MLS
Born in the MLS – Viaggio nel campionato d’oltreoceano #12
12° appuntamento con Born in the MLS – viaggio nel campionato d’oltreoceano, la rubrica settimanale di Calciostyle sulla MLS. Ecco il punto sul 12° weekend.
Il gioco importato dall’Europa sta spopolando e oggi più che mai sta toccando il suo picco di popolarità. Tante star e talenti emergenti sono pronti a scendere in campo. This is MLS.
INTER MIAMI DOMINA E RIMONTA IL DOPPIO SVANTAGGIO. BOUANGA STRARIPANTE FA TRIPLETTA DI ASSIST, SI SBLOCCA MURIEL CHE NE FA 2 A PHILADELPHIA. SUPER BENTEKE ESPUGNA ATLANTA E ARANGO FA DOPPIETTA MA NON BASTA.
Atlanta United – D.C. United 2-3 (16′ Almada, 19′, 44′, 55′, Benteke, 48′ A.G. Peltola)

Il dodicesimo turno di MLS si apre con uno scontro diretto ai margini della zona playoff. Atlanta vuole interrompere la striscia senza vittorie e si troverà di fronte un DC in ripresa.
Match subito scoppiettante con Atlanta che passa in vantaggio poco dopo il quarto d’ora grazie al calcio di rigore conquistato da Giakoumakis e trasformato da Almada. La risposta degli ospiti non tarda ad arrivare e appena 4 minuti dopo ci pensa Benteke a rimettere le cose a posto svettando di testa al centro dell’area su cross di Stroud dalla destra, al termine di una grande azione manovrata.
Il DC conquista il pari e continua a spingere, al tramonto del primo tempo ci pensa ancora Benteke a finalizzare un’azione dei suoi. Ancora di testa su cross di Stroud dopo l’ottima triangolazione tra l’8, Klich ed Herrera.
Nella ripresa arriva subito il gol del nuovo pari di Atlanta, questa a causa della deviazione sfortunata di Peltola sul cross di Lobjanidze che spiazza completamente il portiere.
L’equilibrio dura ancora una volta molto poco. Al 56′ Klich batte un corner che termina sulla desta del solito Benteke, il belga appostato sul secondo palo indirizza verso il primo e colpendolo riesce a mettere fuorigioco Guzan. Prima tripletta in questa MLS per l’ex Crystal Palace.
Vittoria importantissima del DC che rientra prepotentemente nel gruppo playoff e aggancia il sesto posto della Eastern MLS.
CF Montreal – Inter Miami 2-3 (22′ Duke, 32′ Vilsaint, 44′ Rojas, 45’+3 Suárez, 59′ Cremaschi)

Messi e compagni volano in Canada per continuare a dominare la Eastern MLS. La goleada inflitta ai Red Bulls ha dimostrato ancora una volta lo strapotere offensivo dei rosanero. Padroni di casa che invece non vincono da 3 partite e sono scivolati fuori dalla zona playoff.
Avvio schok dei padroni di casa che nel giro di mezzora ne fanno due. Prima una fuga in contropiede di Vilsaint si conclude con l’assist per Duke che infila Callender sotto le gambe. Poi ancora Vilsaint, questa volta in veste di rifinitore, sigla il raddoppio al termine di un’azione partita dal basso che ha portato l’esterno Lassiter a servire il n°28 dalla sinistra.
Il Miami però non molla mai e poco prima dell’intervallo la riapre grazie a un magistrale calcio di punizione di Rojas che dai quasi 30 metri, in posizione centrale, calcia “alla Messi“, disegnando una parabola che scavalca il portiere e si insacca sul primo palo.
Il gol riaccende gli animi e spinge gli ospiti a continuare le offensive. Finché, negli ultimi secondi di tempo, Gressel batte un corner a rientrare col pallone che viene prolungato e finisce nel cuore dell’area piccola dove Suàrez ci mette la zampata, pareggiando i conti.
Nella ripresa passano appena 10 minuti quando Messi lavora un gran pallone a centrocampo, serve Rojas che vede Cremaschi solo dalla parte opposta e lo serve con un lancio filtrante, il 30 si presenta davanti a Sirois e in caduta riesce a sfiorare quel tanto che basta per completare la rimonta.
A nulla serve l’assalto finale dei padroni di casa. Sesta vittoria consecutiva per l’Inter Miami che vola a 27 punti consolidando il primo posto nella Eastern MLS. I canadesi scivolano al 12° posto.
Charlotte – Nashville SC 1-0 (52′ Agyemang)

