Conference League
Erion Veliaj (sindaco Tirana): “Saremo organizzati per la finale. La Roma può farcela”
Erion Veliaj, sindaco di Tirana ha parlato all’emittente radiofonica in vista della finale di Conference League.
Erion Veliaj, sindaco di Tirana, è stato intervistato ai microfoni de “il Diabolico e il Divino”, trasmissione condotta da Giuseppe Falcao, Simone LP e Gabriele Ziantoni in onda su New Sound Level 90FM. Queste le sue dichiarazioni:
Erion Veliaj (sindaco Tirana): “Qui in molti tifano Roma”

Come vi state preparando a questo evento eccezionale?
“Abbiamo pensato a tre fan-zone, una in un parco centrale di Tirana che sarà la zona dei tifosi della Roma, una nella zona pedonale che sarà per i tifosi del Feyenoord e una fan-zone mista La Fan-Zone mista è per le famiglie, per persone che non vanno allo stadio e che vogliono vedere la partita nei maxischermi. Ci saranno i maxischermi anche per chi non ha i biglietti. Sia Tirana che le città limitrofe sono in overbooking, avremo tanti tifosi e amici italiani. Ci sono più di cento voli in quella giornata e sarà una grande festa”.
Che si aspetta dalla partita?
“Io sarò qua con il Sindaco Gualtieri e credo che la Roma sia un po’ favorita perché in questa città tutti parlano perfettamente italiano, la piazza in cui sta lo stadio si chiama Piazza Italia e lo stadio è stato fatto da un architetto italiano, Marco Casamonti, lo stesso che ha realizzato lo stadio dell’Udinese. La Roma giocherà quasi in casa e un vantaggio questo ce lo dà sicuramente”.
Tirana tiferà per la Roma?
“Beh credo di sì, abbiamo il premier albanese che è un ultras dell’Italia, lui è della Juve ma si sa che nessuno è perfetto (ride, ndr), però quando gioca una squadra italiana qui in Albania è sempre tifata. La Roma si sentirà a casa. Credo che Roma ce la farà. Tirana è la città meglio collegata con l’Italia dopo Roma e Milano, per tanti italiani è meno caro venire qui il fine settimana che restare a casa, perché si mangia e si beve come in Italia con un terzo del prezzo. Ci sono 25.000 italiani residenti a Tirana e alcuni fanno avanti e indietro con i voli low cost e sono convinto che chi verrà si innamorerà a prima vista. Credo che la Roma ce la farà”.
In passato a Roma i tifosi del Feyenoord crearono diversi problemi d’ordine pubblico, rovinando anche un monumento importante della città. Come vi state preparando per gestire eventuali disordini?
“In questi giorni sono già arrivati poliziotti italiani e olandesi per addestrare la nostra polizia, abbiamo le foto di tutti i tifosi pericolosi, abbiamo degli steward e dei volontari che hanno già gestito eventi importanti come la visita del Papa o concerti importantissimi. In passato ci sono stati brutti episodi ma siamo preparati anche per i tifosi Olandesi più facinorosi”.
Avete collaborato con la Uefa nell’organizzazione di questa giornata?
“Solo i biglietti sono stati gestiti dal Uefa, il resto è stato gestito da noi. Abbiamo dichiarato la giornata di festa per evitare il traffico, sarà una giornata senza macchine per aiutare l’afflusso di tifosi. L’Uefa ci ha aiutato molto in questa organizzazione, noi siamo bravi a imparare in fretta ma loro hanno un’esperienza importantissima per noi. Sono sicuro che faremo una bella figura. Sono convinto che sarà una festa bellissima”.
Ha parlato con qualcuno della AS Roma?
“Abbiamo avuto contatti per organizzare un galà prima della partita. La cosa che mi è piaciuta è che è venuto qui non solo un delegato della Roma ma anche un delegato di Roma Cares, che è un’associazione di beneficienza. La loro beneficienza rimane anche dopo la partita, si lavora con gli uomini e con le famiglie in cui c’è stata violenza domiciliare e sono contentissimo di portare avanti questo processo. La violenza è sbagliata in ogni ambito, nel calcio e nella vita, e abbiamo in programma la formazione di centri sociali per aiutare le vittime di queste famiglie, con scuole calcio per i bambini e supporto psicologico per donne e uomini oggetto di violenza”.
