Esteri
Giappone, storica remontada contro il Brasile
L’ultima amichevole del Brasile di Carlo Ancelotti in Asia si è conclusa male: i verdeoro subiscono una rimonta dal Giappone, con ripresa da incubo.
Finisce male la tourneé del Brasile di Carlo Ancelotti, nell’ultima amichevole contro il Giappone: i verdeoro perdono per 3 a 2, dopo essere stati in vantaggio per 2 a 0, con un secondo tempo da incubo. E’ la seconda sconfitta per il tecnico ex Real Madrid.

Carlo Ancelotti ( foto KEYPRESS )
Giappone, storica vittoria in rimonta sul Brasile: finisce 3 a 2 dopo lo svantaggio di 2 a 0, seconda sconfitta per Carlo Ancelotti sulla panchina verdeoro
Questa settimana di impegni delle Nazionali non finisce di regalare sorprese, tra le quali spicca la vittoria del Giappone sul Brasile per 3 a 2 in amichevole, l’ultima della tourneè asiatica della Nazionale verdeoro di Carlo Ancelotti. Una rimonta storica visto che i nipponici erano in svantaggio per 2 a 0 alla fine del primo tempo, ma poi la Seleção è crollata come un castello di carte nella seconda frazione di gioco.
Il primo tempo era andato abbastanza liscio, con i gol di Paulo Henrique e Martinelli, andando a riposo sul risultato di 2 a 0. Ma poi, nel secondo tempo il patatrac: Fabricio Bruno fa un errore grossolano che viene sfruttato da Minamino per accorciare le distanze. Il 2 a 2 è frutto di un altro errore difensivo, con autogol su un tiro di Nakamura. La storica vittoria giapponese arriva grazie a Ueda, che con un colpo di testa sigla il definitivo 3 a 2. Fine partita un Ancelotti scuro in volto, avrà da riflettere sulla prova della sua squadra, anche in vista del Mondiale di giugno prossimo.
Per il tecnico ex Real Madrid si tratta della seconda sconfitta da questo siede nella panchina verdeoro, dopo quella subita contro la Bolivia. Ci sono tante cose da rivedere, una su tutti il reparto difensivo, davvero la nota stonata della serata di Tokyo.
Esteri
Sao Paulo, malore per Oscar: carriera finita?
Oscar rischia di dover dire addio al calcio. Il trequartista del Sao Paulo ha avuto un malore durante le visite mediche con il club brasiliano.
Oscar, trequartista brasiliano ex Chelsea, potrebbe ritirarsi dal calcio a soli 34 anni. Come riportato da OneFootball, il calciatore brasiliano ha presentato alterazioni cardiache e ha perso conoscenza durante gli esami di routine, presso il centro di allenamento del club ieri sera.
Oscar è stato trasportato all’Einstein Hospital Israelita, dove ha trascorso la notte in terapia intensiva sottoponendosi a cateterismo diagnostico e risonanza magnetica.
Il calciatore adesso è stabile, ma è ancora in ospedale. Il bollettino medico da parte del club brasiliano arriverà presto. Tuttavia, la possibilità che Oscar si ritiri dal calcio giocato è al 99%: lo riporta il quotidiano Globo Esporte.
Sao Paulo, Oscar vicino al ritiro: dove ha giocato?

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Oscar ha esordito tra i professionisti proprio con la maglia del Sao Paulo nel 2008. Gioca solamente 14 partite tra tutte le competizioni, ma vince un Campionato Brasiliano alla sua prima stagione. Nel 2010 passa all’Internacional con cui segna 19 gol in 70 partite tra tutte le competizioni. Vince un Campionato Gaucho.
Nel 2012 va al Chelsea, esordendo dunque in un campionato europeo. Con i Blues trascorre 4 stagioni e mezzo, giocando in totale 203 partite. Vince 2 Premier League, 1 Europa League e 1 EFL Cup. Indimenticabile il suo esordio in Champions League il 19 settembre 2012, dove segna una bellissima doppietta in un 2-2 contro la Juventus.
Nel gennaio del 2017 si unisce al Shanghai Port con cui vince ben altri 5 trofei, tra cui 3 Chinese Super League. Dopo 8 stagioni in cui segna 77 gol in 248 partite giocate, Oscar torna al Sao Paulo a dicembre 2024, dove segna i suoi primi 2 gol con la maglia del Soberano.