I padroni di casa hanno ripreso la marcia contro Portland e si trovano nella top 6 della Eastern MLS. Nashville ha dato importanti segnali di ripresa dopo il poker rifilato a Montreal.
La partita si rivela subito avvincente con diverse occasioni da una parte e dall’altra. Mukhtar ci prova per gli ospiti mentre Vargas per i padroni di casa. Le squadre vanno a riposo sullo 0-0.
Il secondo tempo si apre con la prima e unica emozione del match. Un appoggio all’indietro sbagliato della difesa di Nashville innesca il contropiede con Vargas che serve Agyemang, il 33 fa a sportellate con un difensore e si sfonda in area di rigore dove col sinistro incrociato fulmina Wills per il vantaggio di Charlotte.
Le occasioni continuano ad arrivare per i padroni di casa che riescono a conservare il vantaggio e conquistano 3 punti che li proiettano al sesto posto in classifica. Nuovo stop per Nashville.
New York Red Bulls – New England Revolution 4-2 (6′ Morgan, 24′ Carles Gil, 43′ Forsberg, 84′ Elias Manoel, 90′ Vrioni, 90’+3 Harper)

I Red Bulls devono necessariamente rialzare la testa dopo i 6 gol subiti a Miami e ricevono un New England rigenerato dopo la vittoria di Chicago.
Padroni di casa che partono fortissimo e vanno in vantaggio dopo appena 6 minuti con Morgan che approfitta di una dormita difensiva e sfrutta direttamente il rinvio dal fondo per involarsi in solitaria e battere Ivacic.
New York continua a spingere e sfiora il raddoppio con Forsberg ma a metà tempo arriva la doccia gelata. Chancalay raccoglie palla sulla trequarti sinistra e crossa al centro dove trova Gil che in tuffo sorprende Coronel per l’1-1.
I Red Bulls non si sciolgono e riprendono ad attaccare. In chiusura di tempo Carmona conquista un calcio di rigore per fallo di mano; dal dischetto va Forsberg che infila all’angolino il nuovo vantaggio.
Il risultato rimane sul 2-1 fino all’84 quando un lancio dalle retrovie libera Carmona vicino al lato corto dell’area di rigore sinistro, il 17 scambia con Elie arrivando così sul fondo, palla in mezzo per Manoel che dal limite dell’area piccola controlla e col destro cala il tris.
New England non ci sta e al 90′ rientra in partita grazie a Vrioni che da centro area mette dentro l’assist dalla sinistra di Boateng lanciato sulla fascia.
Tuttavia, nel recupero sull’ultima azione disponibile Morgan riceve sulla trequarti e col tacco manda in porta Harper che solo davanti a Ivacic apre il piattone e fa 4-2.
Ottima reazione dei Red Bulls che restano in scia a Cincinnati conservando il terzo posto nella Eastern MLS.
Philadelphia Union – Orlando City 2-3 (12′ Uhre, 21′ McGuire, 42′, 46′ Muriel, 66′ Gazdag)

In Pennsylvania si presentauna delle squadre più in difficoltà di questa prima parte di stagione. Tuttavia, anche i padroni di casa non se la passano bene. Gli Union infatti non vincono da 5 partite.
Subito grandi emozioni a Philadelphia coi padroni di casa che passano subito in vantaggio grazie a un lavoro nello stretto al limite dell’area di Mcglynn, che serve Uhre posizionato nel cuore della difesa avversaria e pronto per battere a rete per fare 1-0.
Il pari di Orlando arriva quasi immediatamente. Rimessa laterale nei pressi della bandierina con Lodeiro che scambia con Muriel e va sul fondo, cross perfetto per la testa di McGuire che non sbaglia da pochi passi.
Sul tramonto del primo tempo c’è spazio per il gol del sorpasso Orlando. Un’azione di contropiede libera Muriel sullo spigolo dell’area di rigore destro, il colombiano si accentra e spostatosi la palla sul sinistro calcia forte verso il secondo palo trovando un gol straordinario all’incrocio dei pali. Si tratta del primo gol in MLS per l’ex Atalanta.
Il colombiano ci prende gusto e appena scoccato l’inizio della ripresa attacca la profondità con Lodeiro che lo serve alla perfezione, Muriel si presenta davanti a Semmle e con la sua solita freddezza glaciale incrocia calando il tris.
Gli Union reagiscono subito e trovano il gol del 2-3 ma l’arbitro annulla per offside. A metà ripresa Gazdag riapre, questa volta veramente, la partita trasformando un calcio di rigore.
Il resto del match di trasforma in un assalto di Philadelphia alla ricerca del pareggio. A 2′ dalla fine Gazdag si ripresenta sul dischetto ma questa volta Gallese intuisce e neutralizza il penalty regalando 3 punti ai suoi.
Orlando raggiunge così quota 12 punti grazie alla terza vittoria in questa MLS.
Toronto FC – New York City 2-3 (23′ Santiago Rodríguez, 44′ Jones, 55′ Bernardeschi, 78′ Perea, 91′ Petretta)

