Champions League
Juventus, Thiago Motta: “Benfica meglio di noi, mi assumo le responsabilità della sconfitta. Kalulu…”

La Juventus di Thiago Motta perde anche contro il Benfica (0-2) e viene subissata di fischi dall’Allianz Stadium, ma va comunque ai playoff.
Pessimo momento per la Juventus di Thiago Motta. Dopo la rocambolesca sconfitta nella semifinale di Supercoppa Italiana contro il Milan, le partite contro l’Atalanta e lo stesso Milan in campionato sembravano aver raddrizzato il crinale. Poi però sono arrivate due sconfitte e un pareggio, compresa quella di questa sera contro il Benfica (0-2) che condanna i bianconeri (20esimi con 12 punti) al ginepraio dei playoff.
Juventus, le parole di Thiago Motta
Thiago Motta ha parlato in conferenza stampa dopo la partita, di seguito le sue dichiarazioni.
Cosa non ha funzionato?
“Quando c’è una sconfitta, noi siamo i primi a non essere soddisfatti. Ci sono delle cose da migliorare in fretta, perchè domenica c’è subito una partita. Oggi siamo mancati negli ultimi metri. Per il resto poco da dire, perchè il Benfica ha meritato la vittoria“.
Mancata reazione
“Oggi non abbiamo meritato la vittoria. Il Benfica ha creato e finalizzato meglio di noi. Ora dobbiamo migliorare in fretta, perchè domenica dobbiamo giocare subito. Oggi il primo tempo per noi è stato molto difficile, nonostante un’occasione importante con Mbangula. Nel secondo tempo abbiamo fatto meglio, ma non abbastanza e loro hanno meritato di vincere“.
“Sono situazioni che dobbiamo gestire meglio, soprattutto quando andiamo in svantaggio. Non abbiamo fatto come volevamo, perchè se riesci a creare e finalizzare bene è anche un modo per non far ripartire l’avversario. Sicuramente andava fatta meglio la fase di riaggressione e anche le preventive in alcune situazioni andavano fatte meglio. Non sono preoccupato, è una sconfitta e non siamo contenti. È la seconda e non siamo soddisfatti. Ora esiste solo un modo quello di recuperare: provare a vincere con l’Empoli“.
Kalulu
“Vediamo come sta. Quando è scivolato ha sentito tirare dietro e speriamo che non sia niente di serio. Tutto il resto sembrano scuse, quando si perde si devono fare i complimenti. Poi si sta male, ma si deve reagire“.
Attacco
“Dopo una sconfitta io non voglio puntare il dito su nessuno. Sicuramente sono io il responsabile“.
Mercato
“Siamo attenti per migliorare la rosa, ma non parlo di mercato dopo una sconfitta. Siamo in linea, ma dobbiamo inserire qualcuno per migliorare e non tanto per mettere. Questa è la nostra filosofia“.

THIAGO MOTTA PUNTA IL DITO ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
Champions League
Milan, Conceiçao in conferenza stampa risponde a una sola domanda, poi se ne va. Il motivo

L’atteggiamento di Sergio Conceição durante la conferenza stampa dopo la sconfitta contro il Feyenoord ha sollevato molte polemiche, e i tifosi del Milan non hanno risparmiato critiche.
Dopo aver risposto a una sola domanda, l’allenatore rossonero ha lasciato la sala senza indugi, giustificando la sua uscita con la lunga attesa e il tempo che aveva deciso di dedicare alla conferenza, limitandosi a pochi secondi di intervento.
La sua decisione di non rimanere a rispondere alle domande dei giornalisti ha alimentato il malcontento tra i tifosi.
Alcuni hanno visto il gesto come una mancanza di rispetto verso i media e, più in generale, verso i tifosi, considerando la situazione delicata in cui il Milan si trova, con una sconfitta che complica il percorso europeo. Le critiche sono arrivati anche in merito alla gestione della partita, con molti che hanno sottolineato l’incapacità della squadra di reagire dopo l’errore di Maignan, che è stato determinante per il risultato finale.
C’è chi, come Max e Luigi sui social, ha messo in discussione l’autorevolezza e la leadership di Conceição, suggerendo che il Milan necessiti di un allenatore con maggiore capacità di gestire la situazione e comunicare in modo più efficace. La comparazione con Fonseca e la richiesta di un “vero allenatore”, possibilmente italiano, è stata una delle osservazioni più dure.
Conceição si trova quindi in una posizione piuttosto critica, dove l’incapacità di far reagire la squadra e la sua gestione emotiva post-partita sembrano contribuire al malumore generale.
Sarà interessante vedere come si evolverà la situazione in vista del ritorno a San Siro, dove il Milan dovrà affrontare una vera e propria “battaglia” per ribaltare il risultato e mantenere viva la speranza in Europa.
Champions League
Vinicius punge i tifosi del City: “Il loro striscione mi ha motivato, forse dovrebbero pensare alla loro squadra…”

