Champions League
PSG-Rapid Vienna 1995/96, l’unico trionfo dei parigini in Europa

In attesa della finale di domani tra Inter e PSG di Champions League, riviviamo la finale di Coppa delle Coppe 1995/96 PSG-Rapid Vienna a Bruxelles.
In attesa della finale di domani all’Allianz Stadium di Monaco tra Inter e PSG, andiamo a rivivere la finale di Coppa delle Coppe 1995/96, PSG-Rapid Vienna giocatasi 8 maggio 1996 a Bruxelles, che vide l’unico trionfo sino ad ora dei parigini in Europa, grazie ad una fulminea punizione di Bruno N’Gotty.
PSG-Rapid Vienna 1995/96, l’unico trionfo sino ad ora dei parigini in Europa, decisiva una fulminea punizione di Bruno N’Gotty
Cresce spasmodica l’attesa per la finale di domani tra Inter e PSG di Champions League all’Allianz Stadium di Monaco, perché soprattutto i parigini potrebbero calare il triplete stagionale, avendo vinto campionato e Coppa di Francia, l’Inter un trofeo che manca dal trionfo del 2010 targato Josè Mourinho. Inoltre, per il PSG sarebbe un appuntamento con la storia, visto che un trionfo europeo manca da circa 30 anni. Andiamo rivivere la finale della Coppa delle Coppe 1995/1996 PSG-Rapid Vienna, giocatasi 8 maggio 1996 al Re Baldovino di Bruxelles, prima tristemente noto come Heysel.
Infatti, nell’impianto che vide una delle più grandi tragedie sportive del nostro tempo, era la prima finale europea giocarsi li, con notevoli polemiche nei giorni precedenti. La finale fu una sorpresa, visto che ne francesi e ne austriaci erano dati come favoriti per la finale. Il PSG arrivò all’appuntamento conclusivo eliminando i norvegesi del Molde, i scozzesi del Celtic, il Parma che era uno dei favoriti alla vittoria finale ed in semifinale il Deportivo La Coruña.
La squadra di Luis Fernandez era molto buona, con giocatori del calibro di Djorkaeff, Rai, Le Guen, Bravo, Lama, Dely Valdes e soprattutto Bruno N’Gotty. Proprio il futuro giocatore milanista fu decisivo in quella sfida, visto che l’arbitro, l’italiano Pierluigi Pairetto, al 29′ minuto del primo tempo, in un match in sostanziale equilibrio, concesse una punizione ai parigini, che N’Gotty trasformò con una staffilata che bucò il muro difensivo austrico e sorprese il futuro portiere romanista Konsel.
Fu il gol partita che fece alzare al cielo il primo e finora unico trofeo europeo dei parigini, che premiò l’ottimo collettivo di Fernandez che si vide per tutto il torneo, soprattutto nel match contro il Parma nei quarti di finale.
Champions League
Champions League, sorteggi del 2° turno: è Rangers-Panathinaikos

A Nyon si è effettuato il sorteggio del 2° turno della Champions League: tra le sfide, quella più interessante risulta essere Rangers-Panathinaikos.
A Nyon si è effettuato il sorteggio del secondo turno preliminare di Champions League: nelle sfide delle piazzate, la sfida clou è Rangers-Panathinaikos, il Salisburgo andrà in Norvegia contro il Brann.
Champions League, sorteggio 2° turno preliminare: il clou è Rangers-Panathinaikos, il Salisburgo va in Norvegia
Nemmeno un mese dal trionfo del PSG a Monaco sull’Inter, che la Champions League riparte per una nuova edizione, che si concluderà alla Puskas Arena di Budapest il 30 maggio 2026. Oggi si stati sorteggi a Nyon per le sfide del 2° turno preliminare, con match di andata e ritorno. Alcune squadre sono già qualificate di diritto, altre saranno le vincenti del 1° turno preliminare che inizierà il prossimo mese.
Tra le qualificate di diritto ci sono: Malmo, Dinamo Kiev, Maccabi Tel-Aviv, Stella Rossa, Ferencvaros, Lech Poznan, Copenaghen, Brann, Salisburgo, Viktoria Plzen, Servette, Rangers e Panathinaikos. Il sorteggio ha già messo una sfida che sarebbe da fase campionato, Rangers-Panathinaikos, mentre una altra big, il Salisburgo che farà vacanze cortissime perché attualmente impegnato nel Mondiale per club, andrà in Norvegia per sfidare il Brann. Ma ecco tutti gli accoppiamenti del secondo turno preliminare, con andata il 22/23 luglio e ritorno il 29/30 luglio:
FCI Levadia Tallinn (EST) / FC RFS (LVA) – FC Iberia 1999 Tbilisi (GEO) / Malmö FF (SWE)
FK Žalgiris (LTU) / Hamrun Spartans FC (MLT) – FC Dinamo Kiev (UKR)
Pafos FC (CYP) – Maccabi Tel-Aviv FC (ISR)
Víkingur (FRO) / Lincoln Red Imps FC (GIB) – Stella Rossa (SRB)
FC Noah (ARM) / FK Budućnost Podgorica (MNE) – Ferencváros (HUN)
KKS Lech Poznań (POL) – KF Egnatia (ALB) / Breidablik (ISL)
FC Copenhagen (DEN) – FC Drita (KOS) / FC Differdange 03 (LUX)
HNK Rijeka (CRO) – PFC Ludogorets 1945 (BUL) / FC Dinamo-Minsk (BLR)
The New Saints FC (WAL) / KF Shkëndija (MKD) – FCSB (ROU) / Inter Club d’Escaldes (AND)
ŠK Slovan Bratislava (SVK) – FC Virtus AC 1964 (SMR) / HŠK Zrinjski Mostar (BIH)
Shelbourne FC (IRL) / Linfield FC (NIR) – Qarabağ FK (AZE)
KuPS Kuopio (FIN) / FC Milsami Orhei (MDA) – NK Olimpia Lubiana (SVN) / FC Kairat Almaty (KAZ)
Percorso Piazzate
SK Brann (NOR) – FC Salisburgo (AUT)
FC Viktoria Plzeň (CZE) – Servette FC (SUI)
Rangers FC (SCO) – Panathinaikos FC (GRE
Champions League
Champions League: quando la MSN spense i sogni bianconeri

