Champions League
Sacchi: “Bel successo per la Juve che aumenta l’autostima. Milan? troppa discontinuità”
Nella versione odierna della Gazzetta dello Sport Arrigo Sacchi ha commentato i due trionfi in Champions League di Juventus e Milan contro City e Stella Rossa
A seguire le opinioni di Sacchi rilasciate alla Gazzetta.
Le parole di Sacchi
Juventus – Manchester City 2-0
“Questo sì che è un bel successo per la Juve. Uno di quei successi che danno coraggio e che aumentano l’autostima, carburanti necessari per affrontare il resto della stagione. Quando sconfiggi il Manchester City, anche se la squadra inglese sta attraversando un periodo particolarmente difficile, non sei solo felice, ma diventi anche consapevole della tua forza. E ora i bianconeri sono in piena corsa per la qualificazione e i dubbi che si erano sollevati dopo le recenti prestazioni paiono improvvisamente usciti dal campo. In questi casi, tuttavia, è fondamentale mantenere l’equilibrio nel giudizio, e sono certo che Thiago Motta, pur contento per la vittoria, non si lascerà travolgere dall’entusiasmo: il 2-0 sul City è soltanto il primo passo di un percorso lungo, molto lungo. Che Juve e City non fossero al massimo della condizione, né fisica né tecnica, si è capito dalla prima parte. “
L’analisi della partita allo Stadium
“Tutt’e due le squadre hanno cominciato senza sprint, timorose, preoccupate di controllare e non di affondare. Osservandole ho percepito subito i problemi che potevano avere. Insomma, sembravano due formazioni reduci da un’influenza: dovevano ancora digerire gli antibiotici. Nella ripresa, invece, i bianconeri sono venuti fuori alla grande e questo è un grande merito della squadra di Thiago Motta. Finalmente il gruppo si è compattato, tutti hanno partecipato alla manovra, nessuno si è tirato indietro e in questo modo hanno messo in crisi i ragazzi di Guardiola. Il quale, che a mio avviso è uno dei migliori allenatori della storia del calcio, avrà parecchio lavoro da fare per ritornare ai livello delle passate stagioni. Non riesco a capire che cosa stia succedendo agli inglesi, ma credo proprio che si tratti di una questione psicologica.”
Sul momento del City di Guardiola e l’atteggiamento della Juve
“Di certo, Guardiola dovrà capire chi sono quegli elementi che sono funzionali al suo gioco e al suo progetto, e che hanno le necessarie motivazioni per proseguire nel cammino. Pep non ha bisogno dei miei consigli, sa perfettamente come deve comportarsi: sono sicuro che analizzerà questo periodo, facendo anche autocritica, e poi riporterà il City di nuovo ad alti livelli. Della Juve ho apprezzato soprattutto l’atteggiamento complessivo della squadra. Mi è parso che fossero consapevoli dei problemi che avevano e di conseguenza si sono comportati. Nel secondo tempo ho visto un gruppo unito, disponibile a lottare, a pressare, a sacrificarsi. Anche i difensori hanno partecipato alla costruzione della manovra, e questo non è un dettaglio da poco. Significa che, piano piano, le idee di Thiago Motta stanno entrando nella testa dei giocatori. ”
Il lavoro di Motta nella nuova Juventus
“E poi anche Vlahovic, su cui ultimamente sono piovute parecchie critiche, ha messo spesso in difficoltà la difesa degli inglesi. Ripeto: i bianconeri sono sol all’inizio dei lavori e non devono credere di essere già arrivati al traguardo, altrimenti commetterebbero un peccato di presunzione. Però mi pare che siano state gettate le basi per un progetto interessante, la cui evoluzione va osservata con curiosità. Thiago Motta è arrivato sulla panchina della Juve soltanto nella scorsa estate, diamogli un po’ di tempo perché possa esprimere tutte le sue qualità.
Sono davvero contento che abbia vinto questa partita, perché è un bravissimo ragazzo oltre che un allenatore molto preparato. Lo dico perché, quando era al Bologna, ho seguito diverse volte i suoi allenamenti e posso dire con sicurezza che ci sa fare. E parecchio. Thiago punta sul lavoro, pretende moltissimo da se stesso e dai suoi ragazzi. Prima o poi, se questi sono i presupposti, i risultati arrivano.”
