Europa League
Roma, De Rossi: “Nella vicenda Ndicka ci siamo riscoperti una famiglia. Giocherà Bove”
Il tecnico della Roma, Daniele De Rossi, ha parlato in conferenza stampa alla vigilia del match di ritorno di Europa League contro il Milan.
Daniele De Rossi, allenatore della Roma, è intervenuto in conferenza stampa alla vigilia del ritorno dei quarti di finale di Europa League contro il Milan di Pioli. Si riparte dal risultato dell’andata, 0-1 per i giallorossi.
Appuntamento domani, giovedì 18 aprile, alle ore 21:00 allo Stadio Olimpico.
Roma, le parole di De Rossi
Lezione di umanità per la vicenda Ndicka?
“Sta bene ed è la cosa più importante. Penso che ognuno ne tragga l’insegnamento che vuole trarne se c’è. Abbiamo ricevuto complimenti per una cosa normale. Abbiamo fatto quello che ci sembrava automatico fare. Se qualcuno vuole trarne un insegnamento vuol dire che siamo marci come società. Qualcuno ha visto anche che ci volevamo marciare. Per rispetto di tutti non c’era possibilità di continuare. Noi siamo stati molto uniti in questo. Ho fatto i complimenti ai ragazzi, non c’era uno che volesse continuare a giocare. Bello che ci siamo riscoperti famiglia in questi momenti e non solo quando vinciamo le partite”.
Recupero Udinese-Roma
“Sappiamo che ci sono diverse opzioni e capiamo le difficoltà di chi organizza e decide quando giocare. Penso che sia un bene che non si trovino date, un orgoglio per il calcio italiano, ma allo stesso tempo deve tutelare la regolarità del campionato. Non si può creare un precedente e giocare a campionato finito. Spero in una soluzione logica”.
Cosa si fa nella partita di ritorno quando va tutto bene all’andata?
“Nella tua domanda c’è l’essenza di questo lavoro. C’è lo stare nella ricerca di fare troppo. Penso che ci sono le caratteristiche della squadra avversaria che va rispettata. Non è che abbiamo vinto 7-0 e loro non sono mai usciti dall’area di rigore. Forse avremmo meritato di fare qualche gol in più. Non penso che Pioli stravolga tutta la squadra, ma penso che cambi qualcosina. Liedholm diceva sempre che metteva bene in campo la squadra, poi si muoveva e rovinava tutto. Stiamo pensando a qualche cambiamento, ma non ci stiamo snaturando completamente”.
Crocevia per il futuro?
“Tutte le partite lo sono. Domani è importante perché non voglio che finisca. Pellegrini ha detto una cosa che mi ha fatto emozionare: È un percorso per essere felici e cosa c’è di più importante? Più importante della nostra gioia, della nostra gloria che c’è? Se pensiamo a quanto sono a rischio, a quanto durerà non ci godiamo quello che stiamo facendo. Da quando sono arrivato sono state tante le giornate felici che ho trascorso. Penso a quello, non alle possibilità di rinnovo in base al risultato di domani”.
Che partita sarà?
“È una partita come le altre. Discorsi sulla gestione del risultato, sull’essere intelligenti, non troppo sbilanciati. Ma sono discorsi che si fanno sempre. Poi se al 90′ saremmo 0-0 non proveremo a fare l’1-0, ma noi la prepariamo per vincerla, per segnargli un gol. Se ci mettiamo a difendere, il loro gol arriverà prima o poi. Questa partita la dovranno fare tanto l’aspetto emotivo, le palle sporche, sia la qualità negli ultimi 16 metri”.
Blasone Milan:
“Penso che sia quello che metteremo in campo noi, come giocatori e loro che negli ultimi anni hanno dimostrato di essere più bravi di noi. Qui da giocatore sono stato eliminato da squadra meno blasonate della Roma e ho eliminato Real, Barcellona, Lione ecc ecc. Queste si portano dietro una potenza economica. I numeri dicono dicono che sono stati superiori, la carriera di Pioli dimostra che è superiore a me, ma all’andata siamo stati superiori. Per me è ancora 50-50 e la Roma che voi non mettete tra le squadre blasonate in Europa ha fatto 4 semifinali in 6 anni”.
Crisante out:
“Al posto di Cristante giocherà Bove. Non cambia niente, la scelta che farò non cambia in base all’assenza di Bryan, ma giocherà un giocatore cui riponiamo grande fiducia che uscirà a fine partita con la maglietta zuppa. Vogliamo che faccia una grande partita, perché se lo merita”.
La storia del tifoso che ha commosso l’ambiente:
“Al di là di banalizzare, possiamo promettergli l’impegno a lui e agli altri tifosi. La società sta cercando un modo di rintracciare questo ragazzo per cercare di fare quello che gli possa far piacere. Non riusciamo a rintracciarlo. Ha coinvolto non solo noi, ma anche i miei ex colleghi. Noi più di cercarlo non possiamo fare. Rispettiamo la voglia di rimanere dietro le quinte, ma se avesse voglia, siamo qui e lo stiamo cercando”.
Quanto conterà l’aspetto emotivo?