Sono passati 10 anni dalla finale di Champions League tra Juventus e Barcellona. Le due squadre sognano il Triplete dopo le loro vittorie in campionato e coppa.
Ad oggi sono passati ben 10 anni da quella finale di Champions a Berlino tra la Juventus e il Barcellona. Entrambi le squadre vogliono il Triplete dopo aver trionfato in campionato e in coppa.
I bianconeri sono la grande sorpresa della competizione dopo aver eliminato il Dortmund agli ottavi e il Real in semifinale. I blaugrana intanto sono arrivati primi nel loro girone davanti al PSG, eliminandoli anche ai quarti: in semfinale eliminano anche il Bayern Monaco.
Champions League, Juventus-Barcellona 6 giugno 2015
Allegri si affida a giocatori chiave come Buffon, Bonucci, Pirlo, Pogba, Marchisio, Vidal e Tevez. Luis Enrique invece, oltre ai giocatori esperti come Busquets, Xavi (ultima partita da professionista) e Iniesta si affida al trio delle meraviglie: Messi-Suarez-Neymar.
La partita parte subito in salita per la Juve perché arriva il vantaggio dei blaugrana segnato da Rakitic (4′). Il Barcellona soffre poco e va anche vicino allo 0-2 ma Neymar, Dani Alves e Suarez sprecano: poco pericolosa invece la Juve.
Nella ripresa, i bianconeri riescono ad approfittare delle occasioni sprecate dal Barcellona e pareggiano con Morata (55′). La Juve prende coraggio dopo il pareggio e cerca di ribaltarla con Tevez e Pogba che ci provano da fuori.
Negli ultimi 25 minuti, l’episodio chiave: i bianconeri chiedemo un rigore per una cintura di Dani Alves su Pogba. Il Barcellona riesce poi a segnare in contropiede con Suarez il gol dell’1-2(68′).
La Juve non molla e cerca in tutti i modi di trovare il pareggio ma Ter Stegen riesce a deviare in angolo il tiro da fuori di Marchisio. Nell’ultima azione della partita, arriva anche l’1-3 del Barcellona che segna in contropiede con Neymar (97′). I blaugrana dunque vincono la Champions completando il loro Triplete: tanto rammarico per la Juve che esce a testa altissima.
Champions League
Lautaro sui suoi profili social: “Mi scuso con tutti voi. Forza Inter Sempre”

A pochi giorni dalla disastrosa finale di Champions contro il PSG, Lautaro posta le sue scuse sul suo profilo Instagram. E esorta i tifosi a non perdere la fede
Le scuse di Lautaro
Lautaro Martinez, posta un messaggio carico di emozione e responsabilità. Così si rivolge ai tifosi dell’Inter dopo la pesante sconfitta nella finale di Champions League contro il PSG. Il capitano nerazzurro non nasconde la delusione per non essere riuscito a regalare quel sogno che tutti sognavano, ma al contempo lancia un forte segnale di unità e orgoglio.
Pertanto, nella descrizione del post su Instagram Lautaro esordisce così: “Ciao cari interisti, sono a scrivervi questo messaggio dopo qualche giorno perché la tristezza, la delusione, l’amarezza dopo la partita di sabato sono stati e saranno ancora per un po’ sentimenti difficili da digerire.” Successivamente, riconosce l’importanza del traguardo raggiunto, sottolineando come “riportare con tanti sacrifici la nostra squadra in finale di Champions per due volte negli ultimi tre anni, voglia dire tanto.” Un risultato che, pur senza la coppa, ha ridato lustro e speranza a una squadra che lavora costantemente per tornare ai fasti del passato.

LAUTARO MARTINEZ ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
L’appello a non perdere la fiducia
Le sue parole ribadiscono il valore di essere interisti: “Ci sono giorni in cui essere interisti è facile, altri in cui è doveroso e giorni in cui esserlo è un onore”, scrive. E riafferma il legame profondo con la maglia e la tifoseria. Un invito a non perdere mai la fede, a restare uniti e a guardare avanti con orgoglio e determinazione.
Lautaro chiude il suo messaggio con un grido di battaglia, “Oggi più che mai sono orgoglioso di indossare questa maglia e di essere il capitano di questa squadra, di questo gruppo”. “FORZA INTER SEMPRE”. Quest’ultimo, un urlo che risuona come una promessa di ripartire più forti di prima. Ma soprattutto più pronti che mai a lottare per nuovi trionfi. E per far sognare ancora una volta i milioni di tifosi nerazzurri in tutto il mondo.
Il messaggio completo:
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