Milan – Stella Rossa 2-1
“Anche il Milan festeggia per la vittoria sulla Stella Rossa, ed è un successo importante in ottica qualificazione. Ma i rossoneri hanno faticato non poco, e ciò testimonia che ancora non si sono scrollati di dosso quella discontinuità di rendimento che tanto li ha penalizzati in questa prima parte di stagione. In ogni caso il Milan è lì, lotta per entrare negli ottavi di Champions così come la Juve, e il calcio italiano non può che essere felice per queste due grandi di nuovo protagoniste in Europa.”
Champions League
PSG spettacolo al Parc des Princes: City avanti, poi rimonta
Gli inglesi si portano avanti con un uno-due, ma vengono immediatamente rimontati dalla formazione dal PSG con gli scatenati Dembelè e Barcola.
Nella notte in cui una della due regine (economiche) del calcio europeo doveva cadere e perdere lo scettro, abbiamo assistito ad un match ad alto tasso di spettacolarità. A onor del vero la prima frazione è apparsa priva di grandi sussulti, con le due squadre consapevoli dell’importanza del match che si sono preoccupate di preservare e attenzionare l’aspetto difensivo: onde evitare di scoprirsi e di lasciare spazio all’avversario.
PSG monotono nel primo tempo, ma si accende nella ripresa
Il primo tempo è andato così via abbastanza rapidamente, con il solo sussulto di Hakimi: che si è visto annullare la rete del vantaggio per una posizione di fuorigioco millimetrica di Nuno Mendes. Nel secondo tempo il match è letteralmente esploso, con il City che, dopo appena 5 giri di lancette, trova il vantaggio con un destro secco di Grealish: che risolve una serie di rimpalli in area a seguito dell’incursione di Bernardo Silva.
Lo stesso inglese poco dopo ha avviato l’azione che ha portato al raddoppio Citizen: è entrato in area, servito da Matheus Nunes, e ha provato a chiudere la triangolazione con il portoghese, trovando però Halaand pronto a spingere il tap-in seguito a una deviazione.
Da questo momento in poi la partita è cambiata radicalmente, con il PSG che ha sfruttato i propri cambi, fra tutti Dembelè,per dare una sterzata netta alla partita. Il francese ha avviato la rimonta parigina, servito dal connazionale Barcola, che ha completato la rimonta spingendo in porta il pareggio dopo una conclusione finita sulla traversa ad opera di Doué.
Il sorpasso definitivo è arrivato da fermo, con l’inserimento silenzioso ad opera di João Neves: il quale ha spinto in porta in tuffo l’invito del connazionale Vitinha. Il marchio definitivo alla partita che ha lanciato i titoli di coda è stato impresso da Gonçalo Ramos, che ha insaccato il 4-2 dopo un contrasto a centrocampo tra Hakimi e Guardiol.
Il PSG ha portato a casa una vittoria fondamentale, che gli consente di scalare alcune posizioni in classifica e di conquistare ad una giornata dal termine la zona play-off. Il City adesso rischia di vedere compromessa la propria stagione europea e sarà costretto ad un unico risultato nella giornata finale.
Benedetto Zebito
Champions League
Champions League, come funzionano i sorteggi: il tabellone
La nuova Champions League 2024/25, con il nuovo formato, sta per giungere al termine della sua prima fase, ma come funzioneranno le fasi successive?
La classifica è ancora da delinearsi, si deciderà tutto all’ultima giornata. Ma come si proseguirà? Come saranno gli incroci? E che sorti spetteranno alle italiane?
Champions League, il tabellone completo
1) Playoff
Il nuovo format della competizione prevede un tabellone ad eliminazione diretta in stile tennistico, con un unico sorteggio che deciderà gli accoppiamenti a partire dai playoff (per i club classificati dal 9° al 24° posto) fino alla finale di Monaco di Baviera. Di seguito le regole del sorteggio forniti dal regolamento UEFA:
I club vengono abbinati in base alle loro posizioni alla fine della fase a gironi per formare quattro coppie di teste di serie (club nelle posizioni 9 e 10, 11 e 12, 13 e 14 e 15 e 16) e quattro coppie non teste di serie (posizioni 17 e 18, 19 e 20, 21 e 22 e 23 e 24).
I club in ogni coppia testa di serie vengono sorteggiati contro i club in ogni coppia non testa di serie, come di seguito: club 9 o 10 contro club 23 o 24, club 11 o 12 contro club 21 o 22, club 13 o 14 contro club 19 o 20 e club 15 o 16 contro club 17 o 18.
