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Audace Cerignola acciuffata nel recupero

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Cerignola Messina

Esordio con beffa quello del Cerignola che in vantaggio per 2-1 viene raggiunta dal Messina al 92′ su calcio di punizione. Due gli espulsi.

Audace Cerignola, che beffa!

Rimane l’amaro in bocca per gli uomini di Ivan Tisci che vengono raggiunti sul risultato di 2-2 al minuto ’92 quando la vittoria ed i 3 punti sembravano essere in cassaforte.

Cerignola

Il Cerignola si è schierato in campo con il 4-3-2-1 con Trezza tra i pali, Ligi e Martinelli coppia centrale di difesa con l’appoggio dei due esterni Russo e Tentardini. Regista di centrocampo Capomaggio accompagnato da Tascone e Zak Ruggero nei ruoli di interni, in avanti D’Ausilio e D’Andrea a supporto del bomber Malcore. L’allenatore del Messina, Giacomo Modica, ha risposto con il classico modulo 4-3-3.

Durante la partita si sono visti a lunghi tratti dettami di gioco da parte del Cerignola che fanno presagire ad uno sviluppo di gioco creato dalle disposizioni tattiche del neo allenatore Tisci tant’é che le due reti gialloblu sono arrivate da trame ben orchestrate.

Il Messina ha dimostrato di avere una buona mentalità di gioco affrontando l’avversario senza timore e mostrando le proprie armi. E’ al 27′ che i siciliani si portano in vantaggio con un grandissimo tiro di Tropea che colpisce la palla di esterno in controbalzo facendo partire una sassata che si infila sotto il sette della porta degli ofantini dove Trezza non può arrivarci, 0-1.

Cerignola Malcore

Cerignola sotto di una rete che reagisce immediatamente e solo dopo 4 minuti ristabilisce la parità, al 31′ Tascone serve in profondità Russo che a sua volta si invola sulla linea di fondo per servire perfettamente Malcore che non deve far altro che spingere il pallone di piatto in rete, 1-1.

Il primo tempo si chiude sul risultato di 1-1.

A ostilità riprese passano pochi minuti quando il Cerignola si porta prepotentemente in vantaggio. E’ il 49′ quando il solito Tascone serve D’Ausilio che si proietta velocemente sulla destra per poi servire Malcore appostato in area, la punta ferma il pallone e sterza facendo fuori l’arrivo di un avversario, tiro e palla in rete proibendo l’intervento dell’estremo difensore Fumagalli2-1.

Ancora da giocarsi tutto il secondo tempo della partita e prima di arrivare a 60 minuti di gioco Ivan Tisci decide le prime sostituzioni, fuori Zak Ruggero D’Ausilio per Ghisolfi Leonetti.

L’Audace Cerignola prova a chiudere la partita ma senza riuscirci, le energia e l’intensità calano vista la prima ora di gioco ben intensa. Altre sostituzioni prima della fine della partita per i padroni di casa, dentro BiancoNeglia e Sosa al posto di MalcoreCapomaggioD’Andrea.

Episodio importante quello avvenuto all’86’ quando il Cerignola è costretto a rimanere in 10 a causa del rosso diretto comminato a Leonetti reo di aver rifilato una manata, secondo l’assistente, nei confronti di Polito.

Cerignola Messina

Al 92′ l’arbitro decreta un calcio di punizione dal limite dell’area di rigore in favore del Messina. Ad incaricarsi della battuta è lo specialista Firenze che disegna una traiettoria precisa che si infila alle spalle di Trezza. Si accendono gli animi e l’Audace Cerignola rimane in 9 uomini per un altro cartellino rosso questa volta per Martinelli.

L’Arbitro Gauziolino della sezione di Torino decreta la fine delle ostilità, 2-2 e prima vittoria rimandata per il Cerignola che nella prossima giornata di campionato sarà impegnata nella trasferta di Sorrento.

 

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Cerignola-Giugliano: si decide per i PlayOff

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Audace Cerignola - Giugliano

L’Audace Cerignola accoglie il Giugliano per l’epilogo della regular season del girone C di Serie C, con il calcio d’inizio previsto alle 18:30 di oggi, sabato 27 aprile.

Il Cerignola padrona stessa del suo futuro

audace cerignola

Nella serrata lotta per garantirsi un posto nei playoff, l’Audace Cerignola si prepara ad affrontare il Giugliano nell’ultimo scontro della regular season del girone C di Serie C. In palio c’è molto più di una semplice vittoria; i gialloblù potrebbero migliorare la loro posizione in classifica e addirittura conquistare il settimo posto, a patto che Crotone e Latina non ottengano la vittoria nelle loro partite.

