Focus
Inghilterra: 24 anni fa la punizione che valse la qualificazione al Mondiale
Esattamente 24 anni fa, il 6 ottobre 2001, l’Inghilterra strappava in extremis il pass per il Mondiale del 2002 grazie ad un calcio da fermo di David Beckham.
Lo Spice Boy, con una punizione perfetta al minuto novantaquattro, firmava il gol del 2-2 finale contro la Grecia e mandava in estasi lo stadio Old Trafford (il suo stadio) di Manchester mandando la Nazionale inglese in Corea e Giappone.

General view of Old Traford Stadium before the UEFA Europa League match Manchester United vs Sheriff Tiraspol at Old Trafford, Manchester, United Kingdom, 27th October 2022
(Photo by Stefan Constantin/News Images)
Un rapporto tutt’altro che semplice con i tifosi
Prima di arrivare alla data del 6 ottobre bisogna fare un pò d’ordine, cominciando dal rapporto dello Spice Boy con i tifosi della nazionale inglese. Si potrebbe definire con il termine contradditorio oppure altalenante.
Il ragazzo nato a Londra nel maggio del 1975 era arrivato per la prima volta a giocare un grande torneo con la sua rappresentativa nazionale nel Mondiale di Francia 98′. Quell’evento per lui si concluse con un’espulsione, col senno di poi probabilmente troppo severa, negli ottavi di finale contro l’Argentina.
Quella situazione non fece altro che inasprire ancor di più quel rapporto già deficitario con i tifosi, al punto da pensare anche al ritiro dalla Nazionale. E le cose non cambiarono nemmeno nella successiva spedizione, ovvero gli Europei del 2000. Nel torneo la nazionale dei Tre Leoni venne addirittura eliminata ai gironi dl Portogallo e dalla Romania.
E, sebbene tutta la squadra aveva delle colpe, i tifosi inglesi se la presero ancora con il giocatore del Manchester United. Arrivarono addirittura insulti alla sua persona e anche alla sua famiglia. Per tutta risposta, la reazione di Becks fu quella di mostrare il dito medio, scatenando ancor di più l’indignazione di stampa e della fanbase della nazionale.
E così arriviamo a quel 6 di ottobre del 2001.
Inghilterra: dall’inferno al paradiso
In quel di Old Trafford l’Inghilterra ospita la Grecia per l’ultima giornata di qualificazione ai Mondiali del 2002. Per i Tre Leoni una grande impresa era già stata fatta rimontando la Germania dopo un inizio decisamente negativo: un solo punto in due partite. Il sorpasso in classifica arriva nella partita dell’Olympiastadion di Monaco di Baviera. I ragazzi di Sven Goran Eriksson brutalizzano a domicilio i tedeschi con un sonoro 1-5.
E lo Spice Boy? Nel frattempo, Beckham indossa la fascia di capitano della nazionale, ma rimane sempre il più fischiato. Ma non nel suo stadio, nonostante si stia per consumare un nuovo dramma nella storia calcistica della nazionale inglese.
La nazionale greca è avanti con il punteggio di 1-2 grazie alle reti di Charisteas e Nikolaidis. In mezzo alle reti elleniche il momentaneo pareggio di Sheringham. Siamo nei minuti di recupero e sembra che non ci siano più speranze. Con questo risultato, l’Inghilterra non andrebbe direttamente alla fase finale di Coppa del Mondo.
Minuto 94: l’Inghilterra ha l’opportunità di calciare una punizione interessante da circa 22 metri. Sul pallone si presenta, ovviamente, Beckham che, del che se ne possa dire, rimane uno dei migliori specialisti in questo fondamentale. L’inglese disegna una conclusione arcuata e tesa allo stesso tempo, potente e precisa che si infila vicino all’incrocio dei pali.
E’ un momento importantissimo per Becks, che si riconcilia con il popolo inglese.
Con il pareggio gli inglesi andranno direttamente al Mondiale, aiutati anche dal pareggio tra Germania e Finlandia. Purtroppo per lo Spice Boy sarà un Mondiale sottotono per colpa di un infortunio grave a pochi giorni dall’inizio della competizione. Sta di fatto che, dopo la punizione con la Grecia, il suo rapporto con i tifosi inglesi e con la Nazionale diventerà molto più “normale”. Legato dunque alle prestazioni del gruppo invece che una colpa data a prescindere come se fosse lui sempre il problema.
Ed era quello che voleva e che meritava.
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Psg, il piano per Bouaddi: anticipate Juventus e Barcellona!
Il Psg ha intenzione di anticipare la concorrenza di Juventus e Barcellona per quanto riguarda l’acquisto di Ayyoub Bouaddi del Lille.
L’idea dei parigini è quella di acquistare il centrocampista classe 2007 del Lille a gennaio, anticipando così la concorrenza dei top club.
Non è un calciatore particolarmente appariscente per quanto riguarda le statistiche, ma in campo è davvero interessante osservarlo.
Non ha ancora trovato il gol in carriera, ma a soli 18 anni vanta 72 presenze in prima squadra.
I giovani acquistati dal Lille sono ormai una garanzia: Hazard, Osimhen, Zhegrova, Maignan, Baleba, Gabriel, Botman, Yoro, Chevalier e Diakité sono solo alcuni dei giocatori a favore di questa affermazione.