Conference League
Conference League, la classifica finale: Fiorentina ai playoff
La 6° giornata di Conference League è l’ultimo atto della League Phase. L’unico club italiano nella competizi0ne, la Fiorentina, termina sedicesima e dovrà fare i playoff. Lo Strasburgo chiude al 1° posto.
È tempo di tirare le somme della 1° fase della Conference League. La 6° giornata della competizione europea, andata in scena ieri sera in contemporanea su 18 campi, tra tanti gol e emozioni, ha designato il quadro finale della classifica. La sconfitta della Fiorentina sul campo del Losanna, condanna i Viola al posto 16°esimo posto finale. I 9 punti raccolti dagli uomini di Vanoli, al netto di 3 vittorie e 3 sconfitte, non bastano ad entrare nelle prime otto e ad evitare i playoff.
Toscani che dovranno ovviamente concentrarsi al massimo sulla Serie A nei prossimi mesi, per provare a risollevarsi dall’ultimo posto, aspettando l’accoppiamento dei playoff di Conference League nel sorteggio del 16 gennaio 2026.
Il primo posto del tabellone se lo prende lo Strasburgo, grazie ai 16 punti raccolti frutto di 5 vittorie ed 1 pareggio. Al 2° posto, con 14 punti, ci sono i polacchi del Rakow. Accedono direttamente agli ottavi di finale anche Sparta Praga, Mainz, Rayo Vallecano, Shaktar Donestk e AEK Larnaca.
Tra le prime otto c’è anche l’AEK Atene, grazie ad un rigore trasformato al 104′ dall’ex Milan e Fiorentina Luka Jovic. I greci superano quindi in classifica proprio gli svizzeri del Losanna, all’ultima azione utile. Stecca l’accesso alle prime 8 anche una delle grandi favorite per la vittoria finale, il Crystal Palace. Alle Eagles costa caro il 2-2 finale contro i finlandesi del Kups: gli inglesi chiudono al 10° posto.
Conference League, la classifica finale

December 15, 2023, Brazil. In this photo illustration the UEFA Europa Conference League (UECL) soon appears on a flag
Le prime 8, che accedono direttamente al tabellone degli ottavi di finale:
- Strasburgo 16 punti (+6)
- Raków Częstochowa 14 pt (+7)
- AEK Atene 13 pt (+7)
- Sparta Praga 13 pt (+7)
- Rayo Vallecano 13 pt (+6)
- Shaktar Donestk 13 pt (+5)
- Mainz 05 13 pt (+4)
- AEK Larnaca 12 pt (+6)
Zona playoff, da 9° al 24° posto:
9) Losanna 11 pt (+3)
10) Crystal Palace 10 pt (+5)
11) Lech Poznan 10 pt (+4)
12) Samsuspor 10 pt (+4)
13)Celje 10 pt (+1)
14) AZ 10 pt (0)
15) Rijeka 9 pt (+3)
16) Fiorentina 9 pt (+3)
17) Jagiellonia 9 pt (+1)
18) Omonia 8 pt (+1)
19) Noah 8 pt (-1)
20) Drita 8 pt (-4)
21) KUPS 7 pt (+1)
22) Shkendija 7 pt (-1)
23) Zrinjski 7 pt (-2)
24) Sigma Olomuc 7 (-2)
Conference League
Fiorentina, Mandragora: “Fascia a terra? No, l’ho lanciata a Marì”
Il giocatore della Fiorentina, Ronaldo Mandragora, ha avuto modo di esprimersi sulla partita persa per 1-0 contro il Lausanne. Ecco le parole dell’allenatore.

HANS NICOLUSSI CAVIGLIA ( FOTO SALVATORE FORNELLI )
Fiorentina, le parole di Rolando Mandragora
“Se ho gettato la fascia a terra? Assolutamente no!” Ha spiegato il calciatore, che poi ha raccontato la dinamica dell’azione incriminata.
