Competizioni
Cile-Ecuador: probabili formazioni e dove vederla
Cile-Ecuador, match valido per la 14ª giornata delle qualificazioni CONMEBOL per il Mondiale 2026, vedrà i cileni ospitare l’Ecuador al Nacional.
L’Ecuador è la grande sorpresa di queste qualificazioni e attualmente si trova al secondo posto dietro l’Argentina a quota 22 punti. Il Cile invece è ultimo e abbandona le speranze di partecipare al Mondiale 2026 in Canada, Messico e Stati Uniti.

Qui Cile
Questo l’11 titolare cileno: Cortes in porta, difesa a 4 con Loyola, Maripan, Diaz e Suazo. Centrocampo a 3 composta da Vidal, Echeverria e Pizarro, attacco con Cepeda, Vargas e Valdes.
Qui Ecuador
L’Ecuador si schiera con: Galindez tra i pali, difesa con Ordonez, Torres, Pacho e Estupinan. Centrocampo a 3 composto da Caicedo, Vite e Franco. In avanti spazio al tridente Plata, Valencia, Corozo.
Cile-Ecuador: probabili formazioni
Cile (4-3-3): Cortes; Loyola, Maripan, Diaz, Suazo; Vidal, Echeverria, Pizarro; Cepeda, Vargas, Valdes. All. Ricardo Gareca.
Ecuador (4-3-3): Galindez; ordonez, Torres, Pacho, Estupinan; Caicedo, Vite, Franco; Plata, Valencia, Corozo. All. Sebastian Beccacece.
Cile-Ecuador: dove vederla
Il match, Cile-Paraguay, in programma Mercoledì 26 Marzo alle ore 01:00 allo stadio Nacional di Santiago de Cile, non sarà visibile poichè nessuna emittente televisiva ha acquistato i diritti per trasmettere in Italia la competizione.
Competizioni
Coppa Intercontinentale, le mani di Safonov salvano il PSG: 4 rigori parati e trofeo che si aggiunge alla bacheca dei francesi
Il PSG vince la Coppa Intercontinentale, ovvero il sesto trofeo stagionale, ai calci di rigore contro un grande Flmengo. Safonov decisivo con 4 tiri dal dischetto parati.
La squadra francese alza al cielo il primo trofeo a livello intercontinentale. Dopo aver perso il Mondiale per Club della scorsa estate nella finale contro il Chelsea, ora Luis Enrique può godersi il suo 6° titolo. Dall’altra parte esce a testa altissima il Flamengo, che ha gettato il cuore oltre l’ostacolo ed ha resistito fino ai calci di rigore, dov’è salito in cattedra l’estremo difensore russo Safonov.
PSG campione della Coppa Intercontinentale
Un clima incredibile in Qatar ad accogliere la sfida tra la vincente della Champions League e quella della Coppa Libertadores. Ad approcciare meglio la gara sono i francesi, che dettano i ritmi di gioco, con i brasiliani che attendono in modo ordinato il momento giusto per poter far male.
Il vantaggio della squadra di Luis Enrique arriva solamente verso la fine della prima frazione di gioco, grazie alla rete di Khvicha Kvaratskhelia: tiro-cross di Douè, respinto in maniera non ottimale dal portiere del Flamengo, con l’ex Napoli che deve solamente spingere in porta il pallone.

