Champions League
Juventus punita dall’ex Renato Veiga: finisce 2-2 a Villareal
Altro pareggio per la Juventus in Champions League. Dopo quello interno contro il Borussia Dortmund, arriva quello sul campo del Villareal.
La Juventus stava per farlo di nuovo. Dopo aver strappato un punto in extremis in casa contro il Borussia Dortmund, è andata vicino ad uscire con il passamontagna anche dall’Estadio de la Cerámica. Villareal esondante nel primo tempo: non solo il gol del vantaggio segnato da Mikautadze, ma anche due clamorosi salvataggi di Perin che hanno impedito al sottomarino di andare a riposo con due o tre gol di margine.
Juventus-Villareal 2-2, il recap del match
Più per demerito dei propri avversari e che per fortuite circostanze che non per reali meriti, in questo avvio di stagione va dato adito alla squadra di Tudor di riuscire a rimanere dentro la partita: non importa quanto i suoi avversari si dimostrino superiori. Un passivo di misura al rientro negli spogliatoi è un’affare e lo sa anche la Juventus, che infatti nel secondo tempo rientra in campo con la voglia di legittimare una circostanza episodica.
I bianconeri partono subito forte e David riesce nell’impresa di fallire un gol a porta spalancata, confermando un momento no francamente impossibile da pronosticare quando giocava ancora nel nord della Francia. La sorte, però, sorride ancora a Madama, con il bel gesto tecnico di Gatti che viene trasformato in un gol da copertina dell’album calciatori Panini da un errore clamoroso di Arnau Tenas. Il portiere spagnolo era il secondo di Donnarumma due anni fa al PSG (l’anno scorso era il terzo) e dal portiere italiano deve aver imparato molto, almeno a giudicare da come ha trasformato un’acrobazia innocua nel gol del pareggio.
I padroni di casa completano il proprio suicidio quando Dani Parejo sbaglia un clamoroso appoggio in orizzontale, cosa che quasi mai gli è successa nella sua lunga e straordinaria carriera, mandando letteralmente in porta il neo-entrato Conceicao con il migliore degli assist possibili. Il funambolo portoghese sublima un subentro notevole, grazie al gol che ribalta definitivamente la contesa. La Juventus sente ancora una volta di poter respirare aria pulita, grazie ad una disastrosa gestione del vantaggio da parte dei propri avversari.
Sensazione corroborata nel finale di partita, soprattutto quando un altro neo-entrato (Oluwaseyi) nell’area piccola spedisce incredibilmente sopra la traversa un pallone solo da spingere dentro. I bianconeri tentano una stoica resistenza al forcing finale del Villareal, più di nervi che non di fosforo e costrutto, ma vengono ancora una volta traditi da una difesa colabrodo. Corner dalla destra di Akhomach, che finisce sulla testa di Renato Veiga (ha giocato sei mesi a Torino, da Gennaio a Giugno, in prestito dal Chelsea) per il gol del pari.
Il poliedrico giocatore portoghese esulta quasi dimenticandosi del suo passato sotto la Mole, regalando ai suoi un pari amaro (gli spagnoli avrebbero ampiamente meritato la vittoria) ma quasi insperato visto come si era messa la gara. Ai piemontesi solo il merito di averci creduto e di non aver mai mollato, ma, se si eccettuano i primi 15-20 minuti della ripresa, sono stati nuovamente spettatori di un’esibizione altrui. Senza un Perin in stato di grazia ora staremmo parlando di una lezione di calcio di Marcelino a Tudor e non è la prima volta che il commento ad una prestazione dei bianconeri si può riassumere in questi termini: serve una svolta.

IGOR TUDOR DA INDICAZIONI AI SUOI RAGAZZI E RENATO VEIGA ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
Champions League
Real Madrid, Valverde: “Dopo una settimana di critiche, siamo più uniti che mai”
Valverde del Real Madrid sottolinea la forza del gruppo dopo le recenti speculazioni, ribadendo il supporto del suo allenatore nel migliorare le sue prestazioni.
Valverde e il supporto dell’allenatore
Fede Valverde, il talentuoso centrocampista del Real Madrid, ha recentemente parlato della sua situazione attuale, rispondendo alle numerose voci circolate sulla squadra. Valverde ha dichiarato che, nonostante le speculazioni, il gruppo è più unito che mai. L’uruguaiano ha sottolineato l’importanza del sostegno del suo allenatore, che è stato sempre al suo fianco per aiutarlo a svilupparsi ulteriormente. Le sue parole: “Dopo una settimana di critiche, siamo più uniti che mai. Sto lavorando per tornare al mio meglio, con il supporto costante del mister”.

