Focus
Roma: 45 anni fa l’arrivo di Paulo Roberto Falcao
Esattamente il 10 agosto del 1980 il talento brasiliano lasciava l’Internacional ed iniziava una nuova avventura sportiva con la Roma.
Il ragazzo classe 1953 nativo di Abelardo Luz sbarca nella Capitale per iniziare il matrimonio con la squadra giallorossa, che con il tempo darà i suoi frutti.

LA COREOGRAFIA DEI TIFOSI DELLA ROMA IN TRIBUNA TEVERE ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
Roma: nella notte delle stelle arriva Falcao
Il 10 agosto, introno alle 9.30, il verdeoro atterrava a Roma. E pensare che il suo arrivo era stato visto con molto scetticismo. Eh si, perchè il popolo romanista aspettava l’arrivo di un altro brasiliano: Zico.
Ma l’intuizione di Ezio De Cesari, giornalista del Corriere dello Sport, si rivelerà corretta scacciando via quel malumore giallorosso. Le cifre sono ben lontane da quello di oggi. La Roma infatti pagherà il verdeoro circa un milione e mezzo di dollari.
L’esordio arriva poco dopo, il 29 di agosto, contro il suo passato: con l’Internacional finisce in pareggio (2-2). In campionato esordisce il 14 settembre contro il Como. La squadra giallorossa batte i lagunari ma il brasiliano non convince, venendo subito criticato. Nel proseguo però del campionato riuscirà a guadagnare la fiducia e l’ammirazione del popolo giallorosso.
Il bilancio della prima stagione in Italia non è malaccio: secondo in campionato dietro solo alla Juventus e la vittoria della Coppa Italia. Nella stagione 1982-1983 vince il suo primo campionato italiano. Per lui 27 presenze e 7 reti in campionato. Da citare anche la sontuosa prestazione contro il Pisa. Falcao infatti riuscì ad unire al ruolo di vera guida della squadra anche il gol partita. Tanto che si guadagna tra i tifosi gli appellativi di “divino” e anche “l’ottavo re di Roma”.
E qui non si può non tornare indietro alle prime parole pronunciate dal centrocampista brasiliano: “Sono qui per vincere lo Scudetto“. Promessa mantenuta assolutamente. Per lui, come per la Roma, anche il brivido di andare a giocarsi una finale della Coppa dei Campioni 1983/84. L’avversario davanti era il Liverpool.
Il match si protrarrà fino ai rigori, dopo l’1-1 finale firmato da Neal per gli inglesi e Pruzzo per i giallorossi. Ai rigori la Roma perderà la contesa, con Falcao messo fortemente in discussione per non aver calciato il rigore. Tempo dopo, in uno special, lo stesso giocatore affermerà che se fosse stato in condizione avrebbe calciato il 5o rigore. Peccato che ai Reds ne bastarono 4 per vincere il trofeo.
La storia con la Roma si interromperà nel 1985. Il calciatore, in seguito ad un brutto infortunio verrà operato e firmerà la rescissione del contratto.
Non si può chiudere se non nel dire che Falcao è stato un brasiliano atipico: tecnica e classe verdeoro sopraffini unite a freddezza e geometrie degne di un tedesco.
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Psg, il piano per Bouaddi: anticipate Juventus e Barcellona!
Il Psg ha intenzione di anticipare la concorrenza di Juventus e Barcellona per quanto riguarda l’acquisto di Ayyoub Bouaddi del Lille.
L’idea dei parigini è quella di acquistare il centrocampista classe 2007 del Lille a gennaio, anticipando così la concorrenza dei top club.
Non è un calciatore particolarmente appariscente per quanto riguarda le statistiche, ma in campo è davvero interessante osservarlo.
Non ha ancora trovato il gol in carriera, ma a soli 18 anni vanta 72 presenze in prima squadra.
I giovani acquistati dal Lille sono ormai una garanzia: Hazard, Osimhen, Zhegrova, Maignan, Baleba, Gabriel, Botman, Yoro, Chevalier e Diakité sono solo alcuni dei giocatori a favore di questa affermazione.