Tendenzialmente i club teste di serie giocheranno le partite di ritorno in casa. Da questi confronti arriveranno le otto squadre che si aggiungeranno a quelle già qualificate agli ottavi di finale.
1. 15/16 – 17-18
2. 9/10 – 23/24
3. 11/12 – 21-22
4. 13/14 – 29/20
5. 14/13 – 20/19
6. 12/11 – 22-21
7. 10/9 – 24-23
8. 15/16 – 18/17
2) Ottavi
Proseguendo con la competizione gli ottavi di finale funzioneranno in questo modo:
Le squadre vengono abbinati in base alle loro posizioni alla fine della fase a gironi per formare quattro coppie teste di serie (club nelle posizioni 1 e 2, 3 e 4, 5 e 6, e 7 e 8).
I club in ogni coppia testa di serie vengono sorteggiati in una delle due posizioni disponibili negli ottavi di finale (come si vede nella tabella di seguito, a cominciare dalla coppia 1 e 2, ai lati estremi del tabellone (in modo da potersi scontrare solo in una eventuale finale) contro il rispettivo vincitore dei play-off, la cui posizione è determinata dal sorteggio precedente.
Di norma i club teste di serie giocano le partite di ritorno in casa.
1. 1 / 2 – Vincente playoff 1
2. 8/7 – Vincente playoff 2
3. 5/6 – Vincente playoff 3
4. 4/3 – Vincente playoff 4
5. 3/ 4 – Vincente playoff 5
6. 6/5 – Vincente playoff 6
7. 7/ 8 -Vincente playoff 7
8. 2/1 – Vincente playoff 8
3) Quarti di finale e semifinale
A questo punto i quarti e le semifinali saranno determinate dal tabellone tennistico già compilato dalle precedenti fasi. Avverrà un sorteggio per accertarsi la squadra che giocherà la partita di andata in casa, con la certezza che la prima e la seconda squadra del girone unico si possano incontrare solo in finale.
QUARTI DI FINALE
1. Vincente OF1 – Vincente OF2
2. Vincente OF3 – Vincente OF4
3. Vincente OF5 – Vincente OF6
4. Vincente OF7 – Vincente OF8
SEMIFINALI
1. Vincente QF1 – Vincente QF2
2. Vincente QF3 – Vincente QF4
FINALE
Vincente SF1 – Vincente SF2
Champions League
Champions League, ultima giornata da “tutti insieme appassionatamente”: il programma
Terminato il penultimo turno di Champions League, la situazione per la qualificazione si fa sempre più complicata e contorta.
Ieri sera si è conclusa la due giorni di Champions League, valida per la settima e penultima gara della fase a girone unico, che ha visto scendere in campo ben cinque squadra italiane, che hanno raccolto ottimi risultati. Infatti, nessuna delle formazioni impegnate ha trovato sconfitta (4 vittorie ed un pareggio).
Per l’ultima giornata, in programma tra meno di una settimana, si giocheranno tutte e 18 le gare allo stesso orario, visti i numerosi incastri relativi alla qualificazione.
Inter, Milan e Atalanta saranno concentrare nel raccogliere punti per assicurarsi la presenza nelle prime 8, mentre la Juventus, che si trova al 17esimo posto, dovrà vincere per evitare Real Madrid e Bayern Monaco ai playoffs. Il Bologna, dopo la storica vittoria contro il Borussia Dortmund, è già fuori dei giochi ma vorrà vendere cara la pelle e onorare al meglio la competizione.
Gara proibitiva per l’Atalanta che sarà ospite del Barcellona, l’Inter ospiterà la sorpresa Monaco, mentre il Milan ha l’esame più facile, sulla carta, in casa della Dinamo Zagabria. La Juventus se la vedrà con il Benfica, mentre il Bologna sarà occupato con l’altra portoghese, lo Sporting Lisbona.
Champions League, l’ultima giornata è da sballo!
Il 29 gennaio andrà in scena l’ultima giornata della fase a girone unico della Champions League, il nuovo format della competizione europea più ambita.
Gli impegni delle italiane:
Barcellona – Atalanta
Dinamo Zagabria – Milan
Inter – Monaco
Juventus – Benfica
Sporting Lisbona – Bologna
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