Psg, che tipo di giocatore è Bouaddi
Centrocampista box-to-box. Ha grandissime abilità nell’intercettare palla, nel recuperarla con cattiveria agonistica ma senza risultare falloso.
Sa mantenere la lucidità e la calma in situazioni di pressing, riuscendo ad eludere senza particolari problemi i propri avversari.
Ha ottima visione degli spazi ed è in grado di mantenere il possesso del pallone in spazi strettissimi, grazie a un controllo palla e ad una capacità di dribbling elevata. Ha grande compostezza.
Sa usare bene il proprio corpo in movimenti sia difensivi offensivi, sa cosa fare e quando farlo.
Osserva molto il campo, per capire cosa lo circonda e quando e se eseguire i passaggio successivo.
Anche nel posizionamento ha abilità importanti, data l’ottima capacità in quest’ambito. È molto versatile come già detto, data la capacità di sapersi districare in ogni ambito del centrocampo.
Tifoso del Psg, il club parigino potrebbe assicurarsi un profilo dall’alta intelligenza calcistica e dalle prospettive ancor maggiori.
L’unico punto su cui deve ancora migliorare, ma data l’età è normale, è la concentrazione.
Ogni tanto, se gioca con troppa intensità, può cadere più facilmente in falli evitabili.
Se troppo rilassato, invece, potrebbe cadere più facilmente in passaggi o primi tocchi imprecisi.
Sotto la guida di Luis Enrique potrebbe sicuramente arrivare a livelli altissimi e migliorerebbe molto sul cambio di ritmo.
Quando migliorerà anche su questo aspetto, allora sarà un giocatore assolutamente perfetto per qualsiasi squadra in cui giocherà.
Focus
Milan, a che punto è il rinnovo di Maignan?
Il Milan ha intenzione di rinnovare il contratto di Mike Maignan, sul tema ha avuto modo di esprimersi il Ds Igli Tare.
Uno dei grandi protagonisti del Milan in questa stagione è certamente Mike Maignan, che ha fornito due prestazioni di altissimo livello contro la Lazio e soprattutto contro l’Inter.
4 parate contro i biancocelesti, 6 parate (tra cui un fondamentale rigore di Çalhanoǧlu).
14 partite disputate in stagione (esclusa la gara di ieri sera in Coppa Italia), 7 reti inviolate e 9 reti concesse.
Sarebbe potuto andare al Chelsea in estate, ma si è concluso con un nulla di fatto. Al momento i blues sembrano non essere interessati all’acquisto dell’estremo difensore francese.

LAUTARO MARTINEZ E MIKE MAIGNAN ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
Milan, situazione rinnovo per Maignan
Non sono trapelate grandi novità per quanto riguarda la situazione del portiere ex Lille.
Igli Tare si è espresso così in conferenza stampa: “Pensiamo alla partita, Mike è un ragazzo fantastico e cercheremo di trovare una strada insieme”.
Parole che mostrano riconoscenza del grande operato svolto negli anni dal portiere francese, ma a livello pratico non significano granché.
Può voler dire tutto e niente. L’idea è quella di rinnovare il contratto del calciatore, ma nell’effettivo non si è fatto molto per rendere la cosa avverabile.
Futuro ancora in bilico dunque quello di Maignan, ma nelle prossime settimane seguiranno sicuramente novità importanti sulla faccenda.
La buona annata sino ad oggi dei rossoneri e gli ottimi rapporti con Massimiliano Allegri potrebbero rendere tutto più semplice, con un rinnovo che è sempre più probabile.
Focus
Inter, Bonny non si ferma più: la terza punta di Chivu
L’Inter si gode Bonny e i suoi gol, che in questi mesi stanno trascinando i nerazzurri in tutte le competizioni. Il francese ha colpito anche il Venezia.
In estate i 20 milioni pagati al Parma, per il cartellino dell’attaccante, per alcuni sono sembrati eccessivi considerando i trascorsi del giocatore, uniti alla sola e unica esperienza in Italia proprio nell’annata 2024/2025.
Inter, i gol di Bonny valgono oro: tutte le vittime fin qui
L’esperienza in nerazzurro di Bonny è stata singolare fin da subito, con l’arrivo e la firma direttamente negli States per prendere parte al Mondiale per Club, piano poi non realizzato causa eliminazione precoce dell’Inter. La stagione ufficiale però è cominciata come meglio non poteva immaginare: gol all’esordio in Serie A con la nuova maglia nel 5-0 contro il Torino alla prima giornata.
L’exploit vero e proprio tuttavia arriva alla 6° quando a San Siro arriva la Cremonese di Nicola: 1 gol (il secondo stagionale) e 3 assist per il 4-1 finale. Un contributo totale e qualitativo al successo della squadra che dimostra quanto l’intuizione di Chivu (che già lo aveva allenato al Parma) sia stata geniale.
Il gol più pesante fino a questo punto però Bonny l’ha segnato all’Olimpico contro la Roma, nel big match della 7° giornata. La rete praticamente in apertura di gara ha consegnato all’Inter 3 punti pesantissimi in ottica Scudetto ma soprattutto qualificazione in Champions League, obiettivo primario della società.
Proprio nella massima competizione europea l’ex Parma ha contribuito con 1 assist nel poker rifilato al Saint Gilloise in trasferta e 1 assist nella sconfitta all’ultimo respiro contro l’Atletico Madrid al Metropolitano.
In A invece assist nel 3-0 contro la Fiorentina e gol contro la Lazio nel 2-0 finale all°11 giornata. Un bottino totale dunque di 5 gol e 6 assist che per un giocatore chiamato a giocare in maniera intermittente, visti i nomi che compongono l’attacco nerazzurro, sono da incorniciare. Le aspettative attorno a Bonny crescono sempre di più man mano che passano le settimane e probabilmente Chivu ha in serbo un piano di crescita ben preciso per lui nel breve futuro.

Ange-Yoan Bonny e Lautaro Martinez ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
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