Europa League
Europa League: quanto guadagna chi alza il trofeo?
E’ la competizione continentale minore, ma l’Europa League garantisce ugualmente degli introiti interessanti.
Indice
Sorella minore
Non è una gallina dalle uova d’oro come lo è la Champions League, ma l’Europa League, pur essendo meno prestigiosa, consente di ottenere guadagni interessanti, a seconda di quanto lontano si va nella competizione. Le squadre italiane che stanno partecipando quest’anno sono il Napoli e la Lazio, alle quali va aggiunta l’Atalanta, appena retrocessa dalla fase a gironi di Champions League.
Quale montepremi?
Andando al punto, però, la domanda che ci si pone è: quanto si può guadagnare nel cammino che può portare alla finale, che si disputerà il 18 maggio a Siviglia? Andiamo a vedere insieme quanti introiti monetari può portare il cammino in Europa League.
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Differenze
Bisogna partire con una premessa. La differenza tra montepremi delle due competizioni è notevole. Nella stagione 2020/2021, infatti, la Champions League garantiva una somma complessiva di 2,02 miliardi di euro, mentre l’Europa League di quest’anno garantisce 465 milioni.
La Conference League
La somma della stagione presente è inferiore rispetto a quella della scorsa (che ammontava a 560 milioni di euro) a causa della destinazione di parte del montepremi alla neonata Conference League. Nonostante questo taglio, tuttavia, il budget stanziato rimane comunque notevole.
Premi dei gironi
Quanto guadagna, quindi, un club che partecipa all’Europa League? La sola qualificazione garantisce un gettone di 3,63 milioni di euro, a cui vanno ad aggiungersi 630mila euro per ogni vittoria nel girone e 210mila per i pareggi. Per chi, poi, si classifica al primo posto, vi è una ulteriore fiches di 1,1 milioni di euro, e di 550mila euro per chi arriva secondo.
I premi fino alla finale
I successivi premi per ogni passaggio del turno in Europa League, poi, prevedono l’assegnazione di 500mila euro a club per il raggiungimento degli spareggi, 1,2 milioni per gli ottavi di finale, 1,8 milioni per i quarti, 2,8 milioni per le semifinali, 4,6 milioni di euro se si raggiunge la finale. Un ulteriore bonus di 4 milioni di euro, inoltre, spetta al vincitore.
Diritti televisivi
Ai premi monetari conquistati sul campo, inoltre, l’Europa League aggiunge un premio di 139,5 milioni di euro legato al cosiddetto Market Pool, che si basa sulla spartizione del mercato televisivo e viene assegnato in modo proporzionale a ciascun club.
Ranking storico
Sulla base del ranking storico, inoltre, le partecipanti alla Europa League si spartiscono anche una torta di 69,75 milioni di euro. Questo ranking si basa sul coefficiente di rendimento decennale che viene rivisto periodicamente.
Europa League
Karsdorp dopo Mourinho ha “tradito” tutta la Roma
La prestazione offerta ieri sera da Rick Karsdorp rischia di alzare il sipario sulla sua esperienza giallorossa con un anno e mezzo di ritardo.
Aveva ragione (come sempre) Mourinho
9 Novembre del 2022. Pinamonti realizza un gol pesante, che toglie alla Roma una vittoria preziosissima dopo che i giallorossi avevano sbloccato la partita con Abraham nel finale. Lo sfogo di José Mourinho nel post-partita in conferenza stampa rimarrà negli annali della comunicazione sportiva, con il tecnico portoghese che accusò un non meglio precisato giocatore della sua squadra di aver “tradito” la causa giallorossa.
Nonostante il lusitano non avesse fatto nomi e cognomi, il destinatario dell’invettiva fu chiaro a tutti sin da subito. In primis a quei tifosi che si recarono sotto casa di Rick Karsdorp con intenti bellicosi. Si può certamente discutere di quanto siano state opportune certe dichiarazioni, considerando che il portoghese era consapevole dell’impatto delle sue parole su un ambiente complicato come quello romano.
Ora però è più difficile demandare allo Special One tutti i mali della Roma, come una certa parte dell’ambiente ha provato a fare negli ultimi mesi. Dopo un periodo iniziale di entusiasmo generalizzato, i problemi (sin lì nascosti e dormienti, ma sempre presenti) sono stati riportati in auge e tutti i nodi sono venuti al pettine.