A Toronto il morale è alle stelle dopo le 3 vittorie consecutive e il terzo posto in Eastern MLS. L’avversario di turno è il City di New York che vuole a tutti i costi consolidare un piazzamento in piena zona playoff.
Gli ospiti passano in vantaggio poco dopo il 20′ grazie al calcio di rigore di Santiago Rodríguez assegnato dall’arbitro per un fallo di mano. Sul tramonto del primo tempo New York raddoppia grazie all’azione personale Wolf che parte dalla difesa e sfonda fino al limite dell’area, scarica dalla parte opposta per l’arrivo di Jones che apre il piattone e con l’aiuto del palo fa 0-2.
La reazione di Toronto arriva a inizio ripresa col solito Bernardeschi che ribatte in rete da due passi dopo il miracolo strepitoso di Freese sulla conclusione ravvicinata di Longstaff.
I canadesi attaccano ma Insigne non riesce a pareggiare i conti. Allo scoccare dell’ultimo quarto d’ora un recupero alto del City da il via ad un’azione rapida che vede coinvolti Perea, Oieda e Wolf con quest’ultimo che arriva sul fondo all’altezza dell’area piccola e mette in mezzo per il primo che a porta vuota cala il tris.
A 2 dalla fine Toronto accorcia le distanze con Petretta che colpisce al volo un cross di Longstaff ingannando anche Freese per il 2-3.
Importante vittoria per New York City che accorcia proprio su Toronto portandosi a 2 lunghezze dai canadesi. Interrotta a 3 la serie di vittorie consecutive di Bernardeschi e compagni.
Columbus Crew – Cincinnati 1-2 (74′ Kelsy, 76′ Acosta, 89′ Arfsten)

I campioni in carica tornano in campo dopo il turno di riposo della scorsa settimane e si trovano ad affrontare una delle squadre più in forma del momento, Cincinnati. Gli ospiti infatti si trovano a 21 punti con sole 3 lunghezze di differenza rispetto all’Inter Miami. Si preannuncia un match scoppiettante.
Succede tutto nell’ultimo quarto d’ora della ripresa dopo un primo tempo povero di emozioni. AL 74′ Kubo riceve palla in area dalla destra e tocca per Acosta che salta 3 difensori e si porta sul fondo, crossa sul secondo palo e trova la testa di Kelsy che praticamente dalla linea di porta sigla il vantaggio per Cincinnati.
Neanche 2 giri di lancette più tardi è ancora il n° 10 argentino a rendersi protagonista. L’azione parte dalla trequarti sinistra con Bucha che tocca centralmente per Orellano, il 20 appoggia filtrante di prima per Acosta che rientra sul destro e insacca da 1 metro lo 0-2.
Sul tramonto del match arriva il gol che accorcia le distanze di Columbus con Arfsten che raccoglie una respinta della difesa, rientra sul sinistro e piazza all’angolino lontano.
Gol che però non serve ad altro. Cincinnati continua a stupire e infila la quarta vittoria consecutiva restando in scia all’Inter Miami. Brutta sconfitta per Columbus Crew che si allontana pericolosamente dai primi 6 posti.
FC Dallas – Austin FC 2-1 (4′ Musa, 56′ Ferreira, 84′ Driussi)