Il match si disputerà tra le mura amiche del “Monterisi“, un terreno di gioco che l’Audace Cerignola considera un vero e proprio fortino. Dopo la straordinaria vittoria nel derby contro il Foggia nella scorsa giornata, l’entusiasmo è alle stelle e la squadra è determinata a continuare su questa strada vincente. La vittoria ha portato i gialloblù in zona playoff, e ora si trovano ad un passo dalla qualificazione, con la possibilità di migliorare ulteriormente la loro posizione in classifica.

Il tecnico Giuseppe Raffaele dovrà fare i conti con alcune assenze importanti, tra cui gli squalificati Krapikas e Tascone e l’infortunato Martinelli. Tuttavia, i sostituti Barosi e Bianchini hanno dimostrato di essere all’altezza delle aspettative nelle loro ultime apparizioni in campo. La coppia offensiva Vuthaj-D’Andrea si conferma sempre più convincente, pronta a guidare la squadra verso la vittoria.

Dall’altra parte del campo, il Giugliano si presenta come un avversario agguerrito, determinato a difendere il proprio posto nei playoff. Nonostante alcuni risultati altalenanti nelle ultime partite, la squadra si è già garantita un posto nella griglia playoff e cercherà di conservare quanto fin qui ottenuto. Il modulo adottato, un 4-3-3, evidenzia l’attitudine offensiva del Giugliano, con giocatori come Salvemini e Ciuferri pronti a mettere in difficoltà la difesa avversaria.

Il precedente confronto tra le due squadre, avvenuto nella passata stagione, si concluse con la vittoria dell’Audace Cerignola per 1-0, grazie alla rete nel recupero di Malcore, segnando così un momento storico per il club.

Il fischio d’inizio è previsto per le ore 18:30, con la direzione arbitrale affidata al sig. Mucera della sezione di Palermo. Sia per l’Audace Cerignola che per il Giugliano, sarà una partita cruciale che potrebbe determinare il loro futuro nella competizione.

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Foggia-Audace Cerignola, Derby per i PlayOff

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Fogia Audace Cerignola

Foggia e Audace Cerignola si sfidano per guadagnarsi un posto ai playoff, le due squadre sono separate da 1 solo punto in classifica.

Indice

Il Derby di Capitanata valevole per i PlayOff

Il campo dello Stadio Pino Zaccheria di Foggia si prepara ad accogliere uno scontro entusiasmante per la diciottesima giornata di ritorno del campionato di Serie C Girone C. Questa sera alle ore 20:00, il Foggia ospiterà l’Audace Cerignola in un match che promette scintille.

Il Foggia si posiziona al decimo posto in classifica, accumulando finora 48 punti. Con 13 vittorie, 9 pareggi e 14 sconfitte nelle trentasei partite disputate, i rossoneri hanno segnato 39 gol e subito 41 reti. Dall’altra parte, l’Audace Cerignola si trova all’undicesimo posto con 47 punti. Con 10 vittorie, 17 pareggi e 9 sconfitte, hanno realizzato 49 gol e subito 45 reti.

Nella loro ultima apparizione allo Stadio Alfredo Viviani, il Foggia ha conquistato una convincente vittoria per 3-0 contro il Potenza, mentre l’Audace Cerignola ha ottenuto un successo altrettanto impressionante battendo la Virtus Francavilla con lo stesso punteggio di 3-0 al Monterisi.

Aggiornamenti sulle squadre

Il Foggia dovrà fare a meno degli infortunati Tenkorang, Millico, Carillo e Marzupio. Tuttavia, possono contare sul ritorno in squadra di Odjer e Tascone, dopo aver scontato il turno di squalifica. Santaniello e Silvestro tornano anch’essi tra i convocati dopo una settimana di regolare allenamento. La formazione probabile include Perina tra i pali, con Ercolani, Riccardi e Rizzo a comporre la difesa a tre. Salines, Odjer, Tascone e Vezzoni saranno nel centrocampo, mentre Rolando, Gagliano e Schenetti si occuperanno dell’attacco.

Per quanto riguarda l’Audace Cerignola, non potranno contare sul giocatore squalificato Martinelli e sugli infortunati Trezza, Ruggiero e Bezzon. Tuttavia, possono contare sul ritorno di Capomaggio. La formazione probabile vede Krapikas tra i pali, con Allegrini, Ligi e Gonnelli a formare la difesa a tre. Il centrocampo sarà composto da Coccia, Tascone, Capomaggio, Sainz-Maza e Russo, mentre in attacco giocheranno D’Andrea e Vuthaj.

