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Golee, investi nel mondo dello sport!
L’innovativo software, premiato da Confindustria Giovani, è stato realizzato da una start up che gestisce oltre mille società di calcio professionistiche e dilettanti di tutta Italia e che lancia ora una campagna di crowdfunding.
Golee, la startup innovativa fondata per accelerare la digital transformation in un settore popolato da 14mila realtà dilettantistiche e non solo del mondo del calcio, non si ferma e da pochi giorni ha lanciato la sua campagna di crowdfunding su Backtowork, dove punta a raccogliere mezzo milione di euro. «Quest’anno siamo passati da 200 a 1400 clienti – ha spiegato il presdente Felice Biancardi a StartupItalia – Entro la fine del 2021 puntiamo a raggiungerne 5mila». La giovane impresa, sul mercato da poco più di due anni, occupa 18 ragazzi in full time. Con oltre 1400 società di calcio gestire, è tra le realtà di settore più grandi in Italia e in Europa e può vantare già la vittoria della Start Up Competition di Confindustria Giovani Nazionale. Un premio che si aggiunge agli altri riconoscimenti, nazionali e internazionali, nella bacheca della giovane impresa con sede a Milano. L’innovativo software si è infatti aggiudicato il premio come miglior start up nel “Social Football Summit”, evento della Serie A sull’innovazione, ed è stata inserita tra le migliori start up a livello mondiale per innovazione applicata allo sport, un riconoscimento che si è tradotto in un investimento diretto dal Qatar Sportstech (Qatar Foundation), il Paese che, nel 2022, ospiterà i Mondiali di Calcio.
Il rapporto con la Figc
Uno dei fiori all’occhiello dell’azienda è la neonata partnership stretta con i Comitati Regionali Figc (Lombardia, Piemonte e Valle d’Aosta, Friuli Venezia Giulia e Calabria) che punta ad ampliarsi toccando tutti i comitati regionali Figc.
Il calcio e la crisi post Covid-19
Lo sport è un mondo che è stato travolto dagli effetti del COVID-19: «Golee ha iniziato la sua fase di scale-up proprio durante l’emergenza COVID-19. La nostra piattaforma abilita le società a lavorare da remoto – sottolinea Biancardi– un vantaggio importante in un momento di stop forzato alle attività. Abbiamo creato un accesso base gratuito senza limiti di tempo proprio per aiutare le società in questo momento di difficoltà».
I servizi di Golee
• Golee Manager gestisce l’area segreteria e quella sportiva
• Golee Web è un sito internet completo e facile da gestire per comunicare con il pubblico.
• Golee Coach, l’applicazione semplice con cui gestire allenamenti e partite direttamente dallo smartphone.
• Golee Store, l’e-commerce pensato per vendere il merchandise della squadra.
Campagna di Crowdfunding
Golee sta per lanciare una campagna di crowdfunding, come spiega il co-founder Tommaso Guerra: «Il lancio della campagna ufficiale avverrà il 30 Novembre: siamo una startup innovativa e quindi chiunque volesse credere in noi avrà accesso a una detrazione fiscale tra il 30% ed il 50%. Ci tengo a specificare che la raccolta fornirà diritto di voto agli investitori che parteciperanno con almeno 30.000 euro, chi vorrà investire di meno godrà comunque dei ricavi futuri e della detrazione fiscale. Ci piacerebbe che tutti gli appassionati di calcio, e di sport in generale, entrassero a far parte del nostro progetto. Crediamo che aiutare le società di calcio offrendo loro servizi digitali funzionali possa essere la chiave per far ripartire un movimento mai come oggi penalizzato dal contesto storico in cui ci troviamo».
Per tutte le informazioni relative alla campagna è possibile visitare il sito https://www.backtowork24.com/online-campaign.php?c=117-golee&k=akz2358x7232az
Notizie
Fiorentina, Goretti: “Non siamo squadra. I tifosi sono venuti a Reggio Emilia, noi no”
Roberto Goretti commenta a DAZN e in conferenza stampa la sconfitta della Fiorentina contro il Sassuolo, analizzando uno dei momenti più difficili della storia recente viola.
Roberto Goretti ha parlato ai microfoni di DAZN dopo Sassuolo-Fiorentina, analizzando uno dei momenti più bui e delicati della squadra viola nelle ultime settimane.
Sul momento buio:
“C’è una presa di coscienza ancora più forte della situazione – ha spiegato Vanoli –. Dopo Bergamo la società ha chiamato i nostri tifosi, ma noi no. Abbiamo dimenticato di venire in Reggio Emilia e dimostrato che non siamo squadra. Ci sono aspetti positivi, ma oggi questo non è successo. Se non si trova la chiave emotiva per risolvere il blackout, continueremo a partire male, e questo non va bene”.
Sulla partenza positiva e la mancanza di fiducia:
“Se non c’è fiducia tra compagni, collaborazione e aiuto reciproco, diventa chiaramente una situazione difficile. Bisogna ritrovare le piccole cose che, messe tutte insieme, sono determinanti. E’ ora passata di farlo”.
Fiorentina, le parole di Goretti in conferenza stampa

