Champions League
PSG: João Neves vero Mvp della serata
PSG-Arsenal: João Neves nella partita contro l’Arsenal ha dimostrato tutto quanto il suo valore, certificando così il suo futuro da assoluta stella.
Oggettivo e soggettivo non sono categorie in contrapposizione assoluta, ma coordinate che ci aiutano a leggere e interpretare meglio il mondo.
La differenza tra oggettivo e soggettivo è tutta nei numeri: un contenuto oggettivo si fonda su dati verificabili, osservazioni misurabili o informazioni che restano vere indipendentemente da chi le osserva. Diversamente, un contenuto soggettivo si basa su emozioni, preferenze o interpretazioni personali. Tuttavia, l’apporto o il peso di un determinato fattore può risultare innegabile da entrambi i punti di vista, oggettivo e soggettivo.
Un esempio è l’impatto di João Neves nella trasferta di ieri contro l’Arsenal che oltre a un tifo di casa completamente sovrastato dalla presenza degli Ultras parigini, anche la fase di gioco in mezzo al campo ha avuto un protagonista assoluto.
João Neves, ieri sera, ha vissuto una notte da assoluto protagonista, in cui avrebbe meritato senza dubbio il premio di Man of the Match, assegnato invece al suo compagno Vitinha. Quest’ultimo ha comunque disputato una prova eccellente, con appena due errori nei passaggi nell’arco dei 90 minuti: 100% di precisione nel primo tempo e 96% nel secondo, numeri che testimoniano la sua qualità nella gestione del pallone.
Quando avrebbe dovuto vincerlo Vitinha, lo ha vinto Dembélé; quando avrebbe dovuto vincerlo João Neves, lo ha vinto Vitinha. Questo, purtroppo, testimonia quanto possa essere soggettiva la scelta del migliore in campo, una decisione che, purtroppo a volte venga basato solo tramite l’apparente supporto dei numeri, spesso non riesce a restituire pienamente la realtà di quanto accaduto sul terreno di gioco. Detto comunque che Vitinha investito del premio di MVP di certo non sfigura, perchè di notte di stella si trattava, e di conseguenze proprio le stelle si sono viste in campo. Dopo le parole al miele di Thierry Henry nei confronti del portoghese, anche l’altro talento lusitano in mezzo al campo — seppur di sponda Benfica e non Porto come nel caso di Vitinha — meriterebbe un’investitura simile per la prestazione offerta nella serata di ieri.
I numeri di João Neves
Assolutamente totale nella prestazione all’Emirates, João Neves ieri sera ha saputo dare il proprio contributo in ogni fase del gioco: a partire dall’impostazione, dove si è fatto trovare sempre pronto ogni volta che Vitinha cercava una soluzione, spesso messo in difficoltà dall’incessante pressing del capitano avversario Ødegaard. Neves si è poi affermato, al termine della partita, come il giocatore che ha creato il maggior numero di occasioni da gol — seppur solo 2 — abbinando una precisione nei passaggi altissima, con 35 completati su 40 tentati, pari all’88% di precisione.
Ma non è stato solo con la palla tra i piedi a brillare: Neves si è distinto anche in fase di non possesso, portando a termine il maggior numero di contrasti vinti della sua squadra e dimostrando una notevole efficacia nei duelli. I numeri parlano chiaro: 70% di duelli vinti e 67% di contrasti uno contro uno superati. Una prestazione completa e dominante, tanto da farne il vero protagonista della serata.

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Champions League
Liverpool, Slot: “Abbiamo vinto una grande partita. Su Salah…”
Il tecnico del Liverpool, Arne Slot, ha avuto modo di esprimersi sulla partita vinta per 0-1 contro l’Inter in Champions League. Ecco le parole dell’allenatore.

Liverpool, le parole di Arne Slot
Arne Slot sulla situazione di Mohamed Salah
“Separo queste cose, i risultati… È stato molto difficile per i giocatori subire il gol all’ultimo minuto contro il Leeds. Era già una situazione emotivamente difficile, quello che è successo dopo ha tolto loro anche l’energia”.
Arne Slot sul fatto che vorrebbe che Mohamed Salah tornasse in squadra
“Beh, si dice che tutti commettono errori nella vita, ma la domanda è: anche i giocatori dovrebbero riconoscerlo… E l’iniziativa dovrebbe venire dal giocatore o da me?”
Arne Slot sulla possibilità di parlare con Salah prima della Coppa d’Africa
“Salah? Non abbiamo ottenuto tanti bei risultati di recente, oggi abbiamo invece vinto una grande partita in Champions in un grandissimo stadio. Bisognerebbe parlare di chi ha giocato stasera, so che venerdì in conferenza stampa mi faranno domande ancora su Salah, ma dobbiamo parlare della grande prestazione di stasera”.
Champions League
Inter, Chivu: “Era giusto un pareggio. Rigore? Combattiamo contro le ingiustizie”
Il tecnico dell’Inter, Cristian Chivu, ha avuto modo di esprimersi sulla partita persa per 0-1 in Champions League contro il Liverpool. Ecco le parole dell’allenatore.

