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Italiano scaricato dai tifosi: senza Nico Gonzalez la Fiorentina non ha gioco
E’ bufera su Vincenzo Italiano dopo la rovinosa sconfitta (3-0) per mano del Napoli. Sui social (ma non solo) impazza la protesta.
L’aura di predestinato che (inspiegabilmente) aleggia da anni attorno alla figura di Vincenzo Italiano si attenua sempre di più sconfitta dopo sconfitta.
Dopo la finale di Conference League persa contro il West Ham e quella di Coppa Italia persa contro l’Inter, la Fiorentina perde un altro trofeo e lo fa mostrando tutte le lacune del suo “gioco” e del credo del proprio allenatore.
Italiano, che bufera sui social!
“Il gioco di Italiano è talmente calcio champagne che perfino i suoi giocatori sembrano ubriachi quando vanno in campo“. Ammetto che mi piacerebbe appropriarmi della podestà di tale affermazione, tanto bella è, ma purtroppo non è farina del mio sacco ma uno dei tanti commenti dei tifosi viola.
I tifosi della Fiorentina, infatti, hanno utilizzato i social network per iniziare a manifestare il proprio dissenso nei confronti di un allenatore che viene sempre celebrato dalla stampa ma senza apparenti meriti sportivi.
Non solo i social, però. Anche i quotidiani nazionali non ci vanno leggeri e stamane Fiorentina.it ha voluto mettere a confronto i voti delle principali testate con quelli dati dai tifosi. E il risultato è stato impietoso.
“Belli“, ma eternamente perdenti
Oramai giunto al suo terzo anno di militanza sulla panchina viola, è lecito iniziare a palesare seri dubbi in merito alla capacità di Italiano di far fare il tanto agognato salto di qualità alla Fiorentina.
Il livello di qualità della rosa messagli a disposizione, grazie agli investimenti importanti che puntualmente il patron Commisso fa, raramente viene rispecchiato dai risultati. E il suo “gioco”, pervicacemente sempre uguale a sé stesso, non riesce a valorizzare adeguatamente il materiale umano.
La Fiorentina in estate ha preso uno come Arthur, che in Italia dovrebbe essere il miglior play del campionato anche su una gamba sola. Ha due coppie di terzini (Dodò-Kayode da un lato, Parisi e Biraghi dall’altra) che si sogna la maggior parte delle squadre italiane. Ha Nico Gonzalez e Bonaventura.
E nonostante questo non riesce a insediarsi nel vuoto di potere lasciato dai fallimenti di Napoli e Roma. Le speranze di quarto posto della Fiorentina sono infatti naufragate assieme all’infortunio dell’argentino, tanto che pare legittimo chiedersi chi sia a far giocare “bene” la squadra fra lui e l’allenatore.
Sinceramente fa tenerezza vedere uno come Ikoné, che in Ligue 1 terrorizzava le difese avversarie e vinceva un campionato a discapito del faraonico PSG, in questo stato pietoso. Eppure, nonostante fare mea culpa e cambiare idea sia da sempre sintomatico di grande intelligenza, Italiano non molla la presa.
Giustificando l’ennesimo fallimento con l’evergreen “il Napoli si è chiuso tutti dietro” e ribadendo tronfio che “la mia squadra non giocherà mai così“. Come se fosse un vanto. Come se questo servisse a giustificare, anche solo in parte, la sonora lezione di calcio che Mazzarri gli ha impartito.
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Milan, per la panchina si allontana Fonseca
Tra i tanti nomi accostati alla panchina del Milan c’è anche quello di Paulo Fonseca. Nelle ultime ore però la sua candidatura si è raffreddata.
Milan, il post Pioli resta ancora un rebus ma Fonseca va defilandosi
C’è che dice che il Milan abbia già da tempo il nuovo allenatore tra le mani, cosa certamente plausibile ma per doveri di cronaca è giusto raccontare quanto sta accadendo.
Che la società abbia avuto contatti e abbia preso informazioni per diversi allenatori è assolutamente provato, lo testimoniano le nostre fonti e lo confermano tante altre testate.