Momento della squadra.
“Nelle ultime partite credo di aver visto dei passi in avanti, oggi siamo tornati indietro. ogni palla buttata in area di rigore dimostrano che non c’è una sufficiente connessione e un grado di fiducia tra i giocatori, e questo dimostra che siamo obbligati a trovarla in una situazione che è difficile, molto difficile, ma è vietato mollare, è vietato cedere terreno, ma è vietato retrocedere”.
Vanoli.
“Chi fa un’analisi con un giusto spirito critico è ben accetto sempre. Più volte bisogna prendere decisioni anche drastiche, a volte decise, bisogna capire la situazione, , bisogna essere realisti e bisogna agire”.
Rigore contestato da Kean e Mandragora.
“Questa è una cosa che non mi piace e non è neanche la prima volta che la facciamo, quindi non mi piace doppiamente”.
Notizie
Lazio, Lotito denuncia minacce e pressioni: “Costretto a rivolgermi alle istituzioni”
Il presidente della Lazio presenta denuncia dopo intimidazioni, campagne diffamatorie e notizie false tese – secondo i pm – a spingerlo a cedere il club. Cinque gli indagati.
Il patron della Lazio, Claudio Lotito, rompe il silenzio e passa al contrattacco. Il presidente biancoceleste ha presentato denuncia per una serie di minacce, pressioni e false informazioni circolate via social, mail e telefonate anonime, che – secondo quanto riferito – miravano a costringerlo a vendere la società.
“Mi sono rivolto alle istituzioni perché, più volte, sono stato minacciato di morte. Ho raccontato tutto ciò che è accaduto e l’autorità giudiziaria ha poi agito di conseguenza”, ha dichiarato Lotito.
Lazio, la reazione di Lotito
Nel decreto di perquisizione, i magistrati parlano di “un disegno ampio e unitario” volto da un lato a diffondere notizie false per abbassare il valore del titolo in Borsa, e dall’altro a indurre l’azionista di maggioranza a cedere il pacchetto di controllo. Gli indagati avrebbero utilizzato i social e una testata online, “Millenovecento”, per rilanciare notizie infondate sulla presunta vendita imminente della Lazio e sull’idea attribuita a Lotito di far retrocedere volontariamente la squadra per ottenere il cosiddetto “paracadute” economico.

Diverse le segnalazioni che hanno dato il via all’inchiesta: uno striscione esposto in piazza del Parlamento con la scritta “Lotito libera la Lazio”, una telefonata con minacce di morte e varie e-mail dal contenuto offensivo. Le indagini proseguono per chiarire la portata del presunto piano di pressione ai danni del presidente biancoceleste.
Esteri
Turchia, caso scommesse in SuperLig: in manette anche calciatori di Galatasary e Fenerbahce
Nuovo scandalo scommesse nel mondo del calcio. In Turchia sono stati emessi mandati di arresto per 46 persone tra arbitri e tesserari. Tra i fermati anche calciatori di Fenerbahce e Galatasaray.
Non si ferma lo scandalo legato alle partite pilotate per le scommesse scoppiato in Turchia negli scorsi mesi. Come riportato dai media turchi, nella giornata di oggi sono stati emessi mandati di arresto per 46 persone, tra cui 29 calciatori e ex arbitri. Spiccano tra gli indagati anche alcuni tesserati dei due club più importanti della SuperLig, Fenerbahce e Galatasaray.
Si tratta di Mert Hakan Yandas, centrocampista 31enne dei gialloneri di Istanbul, e Metehan Baltac, difensore della formazione giallorossa.

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Turchia, l’inchiesta sul mondo del calcio si allarga
L’inchiesta sulle scommesse con tentativo di combine è emersa a fine ottobre dopo le indagini della procura di Istanbul in seguito alle dichiarazioni dell’ex presidente delle Federcalcio turca, Ibrahim Haciosmanoglu, secondo il quale era stato scoperto molti arbitri attivamente coinvolti in scommesse sportive. Le indagini della procura si sono concentrate inizialmente sui direttori di gara, per poi allargarsi anche verso i tesserati del club.
Il coinvolgimento di calciatori anche dei club più importanti della nazione getta ulteriore ombre sul sistema calcio della Turchia.
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