Vinicius Jr risponde ai tifosi del City: “Il loro striscione mi ha solo dato più motivazione”, afferma con determinazione il campione brasiliano.
La reazione di Vinicius Jr alle provocazioni
Vinicius Jr, il talentuoso attaccante del Real Madrid, ha risposto con fermezza alle provocazioni dei tifosi del Manchester City. Durante un’intervista con Sky, il giocatore ha commentato lo striscione esposto dai sostenitori avversari, dichiarando che tale gesto gli ha fornito ulteriore carburante per le sue prestazioni sul campo. “Forse dovrebbero concentrarsi di più sull’incitare la loro squadra”, ha aggiunto, dimostrando di non farsi intimidire dalle critiche esterne.
L’importanza della motivazione in campo
La capacità di trasformare le critiche in motivazione è una delle caratteristiche che distinguono un grande atleta. Vinicius Jr ha dimostrato di possedere questa qualità, utilizzando le parole dei tifosi del City come spinta per migliorare il suo rendimento. Questo episodio sottolinea quanto sia fondamentale per i giocatori mantenere una mentalità forte e concentrata, nonostante le pressioni esterne.
Per leggere il resto dell’intervista, clicca qui.
Fonte: l’account X di Fabrizio Romano
🚨⚪️ Vinicius Jr on City fans: “The banner only gave me more motivation… then they’re fans, so they can do what they want, maybe they should focus more on chanting for their team”, told Sky. pic.twitter.com/Mfa4ihbug7
— Fabrizio Romano (@FabrizioRomano) February 13, 2025
Champions League
Milan, la squadra di Conceicao cade contro il Feyenoord

Milan, dopo i buoni segnali contro l’Empoli i rossoneri sono rovinosamente inciampati nell’andata dei play-off della prima tranche di Champions League.
Milan, il resoconto della partita
La partita dei rossoneri è subito partita in discesa. Infatti al terzo minuto il Feyenoord passa in vantaggio alla prima occasione. Paixao al terzo minuto si accentra da sinistra e fa partire un tiro che non viene bloccato da Maignan, ingannato dal terreno bagnato, il pallone ha rimbalzato due volte prima di scivolare in rete sotto le facce incredule dei rossoneri.
La seconda occasione più importante della serata la dobbiamo sempre a Paixao, che rischiava di sfiorare la doppietta personale. Il brasiliano ha lasciato partire dal limite un tiro che ha scheggiato la traversa e si è spento sul fondo.
Al 53′ Carranza prova la conclusione che non insidia Maignan spegnendosi alla sua destra. Mentre al 71′ Reijnders ricorda a tutti le sue enormi qualità tecniche e si rende pericoloso, l’olandese stoppa un pallone al limite dell’area e fa partire un tiro che sfiora la traversa. Subito dopo, al 73′, Wellenreuther nega ai rossoneri la gioia del pareggio e para il tiro al limite di Chukwueze.

All’ 88′ arriva un guizzo di Joao Felix che trova lo spazio per tirare ma il pallone viene bloccato dal difensore degli olandesi.
Finisce così la partita e il Milan dovrà quindi rimandare i discorsi qualificazione alla gara di martedì che si terrà a San Siro alle 18.45. Per gli uomini di Conceicao l’imperativo categorico è quello di vincere e, anche dopo un mercato di faraonico, cercare di regalare ai tifosi rossoneri un cammino memorabile in Champions.
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