LEVERKUSEN, GERMANY – 25.01.23: Xabi Alonso. The Bundesliga match FC Bayer 04 Leverkusen vs VfL Bochum at BayArena
Real Madrid, l’uruguagio lavora per tornare al massimo livello
Valverde ha espresso il desiderio di tornare alla sua forma migliore, affermando che sta lavorando duramente per raggiungere questo obiettivo. Ha riconosciuto il ruolo cruciale del suo allenatore nel suo percorso di crescita, evidenziando come il supporto ricevuto sia stato fondamentale per mantenere alta la motivazione e migliorare costantemente le sue prestazioni in campo.
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Fonte: l’account X di Fabrizio Romano
🚨 Fede Valverde: “After a week in which a lot of things were said about us, we are now more united than ever”.
“I’m working to return to my best level. The coach has always been by my side, supporting me and doing everything he can to help me continue to develop”. pic.twitter.com/ykCKgvpe7t
— Fabrizio Romano (@FabrizioRomano) November 27, 2025
Champions League
Arsenal senza freni: il tris al Bayern certifica la candidatura alla Champions
Arsenal – Dopo il poker al Tottenham, è arrivata un’altra vittoria di peso. La squadra di Arteta domina in Europa, mostra maturità e profondità di rosa e ora non può più nascondersi.
L’Arsenal manda un messaggio forte e chiaro all’Europa. Il 3-1 rifilato al Bayern Monaco, dopo il 4-0 nel derby col Tottenham, non è solo una vittoria prestigiosa: è la conferma che i Gunners hanno finalmente la struttura e la continuità per puntare alla Champions League. La squadra di Arteta guida sia la Premier League che la massima competizione continentale, mostrando quella solidità che negli ultimi anni era mancata nei momenti decisivi.
Contro un Bayern fin lì impeccabile, l’Arsenal ha dominato su entrambi i lati del campo: 13 tiri totali, quasi tutti in area, difesa ermetica e un attacco capace di colpire con Timber, Madueke e Martinelli. I bavaresi, mai così limitati da inizio stagione, hanno chiuso con appena 0.69 xG e nessun tiro di Harry Kane: un dato storico che evidenzia la qualità del lavoro difensivo londinese.
I numeri di un grande Arsenal
I numeri complessivi sono eloquenti. Cinque vittorie su cinque in Champions, miglior difesa del torneo e primi riferimenti statistici che riportano ai fasti del 2005/06. Ma a differenza del passato, stavolta pesa la maturità di un gruppo solido e l’impatto di un mercato ambizioso. Arteta può contare su una rosa profonda: la crescita di Saliba, Gabriel e Rice, l’incisività di Saka e Trossard, la duttilità di Eze e i nuovi innesti che hanno alzato il livello in ogni reparto.

Anche con assenze importanti come Odegaard e Gyokeres, l’Arsenal non perde brillantezza né identità. Il 4-3-3 resta la base, ma la capacità di trasformarsi — con Eze trequartista, Merino falso nove o esterni più interni — rende i Gunners imprevedibili e completi.
Il cammino è ancora lungo, ma il segnale è arrivato: l’Arsenal non è più una promessa, è una candidata credibile alla vittoria finale. Premier e Champions non sono un caso: la squadra di Arteta ha aperto la caccia ai grandi obiettivi.
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Champions League
Uefa, top XI della 5ª giornata di Champions: primi posti per Mbappé e Vitinha
UEFA – Kylian Mbappé eletto giocatore della settimana nella top XI della quinta giornata di Champions League, seguito da Vitinha e Aubameyang.
L’undici ideale della UEFA
La UEFA ha ufficialmente rilasciato l’elenco dei migliori undici giocatori della quinta giornata di Champions League. Kylian Mbappé del Paris Saint-Germain si è distinto come il giocatore della settimana, confermando ancora una volta il suo straordinario talento sul campo. Accanto a lui, il centrocampista del PSG, Vitinha, ha ottenuto il secondo posto grazie a una prestazione di alto livello, dimostrando la sua importanza nel centrocampo della squadra parigina.
Pierre-Emerick Aubameyang ha conquistato il terzo posto nella classifica settimanale. L’attaccante, noto per la sua velocità e il suo senso del gol, ha giocato un ruolo cruciale nelle recenti partite di Champions League, contribuendo significativamente ai successi del suo team.
Altri protagonisti della giornata
Oltre ai primi tre classificati, Serhou Guirassy si è distinto assicurandosi il quarto posto. La sua performance ha catturato l’attenzione degli appassionati e degli esperti di calcio, garantendogli un posto nell’undici ideale. Questa selezione riflette non solo le capacità individuali dei giocatori, ma anche il loro impatto collettivo nelle rispettive partite di Champions League.
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Fonte: l’account X di Fabrizio Romano
🚨 OFFICIAL: UEFA drop Champions League Matchday 5 top XI.
Player of the Week 🏅
1st: Kylian Mbappé
2nd: Vitinha
3rd: Pierre-Emerick Aubameyang
4th: Serhou Guirassy pic.twitter.com/Xvf2OV0TRZ— Fabrizio Romano (@FabrizioRomano) November 27, 2025
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