Conference League
Fiorentina-Braga 3-2: Viola (quasi) all’inferno e ritorno | Le pagelle
La Fiorentina vince 3-2 contro il Braga e accede agli ottavi di finale: una vittoria in rimonta dopo essere stata sotto per 2-0.
Una sfida che per poco non si metteva in clamorosa salita per la squadra di Italiano, che a metà del primo tempo si trova sotto per 2-0. Per fortuna Madragora al 36′, tre minuti dopo il secondo gol portoghese, dimezza lo svantaggio. Nella ripresa è dominio viola che trova il pari con Saponara e il vantaggio finale con Cabral. Al brasiliano l’arbitro della serata ha annullato il gol che era stato assegnato dalla goal line technology.
La Fiorentina vince e segna, ora testa al campionato in attesa della rivale per gli ottavi che sarà estratta domani a Nyon.
Fiorentina-Braga, le pagelle viola

Sirigu 6 – Una sufficienza di stima alla prima gara stagionale. Forse poco reattivo sul primo gol del Braga, meglio nel resto della gara.
Dodo 6 – Nel primo tempo attacca con continuità, decisivo sul gol di Mandragora. Ammonito resta negli spogliatoi. Dal 46′ Terzic 6 – Offre a Cabral un assist che viene tolto dal Var: entra bene.
Quarta 5,5 – Responsabilità sul secondo gol portoghese, anche il tiro arriva da fuori area. Per il resto bene.
Ranieri 6 – Altra prestazione convincente per il giovane viola: Italiano può fidarsi.
Biraghi 5,5 – Fatica non poco nel primo tempo quando il Braga è in palla e mette in difficoltà tutta la difesa viola.
Bonaventura 7,5 – Fa legna e giostra a centrocampo. Stasera gli è mancato solo il gol, ma ha fornito palloni d’oro.
Bianco 6 – Gioca un’ora, nel primo tempo fatica a dettare i tempi. Per lui sicuramente poi una serata positiva con l’esordio dal primo minuto in Europa. Dal 60′ Castrovilli 6,5 – Entra bene, un’ottima mezz’ora con apertura, scatti e piroette.
Mandragora 7,5 – Assolutamente leader in mezzo al campo, recupera palloni e s’inserisce. Decisivo il gol ai fini della qualificazione.
Gonzalez 5,5 – Si vede più da seconda punta che da esterno, dove trova pochi guizzi. Dal 60′ Ikone 5,5 – Lo spazio ci sarebbe, ma non trova neanche stasera la giocata importante.
Cabral 7,5 – Sul podio della serata viola, per un’ora deve più difendere che attaccare, poi trova due gol. Anche se uno incredibilmente annullato.
Saponara 7 – Ispirato, trova il gol del 2-2 e tante giocate utili per i compagni sia in avanti che in difesa.. Dal 74′ Brekalo sv – Entrato per mettere minuti sulle gambe.
Conference League
Fiorentina, Vanoli: “Questa partita era di vitale importanza. Abbiamo dei fantasmi dentro di noi”
Il tecnico della Fiorentina Paolo Vanoli ha parlato in conferenza al termine della bella vittoria contro la Dinamo Kiev, nonché la prima della sua gestione.
La Fiorentina torna a sorridere e lo fa conquistando i 3 punti in Conference League contro la Dinamo Kiev. A deciderla sono state le reti di un grande Moise Kean e di Albert Gudmundsson.
Questa vittoria potrebbe riportare entusiasmo ed energie in vista di una partita delicata come quella contro l’Hellas Verona. Della prestazione ha parlato l’allenatore della viola Paolo Vanoli in conferenza stampa al termine dell’incontro.

Fiorentina’s fans during italian soccer Serie A match ACF Fiorentina vs Torino FC at the Artemio Franchi stadium in Florence, Italy, January 21, 2023 – Credit: Fabio Fagiolini
Fiorentina, le parole di Vanoli
Una vittoria importante. Avete finalmente trovato il click giusto?