A Dallas si presenta un Austin in piena rimonta verso la top 3 dopo aver battuto i Galaxy e pareggiato con gli Whitecaps. I padroni di casa però non intendono fare sconti e lotteranno su ogni pallone.
Partono fortissimo i padroni di casa che trovano subito il gol grazie a bomber Musa. Il numero 9 approfitta di un retropassaggio calibrato male da parte di Driussi e a tu per tu con Stuver non sbaglia.
Gli ospiti crescono parecchio durante il primo tempo ma non riescono a pareggiare la partita, complice la prestazione di Paes. A inizio ripresa Musa riceve palla a centrocampo durante un’azione di contropiede e verticalizza per Ferreira che solo davanti a Stuver raddoppia per Dallas. 50° gol in MLS per il colombiano.
All’84′ Austin accorcia le distanze con Driussi che trasforma un calcio di rigore conquistato da Gallagher. L’assalto finale non basta per evitare la sconfitta per i texani che scivolano all’ottavo posto della Western MLS. Dallas invece risorge e avvicina la zona playoff ora distante 5 punti.
Sporting Kansas City – Houston Dynamo 1-2 (31′ Herrera, 61′ Sallói, 78′ Aliyu)

In Kansas lo Sporting cerca il riscatto visto che la vittoria manca oramai da 6 partite e la zona playoff comincia ad allontanarsi. Houston ha cominciato a dare segnali di ripresa col pareggio contro St. Louis.
Le occasioni arrivano per entrambe le squadre durante la prima mezz’ora senza però particolari emozioni. Il primo guizzo è made in Texas con Herrera che batte corto un corner e scambia con Bassi, riceve il pallone all’altezza dello spigolo dell’area e calcia a giro sul secondo palo trovano il gol del vantaggio.
Nella ripresa c’è la reazione dello Sporting che superata la metà del tempo trova il gol del pari grazie a Sallòi che raccoglie una palla vagante al limite dell’area, se la sistema e calcia forte sul primo palo da posizione centrale battendo Clark.
L’equilibrio resiste fino al 78′ quando una progressione di Dorsey, che si fa tutto il campo palla al piede, culmina col passaggio filtrante a tagliare in due la difesa per Aliyu che apre il piattone e fa 1-2 per la Dynamo.
Un miracolo di Clark evita il secondo pareggio consecutivo e proietta i suoi al settimo posto nella Western MLS a quota 17 punti.
St. Louis City – Chicago Fire 3-1 (2′ Alm, 46′ Cuypers, 56′, 67′ João Klauss)

In Missouri i Fire devono dare una scossa alla stagione finora deludente ma per farlo dovranno battere un City imbattuto da 4 partite e in netta crescita.
La partita si stappa immediatamente a causa di un errore difensivo di Chicago che mette in moto Alm, l’esterno prende la mira dai 25 metri e calcia benissimo scavalcando il portiere col pallone che si insacca sotto la traversa.
Il primo tempo si conclude senza particolari emozioni. La ripresa si apre nello stesso modo rispetto alla prima frazione ma questa volta col gol dei Fire. Durkin si lancia sulla fascia destra e arriva sul fondo, il cross arriva sulla testa di Pompeu appostato sul secondo palo che fa da torre e rimette al centro per Cuypers. L’attaccante gira col sinistro in spaccata e trova il pareggio.
Dura poco il pareggio di Chicago che pochi minuti dopo va di nuovo sotto per effetto del gol di Klauss che colpisce di esterno da centro area il cross di Ostrak.
Il tris lo cala ancora João Klauss che incorna alla perfezione da pochi passi il cross dalla destra di Durkin. Dominio totale di St. Louis City che mantiene Dallas a distanza e consolida il posto ai playoff.
Colorado Rapids – San Jose Earthquakes 2-3 (33′ Rafael Navarro, 42′ Fernández, 44′ Pellegrino, 45’+6 López, 66′ Espinoza)