Psg, che tipo di giocatore è Bouaddi
Centrocampista box-to-box. Ha grandissime abilità nell’intercettare palla, nel recuperarla con cattiveria agonistica ma senza risultare falloso.
Sa mantenere la lucidità e la calma in situazioni di pressing, riuscendo ad eludere senza particolari problemi i propri avversari.
Ha ottima visione degli spazi ed è in grado di mantenere il possesso del pallone in spazi strettissimi, grazie a un controllo palla e ad una capacità di dribbling elevata. Ha grande compostezza.
Sa usare bene il proprio corpo in movimenti sia difensivi offensivi, sa cosa fare e quando farlo.
Osserva molto il campo, per capire cosa lo circonda e quando e se eseguire i passaggio successivo.
Anche nel posizionamento ha abilità importanti, data l’ottima capacità in quest’ambito. È molto versatile come già detto, data la capacità di sapersi districare in ogni ambito del centrocampo.
Tifoso del Psg, il club parigino potrebbe assicurarsi un profilo dall’alta intelligenza calcistica e dalle prospettive ancor maggiori.
L’unico punto su cui deve ancora migliorare, ma data l’età è normale, è la concentrazione.
Ogni tanto, se gioca con troppa intensità, può cadere più facilmente in falli evitabili.
Se troppo rilassato, invece, potrebbe cadere più facilmente in passaggi o primi tocchi imprecisi.
Sotto la guida di Luis Enrique potrebbe sicuramente arrivare a livelli altissimi e migliorerebbe molto sul cambio di ritmo.
Quando migliorerà anche su questo aspetto, allora sarà un giocatore assolutamente perfetto per qualsiasi squadra in cui giocherà.
Focus
Milan, a che punto è il rinnovo di Maignan?
Il Milan ha intenzione di rinnovare il contratto di Mike Maignan, sul tema ha avuto modo di esprimersi il Ds Igli Tare.
Uno dei grandi protagonisti del Milan in questa stagione è certamente Mike Maignan, che ha fornito due prestazioni di altissimo livello contro la Lazio e soprattutto contro l’Inter.
4 parate contro i biancocelesti, 6 parate (tra cui un fondamentale rigore di Çalhanoǧlu).
14 partite disputate in stagione (esclusa la gara di ieri sera in Coppa Italia), 7 reti inviolate e 9 reti concesse.
Sarebbe potuto andare al Chelsea in estate, ma si è concluso con un nulla di fatto. Al momento i blues sembrano non essere interessati all’acquisto dell’estremo difensore francese.

LAUTARO MARTINEZ E MIKE MAIGNAN ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
Milan, situazione rinnovo per Maignan
Non sono trapelate grandi novità per quanto riguarda la situazione del portiere ex Lille.
Igli Tare si è espresso così in conferenza stampa: “Pensiamo alla partita, Mike è un ragazzo fantastico e cercheremo di trovare una strada insieme”.
Parole che mostrano riconoscenza del grande operato svolto negli anni dal portiere francese, ma a livello pratico non significano granché.
Può voler dire tutto e niente. L’idea è quella di rinnovare il contratto del calciatore, ma nell’effettivo non si è fatto molto per rendere la cosa avverabile.
Futuro ancora in bilico dunque quello di Maignan, ma nelle prossime settimane seguiranno sicuramente novità importanti sulla faccenda.
La buona annata sino ad oggi dei rossoneri e gli ottimi rapporti con Massimiliano Allegri potrebbero rendere tutto più semplice, con un rinnovo che è sempre più probabile.
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Inter, Bonny non si ferma più: la terza punta di Chivu
L’Inter si gode Bonny e i suoi gol, che in questi mesi stanno trascinando i nerazzurri in tutte le competizioni. Il francese ha colpito anche il Venezia.
In estate i 20 milioni pagati al Parma, per il cartellino dell’attaccante, per alcuni sono sembrati eccessivi considerando i trascorsi del giocatore, uniti alla sola e unica esperienza in Italia proprio nell’annata 2024/2025.
Inter, i gol di Bonny valgono oro: tutte le vittime fin qui
L’esperienza in nerazzurro di Bonny è stata singolare fin da subito, con l’arrivo e la firma direttamente negli States per prendere parte al Mondiale per Club, piano poi non realizzato causa eliminazione precoce dell’Inter. La stagione ufficiale però è cominciata come meglio non poteva immaginare: gol all’esordio in Serie A con la nuova maglia nel 5-0 contro il Torino alla prima giornata.
L’exploit vero e proprio tuttavia arriva alla 6° quando a San Siro arriva la Cremonese di Nicola: 1 gol (il secondo stagionale) e 3 assist per il 4-1 finale. Un contributo totale e qualitativo al successo della squadra che dimostra quanto l’intuizione di Chivu (che già lo aveva allenato al Parma) sia stata geniale.
Il gol più pesante fino a questo punto però Bonny l’ha segnato all’Olimpico contro la Roma, nel big match della 7° giornata. La rete praticamente in apertura di gara ha consegnato all’Inter 3 punti pesantissimi in ottica Scudetto ma soprattutto qualificazione in Champions League, obiettivo primario della società.
Proprio nella massima competizione europea l’ex Parma ha contribuito con 1 assist nel poker rifilato al Saint Gilloise in trasferta e 1 assist nella sconfitta all’ultimo respiro contro l’Atletico Madrid al Metropolitano.
In A invece assist nel 3-0 contro la Fiorentina e gol contro la Lazio nel 2-0 finale all°11 giornata. Un bottino totale dunque di 5 gol e 6 assist che per un giocatore chiamato a giocare in maniera intermittente, visti i nomi che compongono l’attacco nerazzurro, sono da incorniciare. Le aspettative attorno a Bonny crescono sempre di più man mano che passano le settimane e probabilmente Chivu ha in serbo un piano di crescita ben preciso per lui nel breve futuro.

Ange-Yoan Bonny e Lautaro Martinez ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
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