LAUTARO MARTINEZ PENSA ALLA CHAMPIONS LEAGUE ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
Inter, le parole di Cristian Chivu
“Era giusto un pareggio per come si era messo, abbiamo subito all’inizio la loro pressione ma poi abbiamo trovato la chiave e le giocate giuste. Poi abbiamo fatto due cambi che ci hanno condizionato nel momento clou, eravamo obbligati a non farle. Poi arriva un episodio a fine partita, il secondo nelle ultime due giornate di Champions e non portiamo a casa niente. Abbiamo provato a dare il nostro meglio, abbiamo avuto coraggio di provarci fino in fondo. Dovevamo essere più lucidi in avanti, è stata una partita condizionata dai due cambi”.
Sul rigore?
“Commento poco le decisioni arbitrali, io parlo di educazione e su quello che dobbiamo insegnare. L’arbitro l’aveva interpretata bene in partita, poi il VAR quando interviene bisogna capire le dinamiche. Bisogna accettare la decisione arbitrale, dobbiamo combattere contro le ingiustizie e pensiamo a cosa di buono vogliamo fare”.
Si aspettava questo Liverpool?
“Ci aspettavamo la loro pressione, la loro intensità. Abbiamo cominciato un po’ intimoriti. Abbiamo trovato qualche trama di gioco, nel secondo tempo ci aspettavamo di continuare su quell’energia e abbiamo cercato di farlo. Ma quando sono calate le energie ci siamo abbassati un po’ troppo”.
Champions League
Champions League, Szoboszlai piega i nerazzurri! Finisce 0-1 Inter-Liverpool
Grande equilibrio in campo nei primi 45 minuti di Inter-Liverpool. Poche emozioni, ma il brivido Konaté ha fatto tremare gli interisti.
All’11’ minuto è uscito per infortunio Hakan Çalhanoǧlu, al suo posto è entrato Piotr Zieliński.
I nerazzurri hanno realizzato un totale di 5 tiri, mentre gli uomini di Arne Slot solamente 3.
Gli eventi principali di questi primi 45 minuti sono stati sicuramente le uscite anzitempo di Çalhanoǧlu ed Acerbi, sostituiti poi da Zieliński e Bisseck.
Ma l’occasione più significativa di tutte è stata la rete al 35′ minuto di Konaté, tra i più discussi in casa Liverpool.
Ma il gol viene annullato per tocco di mano di Ekitiké. Dopo aver rivisto il tutto al var, l’arbitro annulla il gol del difensore ex Lipsia. Braccio troppo largo secondo il direttore di gara per giudicarlo come “movimento congruo”.
Infine Lautaro Martínez ha una grandissima occasione negli ultimi minuti del primo tempo. Gran palla di Bastoni per Lautaro che si inserisce e colpisce di testa, ma Alisson è provvidenziale. 0-0.

LAUTARO MARTINEZ PENSA ALLA CHAMPIONS LEAGUE ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
Il secondo tempo di Inter-Liverpool
La seconda metà di gara vede due squadre più movimentate, grintose e con voglia di vincere la partita.
Tuttavia, ad avere la meglio è nettamente il Liverpool. Sia per il gol su rigore di Szoboszlai, arrivato all’87 minuto, sia per statistiche.
0.43 xg a 1.47, una differenza importante che ha poi rappresentato il risultato finale del match.
Nonostante le grandi parate di Sommer su Ekitiké al 77′ e all’80’ minuto, l’Inter si trova costretta ad arrendersi su un calcio di rigore.
All’84’ Wirtz va giù sul contatto con Bastoni che trattiene un po’. Per l’arbitro non ci sono però i presupposti per il rigore, almeno inizialmente.
Dopo una revisione al var, l’arbitro assegna il calcio di rigore all’87’. Szoboszlai realizza il tiro dal dischetto con successo, con Sommer che intuisce l’angolo ma non arriva al pallone.
0-1 e match che si conclude con il medesimo risultato. Seconda sconfitta consecutiva in Europa per gli uomini di Chivu, che scendono al 5⁰ posto in classifica.
Ossigeno per il Liverpool, che raggiunge l’8⁰ posto in classifica e la vittoria in un periodo di grande crisi.
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