Champions League
Inter-Bayern Monaco: i precedenti a San Siro sorridono ai tedeschi
Stasera alle 21 va in scena Inter-Bayern Monaco, ritorno dei quarti di Champions League. A San Siro i bavaresi devono rimontare l’1-2 dell’andata.
L’Italia in Champions League è rappresentata dall’Inter, che stasera ospita il Bayern Monaco nella gara di ritorno dei quarti di finale. La settimana scorsa all’Allianz Arena i nerazzurri si sono imposti per 2-1, con i gol di Lautaro Martinez e Davide Frattesi, in mezzo il pari momentaneo di Thomas Muller. In palio c’è un posto in semifinale contro il Barcellona, che ha eliminato il Borussia Dortmund.
Bayern Monaco sempre vittorioso in casa dell’Inter
Nonostante un Bayern in emergenza per i numerosi infortuni, da Manuel Neuer ad Alphonso Davies e Jamal Musiala, l’Inter dovrà giocare da Inter per vari motivi. Intanto una sola rete di vantaggio non è rassicurante. Dopodiché, i bavaresi sono pur sempre una delle migliori squadre d’Europa, con giocatori che fanno la differenza e non si spaventano certo al pensiero di dover recuperare un gol.
Ultimi, ma non per importanza, i precedenti. Nonostante siano due club di antica tradizione ed esperienza europea, Inter e Bayern Monaco si sono affrontate appena 10 volte nella loro storia. Le prime sfide risalgono agli ottavi di Coppa UEFA del 1998: i nerazzurri passano 2-0 in Germania con Serena e Berti, ma al ritorno i bavaresi sbancano il Meazza per 3-1 e si qualificano grazie alla regola dei gol in trasferta.
Nel 2006 ecco il primo confronto nella Coppa dalle grandi orecchie. Siamo nella fase a gironi: a Milano i tedeschi vincono 2-0 grazie a Claudio Pizarro e Lukas Podolski, a Monaco finisce 1-1 con gol di Roy Makaay e di Patrick Vieira nel finale. Da lì arriviamo ovviamente al 22 maggio 2010, finale di Champions al Santiago Bernabeu: l’Inter vince 2-0 con la doppietta del Principe Diego Milito e conquista la sua terza Coppa dei Campioni e il triplete, l’unica in Italia a riuscirci.
L’anno seguente, i due club si ritrovano agli ottavi di finale, e a sorridere sono ancora i nerazzurri. All’andata un gol di Mario Gomez al 90′ gela San Siro, ma al ritorno la squadra allora di Leonardo compie l’impresa: Samuel Eto’o sblocca la gara, Gomez e Muller la ribaltano, ma prima Wesley Sneijder e poi Goran Pandev firmano il controsorpasso che vale la qualificazione per i gol in trasferta.

Joshua Kimmich e Lautaro Martinez ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
Recente il doppio confronto del 2022/23, che vede un doppio 2-0 a favore dei bavaresi: al Meazza decidono Leroy Sané e un autogol di Danilo D’Ambrosio, in Germania timbrano Benjamin Pavard, oggi sulla sponda opposta, ed Eric Maxim Choupo-Moting. L’ultima sfida è naturalmente la partita d’andata di 8 giorni fa, che ha visto i tedeschi perdere in casa in Champions per la prima volta dal 2021. Nei 3 precedenti a San Siro, il Bayern ha sempre vinto, senza mai subire gol.
Una striscia che preoccupa i tifosi, ma la squadra di Simone Inzaghi ha tutte le carte in regola per interromperla. Intanto nelle ultime 12 partite tra tutte le competizioni sono arrivate 9 vittorie e 3 pareggi, l’ultimo ko risale al 16 febbraio con la Juventus. In più, i nerazzurri in casa non perdono dal derby del 22 settembre e vengono da 9 successi di fila. Se San Siro sorride al Bayern, in questo momento è un fortino inespugnabile dell’Inter.
Champions League
Real Madrid, Bellingham: “Oggi qualcosa è cambiato. Dobbiamo migliorare per i nostri tifosi”
Jude Bellingham ammette: “Oggi qualcosa è cambiato, dobbiamo migliorare”. Il giovane talento inglese riflette sulla situazione attuale.
Le dichiarazioni di Bellingham
Jude Bellingham ha recentemente rilasciato un’intervista in cui ha espresso preoccupazione e determinazione riguardo al futuro della sua squadra. Dopo la sconfitta per 1-2 contro il Manchester City, Bellingham ha sottolineato come “oggi qualcosa è cambiato” e ha ribadito l’importanza di comprendere la necessità di migliorare. Queste parole riflettono la consapevolezza del giovane calciatore circa le aspettative elevate che si accompagnano al suo ruolo in uno dei club più prestigiosi al mondo.
Il rapporto con i tifosi
Bellingham ha anche affrontato il tema del rapporto con i tifosi, ammettendo di comprendere i fischi ricevuti durante le partite. “Le persone spendono molto denaro per seguirci”, ha dichiarato, sottolineando quanto sia cruciale mantenere un livello di prestazioni all’altezza delle aspettative. Queste riflessioni dimostrano la maturità del giocatore, che riconosce la responsabilità di giocare per una squadra di alto livello e l’importanza di non deludere la passione dei supporter.
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Fonte: [l’account X di Fabrizio Romano](https://x.com/FabrizioRomano)
🚨 Jude Bellingham: “Today something changed, I can feel that. Now we must understand that we have to improve, all of us”.
