Champions League
Juventus-Young Boys: le pagelle e le parole di Allegri
Nove su nove. Anche ieri sera la Juventus ha portato a casa una vittoria. Tripletta di Dybala allo Young Boys che poco ha potuto sulla squadra bianconera. Ronaldo in Tribuna per squalifica. La Juventus è prima sia in campionato che nel girone H della Champions.
Le pagelle
Juventus
Szczesny 6,5: praticamente una serata da spettatore. Buono l’intervento su Assalè
Barzagli 6,5: sempre presente e attento, trasforma la difesa a tre o a quattro a seconda delle esigenze
Bonucci 7: il lancio preciso per Dybala che dà alla Juve il vantaggio gli vale il 7
Benatia 6,5: nessuno lo impensierisce tutto sommato per lui è quasi un allenamento
Cuadrado 7: non molla, la fascia è sua e nessuno lo impensierisce. Ottimo il pallone servito a Matuidi per mandare Dybala nuovamente a segno
Pjanic 7: come sempre in regia e non sbaglia, non soffre i rimpianti di altre posizioni. Al 25′ sostituito da Khedira voto 6, riprende dopo l’infortunio con il Valencia, bene.
Matuidi 7: propiziatorio il suo intervento per il 2 – 0, sostituito nell’intervallo da Emre Can voto 7 gestisce bene ma la Juve non si impensierisce
Alex Sandro 7-: sta migliorando e sta acquisendo la forma anche se manca ancora l’Alex Sandro che la Juve conosce; meno incisivo rispetto a Cuadrado
Dybala 8,5: con una tripletta non è possibile dare un voto inferiore. Il primo gol al volo è da manuale, peccato per il palo….avrebbe fatto poker
Bernardeschi 7: cresce partita dopo partita, manca un pò di lucidità nel finale.
Mandzukic 6: sempre presente, corre come suo solito; sembra un pò insofferente e nervoso, forse sente la mancanza del gol che ha riassaporato con Ronaldo in campo
Kean 6,5: entra al 33′ del secondo tempo, con una grinta e una voglia di segnare invidiabile
Allegri 7,5: riesce a far cambiare modulo alla squadra a suo piacimento e in base alle necessità
Young Boys
V.Ballmoos: 4 pessima serata, non può nulla sul primo gol di Dybala ma la respinta corta su Matuidi è terrificante.
Schick : 5,5 tanti pasticci, serata da dimenticare
Bergen: 5 graziato dall’arbitro che non assegna il rigore a Dybala all’inizio del secondo tempo per un suo fallo in aerea
Camara: 3 il peggiore in campo, non riesce mai a vedere il n. 19 della Juventus
Benito: 5 cerca di limitare Cuadrado
Bertone: 5,5 si becca il primo giallo anche se era già stato avvisato dall’arbitro
Fassnacht: 6 generoso e null’altro
Sow: 5,5 corre corre e corre e nient’altro
Sanogo: 5 ammonito per fallo su Pjanic
Sulejmani: 6+ l’unico con la sufficienza piena – sostituito al 25′ da Ngamaleu
Hoarau: 6 la sufficienza solo per aver almeno tentato di tirare in porta
Seoane: 5 la superiorità tecnica si vede eccome ma non imposta la partita pensando che Bonucci dovrebbe essere limitato nei lanci lunghi
Le parole di Allegri a fine partita
Vincendo 3 a 0 si può pensare che il ct sia contentissimo, e invece no!! Allegri dichiara di essere soddisfatto ma la Juve avrebbe potuto segnare più gol e su questo non possiamo che dargli ragione.“Ho cambiato posizione a Bernardeschi perchè si pestava un pò i piedi con Dybala. Volevo maggiore equilibrio. Vicino a Pjanic, in fase di possesso volevo Matuidi invece arrivava Bernardeschi” queste le parole del tecnico, infatti Bernardeschi ha cercato più il gol personale che passare palla ai compagni. Ricordiamo che nei gironi di Champions è importante la differenza reti in caso di pari punteggio. Questa era un’occasione da non perdere, questo forse l’unica nota stonata in una serata positiva.
Champions League
Champions League, il nuovo format incuriosisce
La Champions League della prossima stagione promette sorprese importanti
Il nuovo format della massima competizione europea porta con sè molte novità importanti, a partire dalla prima fase che sarà a campionato. Ogni squadra dovrà giocare otto partite: quattro in casa e quattro in trasferta. La novità più importante – oltre al numero di incontri – è proprio quella di dover affrontare una sola squadra senza obbligo di andata e ritorno. Le partite saranno suddivise in maniera molto semplice: due contro compagini della prima fascia, due contro quelle di seconda, due contro quelle di terza e due contro quelle di quarta. Le prime otto accederanno direttamente agli ottavi di finale.
Dal nono posto al sedicesimo si affronteranno in una sorta di spareggio che decereterà le altre otto squadre qualificate agli ottavi di finale, da qui il format rimane lo stesso che conosciamo. Andata e ritorno fino alla finale unica che si disputerà il 31 maggio 2025 all’Allianz Arena di Monaco. Nessuna retrocessione in Europa League per le squadre partecipanti.
