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Cristian Chivu deve riorganizzare un’Inter distrutta emotivamente con Scudetto e Champions League perse che hanno impattato e fisico. Quali le prossime mosse?
L’Inter sta vivendo un periodo di grande crisi frutto del fatto che che ha raccolto nulla mentre aveva seminato – si parla della stagione calcistica appena trascorsa e del Mondiale per Club – tantissimo.
E’ vero che in quest’ultima competizione è mancato lo spirito giusto perché i giocatori erano provati sia a livello fisico che a livello emotivo: troppe gare, troppo ravvicinante e – soprattutto – la mancanza di mordente in vista di un’ultima fase nella quale gli interisti hanno perso tutto.
Insomma, un Mondiale per Club giocato davvero sottotono e non ci si poteva, quasi, aspettare altrimenti. Ora il nuovo allenatore Cristian Chivu deve iniziare a pensare a come gestire un squadra con un potenziale incredibile ma che ha smarrito se stessa.
Fino ad ora l’allenatore rumeno non ha potuto far molto se non motivare i suoi nelle varie interviste ma – da questo momento in poi – è richiesto un po’ di più.
Ciò che ha raccolto Chivu è stata una squadra che aveva perso il campionato per un soffio e una finale di Champions League in malo modo. Insomma, mesi e mesi di duro lavoro vanificati in pochi giorni e che hanno lasciato una traccia negli animi dei giocatori.

TIFOSI INTER ( FOTO SALVATORE FORNELLI )
Inter, Chivu non è nuovo a sfide difficili
Il rumeno non è nuovo alle sfide che ha affrontato sempre con grandissimo coraggio: basti pensare alla sua esperienza come allenatore nell’Inter Under 19 (vincendo il Campionato Primavera) e poi l’esperienza al Parma dove ha salvato la squadra in soli 3 mesi. Chivu è, potenzialmente, l’uomo perfetto per risollevare le sorti dei nerazzurri anche perché ne ha a cuore il destino considerando che è diventato un giocatore di prestigio, in Italia, proprio nell’Inter del Triplete, oltre che nella Roma.
Ora ha di fronte una sfida impegnativa perché l’eredità di Simone Inzaghi è impegnativa; se il primo approccio è stato abbastanza prudente, con una squadra mantenuta più o meno come l’aveva lasciata il suo predecessore, ora si potrebbe richiedere qualche cambio – anche abbastanza radicale.
In quest’ultima fase un po’ troppo tesa e con qualche polemica di troppo sono stati fondamentali i supporti del capitano Lautaro Martinez e di Beppe Marotta, che hanno sostenuto l’allenatore.
Per ora resta da vedere quale sarà il prossimo step in casa Inter, come si muoverà l’allenatore e come reagiranno i giocatori che – da adesso – sono chiamati a dare il massimo e a fare reset alla negatività. L’obiettivo è riprendersi ciò che si è perso lo scorso anno.