecnico di Roma, Lazio e Pescara era stato colpito da un’ischemia cerebrale, con conseguenti difficoltà nel linguaggio e altre problematiche.
Già all’inizio del 2024, Zeman si era sottoposto a un delicato intervento al cuore per l’impianto di quattro bypass coronarici presso la clinica Pietrangeli di Pescara. Questo problema di salute lo aveva costretto a lasciare la panchina del Pescara a febbraio, interrompendo la sua ultima avventura in panchina.
Dopo giorni di ricovero al Gemelli, le sue condizioni sono gradualmente migliorate, portando i medici a trasferirlo nel reparto di medicina riabilitativa per proseguire le cure. Sebbene la strada verso il recupero completo sia ancora lunga, Zeman sta collaborando attivamente con i medici, fornendo segnali positivi e incoraggianti.
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