Esteri
Brasile, Ancelotti ascolterà l’offerta e…
Carlo Ancelotti ha scelto di ascoltare l’offerta del Brasile
Stando alle indiscrezioni che giungono dalla Spagna il mister è aperto all’opzione della Selecao
Florentino Perez ha fatto sapere al tecnico italiano di poter parlare con la Federcalcio sudamericana. Le porte non sono chiuse per un futuro in verdeoro.
Premier League
Kobbie Mainoo, un gigante tra i grandi: bruciate le tappe
L’Inghilterra può vantare un altro baby fenomeno. Dopo l’esplosione di Bellingham, è Mainoo la nuova meteora di cui si parla tanto (e ha solo 18 anni).
Mainoo, dallo United per lo United
Kobbie Mainoo, l’ennesimo prodotto del settore giovanile dei Red Devils, ha conquistato il premio di MVP nell’amichevole Inghilterra-Belgio. Si tratta solo dell’ultimo grande traguardo raggiunto dal giovane centrocampista.
Kobbie, we've got something for you… 🏆 pic.twitter.com/wjEN4cSzPd
— England (@England) March 26, 2024
La carriera inizia proprio nel Manchester United con il quale passa tutta la trafila delle giovanili. Durante questi anni viene provato in diversi ruoli, dalla punta centrale alla mezz’ala destra fino a diventare una diga davanti alla difesa.
Il percorso di crescita è esponenziale tanto da fargli scalare velocemente le gerarchie nelle varie rose antecedenti alla prima squadra. Nel 2021 arriva l’esordio in Youth League e nella Premier League dedicata alle squadre primavera.
Le prestazioni decisamente positive convincono Ten Haag e il suo staff a convocarlo in prima squadra e finalmente il 19 febbraio 2023 indossa la maglia dello United a Old Trafford per la prima volta.
Nonostante in quella stagione collezionerà quell’unica presenza (peraltro di soli 10 minuti), la partita contro il Leicester non sarà altro che l’inizio di un’ascesa da brividi.
Tornando al presente, con la presenza nell’amichevole con il Belgio è diventato il terzo giocatore più giovane della storia del Manchester United a esordire nell’undici iniziale in nazionale maggiore. Durante il match ha fatto registrare l’89% nella precisione dei passaggi su 42 realizzati. Ha dato vita a ben 2 occasioni importanti.
Schierato in mediana al fianco di colossi come Bellingham e Rice, Mainoo è riuscito ad affermarsi grazie alla sua straordinaria stabilità palla al piede e alla tecnica individuale.
14 presenze in Premier League e 2 in Champions League lo proiettano già al valore di 35 milioni di euro, difficilmente qualcuno tenterà di strapparlo allo United in queste sessioni di mercato.
La buona notizia per il futuro del calcio è che il parco giovani fenomeni si sta allargando siccome giocatori del calibro di Bellingham, Endrick, Mbappé, Haaland, Simons, Rodrygo ecc. si stanno già affermando anche a livello internazionale.
Esteri
Simeone vuole un connazionale dall’MLS per la prossima stagione
Simeone vuole Thiago Almada: trequartista argentino classe 01′ che in questa stagione con la maglia dell’Atlanta United ha collezionato 3 presenze e 1 gol.
Arrivato in America nel mercato invernale 2022 per 15 milioni di euro dal Velez Sarsfield, dal suo approdo ad Atlanta si è dimostrato un calciatore fondamentale per la squadra rossonera.
Il campione del mondo con l’Argentina nel 2022 nonostante giochi in MLS sta ottenendo diversi apprezzamenti da top club europei che stanno valutando un possibile acquisto in estate.
Simeone vuole un connazionale dall’MLS per la prossima stagione
Secondo Diario Sport, il tecnico argentino dell’Atletico Madrid sta valutando diversi nomi per rinforzare il reparto offensivo in vista della prossima stagione, e Almada è in cima alla lista del Cholo.
Oltre all’Atletico Madrid, anche il Chelsea attraverso intermediari sta portando avanti una trattativa, con il centrocampista che nel suo contratto ha una clausola di rescissione di 27 milioni di euro, una cifra alla portata dei top club europei che potranno decidere di fare l’affondo finale nel mercato estivo.
Premier League
Toney, la vita dopo la ludopatia: prima gli Europei, poi una big inglese
Ieri sera, nell’amichevole che l’Inghilterra ha perso 2-1 contro il Belgio, Ivan Toney ha segnato il suo primo gol in nazionale.
Toney, il peggio è passato: ora punta gli Europei
Ivan Toney è tornato dalla squalifica per la querelle scommesse come meglio non si poteva. 4 gol nelle prime 5 partite al rientro dalla ludopatia, poi una leggera flessione. Complice anche il momento complessivamente negativo del Brentford, che ha vinto solo una delle ultime sette gare giocate, l’inglese non segna da 5 partite.
O per meglio dire non segnava. Perché il gol di ieri sera, seppur arrivato con una casacca diversa da quella rossa e bianca delle sue Bees, è comunque molto importante per il centravanti britannico. Infatti, Toney contro il Belgio ha trovato il suo primo gol con la maglia dei Tre Leoni.
Probabilmente il primo di tanti. Stante che Kane ha assicurato non solo il posto nei convocati ma anche la maglia da titolare al centro dell’attacco, l’attaccante del Brentford si giocherà il ruolo di controfigura del centravanti del Bayern Monaco con Watkins.
Il cannoniere dell’Aston Villa sin qui non è riuscito a replicare in nazionale lo strepitoso stato di forma mostrato nel club, dimostrando di fare molta fatica e mantenersi sulle stesse medie realizzative una volta estrapolato dal contesto di gioco sapientemente creato da Unai Emery.
Futuro scritto: salvezza, Europei e il grande salto
Contro il Brasile il centravanti dei Villans è partito dal primo minuto, ma è stato impalpabile. Quindi contro il Belgio è toccato a Toney, che ha ripagato la scelta di Southgate segnando il momentaneo gol del pareggio.
Chiaro che non possa essere una scelta definitiva, ma Toney sembra calarsi meglio nel gioco dell’Inghilterra rispetto al suo collega. Watkins all’Aston Villa è stato abituato a giocare prevalentemente in contropiede o comunque negli spazi larghi, mentre Toney (in quanto “centravanti” anche per struttura fisica oltre che per zolle di campo battute) occupa meglio gli spazi stretti e risulta più funzionale a una squadra che tende a chiudere i propri avversari in area per poi sfinirli con un possesso palla incessante.
Molto, chiaramente, dipenderà anche da come finirà la stagione di Premier League e dallo stato di forma con il quale i due si presenteranno agli Europei. Nella testa di Toney, però, il suo futuro è già delineato. Vuole salvare il suo Brentford a suon di gol, così da meritarsi la convocazione agli Europei e dimostrarsi pronto per giocare in una big. Del resto è stato il suo stesso allenatore (Thomas Frank) ad ammettere indirettamente che non ci sono i presupposti per tenerlo nella Capitale ancora a lungo.
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