I Rapids puntano dritti alla vetta con i loro 18 punti e un quinto posto nella Western MLS consolidato. Dall’altra parte gli Earthquakes hanno stupito tutti con la vittoria su LA e puntano a ripetersi per smuovere la classifica.
La prima parte di gara è tutta per Colorado che crea occasioni e va in gol poco dopo la mezz’ora grazie a un corner di Mihailovic che premia l’inserimento di Navarro per colpire al volo col destro e fare 1-0.
Pochissimo minuti più tardi arriva anche il raddoppio dei Rapids con Fernàndez che conclude il tikitaka calciando col destro dal limite dell’area e, complice una deviazione, riuscendo a battere ancora Yarbrough.
Sembra fatta per Colorado ma gli Earthquakes colpiscono poco prima dell’intervallo alla prima vera occasione, con Pellegrino che conclude un flipper in area ribattendo in rete la respinta corta di un difensore.
Il maxi recupero del primo tempo sorride a San José che trova il pari grazie alla conclusione volante di Lòpez, il centrocampista sfrutta la torre di Vitor Costa sugli sviluppi di corner e sigla il 2-2.
Nella ripresa continua l’assedio degli ospiti che cercano il vantaggio. A metà tempo ci pensa Espinoza a completare la rimonta. Vitor Costa riceve palla tra le linee sulla fascia, converge verso il centro e arrivato al limite dell’area tocca dalla parte opposta per il n°10 che incrocia col destro davanti a Steffen per il 2-3.
Con questi 3 punti San Josè lascia per la prima volta il fondo della classifica e aggancia Portland al penultimo posto a quota 10 punti. Seconda vittoria consecutiva e terza partita di fila senza sconfitte per gli Earthquakes. Brutto stop invece per Colorado che si vede scavalcato da LAFC.
Los Angeles Galaxy – Real Salt Lake 2-2 (20′, 40′ Arango, 54′ Gabriel Pec, 90’+4 Berry)

Doppia partita a Los Angeles con i Galaxy impegnati nel Big Match di giornata contro il Real di Salt Lake City. Gli ospiti arrivano in California da primi in classifica e puntano ad allungare nello scontro diretto. Los Angeles vuole approfittare del turno di riposo per Minnesota per agguantare il secondo posto.
Dopo un avvio incoraggiante i Galaxy subiscono il gol dello svantaggio col solito Arango che svetta tra due difensori e insacca il cross di Katranis dalla sinistra. Al 40′ Gòmez parte in velocità sulla fascia e con l’uno due si presenta in area, vede al centro il movimento di Arango e lo serve, il 9 colpisce di prima con l’interno del destro e batte ancora McCarthy.
Chicho trova il suo 11° gol in questa MLS e aggancia Suàrez al primo posto della classifica marcatori.
Nella ripresa c’è la reazione dei padroni di casa che dopo 10′ trovano il gol che accorcia le distanze con Pec che arriva come un treno dalla sinistra e colpisce forte di prima su assist di Puig.
Il Real non di disunisce e cerca di incrementare il vantaggio ma non riesce a colpire efficacemente. I Galaxy creano di più e sfiorano diverse volte il gol del pari. Gol che arriva in pieno recupero grazie a Berry che anticipa l’uscita scellerata di MacMath e in scivolata mette dentro su cross di Puig dalla destra.
Pari in extremis per Los Angeles che ferma la corsa del Real Salt Lake mantenendo a 2 le lunghezze tra le due franchigie.
Los Angeles FC – Vancouver Whitecaps 3-0 (18′, 36′ Olivera, 57′ Bogusz)

L’altro match che caraterizza la giornata a LA vede protagonisti i padroni di casa dell’LAFC contro gli Whitecaps di Vancouver. Si tratta di un altro match delicato che potrebbe smuovere parecchio la classifica viste le sole 3 lunghezze che dividono le due squadre.
Il primo quarto d’ora è totale dominio dei padroni di casa che creano 4/5 occasioni nitide ma Takaoka è attento e inchioda il risultato. Da registrare anche un paio di occasioni per gli ospiti ma Lloris risponde presente.
LAFC sembra più in palla e affidando la maggior parte delle azioni a Bouanga i pericoli aumentano il coefficiente. Infatti, è proprio dal francese che parte il cross decisivo per Olivera al 18′. L’esterno si inserisce in area e anticipa anche Takaoka per il vantaggio LA.
A 10′ dall’intervallo è ancora il 99 a seminare il panico sulla fascia sinistra. L’incursione del francese culmina con l’assist dal fondo ancora per Olivera che appoggia a porta vuota il 2-0.
Nella ripresa Bouanga continua la sua splendida serata e con l’ennesima incursione dalla sinsitra mette un cross che supera ancora Takaoka diventando buono per Bogusz che in spaccata volante cala il tris. Reazione timida di Vancouver che deve arrendersi alla terza sconfitta in questa MLS, la seconda nelle ultime 5 partite.
I californiani agganciano proprio i canadesi in classifica.
Portland Timbers – Seattle Sounders 1-2 (15′ Mora, 19′ Cristian Roldan, 50′ Ruidíaz)