Champions League
Guardiola: “La Champions l’abbiamo vinta grazie a Lukaku”
Tornato a parlare di Champions League dopo l’eliminazione contro il Real Madrid di Ancelotti, nonostante un’ottima prestazione, leggiamo le parole di Guardiola
Indice
Guardiola, sogno Champions sfumato
A volte il calcio è strano. E non sempre vince chi gioca meglio. Così è successo in occasione del ritorno dei quarti di finale di Champions League a Pep Guardiola e il suo Manchester City, caduti ai rigori sotto i colpi del solito Carlo Ancelotti e del Real Madrid. Questo mette fine al sogno di realizzare il Treble, o Triplete, come lo chiamano gli spagnoli. Restano ancora la FA Cup e la Premier League da portare a casa. Ma, nel frattempo, il tecnico spagnolo, ha voluto fare un curioso parallelismo ricordando la finale contro l’Inter della scorsa stagione.
La gratitudine di Guardiola
Non ha nulla da recriminare Guardiola. Né nulla per cui rimproverare i suoi giocatori. Anzi, per loro solo parole di gratitudine. Ecco cosa ha detto ai suoi: “Dopo la gara col Real ho ringraziato i miei calciatori. Siamo stati noi stessi più di sempre ma non è bastato. Per me la cosa più difficile non è alzare il trofeo, bensì essere lì per 6-7 anni di fila a lottare per vincere qualcosa. Questa è la cosa più difficile”.
La sfortuna di oggi e la fortuna di un anno fa
Guardiola ha sottolineato come tutti i tifosi e gli addetti ai lavori oggi dicano che il Manchester City avrebbe meritato il passaggio del turno. Tuttavia, il mister, sempre molto onesto intellettualmente, ha voluto fare una piccola e curiosa precisazione, in merito al concetto di fortuna. Ecco le sue parole: “Abbiamo perso l’ultima gara col Real dopo essere stati davvero bravi. Mentre con l’Inter abbiamo vinto la Champions con Lukaku che da tre metri, ripeto tre metri dalla linea di porta, da solo, ha colpito in pieno Ederson, il nostro portiere. Lì tutti hanno detto che il City era bravo, mentre col Real abbiamo fatto meglio senza però riuscire a segnare. Contano i dettagli, nel calcio è così e va accettato”.
Champions League
Real Madrid, Bellingham elogia Ancelotti: “È la nostra più grande forza”
Al termine della lotteria dei rigori, Jude Bellingham, stella nascente del Real Madrid ha parlato del match contro il Manchester City.
Jude Bellingham, asso del Real Madrid, al termine della gara di ritorno dei quarti di finale di Champions League contro il Manchester City ha rilasciato una breve intervista ai microfoni di TNT Sports soffermandosi sul match dell’Etihad.
Nonostante il fuoriclasse inglese non abbia particolarmente brillato i Blancos sono riusciti a strappare il pass per la semifinale dopo un tesa gara, terminata con la lotteria dei rigori.
Sulla strada del Real Madrid verso la conquista della 15° Coppa dalle grandi orecchie ci sarà il Bayern Monaco, il quale ha fatto fuori l’Arsenal di Arteta con il risultato finale di 3-2.
Real Madrid, le parole di Bellingham
“È un sollievo perché abbiamo messo tutte le nostre energie. Sarebbe stato tremendo se all’improvviso ci avessero portato via la qualificazione. Bisognava lavorare davvero duro per batterli, vincere la partita è stata una ricompensa enorme. È davvero incredibile, momenti come questo sono magici ed è solo grazie alla mentalità e alla cura dei dettagli, come i rigori: i ragazzi hanno mantenuto la calma, è qualcosa di magico. È stato bellissimo; mio fratello era qui ed era la prima volta che mi vedeva giocare per il Real, ne sono davvero orgoglioso”.
Il fuoriclasse si è soffermato poi su Carlo Ancelotti:
“Non avrei mai potuto immaginare come sarebbe iniziata la mia storia con il Real Madrid. Sono orgoglioso di essere qui e spero che possa continuare a lungo. La nostra più grande forza è che il nostro allenatore trova il modo di darci libertà. È la calma fatta persona: l’ho sorpreso a sbadigliare prima della partita e gli ho chiesto se era stanco, mi ha risposto: ‘Vai ed emozionami!”.
-
Notizie7 giorni fa
Milan, é scontro totale: Ibrahimovic ha chiesto Conte e Maldini
-
Notizie5 giorni fa
Milan, Furlani:” Pioli è il nostro allenatore. Il mercato sarà più soft”
-
Notizie4 giorni fa
Ibrahimovic a Casa Milan:” Voglio Conte”
-
Esteri6 giorni fa
Il Coventry a un passo dalla storia, ma alla fine sarà City-United
-
Calciomercato3 giorni fa
Fiorentina, contatto in Bundesliga
-
Notizie5 giorni fa
Milan, Pioli via al 100%: settimana decisiva per il successore | Abbandonata la pista Conte?
-
Notizie2 giorni fa
Milan, perché Furlani non vuole Conte
-
Notizie2 giorni fa
Clamoroso Milan, per Repubblica Cardinale non è il proprietario