Champions League
Napoli: Ancelotti, gli ultimi dubbi da Champions
Il Napoli prepara l’esordio al San Paolo in Champions dopo l’inatteso pareggio contro la Stella Rossa, la quale ha non poco compromesso le possibilità di qualificazioni degli azzurri.
Indice
Dopo Juve avversario durissimo
Contro il Liverpool dovranno infatti disputare la miglior partita della stagione per sperare di ottenere i primi 3 punti nel gruppo C. La Juventus ha messo a nudo, nell’ultima partita a Torino persa 3-1 dai partenopei, i difetti di una squadra non ancora mentalmente all’altezza della compagine piemontese. Dopo la sconfitta rimediata a Torino, Ancelotti ha non pochi nodi di formazione da sciogliere.
A centrocampo ipotesi Fabian Ruiz
Il tecnico di Reggiolo sembrerebbe intenzionato ad attuare una vera e propria rivoluzione a centrocampo, facendo salire, a discapito di un Hamsik ancora sotto tono, Fabian Ruiz in cabina di regia. Lo spagnolo sembrerebbe in trepidazione e voglioso di esibire tutte le giocate sopraffine viste al Betis. Lo slovacco invece sembrerebbe non aver trovato ancora la quadratura giusta del nuovo ruolo ricamatogli da Ancelotti. Trovandosi in una frazione di campo più arretrata del solito, infatti non riesce a mostrare ciò che ci aveva abituato a vedere fin dai tempi di Reja dando l’idea di essere un giocatore ormai sul tramonto.
Dopo l’esordio in Champions League contro la squadra di Belgrado e facendosi trovare sempre pronto nelle altre occasioni, Fabian Ruiz ha scalato le gerarchie del tecnico, mostrando a tutti i tifosi partenopei la grande stabilità di un giocatore che riesce a far conciliare una superlativa fase offensiva e una buona fase difensiva
In attacco ecco Milik al posto di Mertens
Il Napoli in attacco preferisce mostrare i muscoli. Mertens, ancora in fase di rodaggio, è l’unico dei calciatori azzurri che dà ancora segnali di non avere metabolizzato gli schemi del tecnico, mostrandosi nelle diverse occasioni in cui è stato schierato, goffo e impacciato. Il bombardiere polacco Milik, con ben tre gol e un assist all’attivo, fino ad ora si è rivelato, a differenza del collega belga, quello più pronto tatticamente e il campo lo ha dimostrato.
In cerca della definitiva consacrazione, Milik, anche se vede con meno frequenza la porta, mostra un gioco più a servizio della squadra e quando si trova davanti al portiere si è rivelato un vero cecchino. Contro il Liverpool si spera che potrà essere lui la vera mossa vincente di Ancelotti.
Champions League
Champions, scelto l’arbitro della finale: prima col Real
Anche per questa stagione la Champions League è arrivata all’atto finale. Designato l’arbitro che dirigerà la finale di Wembley tra Real Madrid e Borussia Dortmund.
Champions League, designato l’arbitro della finale: non ha mai diretto il Real
Sabato 1 giugnon 2024 andrà in scena a Wembley la finale di Coppa dei Campioni n° 70 della storia della competizione. Lo spettacolo è assicurato con da una parte i vincitori di 14 edizioni mentre dall’altra una squadra alla sua terza finale europea di sempre.
A Londra sono attesi tantissimi dalle due città ma non solo, l’evento richiamerà l’attenzione di milioni di appassionati che sono ansiosi di conoscere la nuova Regina d’Europa.
In vista del grande match, è stato designato l’arbitro che dirigerà l’incontro. Si tratta di Slavko Vinčić, arbitro sloveno con parecchia esperienza internazionale. Il suo storico recita 30 direzioni in Champions League dal 2016 al 2024, prevalenza per le gare della fase a gironi ma da segnalare il quarto di finale di questa stagione tra Borussia Dortmund e Atletico Madrid.
Quest’ultimo è l’unico precedente di Vinčić con una delle due finaliste. Infatti, il Real Madrid non è mai stato arbitrato dallo sloveno.
Inoltre, vanta anche la finale di Europa League tra Eintracht Francoforte e Glasgow Rangers.
Champions League
Se l’Atalanta arriva quarta niente sesta squadra in Champions: con o senza Dublino
L’Atalanta di Gasperini ha quasi conquistato la qualificazione alla prossima Champions, ed ha in mano anche l’accesso per la sesta in classifica.
L’Atalanta di Gasperini ha in mano la qualificazione in Champions League… e non solo la sua. La formazione orobica, che ha vinto lo scontro diretto contro la Roma, ha conquistato quasi matematicamente l’accesso alla prossima massima competizione continentale e avrà anche nelle mani la possibile qualificazione di una sesta squadra italiana.
L’Italia, grazie al Ranking UEFA annuale, ha conquistato il diritto di avere ben cinque formazioni presenti alla prossima edizione della Champions. Inter, Milan, Juventus e Bologna hanno già staccato il pass e l’Atalanta, a meno di scivoloni nelle ultime due, dovrebbe prendersi l’ultimo posto. Gli orobici, d’altro canto, hanno anche la possibilità di qualificarsi alla Coppa delle grandi orecchie grazie alla finale di Europa League.
Dovesse Gasperini alzare la coppa e concludere il campionato al quinto posto regalerebbe la qualificazione anche alla sesta classificata, una tra Roma e Lazio. In caso però dovesse arrivare sopra in classifica, la situazione cambierebbe.
Dovesse chiudere in terza o quarta posizione, anche in caso di vittoria a Dublino, il sesto posto non porterebbe più in Champions.
L’Atalanta ha perciò in mano sia la sua qualificazione sia quella della sesta in classifica.
Champions League
Champions League, le partite più preziose di sempre
La Champions League ha un record incredibile
La massima competizione europea è stata il palcoscenico di tre delle cinque partite più preziose di sempre. Le altre due, inutile dirlo, appartengono alla Premier League. I valori sono stati estrapolati dal portale Transfertmarkt e si riferiscono ai soli giocatori scesi in campo durante i match. Al quinto posto si trova l’ottavo di andata del 2020 tra l’Atletico Madrid (825 milioni) ed il Liverpool (960 milioni) dove la compagine iberica vinse di misura grazie alla rete di Saul Niguez. La partita valeva 1.47 miliardi di euro. A ridosso del podio Liverpool (825 milioni) contro Manchester City (705.5 milioni) del 2019 valida per la Premier League. In quell’occasione i Reds hanno vinto per 3 a 1 ai danni dei citizens.
Terzo posto per un’altra gara del campionato inglese: il pareggio a reti bianche tra il Manchester City e l’Arsenal di marzo 2024 per un valore complessivo di 1.58 miliardi, lo stesso valore di Manchester City – Real Madrid di quest’anno dove i Blancos si imposero ai calci di rigore. La gara più preziosa di sempre è l’andata dei quarti di finale, sempre dell’anno corrente, con 1.63 miliardi di valore economico. Numeri impressionanti che certificano il buon lavoro svolto dalla UEFA e dalla federazione inglese. Per fare un paragone con la Serie A, la partita più preziosa di sempre è il derby d’Italia tra Juventus e Inter del 2021 con un valore complessivo di 924.50 milioni di euro; i bianconeri vinsero per 3 a 2.
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