La giornata si chiude a Portland dove i Timbers accolgono Seattle. Le due squadre sono appaiate in classifica e 3 punti permetterebbero a una delle due di rientrare nel treno playoff.
La gara inizia subito a ritmi alti con Seattle che prova a portare i primi pericoli dalle parti di Crèpeau. Al quarto d’ora però sono i Timbers a sbloccare il risultato. Lancio dalla difesa di Zuparic che pesca in area Rodrìguez, il 14 usa il petto per appoggiare in favore di Mora che fulmina Frei per l’1-0.
Dura poco il vantaggio di Portland che si fa raggiungere al 19′ dalla conclusione di Roldan dal limite dell’area deviata da un difensore che beffa così Crèpeau.
L’equilibrio resiste complice anche l’alternanza nella creazione delle occasioni delle due squadre che però non riescono a centrare il bersaglio grosso.
La svolta arriva nella ripresa quando intorno al 5′ minuto un’azione tutta di prima dei Sounders sviluppata al limite dell’area porta Vargas al limite dell’area, il 18 tocca a rimorchio per Ruidíaz che calcia di prima col sinistro e trova una traiettoria imprendibile per Crèpeau.
Rimonta completata per Seattle che riesce a respingere tutti gli attacchi dei Timbers alla ricerca del pareggio. La vittoria permette ai Sounders di rimanere in scia a St. Louis che occupa l’ultimo slot utile per rientrare nei playoff. Sconfitta che invece spedisce Portland sul fondo della classifica.
Classifica e prossimo turno MLS
EASTERN MLS
| Squadra | P | V | P | P | G+ | G- | Punti | ||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| 1 | Inter Miami | 13 | 8 | 3 | 2 | 35 | 20 | 27 | |
| 2 | Cincinnati | 12 | 7 | 3 | 2 | 15 | 10 | 24 | |
| 3 | New York RB | 12 | 5 | 5 | 2 | 20 | 18 | 20 | |
| 4 | Toronto | 12 | 6 | 1 | 5 | 16 | 17 | 19 | |
| 5 | New York City | 12 | 5 | 2 | 5 | 14 | 14 | 17 | |
| 6 | Charlotte FC | 12 | 5 | 2 | 5 | 13 | 13 | 17 | |
| 7 | DC United | 12 | 4 | 5 | 3 | 19 | 19 | 17 | |
| 8 | Columbus Crew | 11 | 3 | 6 | 2 | 13 | 11 | 15 | |
| 9 | Philadelphia Union | 11 | 3 | 5 | 3 | 21 | 19 | 14 | |
| 10 | Atlanta United | 11 | 3 | 3 | 5 | 16 | 14 | 12 | |
| 11 | Orlando City | 11 | 3 | 3 | 5 | 14 | 20 | 12 | |
| 12 | Montreal Impact | 11 | 3 | 3 | 5 | 15 | 23 | 12 | |
| 13 | Nashville | 11 | 2 | 5 | 4 | 14 | 19 | 11 | |
| 14 | Chicago Fire | 12 | 2 | 4 | 6 | 12 | 22 | 10 | |
| 15 | New England Revolution | 11 | 2 | 1 | 8 | 9 | 22 | 7 |
WESTERN MLS
| Squadra | P | V | P | P | G+ | G- | Punti | ||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| 1 | Real Salt Lake | 12 | 6 | 4 | 2 | 20 | 11 | 22 | |
| 2 | Minnesota United | 10 | 6 | 2 | 2 | 17 | 11 | 20 | |
| 3 | Los Angeles Galaxy | 12 | 5 | 5 | 2 | 23 | 19 | 20 | |
| 4 | Vancouver Whitecaps | 11 | 5 | 3 | 3 | 18 | 13 | 18 | |
| 5 | Los Angeles FC | 12 | 5 | 3 | 4 | 22 | 19 | 18 | |
| 6 | Colorado Rapids | 12 | 5 | 3 | 4 | 20 | 18 | 18 | |
| 7 | Houston Dynamo | 11 | 5 | 2 | 4 | 11 | 11 | 17 | |
| 8 | Austin FC | 12 | 4 | 4 | 4 | 15 | 15 | 16 | |
| 9 | St. Louis City | 11 | 3 | 7 | 1 | 18 | 15 | 16 | |
| 10 | Seattle Sounders | 12 | 3 | 4 | 5 | 15 | 14 | 13 | |
| 11 | Dallas | 11 | 3 | 2 | 6 | 12 | 16 | 11 | |
| 12 | Sporting Kansas City | 12 | 2 | 5 | 5 | 19 | 21 | 11 | |
| 13 | San Jose Earthquakes | 12 | 3 | 1 | 8 | 20 | 28 | 10 | |
| 14 | Portland Timbers | 12 | 2 | 4 | 6 | 21 | 25 | 10 |
PROSSIMO TURNO
| Giovedi, 16 Maggio 2024 | ||||
| Cincinnati | 01:30 | Atlanta United | ||
| DC United | 01:30 | New York RB | ||
| Montreal Impact | 01:30 | Columbus Crew | ||
| Orlando City | 01:30 | Inter Miami | ||
| Philadelphia Union | 01:30 | New York City | ||
| Austin FC | 02:30 | Houston Dynamo | ||
| Chicago Fire | 02:30 | Charlotte FC | ||
| Minnesota United | 02:30 | Los Angeles Galaxy | ||
| Nashville | 02:30 | Toronto | ||
| St. Louis City | 02:30 | Los Angeles FC | ||
| Colorado Rapids | 03:30 | Vancouver Whitecaps | ||
| Real Salt Lake | 03:30 | Seattle Sounders | ||
| Portland Timbers | 04:30 | San Jose Earthquakes | ||
MLS
L’eterna magia di Messi: l’Inter Miami nella storia
Lionel Messi guida l’Inter Miami alla prima MLS Cup e diventa il calciatore più titolato della storia, confermando il suo status di leggenda vivente.
A volte il calcio riesce ancora a sorprendere, anche quando crediamo di aver visto tutto. Sabato sera, a Fort Lauderdale, Lionel Messi ha regalato un’altra di quelle serate che riscrivono la storia del calcio: ha guidato l’Inter Miami alla prima MLS Cup della sua storia, un traguardo di elevato spessore, considerando che il club statunitense di David Beckham sia stato fondato solo nel 2018.
Il 3-1 contro i Vancouver Whitecaps di Thomas Muller ha visto l’otto volte Pallone d’Oro protagonista in modo decisivo: due assist per De Paul e Allende, la giocata che ha provocato l’autogol iniziale di Ocampo e la solita capacità di illuminare la partita senza segnare. Capocannoniere del campionato con 35 reti e miglior assist-man con 24 passaggi decisivi, la Pulce continua a trascinare una squadra che ormai vive e respira attraverso il suo genio.
Il trofeo numero 48: un monumento alla carriera
Con questa vittoria, Messi raggiunge 48 trofei, diventando ufficialmente il calciatore più titolato della storia. Dai trionfi con l’Argentina al Mondiale 2022, passando per le imprese con il Barcellona e i successi recenti negli Stati Uniti, ogni trofeo è una pietra miliare di una carriera che sembra scolpita nella leggenda. Messi non è solo un vincente: è un monumento vivente del calcio, un riferimento per chiunque ami questo sport.