“Ci tenevo a venire di persona a questi microfoni per metterci la fascia e chiarire cosa è successo. Quando sono entrato, Dzeko mi ha dato la fascia e per accelerare l’ho lanciata a Viti, ma la fascia è caduta. Non mi permetterei mai di lanciare la fascia a terra: c’è una distinta e l’ho passata semplicemente a Pablo Marì, che era il vice”.
Si esce da questa situazione?
“Noi dobbiamo trovare il modo di reagire e uscire da questa situazione, capisco che venga fuori questa cosa della fascia ma è una cosa che non fa bene a noi. Ho grandissimo rispetto per la fascia, era semplicemente un passaggio di mano della fascia. Dipende solo da noi, dobbiamo trovare la forza di reagire in una situazione sempre più complicata.
Purtroppo non riusciamo a riportare in partita quello che facciamo in allenamento e che ci diciamo, forse abbiamo parlato fin troppo. Dobbiamo reagire con i fatti, siamo delusi e arrabbiati, dobbiamo trovare la forza internamente, dipende da noi.
Cosa ci diciamo? Il mio parlare troppo era inteso nel senso che ci mancano i fatti, ci diciamo che dobbiamo reagire, bisogna tirare un calcio magari ma in questo momento facciamo fatica a trovare anche questo. Non riusciamo a reagire ed è molto complicato così”.
Conference League
Losanna-Fiorentina 1-0: viola piccola e vuota anche in Europa | Le pagelle gigliata
La Fiorentina perde anche a Losanna: altra pessima partita della stagione viola. I ragazzi gigliati fuori dalle prime otto della Conference League.
Altro piccolo obiettivo stagionato fallito. La Fiorentina doveva vincere per rientrare tra le prime otto in Conference League, invece arriva un’altra serata amarissima per i tifosi viola che devono subire il boccone amare dell’ennesima sconfitta stagionale.
La Fiorentina dovrà affrontare gli spareggi a febbraio per accedere agli ottavi della competizione europea.
Altra prestazione pessima della squadra di Vanoli, che ha messo in campo le seconde linee, visto che la sfida all’Udinese in campionato è prioritaria: anche stasera chi doveva dimostrare qualcosa in più si è rivelato una delusione. Pensiamo all’ennesima piccola prestazione di Piccoli, di Sohm, di Nicolussi Caviglia: ma tutta la squadra è stata ancora una volta largamente insufficiente.
Losanna-Fiorentina: le pagelle viola

MARTINELLI 6,5 – Il portierino viola non demerita in questa sua seconda gara da titolare, forse non reativissimo sul gol, ma il centrocampista era molto vicino.
PONGRACIC 5,5 – Troppo falloso tecnicamente, troppe distrazioni in uscita.
PABLO MARÌ 5,5 – Gioca di posizione e spesso viene saltato.
VITI 5 – Partita incerta, fatica a contenere e non riesce mai a spingere.
KOUADIO 5,5 – Alterna cose buone ad altre meno: cresce col passare dei minuti, ma in avanti non è quasi mai un fattore.
Dal 37’st DODÒ – S.v.
RICHARDSON 5,5- Cresce anche lui col passare dei minuti, ma veramente poca cosa.
Dal 23’st MANDRAGORA 5,5 – Non riesce a cambiare l’ordine degli eventi…
NICOLUSSI CAVIGLIA 4,5 – Una grande delusione l’ex Venezia: anche stasera sbaglia troppo
SOHM 4.5 – Pessimo alleato di Nicolussi: fanno a gara a chi sbaglia di più.
KOUAMÈ 5,5 – Titolare dopo tantissimo tempo: rispetto ad altri ci mette voglia.
Dal 5’st FORTINI 5– Il giovane laterale della cantera viola non entra bene: anche lui sbaglia troppo.
DZEKO 5 – Un’ora di niente, prova a cercare palloni sugli esterni, ma è sempre lento e macchinoso.
Dal 23’st GUDMUNDSSON 5,5 – Non entra neanche malissimo, ma sbaglia diversi palloni.
PICCOLI 4 – Il peggiore: sbaglia qualsiasi palla gli passi a tiro. Quel peso della valutazione di mercato lo sta soffocando…
Dal 23’st KEAN 5 – Meglio della coppia Dzeko-Piccoli, ma solo per trovare un motivo per un giudizio
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