PSG
Nella ripresa la squadra di Felipe Luis entra in campo con tutto un altro spirito e al 60′ minuto riesce addirittura a trovare il pareggio: Marquinhos stende in area l’avversario e causa un calcio di rigore, che viene puntualmente trasformato dallo specialista Jorginho, vecchia conoscenza della Nazionale e della serie A.
Il PSG torna all’attacco ma non riesce a scardinare la difesa di un Flamengo determinato e combattivo, guidata da un super Alex Sandro. Nei supplementari prevale la stanchezza, con i francesi che negli ultimi minuti rischiano di trovare il vantaggio, ma sbattono contro le manone di Rossi.
Calci di rigore, Safonov protagonista
Dal dischetto per il PSG lo trasformano solamente Vitinha e Nuno Mendes, mentre sbagliano Dembelè e Barcola. A salvare i francesi però ci pensa Safonov che decide di essere l’assoluto protagonista della serata, parandone ben 4 su 5. Il russo ipnotizza anche il rigore decisivo di Araujo e consegna di diritto la prima Coppa Intercontinentale nella storia del PSG, in casa del presidente Al-Khelaifi.
Conference League
Fiorentina, Vanoli: “Il mio futuro deve passare in secondo piano. Qua conta il bene della maglia”
Il tecnico della Fiorentina Paolo Vanoli ha parlato in conferenza stampa alla vigilia del match di Conference League contro il Losanna.
Fiorentina, le parole di Vanoli
Perché tanta difficoltà a variare rispetto allo spartito del 3-5-2?
“Mi dispiace essere ripetitivo, lo faccio continuamente: non sono integralista, quindi tutto è possibile”.
Come vivete questo impegno?
“Domani è una partita importante, ma è normale che un po’ di testa al campionato ci sia”.
Lo spogliatoio come sta? Questa di domani è decisiva per il suo futuro, assieme all’Udinese?
“No, non lo penso. Qua conta il bene della Fiorentina, facciamo il massimo per quello. E il mio futuro deve passare in secondo piano. Sui ragazzi, penso che anche col Verona ci siano state occasioni per segnare di più e poi vediamo come abbiamo subito gol…”.

Fiorentina’s fans during italian soccer Serie A match ACF Fiorentina vs Torino FC at the Artemio Franchi stadium in Florence, Italy, January 21, 2023 – Credit: Fabio Fagiolini
Che avversario sarà il Losanna?
“In campionato anche loro faticano, giocano con questo rombo interessante. Hanno giocatori interessanti, la loro punta è partita per la Coppa d’Africa ma ci sono buoni sostituti. Sarà una partita molto difficile, non siamo abituati a giocare sul sintetico. Dovremo stare molto attenti e in partita. Loro, come noi, hanno fatto meglio in Conference che non in campionato, la sfida sarà delicata”.
Come avete vissuto il malessere di domenica? Domani ci sono 800 tifosi della Fiorentina previsti e aspettano una reazione.
“Quanto stiamo facendo non basta, dobbiamo fare di più per la nostra gente. Vediamo però anche le cose positive, domenica la reazione è stata buona: trovare questo risultato ci permetterebbe di avere più serenità, decisione e autostima”.
Sente di promettere a tutti che il gruppo è coeso?
“Sì”.
Potremo vedere Martinelli in porta domani?
“Tommaso è un portiere di grande prospettiva, veramente forte. Davanti ha uno che nella sua storia ha fatto cose importanti e deve aiutarci a uscire da questa situazione. Ho l’imbarazzo della scelta, che giochi uno o l’altro sono tranquillo”.
Vede una crescita di squadra?
“Sono qua da un mese e, guardando tanto ai dati, siamo cresciuti sotto tanti punti di vista. Nei risultati no e questo rende tutto negativo, ma mi prendo le mie responsabilità. Oggi un allenatore deve guardare e far vedere le cose positive, secondo me ce ne sono state. La fortuna va anche cercata, col lavoro”.
Gosens e Fazzini come stanno?
“Ci tengo a ribadire che Robin non ha avuto una ricaduta. Nel processo di rientro abbiamo dovuto rallentare per un fastidio sopra al polpaccio e lo valutiamo di giorno in giorno. Uguale Fazzini, per il problema alla caviglia”.
Conference League
Fiorentina, i convocati per Losanna: c’è Fortini, 3 assenze
La Fiorentina tornerà in campo domani a Losanna per la sesta giornata di Conference League. L’obiettivo è conquistare direttamente gli ottavi di finale.
L’ultima sconfitta contro l’Hellas Verona ha gettato tutta la piazza nello sconforto più totale. In Europa il rullino di marcia è ben diverso ma serve un’ultima vittoria alla squadra viola per avanzare.
Fiorentina, i convocati di Vanoli
Di seguito la lista dei giocatori scelti dal tecnico viola:
Portieri: De Gea, Lezzerini, Martinelli.
Difensori: Comuzzo, Dodò, Fortini, Kouadio, Kospo, Marì, Parisi, Pongracic, Ranieri, Viti.
Centrocampisti: Fagioli, Mandragora, Nicolussi Caviglia, Richardson, Sohm
Attaccanti: Dzeko, Gudmundsson, Kean, Kouamé Piccoli.
Assenti dunque Ndour, causa squalifica, Fazzini e Gosens. Recuperato invece Fortini che al termine della 15° giornata aveva avvertito qualche problema muscolare e probabilmente non partirà dall’inizio.
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