Con la Nazionale Brasiliana vince un Campionato Sudamericano U20, un Mondiale U20 e una Confederations Cup. Gioca anche per il Brasile nelle Olimpiadi di Londra del 2012.
Liga
Barcellona, il presidente Laporta esclude un ritorno in bluagrana per Messi
Hanno fatto il giro del mondo le foto della Pulce al Camp Nou. Laporta però smentisce il ritorno di Messi al Barça: “Non è il momento per scenari irrealistici”.
Laporta chiude le porte al ritorno di Messi
In una recente intervista con Catalunya Radio, il presidente del Barcellona, Joan Laporta, ha affrontato le voci riguardanti un possibile ritorno di Lionel Messi al club catalano attraverso un prestito a breve termine. Laporta ha dichiarato che, per rispetto nei confronti di Messi, dei giocatori attuali e dei membri del club, non è il momento di speculare su scenari irrealistici. Le dichiarazioni di Laporta arrivano in risposta a un crescente numero di notizie che ipotizzavano il ritorno della leggenda argentina al Barça.
La posizione di Laporta è chiara e netta, ribadendo l’impegno del club nel concentrarsi su obiettivi realistici e nel non alimentare false speranze tra i tifosi. Questa smentita ufficiale spegne, almeno per ora, le fantasie dei supporter blaugrana che sognavano un ritorno di Messi al Camp Nou.
L’impatto delle dichiarazioni di Laporta
Le parole del presidente del Barça hanno avuto un impatto immediato, chiarendo la posizione del club nei confronti di Messi e allontanando le speculazioni. La vicenda riflette anche la complessità delle trattative nel mondo del calcio moderno, dove i sentimenti dei tifosi devono essere bilanciati con la realtà economica e strategica delle società sportive.
Le dichiarazioni di Laporta sottolineano anche il rispetto e l’ammirazione che il club continua a nutrire per Messi, pur riconoscendo che al momento non ci sono le condizioni per un suo ritorno. Questa decisione potrebbe influenzare le prossime mosse di mercato del Barcellona, che dovrà continuare a pianificare il futuro senza contare sul contributo della sua storica bandiera.
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Fonte: l’account X di Fabrizio Romano
🚨❌ Barça president Laporta closes doors to reports of short term loan for Leo Messi.
“Out of respect for Messi, our players, and our members, it’s not the time to speculate with unrealistic scenarios”, told Catalunya Radio.
— Fabrizio Romano (@FabrizioRomano) Nov 12, 2025
Liga
Barcellona, Laporta: “Nessun rimpianto per l’addio di Messi. Il Barça viene prima di tutto”
Barcellona – Joan Laporta parla di Messi: “Non ho rimpianti per la sua partenza, il Barça è al di sopra di chiunque”.
Il presidente del Barcellona, Joan Laporta, ha recentemente rilasciato dichiarazioni importanti riguardo la partenza di Lionel Messi dal club catalano. Durante un’intervista a Catalunya Radio, Laporta ha espresso il suo punto di vista su una delle questioni più discusse dai tifosi blaugrana.
La decisione di Laporta e la posizione del Barça
Laporta ha ribadito che, nonostante il modo in cui si è svolta la separazione da Messi, non prova alcun rimpianto. Ha sottolineato che il Barcellona, come club, è al di sopra di qualsiasi individuo, incluso lo stesso Messi. Questo punto di vista riflette l’importanza di mantenere l’integrità e la stabilità del club, anche quando ciò significa prendere decisioni difficili e impopolari.
L’eredità di Messi e il futuro del Barcellona
Sebbene la partenza di Messi non fosse ciò che tutti desideravano, Laporta ha dichiarato che al momento non era possibile fare diversamente. L’eredità lasciata dall’argentino al Camp Nou è indiscutibile, e il suo impatto sul club sarà ricordato per sempre. Ora, il Barcellona deve guardare avanti e concentrarsi sul futuro, cercando di costruire una squadra competitiva che possa onorare la sua storia.
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Fonte: l’account X di Fabrizio Romano
🚨 Laporta: “Despite how everything happened with Leo Messi’s departure, I have no regrets”.
“Barça is above anyone else. It’s not what we all wanted, but it was not possible in that moment”, told Catalunya Radio.
— Fabrizio Romano (@FabrizioRomano) Nov 12, 2025
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