“I can understand the ‘boos’, people pay a lot of money to follow us and we play for the best club in the world”, told CBS Sports. pic.twitter.com/SKmClu9iXn
— Fabrizio Romano (@FabrizioRomano) December 11, 2025
Champions League
Manchester City, Haaland: “Un sogno poter giocare al Bernabéu”
Erling Haaland elogia il Bernabéu: “Un posto incredibile dove giocare”, dichiara il bomber norvegese ammirando lo stadio del Real Madrid.
L’ammirazione per il Bernabéu
Erling Haaland, attaccante fenomenale del Manchester City, ha recentemente espresso la sua ammirazione per lo stadio Santiago Bernabéu dopo la vittoria per 1-2 in rimonta. Durante una visita, il calciatore norvegese ha dichiarato: “Il Bernabéu è un posto dove vuoi giocare, guarda questo! È incredibile!”. Le parole di Haaland sottolineano l’attrazione che lo storico stadio spagnolo esercita su molti dei migliori giocatori del mondo, non solo per la sua architettura ma anche per la sua storia e il suo prestigio nel panorama calcistico internazionale.
Il futuro di Haaland e le possibili destinazioni
Le parole di Haaland hanno subito scatenato speculazioni sui media riguardo a un possibile trasferimento al Real Madrid. Sebbene il calciatore sia attualmente impegnato con il Manchester City, il suo apprezzamento per il Bernabéu potrebbe suggerire un interesse futuro per il club spagnolo. Il mondo del calcio è sempre imprevedibile, e l’ammirazione di Haaland per uno dei templi del calcio europeo non fa che alimentare le voci di un possibile cambio di casacca nei prossimi anni.
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Fonte: l’account X di Fabrizio Romano
🚨 Erling Haaland: “The Bernabéu is a place you want to play, look at this! It’s incredible!”. pic.twitter.com/SwyYl9lRiu
— Fabrizio Romano (@FabrizioRomano) December 11, 2025
Champions League
Napoli, Conte: “Non posso considerarlo un passo falso, oggi comunque i ragazzi hanno dato tutto quello che avevano”
Il tecnico del Napoli Antonio Conte ha parlato poco fa in conferenza stampa al termine del match perso contro il Benfica per 2 a in Champions League.
Il tecnico del Napoli Antonio Conte ha parlato poco fa in conferenza stampa al termine del match perso contro il Benfica per 2 a in Champions League. Tra i temi affrontati, la partita contro i portoghesi, la difficoltà di gestire due competizioni importanti e il rischio eliminazione.

LA GRINTA DI ANTONIO CONTE CHE INDICA IL SEGNO DUE ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
Napoli, Conte: “Dobbiamo cercare di recuperare quanto prima, stanotte torneremo alle 4”
Il tecnico del Napoli Antonio Conte ha parlato poco fa in conferenza stampa al termine del match perso contro il Benfica per 2 a in Champions League. Tra i temi affrontati, la partita contro i portoghesi, la difficoltà di gestire due competizioni importanti e il rischio eliminazione.
“Non posso considerarlo un passo falso, oggi comuqnue i ragazzi hanno dato tutto quello che avevano. Si è vista una differenza fisica e mentale, loro venivano da una gara giocata venerdì e noi domenica. Prima o poi paghi la stanchezza, non solo fisica ma mentale. Ci abbiamo provato lo stesso fino alla fine, ma non eravamo lucidissimi nelle scelte. Però ci sta, ne dobbiamo prendere atto. Dobbiamo cercare di recuperare quanto prima, stanotte torneremo alle 4. Domani i ragazzi resteranno con le famiglie, in tanti dovranno giocare la settima partita dopo pochissimi giorni”.
Sconfitta frutto più di cosa? Anche incapacità di gestire le due competizioni? “Sono tre competizioni più la Supercoppa, le puoi gestire se ampli la rosa. Abbiiam cercato di farl con 9 nuovi, ma 7 sono infortunati. Oggi abbiamo difficoltà a gestire la doppia competizione perchè siamo pochi. Lo sapevate già, non è una novità. Quello che mi preoccupa di meno è quello che so che i ragazzi stanno dando tutto e saranno pronti a darlo. E’ un calo fisiologico dopo 5 partite giocare contro squadre forti. C’è solo da recupera, sperando che chi non è lungodengente come Lobotka e Gutierrez lo faranno presto. Romelu si è solo allenato con noi, ma ci vuole tempo”.
Quanto può pesare questo ko sulla qualificazione? “Sarebbe già stato molto difficile parlare di qualificazione agli ottavi viste le squadre che partecipano alla Champions, ma ci sono sempre delle sorprese. Oggi c’è stata grande generosità, ma alla fine il Benfica oggi aveva qualcosa in più. Dobbiamo ancora affrontare questa situazione, sapendo che ci sarà da soffrire. Siamo pronti a farlo tutti insieme, gestendo risorse ed energie. Per Lobotka e Gutierrez non dovrebbe essere una cosa lunga, non so se ci sarà qualche bella notizia per Udine. Se ci sarà l’accoglieremo, se no contiueremoo come stiamo facendo ringranziando questi ragazzi”.
Sorpreso dal Benfica e da Mourinho? “Ho visto le statistiche, loro hanno tirato 5 volte e loro due. Forse abbiamo avuto anche più possesso palla. Il Benfica non ci ha sorpreso, non l’abbiamo sottovalutato, noi eravamo questo. Sottovalutarlo significa essere ignorante e presuntuoso. Sapppiamo che il Benfica è un’ottima squadra con ottimi giocatori”.
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