“È parte del gioco, la parte che grazie a Dio rimane sempre viva all’interno della partita e all’interno dell’analisi della partita. Mille cose pensi e mille cose influirranno. All’interno di una partita ci sono mille partite, sia per spostamenti tattici degli allenatori, sia per le giocate dei calciatori. La parte emotiva avrà un suo ruolo, perché sono giocatori abituati a giocare queste coppe. Saremmo bravi a gestire la nostra ansia”.
Europa League
Roma-Leverkusen, chi sarà della partita?
Roma-Leverkusen, inizia il conto alla rovescia per la partita di andata della semifinale di Europa League. Ecco chi sono gli uomini che ci saranno (e quelli che potrebbero non esserci).
Giovedì 2 maggio si gioca una partita fondamentale per il futuro prossimo: l’andata della semifinale di Europa League Roma-Leverkusen.
Lato Roma, dovrebbero rientrare tre giocatori la cui assenza ha compromesso l’andamento della partita Napoli-Roma: Smalling, che dovrebbe coadiuvare Mancini; Paredes, che sarò il perno del centrocampo. E ovviamente Lukaku, che dovrà mettere tutta la sua possenza fisica al centro dell’attacco. La terza finale europea è quasi a portata di mano.
Lato Leverkusen, Xabi Alonso non sa ancora se Jonathan Tah potrà tornare disponibile.
Europa League
Bayer Leverkusen, Xabi Alonso: “Infortunio Tah? Con la Roma…”
Xabi Alonso ha parlato delle condizioni del suo centrale di difesa in vista della sfida d’andata delle semifinali di Europa League contro la Roma.
Un altro pareggio rocambolesco per il Bayer Leverkusen in Bundesliga. Ancora una volta, nell’ultima sfida contro lo Stoccarda, i campioni di Germania hanno agguantato il pareggio in extremis al 96esimo rimontando due reti di scarto.
Durante il match, però, Jonathan Tah è dovuto uscire alla fine del primo tempo, dopo aver rimediato un colpo. Le sue condizioni andranno monitorate giorno dopo giorno ma, dalle prime sensazioni, sembrerebbe non essere nulla di grave.
Infortunio Tah, le parole di Xabi Alonso
A confermare l’ottimismo è stato lo stesso Xabi Alonso al termine del match: “I primi test non sono stati male, e per questo motivo rimaniamo ottimisti per giovedì. Non volevamo correre rischi, quindi abbiamo deciso di fare un cambio all’intervallo. Speriamo che giovedì possa esserci contro la Roma.”
Nulla di grave per Tah? Sembrerebbe di no. Nel frattempo i giallorossi attendono notizie più certe al riguardo, in vista della semifinale d’andata di Europa League proprio contro i tedeschi allo Stadio Olimpico.
Europa League
Roma-Bayer Leverkusen, Voeller: “Una partita con tanto…”
Il grande ex delle due squadre ha parlato delle sue sensazioni per della semifinale di Europa League tra Roma e Bayer Leverkusen, non nascondendo l’emozione.
“Vola, tedesco vola!” cantava la Curva Sud una trentina di anni fa. Il coro era per un attaccante tedesco dai capelli ricci che ha rubato il cuore di tanti tifosi romanisti: Rudi Voeller. Alla Roma dal 1987 al 1992, con i giallorossi ha collezionato tra Serie A e Coppe 142 presenze e 45 gol. Per lui con il club capitolino anche un esperienza da allenatore, seppur sicuramente non felice, nella stagione 2004/2005.
Giovedì prossimo Voller tornerà allo Stadio Olimpico per la gara d’andata delle semifinali di Europa League tra Roma e Bayer Leverkusen. Una sfida dal sapore particolare per l’ex attaccante tedesco. Una gara che per lui sarà un mix di emozioni contrastanti. Voller ha raccontato le sue sensazioni per questo match in un intervista alla Gazzetta dello Sport.
Ancora una volta sarà Roma-Bayer Leverkusen. Cosa cambia rispetto all’anno scorso? “I tedeschi stanno vivendo un momento eccezionale. Hanno vinto il campionato tedesco per la prima volta. Dovunque io vada in Germania si complimentano per il gioco espresso: tutti riconoscono che il Leverkusen non ha vinto per caso. Ma rispetto all’anno scorso ci sono altri protagonisti.”
Come lavora Xabi Alonso? “Una grande persona con un grande stile, come era già quando giocava. Ha migliorato tanti giocatori come Jonathan Tah.”
Come giudica l’operato di Daniele De Rossi? “Siamo grandi amici, e già ci siamo scambiati qualche messaggio. Sono contento per lui: un bravo ragazzo che sta diventando un grande allenatore. Si merita la Champions.”
Come vivrà la sfida tra Roma e Bayer Leverkusen? “Sono stato invitato dal Leverkusen, e sarò contento di tornare all’Olimpico. Per me sarà qualcosa di particolare: per quello che ho fatto in Germania e perchè la Roma è indimenticabile. Nella capitale sono nati tre dei miei cinque figli. Chi vince? Chi lo meriterà. Spero di vedere due belle partite.”
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