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Dall’Europa a Miami: una rivoluzione in rosa
Quando nel 2023 Messi ha scelto l’Inter Miami, molti pensavano che volesse solo godersi gli ultimi anni di carriera. Invece ha rivoluzionato il club. Ha portato con sé veterani come Jordi Alba, Busquets e Luis Suarez, ha attirato l’attenzione del mondo intero e ha trasformato una squadra giovane e ambiziosa in una potenza del calcio americano.
Da allora, la crescita è stata travolgente: Leagues Cup, Supporters’ Shield, Conference Cup e ora la MLS. Non solo trofei, ma numeri impressionanti: 77 gol e 44 assist in 88 partite, una media straordinaria che gli ha permesso di essere decisivo anche senza segnare in finale.
Il successo arriva dopo la delusione dell’anno scorso, quando l’Inter Miami era stata eliminata al primo turno dei Playoff nonostante una regular season da prima della classe. Una sconfitta che avrebbe potuto spegnere l’entusiasmo, ma che invece ha acceso la scintilla per il capolavoro dell’anno successivo.
Un finale che sa di gratitudine
A 38 anni, Messi continua a giocare con la leggerezza di un ragazzo e la saggezza di chi ha visto tutto. La sua MLS Cup non è solo un trofeo in più: è la conferma che la grandezza non ha età. Ogni suo tocco sembra ricordarci perché milioni di persone continuano a emozionarsi davanti a lui.
Messi non è solo un vincente: è un punto di riferimento nella storia del calcio, una figura che resterà scolpita nell’immaginario di chi ama lo sport. E per chi ha avuto la fortuna di vederlo giocare, è impossibile non sentirsi testimoni di qualcosa di straordinario.
No-one has won more trophies than Lionel Messi 🏆🔝 pic.twitter.com/MuNxRnvG57
— OneFootball (@OneFootball) December 7, 2025
MLS
Inter Miami, Sergi Busquets si ritira dal calcio a 37 anni
L’Inter Miami è l’ultima squadra di Sergi Busquets. Il fuoriclasse spagnolo ex Barcellona dice addio al calcio giocato all’età di 37 anni.