“Questa partita era di vitale importanza. Non so se c’è stato quel click di cui si parlava ieri in conferenza stampa, però un dato molto importante è che questa squadra, anche se ha subito il gol, rispetto al passato ha avuto una grande reazione. La volevamo veramente questa vittoria, la cercavamo a tutti i costi perché le vittorie fanno bene al morale. Abbiamo tantissime cose da migliorare perché abbiamo ancora a volte dei fantasmi dentro di noi, ma questo è normale. Ho detto ai ragazzi di guardare che cosa hanno fatto in campo, il sacrificio che ci hanno messo, perché è l’atteggiamento che serve per la prossima partita”.
Ha parlato tanto ieri di unione, coraggio e determinazione. Oggi lo ha visto in campo?
“Sì, l’ho visto e l’hanno dimostrato. Deve essere così perché quando sei in quella posizione di classifica in campionato ci tenevamo. Prima di tutto anche alla conferenza ho detto che abbiamo le possibilità per portare avanti questa competizione. Le partite ti aiutano anche con i risultati, a tirare fuori un po’ il morale. Adesso dobbiamo rimanere con i piedi per terra. Il campionato è la cosa più importante di tutte, quindi questa la archiviamo e ci concentriamo sul campionato”.
Al 66esimo ha fatto delle mosse che sembravano preparate. Gudmundsson dietro a Kean, Fortini… Aveva in testa questa soluzione da tempo?
“L’ho detto nella pre-partita, penso che questa squadra possa fare questo e l’hanno dimostrato. Ce l’avevo in testa da tanto, poi non mi ero detto che si riparte così, però bisogna sempre aspettare il momento giusto. Qui è l’unico esterno che ci può aiutare, è entrato benissimo ma veniva da un infortunio. Fortini è un ragazzo giovane che faceva l’ala. A volte anche partire così dopo non hai tanti cambi, però nel corso della partita ci avevo in mente da tanto. Dovevamo cercare la vittoria e questo è venuto anche da parte di chi è entrato. Sono entrati veramente bene”.
Come si capitalizza ora sul piano emotivo e psicologico questa vittoria? Bisogna subito mettere la testa al Verona?
“Assolutamente sì, dobbiamo sgomberare un po’ la testa, sapendo che stasera nella situazione in cui siamo psicologicamente abbiamo sprecato tantissime energie. Quando sei in questa situazione per arrivare a una vittoria le energie mentali sono superiori a quelle fisiche. Adesso dobbiamo essere sereni. Ho detto ai ragazzi che dopo questa partita vogliamo andare tutti insieme al Viola Park, stare insieme, staccare un po’ la testa. Domani mattina recuperiamo le energie nervose che giocando ogni giorno sono quelle più importanti. Massima concentrazione da qui in poi”.
Conference League
Fiorentina-Dinamo Kiev 2-1: Kean e Gud, prima vittoria per Vanoli | Le pagelle viola
La Fiorentina torna alla vittoria in Europa, per Vanoli il primo sorriso della sua avventura gigliata.
Kean e Gudmundsson regalano tre punti a Vanoli, che sistemano parzialmente la classifica del girone di Conference. Prima vittoria per il tecnico gigliato, dopo due pareggi e due sconfitte raccolte sin qui.
Tutti aspettavano una vittoria, nella speranza che possa aumentare l’autostima di un gruppo, che anche stasera ha fatto vedere evidenti difficoltà.
La Dinamo Kiev si è rivelato un avversario modesto, soprattutto in difesa, ma ad inizio ripresa quando ha spinto sull’acceleratore la squadra viola è andata in difficoltà.
Nella mezz’ora finale Vanoli è passato dal 3-5-2 ad un 4-4-2, un esperimento che potrebbe trovare continuità anche nel prossimo futuro, visto che la Fiorentina migliore si è vista proprio in questa frazione di partita.
Fiorentina-Dinamo Kiev: le pagelle viola

Kean fumetto
DE GEA 6 – A lungo spettatore della gara, cade sul gran tiro Mykhalienko su cui sembra non poter far nulla.
PONGRACIC 6 – Una partita senza troppe sbavature, l’avversario non è irresistibile.
