Mondiali
Haiti, possibile ritorno al mondiale dopo 50 anni?
Nella zona Concacaf, c’è una squadra che ancora è in lizza per arrivare ai spareggi per un posto al mondiale: si tratta di Haiti, presente nell’edizione 1974.
Nella zona Concacaf c’è una squadra che ancora può sperare di arrivare disputare gli spareggi che portano al mondiale: si tratta di Haiti, nonostante il caos politico istituzionale che sta attraversando l’isola caraibica, spera di tornare al mondiale a 50 anni esatti dall’ultima volta.

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Haiti, i caraibici ancora in lizza per un posto nei playoff zona Concacaf per i mondiali: l’ultima volta fu 50 anni fa, nel 1974
Nella zona Concacaf per le qualificazioni ai mondiali, nel girone C che vede Honduras, Costa Rica, Nicaragua e Haiti, quest’ultimi sono ancora in lizza per andare ai playoff: i primi sono quasi sicuri di andare nei vicini continentali Messico, USA e Canada anche pareggiando contro Costa Rica, mentre i caraibici se l’Honduras battesse Costa Rica e vincendo in casa contro il Nicaragua potrebbero accedere ai playoff che portando al mondiale. Se riuscisse l’impresa, sarebbe un ritorno dopo 50 anni dall’ultima volta nel 1974 in Germania.
Haiti è disgraziatamente nota per essere il paese più povero ed instabile politicamente di tutto l’emisfero occidentale: nel paese regna un caos politico, tanto che attualmente il governo è retto dalla giunta presidenziale nominata dall’OAS. Ancora gli strascichi della feroce dittatura della famiglia Duvalier si sentono a Port-au-Price e dintorni, ma il calcio è popolare ed anche un valvola di sfogo per i poveri haitiani.
Proprio durante la dittatura di Duvalier figlio, ci fu la prima qualificazione al mondiale, una vera e propria sorpresa. Anche in Italia si parlò di questo, in virtù che la squadra caraibica venne inserita nel girone insieme agli azzurri e fu anche la partita d’esordio. Finì 3 a 1, ma Sanon ( leggenda del calcio locale) mise fine all’imbattibilità di Dino Zoff che durava da 11 partite. Dopo più nulla, ma ora c’è questa grande occasione, un modo di potersi riscattare dalla misera che purtroppo il primo paese indipendente dei Caraibi è tristamente noto, ma il calcio è occasione di riscatto, come lo sperano tutti i tifosi haitiani, nel ricordo di quell’unica volta ad un Mondiale.
Mondiali
Portogallo, Cristiano Ronaldo: “Vincere il Mondiale non è un ossessione”
La star del Portogallo Cristiano Ronaldo dichiara che vincere il Mondiale non è un sogno per lui, scatenando dibattiti nel mondo del calcio.
Le parole di Cristiano Ronaldo
Durante un’intervista con Piers Morgan, Cristiano Ronaldo ha espresso una posizione sorprendente sul tema del Mondiale. “Non è un sogno per me vincere la Coppa del Mondo”, ha dichiarato il fuoriclasse portoghese. Queste parole hanno sollevato numerose discussioni tra tifosi e esperti del settore. Ronaldo ha inoltre aggiunto: “Definire se sono uno dei migliori della storia per vincere un torneo con sei o sette partite? Pensate che sia giusto?”. Questa affermazione ha avviato un dibattito sulla reale importanza della Coppa del Mondo nella carriera di un calciatore di alto livello.

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Reazioni nel mondo del calcio
Le dichiarazioni di Ronaldo sono state accolte con reazioni contrastanti. Molti si chiedono se il suo commento sia un modo per distogliere l’attenzione dalla sua carriera internazionale o un’analisi critica del valore attribuito a questo trofeo. Alcuni fan credono che Ronaldo stia cercando di mettere in prospettiva la sua carriera, che include numerosi successi a livello di club e individuale. Altri, invece, vedono queste parole come un segnale di disillusione nei confronti della competizione internazionale più prestigiosa. La discussione continua a essere animata sui social media e tra gli addetti ai lavori.
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Fonte: l’account X di Fabrizio Romano
🚨🏆 Cristiano: “It’s NOT a dream for me to win the World Cup. To define what?”.
“Define if I’m one of the best in history? To win one competition with six or seven games?”.
“You think it’s fair?”, told @PiersUncensored.
— Fabrizio Romano (@FabrizioRomano) Nov 4, 2025
Mondiali
Svezia: ufficiale l’esonero di Tomasson, arriva Potter
Tramite un comunicato ufficiale sui propri canali la Federcalcio della Svezia ha ufficializzato il sollevamento dall’incarico di CT dell’ex attaccante danese.
La Nazionale della Svezia sta attraversando uno dei momenti più difficili della sua storia. Si attendeva soltanto l’ufficialità, ma ora è arrivata: Jon Dahl Tomasson non è più l’allenatore della Nazionale svedese.

Tomasson esonerato: arriva Potter
L’ex attaccante del Milan era arrivato a vestire i panni di CT della Svezia poco più di un anno fa, ma il percorso della Nazionale svedese ed i risultati negativi hanno spinto la Federcalcio ha sollevare dall’incarico l’allenatore danese.
Al suo posto è stato chiamato Graham Potter, ex allenatore di Chelsea e Brighton. Dopo la sua ultima esperienza sulla panchina del West Ham, Potter sarà il CT della Nazionale svedese con un contratto fino a marzo 2026.
Mondiali
Svezia, vicino l’accordo con Graham Potter
L’ex tecnico del West Ham Graham Potter è pronto a diventare il nuovo commissario tecnico della Svezia con un contratto iniziale fino a marzo.
Svezia, un ritorno alle origini per Potter
La Federazione Svedese è vicina a chiudere per Graham Potter come nuovo allenatore della nazionale. Questo accordo prevede un contratto a breve termine fino a marzo, con l’obiettivo principale di qualificare la squadra per i Mondiali 2026. Potter, che ha avuto la sua prima grande esperienza nel calcio in Svezia, è desideroso di restituire al paese ciò che ha ricevuto all’inizio della sua carriera. Le trattative sono ormai alle fasi finali, e l’annuncio ufficiale potrebbe arrivare a breve.
Qualificazione ai Mondiali 2026: l’obiettivo principale
L’incarico di Potter sarà focalizzato sulla qualificazione ai Mondiali 2026, un obiettivo che potrebbe riportare la Svezia sotto i riflettori internazionali. La fiducia riposta in Potter è un riconoscimento del suo talento e della sua capacità di costruire squadre vincenti. Il suo ritorno in Svezia rappresenta non solo un’opportunità per lui, ma anche una grande chance per la nazionale di rinnovare il suo approccio tattico e strategico.
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Fonte: l’account X di Fabrizio Romano
🚨🇸🇪 Swedish Federation closing in on appointing Graham Potter as new head coach.
Initial short term deal until March to focus on getting to the World Cup 2026.
Potter wants to help the country that gave him his break in football. Talks at final stages.
— Fabrizio Romano (@FabrizioRomano) Oct 17, 2025
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