Le aspettative

Con entrambe le squadre che cercano di consolidare la loro posizione in classifica, ci si può aspettare una partita avvincente e combattuta. Il pubblico può aspettarsi un calcio di alto livello, con entrambe le squadre determinate a portare a casa i tre punti. La tensione sarà palpabile sul terreno di gioco mentre il Foggia e l’Audace Cerignola si sfideranno per la vittoria.

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Derby della Mole: Juventus e Torino

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Torino Juventus Derby della Mole

La storia della rivalità tra Juventus e Torino è un derby che va oltre il calcio, la rivalità tra Juventus e Torino è molto più di una semplice sfida calcistica.

Quand’è nata la rivalità tra Juventus e Torino

derby della mole

Il Derby della Mole è uno degli incontri più intensi e appassionanti del calcio italiano. La rivalità tra Juventus e Torino è radicata profondamente nella storia di Torino e nel tessuto sociale della città. Questa rivalità è stata plasmata nel corso degli anni da una serie di eventi che hanno contribuito a definire l’importanza e il significato di questo derby.

Tutto ha inizio nel lontano 1906! La Juventus, fondata nel 1897, rappresenta il cuore della borghesia torinese, con una storia ricca di successi nazionali e internazionali che l’hanno resa una delle squadre più titolate al mondo. Dall’altra parte c’è il Torino, nato nel 1906 da una scissione della Juventus e divenuto il simbolo della classe operaia torinese. Questa dualità sociale ha alimentato la rivalità tra le due squadre, trasformando il derby in uno degli eventi più attesi e sentiti della stagione calcistica italiana.

La rivalità tra Juventus e Torino è molto più di una semplice sfida calcistica; è una narrazione intrecciata con la storia stessa di Torino, una città divisa tra due colori, due passioni e due tradizioni. Questo derby, conosciuto come il “Derby della Mole” in riferimento alla Mole Antonelliana che sovrasta la città, ha radici profonde che risalgono ai primi giorni del calcio italiano.

Il primo incontro ufficiale tra Juventus e Torino si è svolto il 13 gennaio 1907, con la vittoria della Juventus per 2-1. Da allora, le partite tra le due squadre sono diventate un momento di grande passione e rivalità per i tifosi.

La storia del derby è segnata da momenti di grande dramma e passione. Uno degli episodi più toccanti è quello del 4 maggio 1949, quando il Grande Torino, una squadra leggendaria che dominava il calcio italiano, scomparve in un tragico incidente aereo. Questa tragedia ha lasciato un segno indelebile nella città di Torino e ha reso il derby ancora più carico di emozioni e significati.

Negli anni successivi, la Juventus ha dominato il calcio italiano, accumulando successi nazionali e internazionali, mentre il Torino ha attraversato alti e bassi. Tuttavia, ciò non ha mai attenuato la passione e l’intensità del Derby della Mole.

Negli anni, il derby è diventato un simbolo di identità per i tifosi delle due squadre. Le strade di Torino si tingono di bianconero e granata nei giorni che precedono l’incontro, con i tifosi che si preparano per una battaglia che va ben oltre il terreno di gioco. Le partite sono caratterizzate da una tensione palpabile e da momenti di grande intensità, con gli spalti degli stadi gremiti di tifosi che sostengono con fervore le proprie squadre.

Ma la rivalità tra Juventus e Torino non si limita al calcio; si estende anche alla vita quotidiana della città. I tifosi si confrontano su ogni aspetto della vita, dal lavoro alla politica, dando vita a una rivalità che permea ogni strato della società torinese.

Nonostante le divergenze, però, c’è un elemento che accomuna i tifosi delle due squadre: l’amore per la propria città e per il calcio. Il derby rappresenta un momento di celebrazione della storia e dell’identità di Torino, un’occasione per riunirsi e condividere le proprie passioni, anche se divise da colori diversi.

In un mondo in continua evoluzione, il derby tra Juventus e Torino resta un faro di tradizione e appartenenza per la città di Torino. Una rivalità che va oltre il calcio, che racconta la storia e l’anima di una città divisa, ma unita dalla stessa passione per il gioco del pallone.

Negli ultimi decenni, il derby è diventato un momento di grande interesse non solo per i tifosi locali, ma anche per gli appassionati di calcio di tutto il mondo. Le partite sono caratterizzate da un’atmosfera carica di tensione e emozioni, con i tifosi che riempiono gli stadi di Torino per sostenere le proprie squadre.

Ogni Derby della Mole è un capitolo nella storia del calcio italiano, un momento in cui le due squadre si sfidano non solo per la vittoria, ma anche per il prestigio e l’onore della propria città. E mentre il calcio evolve e cambia nel corso del tempo, la rivalità tra Juventus e Torino rimane una costante, una parte essenziale del panorama calcistico italiano.

 

 

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