COMUZZO 6,5 – Il migliore della difesa in questa serata europea, non cerca troppi fronzoli. Pulisce l’area in maniera vecchio stile.
VITI 6 – Dà un turno di riposo a Ranieri, non deve soffrire troppo.
Dal 20’st PARISI 6,5 – Entra molto bene, riversa due palloni molto belli in area avversaria: un gol di Gudmundsson e un’occasionissima per Kean.
DODÒ 6,5 – Finalmente una prova con continuità per tutta la gara. Serve l’assist per Kean, ne aveva messo uno molto buono anche per Dzeko.
RICHARDSON 6 – Nel primo tempo sembra capitato per caso al Franchi, molto bene invece nella ripresa.
NICOLUSSI CAVIGLIA 5,5 – Il primo centrocampista ad essere sostituito: stenta a convincere Vanoli.
Dal 20’st KOUAMÈ 6– Il “guerriero” di Italiano mette a disposizione la propria garra anche per Vanoli.
NDOUR 5,5 – Un po’ come Richardson, solo che lui non cresce mai di livello durante la gara.
Dal 34’st MANDRAGORA – S.v.
FORTINI 6 – Ci mette gamba e volontà lungo la fascia, anche se dai suoi piedi arrivano pochi palloni puliti per l’attacco.
DZEKO 6 – Capitano di serata: sfortunato nel primo tempo, quando Kean gli respinge un gran tiro a colpo sicuro. C’è.
Dal 20’st GUDMUNDSSON 7 – Entra benissimo in partita con tante giocate interessanti: soprattutto il gol.
KEAN 6,5 – Mezzo voto in meno perché avrebbe potuto segnare almeno un doppietta. Sarebbe servita molto per il morale di questo attaccante che comunque dà l’anima su tutti i palloni.
Conference League
Fiorentina, si intravede la luce in fondo al tunnel: Kean e Gudmundsson firmano il 2-1 contro la Dinamo Kiev
La Fiorentina trova la prima vittoria sotto la gestione di Paolo Vanoli. La Viola batte per 2-1 la Dinamo Kiev nella 5° giornata di Conference League.
Nel periodo nero della Fiorentina, arrivano finalmente segnali di ripresa. La squadra di Vanoli mette in mostra una prestazione positiva contro la Dinamo Kiev, riuscendo a conquistare i 3 punti. La vittoria mancava dallo scorso 23 ottobre nella sfida in Conference League contro il Rapid Vienna. Chissà che la sfida di questa sera non possa essere l’inizio di una fase di ripresa.
Fiorentina, torna un super Kean
Come nell’ultima gara di campionato contro il Sassuolo, anche questa sera la Fiorentina riesce ad avere un buon approccio alla partita. Al 18′ minuto infatti, arriva subito il vantaggio viola firmato da Moise Kean, che ritrova il gol dopo quasi un mese e mezzo. Un gran colpo di testa da attaccante vero su un cross pennellato alla perfezione da parte di Dodò.

LA GRINTA DI MOISE KEAN IN AZIONE ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
La squadra di casa prosegue in controllo della gara fino alla fine della prima frazione di gioco. Nella ripresa però, la Dinamo trova il pareggio grazie ad una perla di Mykhailenko, che dai 25 metri lascia partire un bolide che si infila sotto la traversa.
Al Franchi si comincia dunque a respirare un’aria di film già visto, con la viola che però non sembra voler darsi per vinta. I cambi di Vanoli danno una scossa alla gara ed è proprio da un subentrato che arriva la rete del nuovo vantaggio.
Al 74′ minuto Albert Gudmundsson spinge in porta un pallone vagante e firma il gol che vale il 2-1. Nel finale la Fiorentina stringe i denti e si aggrappa ad uno strepitoso Kean, che nonostante i crampi lotta fino alla fine, responsabilizzato dalla fascia di capitano al braccio.
La squadra di Vanoli ritrova dunque la vittoria, con lo stadio che al triplice fischio si lascia andare in un grido liberatorio dal sapore di speranza.
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