Karsdorp, galeotto fu quell’applauso…
Con il ruolo dei cosiddetti insider che è sempre più prominente nel volgo romano, le voci concernenti alcuni comportamenti sciorinati da Karsdorp fuori dal campo si sono fatte sempre più insistenti. Già all’epoca Il Messaggero (sempre molto attento alle dinamiche, esterne e interne al rettangolo verde di gioco, delle squadre romane) raccontava di come l’olandese fosse inviso a parte dello spogliatoio per i suoi atteggiamenti.
La situazione poi rientrò, con l’ex-Feyenoord reintegrato in rosa circa due mesi dopo gli accadimenti di Reggio Emilia, e lo stesso Mourinho parlò di una “questione chiarita già da Dicembre“. Tuttavia, il rapporto fra il laterale e la piazza romana rimase increspato e la bolla è esplosa alla prima occasione utile.
Una serata che ha indotto il pubblico romanista a delle riflessioni. Riflessioni che hanno avuto come logica e inevitabile conclusione quella di dare ragione a molte delle rimostranze sciorinate dal Profeta di Setubal durante il suo periodo nella Capitale.
Dall’incapacità della squadra di giocarsela su due fronti (e quindi il rischio concreto di concludere la stagione con il cerino in mano provandolo a fare) all’inadeguatezza di alcuni componenti della rosa. E se l’oratoria di Mourinho è già stata rivalutata da parte dell’ambiente, senza la qualificazione in Champions League il suo lavoro verrebbe rivalutato anche tecnicamente.
Europa League
Roma, serata nera per Karsdorp: e quegli applausi ironici verso la Sud…
Serata da dimenticare per la Roma di De Rossi e soprattutto per Rick Karsdorp contro il Bayer Leverkusen. L’errore dell’olandese pesa come un macigno.
La Roma di Daniele De Rossi ha perso per 0-2 il primo round della semifinale di Europa League contro il Bayer Leverkusen. All’Olimpico, la banda giallorossa è riuscita a tenere testa e a mantenere il pallino del gioco contro la macchina perfetta costruita da Xabi Alonso fino all’errore da matita rossa di Rick Karsdorp.
Il terzino olandese, tenuto a riposo con il Napoli per essere al meglio ieri, ha avuto un vero e proprio tracollo. Infatti dopo l’errore, che ha regalato a Wirtz la rete del primo vantaggio, l’ex Feyenoord non è riuscito a tornare sui livelli dei primi 20′ minuti di gioco (dove aveva fatto il solito compitino).
Una prestazione molto al di sotto del livello raggiunto dalla Roma in una semifinale di Europa League contro la squadra più in forma d’Europa. Peggiorata ancora di più al momento del cambio. L’intero tifo giallorosso ha accompagnato l’uscita del campo dell’olandese con una bordata di fischi. Il giocatore, in maniera ironica, ha ricambiato applaudendo verso il settore più caldo della tifoseria giallorossa, la Curva Sud, prima di rientrare direttamente negli spogliatoi.
Una situazione che quasi sicuramente vedrà il divorzio al termine della stagione corrente tra il giocatore ed il club capitolino, alla ricerca oramai da anni di un vero padrone della fascia destra giallorossa.
Europa League
Atalanta: arrestato un tifoso a Marsiglia
Ennesimo atto deplorevole avvenuto sugli spalti, stavolta dal Velodrome di Marsiglia. Il protagonista è un tifoso dell’Atalanta, ripreso dalle telecamere.
Atalanta: il tifoso è stato filmato ieri sera durante il match disputato al Velodrome contro il Marsiglia
Siamo a commentare l’ennesimo gesto che non vorremmo mai più commentare, ma che puntualmente si ripresenta sugli spalti di una partita di calcio.
Il connubio tra calcio e razzismo è una piaga che purtroppo non si riesce a sciogliere, nemmeno attraverso le iniziative e la volontà di tutto il mondo sportivo.
Siamo al Velodrome, per la semifinale di andata di Europa League che vede di fronte i padroni di casa del Marsiglia sfidare l’Atalanta.
Le due squadre si affrontano a viso aperto, offrendo un bello spettacolo e rendendosi protagoniste di una partita piacevole da vedere ma lo stesso non si può dire di quanto accaduto sugli spalti.
Durante il match infatti, le telecamere hanno visto e filmato un tifoso bergamasco fare il gesto del saluto nazista con il braccio teso mimando poi i movimenti di una scimmia, evidentemente verso un giocatore avversario.
L’annuncio dell’accaduto è arrivato direttamente dal Prefetto della regione di Marsiglia, al cui interno viene precisato che l’autore del gesto è stato subito arrestato.
L’annuncio su X del Prefetto:
“L’autore è stato arrestato e posto in stato di fermo per poi comparire davanti al giudice.”
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