Uno dei tecnici accostati ai rossoneri è Paulo Fonseca.
In questi giorni il nome dell’attuale tecnico del Lille aveva preso piede insieme a quello del connazionale Sergio Conceicão, come uno degli indiziati principali alla successione di Stefano Pioli sulla panchina rossonera.
D’altronde l’ex tecnico della Roma, gode di grande considerazione in Francia grazie alle buone cose mostrate sulla panchina del Lille e in lui si rivedono le caratteristiche di un allenatore bravo a lavorare con i giovani talenti e in grado di dare un’identità credibile e riconoscibile alla squadra.
Caratteristiche che appunto, lo avrebbero fatto salire nella “lista degli apprezzati” in casa Milan, tanto che dopo l’uscita dai giochi di Lopetegui, il suo nome è stato fatto con ancor più insistenza.
In queste ore però ci sarebbe stata un’accelerata importante dell’Olympique Marsiglia per anticipare la concorrenza e aggiudicarsi il tecnico portoghese.
L’OM vorrebbe ripartire nella prossima stagione da una base d’esperienza e non ripetere gli errori della stagione in corso e in Fonseca avrebbe individuato il profilo preferito.
La società francese fa sul serio e nelle ultime ore avrebbe già avanzato una proposta di contratto sulla base di un triennale a cifre, ovviamente, non rese note.
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Milan, Jorge Mendes il regista: sfruttati i rossoneri per i suoi piani | L’editoriale di Mauro Vigna
Milan, andremo a leggere, probabilmente con un paio di occhiali differenti, la situazione rossonera, cercando soprattutto di capire i movimenti di Jorge Mendes.
In queste ultime settimane abbiamo assistito ad una girandola di nomi per la panchina rossonera. Noi di Calcio Style abbiamo praticamente smentito buona parte dei nomi usciti, catalogandoli sotto la voce proposte degli agenti.
Mi vorrei comunque soffermare su due allenatori: Julen Lopetegui e Sergio Conceicao. Entrambi nomi di allenatori proposti dallo stesso agente alla dirigenza rossonera, senza che gli stessi venissero peraltro mai cercati. Ci tengo a precisarlo. Nulla di personale, sono allenatori rispettabili, seri e sicuramente capaci.
Ma per quale motivi sono stati proposti al Milan? Ovviamente perché è un grande club a livello europeo e questo ha contribuito ai rispettivi allenatori di acquistare ulteriore blasone e importanza. Tutte cose utili per strappare un migliore contratto, in particolar modo per quanto riguarda il futuro di Conceicao al Porto.
Insomma, il Milan è stato praticamente usato per altri scopi e questa cosa dovrebbe fare riflettere, e molto, l’intera proprietà. Certi che queste cose, in passato, non sarebbero mai accadute.
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Ultim’ora Milan, incontro in mattinata con gli agenti di Maurizio Sarri: i dettagli
Ultim’ora Milan, quello di Maurizio Sarri è un nome di certo piuttosto caldo all’interno della dirigenza rossonera. Qui di seguito i dettagli.
Sono molti i nomi degli allenatori accostati al Milan. Noi di Calcio Style abbiamo smentito praticamente la stragrande quantità, mantenendo tuttavia una strada aperta su due profili italiani: Antonio Conte e Maurizio Sarri.
Da quello che ci risulta, il tecnico leccese ha grandi possibilità di essere il nuovo allenatore, tuttavia alcune divergenze con Giorgio Furlani potrebbero non convincere Gerry Cardinale il quale pretende di avere l’ultima parola incontrando personalmente il tecnico.
Ma veniamo alla notizia principale, questa mattina si è tenuto a Casa Milan un incontro tra l’entourage di Maurizio Sarri e la dirigenza rossonera. La notizia ci è stata riportata dalle nostre principali fonti e da Tratto Milan. L’incontro è terminato in tarda mattinata, ancora top secret quello che si sono detti. Vi aggiorneremo appena avremo sviluppi.
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