Sergi Busquets, addio all’Inter Miami e al calcio
Sergio Busquets, storico centrocampista del Barcellona e della nazionale spagnola attualmente in forza all’Inter Miami, ha deciso di appendere le scarpe al chiodo. Con una carriera ricca di successi Busquets è stato un pilastro del centrocampo blaugrana e della Roja, contribuendo in modo significativo ai trionfi della sua squadra, tra cui numerosi titoli della Liga, della Champions League e il Mondiale 2010.
L’eredità indelebile di una leggenda
Il contributo di Busquets al calcio moderno è stato immenso, grazie alla sua capacità di leggere il gioco e di orchestrare le manovre dalla mediana. La sua presenza in campo ha permesso al Barcellona di dominare il calcio europeo per oltre un decennio. La decisione di ritirarsi arriva dopo una carriera che ha ispirato molti giovani giocatori in tutto il mondo.
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Fonte: l’account X di Schira.
Sergi #Busquets has announced his retirement from football as player at 37. #transfers
— Nicolò Schira (@NicoSchira) Dec 7, 2025
MLS
Infinito Messi: è il miglior assist-man nella storia del calcio
Lionel Messi ha raggiunto un nuovo incredibile traguardo, diventando il calciatore con il maggior numero di assist nella storia del calcio.

Un Record Storico per Messi
Lionel Messi ha superato un altro prestigioso record, consolidando ulteriormente il suo status di leggenda del calcio mondiale. Con 405 assist, ha superato Ferenc Puskas, fermo a 404, e Pelé, che ne ha totalizzati 369. Questo nuovo traguardo si aggiunge alla già ricca collezione di successi di Messi, che include numerosi Palloni d’Oro, Champions League e campionati nazionali.
L’eccezionale visione di gioco e la capacità di Messi di creare opportunità per i suoi compagni di squadra sono stati elementi chiave della sua carriera. La sua abilità nell’assist è stata spesso sottovalutata rispetto alle sue doti di marcatore, ma questo record evidenzia la sua versatilità e il suo impatto complessivo sul gioco.
Impatto e Reazioni
La notizia ha suscitato grande entusiasmo tra i tifosi e gli addetti ai lavori. Sui social media, molti hanno celebrato il traguardo di Messi, con commenti che lodano la sua capacità di cambiare le sorti delle partite non solo con i gol, ma anche con passaggi decisivi.
Le reazioni alla notizia sottolineano come Messi continui a ridefinire i limiti del possibile nel calcio. Questo record non solo lo consacra come uno dei migliori giocatori della storia, ma rafforza anche la sua eredità come un calciatore capace di elevare il gioco a livelli ineguagliabili.
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Fonte: l’account X di Fabrizio Romano.
🚨 Official: Lionel Messi becomes the player with most assists in football history.
🥇 Leo Messi — 4️⃣0️⃣5️⃣
🥈 Ferenc Puskas — 4️⃣0️⃣4️⃣
🥉 Pelé — 3️⃣6️⃣9️⃣ pic.twitter.com/C1OPMmNK01— Fabrizio Romano (@FabrizioRomano) November 30, 2025
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